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ANNA DAI CAPELLI ROSSI - 1979 (Trama, Personaggi, Sigla TV
ANNA DAI CAPELLI ROSSI - 1979 (Trama, Personaggi, Sigla TV
1. DATI TECNICI: ANNA DAI CAPELLI ROSSI
Titolo italiano: "Anna dai capelli rossi"
Titolo originale: "Akage no An"
Produzione: Nippon Animation, 1979
Regia: Isao Takahata
Character design: Yoshifumi Kondo
Trasmesso in Italia: RaiUno, dall'ottobre 1980; RaiDue (repliche); Cinquestelle (repliche, primi anni 1990); reti locali (repliche); Italia 1 (repliche, dall'8 settembre 2004); Boing (repliche, dal giugno 2008); DeA Kids (repliche, dal 1° ottobre 2008); Hiro (repliche, dal 12 marzo 2010)
Numero episodi: 50
Durata episodio: 24 minuti
Sigla: "Anna dai capelli rossi", I ragazzi dai capelli rossi/Gli Amici di Anna (I Micronauti) # Autori: Luigi Albertelli - Vince Tempera # Casa discografica: Fonit Cetra
2. GENERALITA':
È l'adattamento del romanzo per ragazzi omonimo della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, che ha attinto a piene mani dai ricordi della propria infanzia per la stesura del libro.
La serie animata fa parte del progetto World Masterpiece Theater (Sekai Meisaku Gekijo) della Nippon Animation ed è giunta in Italia nel 1980 sulle reti Rai 1, Rai 2, sulle televisioni locali e nei primi anni '90 è stato trasmesso anche sulla syndication Cinquestelle.
Dal 2004 è stato periodicamente replicato dalle reti Mediaset, per via dei continui buoni ascolti: nel solo target 4-14 anni, nella replica del 2008, ha registrato una media sul 30% e share generali anche del 12%).
La Nippon Animation in occasione del trentennale dell'anime, ha prodotto un prequel dal titolo Sorridi, piccola Anna trasmesso in Giappone da Fuji TV a partire da aprile 2009 e in Italia da ottobre 2010.
Dal romanzo all'anime
La serie televisiva è tratta dal romanzo per ragazzi Anna dai capelli rossi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery e secondo la tradizione del World Masterpiece Theater spicca per il rispetto della trama e della psicologia dei personaggi.
In alcune scene (ad esempio in quella del viaggio in calesse di Anna nel primo episodio) la trasposizione è quasi letterale, tanto da permettere di seguire i dialoghi contemporaneamente sul libro.
Le tre parti dell'anime
La storia raccontata dal libro procede senza soluzione di continuità, ma nella trasposizione animata si possono individuare tre parti distinte ed autoconclusive, anche se non esplicitamente segnalate.
- Il primo anno (ep. 1-20): viene raccontato il primo anno di Anna presso il "Tetto Verde" ed il suo inserimento nella vita di Avonlea. La parte comincia con l'ingresso di Anna in quell'infanzia che fino ad allora le era stata negata e termina come era cominciata, con il viaggio in calesse di Mattew ed Anna a ripercorrere la strada e ritrovare i luoghi meravigliosi che la bambina ancora ricordava dal primo giorno durante il viaggio dalla stazione ferroviaria a casa.
- La fine dell'infanzia (ep. 21-36): vengono raccontati i successivi tre anni di vita di Anna fino alla fine della sua infanzia. L'ultimo episodio termina con la voce narrante che dice: "Quel giorno ad Anna sembrò di essere cresciuta di colpo e di aver abbandonato per sempre i tempi della fanciullezza".
- L'adolescenza (ep. 37-50): la storia riprende sei mesi dopo l'ultimo episodio segnando una profonda cesura nella narrazione, che. inizia citando il primo episodio della serie, con una bambina che aspetta che il padre la venga a prendere dalla stazione e con il capostazione che ricorda quanto avvenuto tanti anni prima: i toni quindi si fanno subito più malinconici anche con l'uso di numerosi flashback per ricordare l'inesorabile trascorrere degli anni. Anna ormai è cresciuta e trasformata nel fisico, ma è radicalmente mutata anche dal punto di vista psicologico, come si rende conto Marilla, sempre più malinconica: è un'adolescente consapevole delle nuove responsabilità che ormai ha.
Il nome della protagonista
Nell'edizione originale del romanzo e dell'anime, la protagonista si chiama "Anne", e si preoccupa che tutti scrivano il nome correttamente con la "e" finale (e non "Ann"), e che lo pronuncino [ˈæˑnɪ] e non [ˈæˑn].
La versione italiana del romanzo e dell'anime, giocano invece sul concetto di "Anna"-"Anne": durante il primo incontro con Marilla, Anna chiarisce infatti che desidera essere chiamata "Anna con la A".
Nell'edizione italiana del manga disegnato da Yumiko Igarashi e distribuito in Italia da Planet Manga, si è giocato invece sul contrasto "Anna"-"Hanna".
Il problema della volontà della protagonista di differenziare il proprio nome e di renderlo quindi meno "banale" si è presentato anche in altre lingue: ad esempio nell'edizione spagnola dell'anime, gli adattatori hanno giocato sul contrasto "Ana"-"Anna". La protagonista nel secondo episodio, chiede a Marilla di essere chiamata "Ana" con una "N" invece di due.
Fonte: QUI
3. PERSONAGGI: ANNA DAI CAPELLI ROSSI
Forse anche per questo pochi personaggi del piccolo schermo hanno avuto la sua riuscita a livello di pubblico e di seguito. Per cattiva sorte non ha nulla da invidiare ad altri "colleghi" di carta (far nomi è pressoché superfluo): perde entrambi i genitori in tenera età e viene sballottata come un pacco postale senza mittente da un posto all'altro senza che il destinatario ne comprenda il valore umano. Persino i fratelli Culthbert volevano il loro comodo maschietto che facesse un po' da operaio dei campi in cambio dell'adozione in una famiglia comune.
Poi, però, la svolta. Anna si convince e convince che le apparenze sono ingannevoli, che l'aspetto è una cosa, i valori sono altro. Trasforma la sua delusione verso le presunte ingiustizie del destino, in combustibile pressoché illimitato per primeggiare dove può. Nessuno è in grado di arrestare la sua ascesa. La sua immaginazione, indispensabile mezzo di fuga dalle delusioni che la circondano, diventa il mezzo per realizzare sogni e aspirazioni. La sua fervida fantasia viaggia più veloce del calesse di Matthew, i soprannomi a cose e piante fioccano ancor meglio di come le foglie riempiano i prati in autunno. Quando le disgrazie diventano strumenti di successo, allora le osserva con l'occhio vigile della persona saggia e ringrazia il destino anche per i dolori che provocano.
Arriva a vincere una borsa di studio, traguardo importante per la sua epoca, ma ha la forza di rinunciarvi per assistere la donna che l'ha adottata. La vera battaglia vinta, allora, è contro se stessa. Anna, esempio per ogni giovane di ogni tempo, ora è davvero in pace con il mondo.
E' la scelta che le cambia la vita. Per la prima volta le sembrerà di essere madre di una bambina, la sua. Vivrà gli stessi sospiri e le stesse gioie che una madre premurosa sente quando il figlio le cresce sotto gli occhi. Sperava di poterne fare a meno, ma è impossibile chiedere al vento di non soffiare.
Quella bambina le darà in cambio cento volte ciò che ha ricevuto, un affare molto più conveniente di un conto in banca, finito in rovina con un fallimento annunicato. Quando si investe nei fondi giusti, è difficile rimanerne delusi.
Con il suo silenzio e la sua impacciata andatura, riesce a persuadere la sorella ad accettare la bambina di cui è profondamente e paternamente innamorato dal primo minuto della serie. Quella stazione è sua, non per niente è solo lui ad essere rimasto quando trova Anna ad attenderlo. Un incontro fatto di semplici movimenti, senza parole e senza commenti. Non ha altro da fare che raccogliere la bambina quando si rende conto che sono in due. Nemmeno l'ombra di un maschietto, per lui, in quel pomeriggio, c'è ben altro.
Si spegne nel silenzio della sua condizione di uomo appartato e solitario. Nella sua vita ha sempre rifuggito le donne, che non ha mai compreso appieno. Eppure, ironia della sorte, ora che ne è circondato, dimostra di saperle amare più di quanto lui stesso non immaginasse. Certi traguardi non hanno prezzo.
Prima di allora la nostra orfana di casa Shirley le amiche se le era solo immaginate. Diana non l'abbandona mai, nemmeno quando gli studi sembrano sancire la separazione; i chilometri non spezzano i legami che si fondano sui valori.
Così, questa docile bambina dal cuore aperto, si rivela una indispensabile compagna di viaggio per un'orfana che deve credere in se stessa per poter credere negli altri.
Compare poco, ma quando viene ricordata è per confortare, come una seconda madre, l'animo afflitto della povera Anna.
E' dotata di una sensibilità fuori dal comune e riesce ad intuire e risolvere situazioni apparentemente intricate. Degna compagna del pastore che ha scelto, non ha nulla da invidiare al suo consorte.
I risultati sono sorprendenti. La piccola allieva che detestava il signor Philips adesso diventa la prima della classe.
I miracoli della psicologia. La signorina li accompagan persino alle prove di ammissione all'Accademia e gioisce con loro della promozione.
Non capita tutti i giorni di trovare insegnanti così. Anna ne sa qualcosa.
Poi il ripensamento, l'apertura, l'accoglienza verso una realtà che non credeva verosimile. Questa arzilla vecchietta riscopre l'importanza del donare, la bellezza del vivere quando si smette di pensare a sé e si comincia a pensarsi come offerta.
Alla fine è costretta ad invidiare proprio Marilla che ha trovato la fortuna adottando una ragazza dall'animo così ricco da rinunciare all'eredità milionaria dei benestanti americani.
Un insulto scherzoso e la sua vita diventa una rincorsa senza fine verso la ragazzina che in fondo ammira. Un errore che gli costa la rivalità della Shirley, a tal punto che occorre attendere l'ultimo episodio per vederli (finalmente) stringersi la mano e ricominciare a dialogare.
Hanno un arretrato spaventoso da confessare. Forse, chissà, qualcosina potrà nascere, col tempo.
Altri personaggi:
Jane Andrews e Ruby Gillis, Compagne di classe ed amiche di Anna; una tranquilla e studiosa, l'altra più allegra e avvenente
Josie Pye, la compagna di classe antipatica
Altri compagni di classe di Avonlea: Charlie Sloane, Moody Spurgeon MacPherson, Prissy Andrews
Altri compagni di studi a Charlottetown: Stella Maynard, Priscilla Grant, Frank Stockley
Amici adulti Rachel Lynde amica di famiglia dei Cuthbert; la più pettegola e attiva massaia di Avonlea
La Signora Allen, moglie del pastore della chiesa di Avonlea, diverrà amica e consigliera di Anna
La Signorina Muriel Stacy, la maestra e mentore di Anna
La Signorina Josephine Barry di Charlottetotown, austera vecchia zia di Diana che finirà per affezionarsi ad Anna
Il Signor Phillips, il primo e odiato maestro di Anna
Il Signor Bell, sovrintendente della chiesa di Avonlea
La Signora Spencer, la responsabile dell'adozione per sbaglio di Anna, che la prelevò dall'orfanotrofio e la condusse fino a Bright River
La Signora Blewett, l'odiosa megera che si offrì di prendere Anna in adozione se Marilla l'avesse rifiutata
John Blythe padre di Gylbert e vecchia fiamma di Marilla Cuthbert
Il Signor Bentley, il vecchio pastore di Avonlea
Il signore a la signora Thomas, vicini di casa dei Shirley
Il signore la signora Hammond e le loro tre coppie di figli gemelli
Le precedenti famiglie adottive di Anna
Altri abitanti di Avonlea
Fonte: QUI
4. TRAMA: ANNA DAI CAPELLI ROSSI
Siamo nella seconda metà del XIX secolo. Anna Shirley, una bambina "magra e tutta occhi", nasce a Bolinghroke nella Nuova Scozia da Walter e Bertha Shirley, due insegnanti di liceo.
Purtroppo dopo tre mesi entrambi i genitori muoiono di una malattia infettiva, ed Anna, non avendo altri parenti, viene affidata alla signora Thomas, una vicina povera e con il marito alcolizzato. La bambina vive con la famiglia Thomas fino all'età di 8 anni, accudendo i figli della signora, fino a che il marito muore travolto da un treno dopo essersi addormentato ubriaco sui binari.
A questo punto per Anna non c'è più posto nella famiglia e viene quindi affidata alla signora Hammond, che vive con il marito e i suoi 8 figli (tra cui tre coppie di gemelli) in una misera baracca in riva al fiume. La bambina, esperta di bimbi piccoli, accudisce anche i figli della signora Hammond, fino a che, con la morte del marito avvenuta due anni dopo, viene affidata all'orfanotrofio di Hopetown, dove rimane per cinque mesi...
Il primo anno (ep. 1-20)
Una sera di giugno, una bambina seduta sui sacchi della posta sotto la pensilina della stazione di Bright River, sta aspettando che qualcuno la passi a prendere per portarla nella sua nuova casa...
Marilla e Matthew Cuthbert, sono due anziani fratelli. Non si sono mai sposati, quindi vivono assieme in una fattoria chiamata "Tetto Verde" [6] ad Avonlea, cittadina rurale dell'Isola di Prince Edward in Canada. Matthew sta invecchiando ed ha il cuore malato, e dal momento che non ha mai avuto figli, decide di adottare un ragazzo per avere un aiuto nel faticoso lavoro dei campi.
Per un disguido, dall'orfanotrofio al posto del ragazzo arriva Anna, fuori di sé dalla gioia di aver trovato finalmente una casa e una famiglia. Matthew, uomo taciturno e misogino, ma di animo sensibile, rimane subito conquistato da questa strana bambina, che durante il tragitto in calesse dalla stazione ferroviaria a casa, lo sommerge di parole dando nomi evocativi e romantici ai luoghi che attraversavano (un viale di meli in fiore diventa ai suoi occhi estasiati il "Bianco Viale delle Delizie", uno stagno diventa "Lago dalle Acque Splendenti").
Marilla invece, molto più pragmatica ed altera, reputando che una bambina fosse assolutamente inutile per ciò che si erano prefissati, decide di rimandare Anna all'orfanotrofio.
La bambina trascorre quindi la sua terribile prima e ultima notte al "Tetto Verde" (almeno così crede) sapendo che l'indomani sarebbe stata rispedita indietro, come un pacco indesiderato. Il giorno dopo, Anna racconterà la sua triste storia, conquistando lentamente anche il cuore della fredda Marilla, che alla fine incredibilmente, deciderà di tenere la bambina.
La donna però parlerà chiaro al fratello: sarà lei e solo lei ad occuparsi dell'educazione di Anna. Matthew, che avrebbe fatto di tutto perché la bambina rimanesse a vivere con loro, accetta di buon grado questo accordo.
Anna è una bambina di 11 anni, magra, con tante lentiggini e con dei "bruttissimi capellacci rossi" che tanto la fanno soffrire.
Marilla, pragmatica e sempre con i piedi per terra, nel suo nuovo ruolo di educatrice inizialmente fa molta fatica a comprendere Anna, abituata da sempre a difendersi dalle tristezze della sua vita deformando la realtà con la sua grande fantasia e i suoi sogni. Matthew apparentemente ha un carattere opposto a quello di Anna: chiuso e taciturno lui, (si esprime quasi a monosillabi), espansiva, esuberante e chiacchierona lei, ma tra i due sorgerà subito una grande affinità.
In ogni caso, lentamente Anna si inserisce nella placida vita di Avonlea e farà presto la conoscenza di Diana Barry, una ragazzina della sua stessa età, che per tutto il resto della sua vita sarà la sua più grande amica.
Con l'autunno inizia la scuola ed Anna, semianalfabeta nonostante i suoi 11 anni, viene ammessa solamente in quarta elementare.
Qui fa la conoscenza di Gilbert Blythe, il ragazzo più ammirato della scuola. Questi, per farsi notare dalla ragazzina che l'ha subito molto colpito, ha la brutta idea di prenderla in giro per i suoi capelli rossi soprannominandola "Pel di Carota".
E qui si rivela un altro aspetto del carattere di Anna, risoluto e inesorabile nel suo orgoglio. Per quello scherzo stupido ma innocente, Anna non rivolgerà più la parola a Gilbert per quasi cinque anni (nonostante la reiterata richiesta di scuse del ragazzo), e questa sua inimicizia, che si trasformerà ben presto in accesa rivalità negli studi e nella vita, segnerà gli anni a venire dell'esistenza di Anna, accompagnandone la sua maturazione.
Anna è estremamente desiderosa di imparare.
In breve tempo, spronata anche dal desiderio di non essere inferiore al suo compagno-rivale Gilbert, recupera la distanza che la separava dai suoi compagni (continuerà però sempre ad avere qualche problema in geometria) e a metà anno scolastico viene ammessa in quinta elementare.
Alla fine dell'anno scolastico è ormai chiaro che Anna è la più intelligente della classe.
La piccola Anna ha 12 anni ed è passato un anno dal giorno che è arrivata ad Avonlea. Ormai da tempo la bambina è considerata come una figlia dai due anziani fratelli che hanno avuto la loro vita piacevolmente stravolta dal suo arrivo.
Il giorno del primo anniversario Matthew porterà Anna nei luoghi che avevano attraversato in calesse un anno prima nel tragitto dalla stazione a casa, il "Bianco Viale delle Delizie", il "Lago dalle Acque Splendenti"...
La fine dell'infanzia (ep. 21-36)
Il nuovo anno scolastico inizia male per Anna. A causa di uno stupido gioco, cade dal tetto della cucina di Diana, fratturandosi una caviglia. Marilla vuole molto bene alla bambina, ma è solo a questo punto che, vedendosela riportare a casa svenuta in braccio al padre di Diana, si rende improvvisamente conto che per lei Anna è diventata poco a poco la persona più importante del mondo.
A causa della sua bravata, Anna è costretta a letto per molto tempo, inizierà la scuola quasi un mese dopo e quindi tarderà a conoscere la nuova maestra, quella Muriel Stacy che tanto influenzerà il suo futuro.
Per Natale la maestra organizza una recita. Marilla, sempre austera, inizialmente non vede di buon grado che i ragazzi "perdano tempo con queste sciocchezze", ma la sera della recita, vedendo la sua Anna sul palco con il vestito nuovo regalatole da Matthew, rimane colpita dalla sua bravura nella recitazione e del fatto che stia diventando ormai una ragazza. I due anziani sono orgogliosi della loro bambina, e quella sera stessa, quando Anna è ormai andata a dormire, parlano per la prima volta del suo futuro e di quello che essi possono offrirle.
Intanto la rivalità nello studio con Gilbert Blythe si fa sempre più accesa e questo porta i due ragazzi a primeggiare a scuola. Anna fonda con alcune compagne di classe il "Club del Racconto", un circolo esclusivo (non sono ammessi i ragazzi, con grande rammarico di Ruby Gillis, una sua grande amica) che ha per scopo la scrittura di racconti, che verranno poi letti e commentati da tutte le associate; termina anche questo anno scolastico.
Durante l'estate Anna si mette in un altro brutto guaio: durante un gioco con le sue amiche (stava impersonando Elaine nel dramma "La Dama del Giglio"), si trova da sola intrappolata su una barchetta che lentamente comincia ad affondare nelle acque del "Lago dalle Acque Splendenti".
Viene salvata dal tempestivo arrivo di Gilbert, che coglie l'occasione per chiederle scusa per l'ennesima volta.
Anna ormai da tempo non è più in collera con Gilbert, anzi il risentimento si è trasformato in qualcosa che lei crede sia rivalità, ma che forse è ben altro...
Purtroppo anche questa volta l'orgoglio di Anna ha il sopravvento e lei rifiuta per l'ultima volta l'offerta di pace di Gilbert, che se ne va stizzito ed offeso. Anna si pente subito del suo gesto, ma ormai è troppo tardi.
Inizia il nuovo anno scolastico ed Anna, assieme agli altri alunni tredicenni più meritevoli, riceve la proposta della maestra Muriel Stacy di frequentare un corso intensivo di preparazione agli esami di ammissione all'Accademia di Queen, la scuola superiore della cittadina di Charlottetown, dove si diplomano i maestri delle scuole elementari. Anna ha trovato finalmente uno scopo nella vita: vuole diventare come la sua adorata maestra Stacy e da quel momento si impegnerà ancora di più negli studi per riuscire ad avverare il suo sogno.
E qui avrà una grande delusione: la sua inseparabile amica Diana, non troppo portata per gli studi, non parteciperà al corso intensivo. Anna a questo punto sa che prima o poi le loro vite si dovranno separare.
Anna ha ormai 14 anni e si dedica anima e corpo nello studio, preoccupando sempre di più Marilla che teme che le ore in più di scuola e le ulteriori materie che la ragazza deve studiare, vadano a scapito della sua salute. Termina l'anno scolastico e finalmente Anna potrà riposare. Chiuderà a chiave i libri in soffitta e si appresterà a passare una lunga e meravigliosa estate spensierata, l'ultima della sua fanciullezza, che sta velocemente finendo.
Ormai i giochi di bambini non trovano più alcun interesse in lei e nelle sue amiche (che sono molto più interessate a parlare di ragazzi e del futuro) e quando un giorno d'autunno perfino il "Club del Racconto" verrà sciolto, Anna improvvisamente scoprirà di essere cresciuta.
L'adolescenza (ep. 37-50)
Una bambina seduta sotto la pensilina della stazione di Bright River, sta aspettando che il padre la passi a prendere per portarla a casa. Il capostazione vede la scena e con la mente va a quanto accaduto tanti anni prima.
La storia riprende dopo circa cinque mesi dagli ultimi avvenimenti, siamo in primavera e Anna compie 15 anni. Marilla ama profondamente la ragazza alta, dai grandi occhi intelligenti e un po' pensosa in cui si è trasformata Anna, ma si chiede sempre più spesso, struggendosi di malinconia, dove sia finita quella bambina esuberante, chiacchierona e precoce che tanti anni prima aveva fatto piacevolmente irruzione nella sua vita e in quella di suo fratello Matthew.
Intanto Anna prosegue con il suo studio forsennato: ormai le sue notti sono popolate da incubi, dove lei non riesce a superare l'esame di ammissione all'Accademia, e quel che è peggio il suo rivale Gilbert si classifica al primo posto.
Inoltre ha paura di deludere Matthew, che ripone una fiducia cieca nelle sue capacità. Finalmente arriva il giorno dell'esame e dopo alcune settimane vengono esposti i risultati: Anna risulterà prima tra gli studenti di tutta l'isola di Prince Edward, a pari merito con Gilbert Blythe. Inoltre tutto il gruppo di studenti preparato da Muriel Stacy ha superato l'esame ed è stato ammesso all'Accademia di Queen.
Durante l'estate Anna partecipa ad una recita di beneficenza, alla quale è invitata come rappresentante di Avonlea, grazie al brillante risultato conseguito negli esami. Quella che doveva essere una semplice recita di una poesia, si trasforma in un trionfo, con innumerevoli richieste di bis. Gilbert è tra il pubblico: egli è da sempre innamorato di Anna, nonostante lei lo eviti accuratamente, e non nasconde la sua ammirazione.
Ma ormai sta per iniziare per Anna una nuova esistenza. La sua vita spensierata ad Avonlea è finita per sempre e si deve trasferire a Charlottetown presso una pensione, lasciando Marilla e Matthew, i suoi genitori e il "Tetto Verde", la sua casa.
Inizia quindi un nuovo anno scolastico, questa volta alle scuole superiori. Anna e Gilbert decidono di frequentare il corso intensivo, due anni in uno, per ottenere il diploma in un solo anno.
Anna scopre ben presto che quell'anno sarebbe stata messa in palio una borsa di studio per l'università, offerta allo studente più brillante in letteratura inglese.
Improvvisamente lo scopo della vita della ragazza cambia: il desiderio di diventare maestra come la signorina Stacy si trasforma nella ferrea volontà di proseguire gli studi, di andare all'università e di laurearsi.
E qui usa coscientemente l'antica rivalità con Gilbert per poter reggere il terribile ritmo di studio che si autoimpone, sia per non farsi battere da lui e sia per poter vincere la borsa di studio. Ogni fine settimana Anna ritorna a casa, e ormai Marilla e Matthew vivono solo per quelle sue fugaci apparizioni, ma arriva l'inverno con il suo clima inclemente e soprattutto si avvicinano gli esami finali: ad un certo punto Anna è costretta ad interrompere i viaggi al "Tetto Verde" e rimane a Charlottetown sempre più immersa nello studio.
Siamo in febbraio e Matthew ha un ennesimo attacco di cuore. Ad Anna i due fratelli hanno da sempre tenuto accuratamente nascoste le precarie condizioni di salute di Matthew, la ragazza però questa volta scopre il fatto e si precipita disperata a casa per sincerarsi delle condizioni di salute del suo Matthew. Marilla sa che il fratello è gravemente malato, ma non vuole distrarre la ragazza dagli studi, che stanno diventando sempre più duri. Si darà quindi da fare per tranquillizzare Anna, che alla fine tornerà sollevata a scuola.
Arriva il momento degli esami finali. Anna ha trascorso ogni momento dell'ultimo anno sui libri e Matthew, che come sempre ha una fiducia cieca nelle capacità della ragazza, sa che lei vincerà la borsa di studio: Anna invece non ci spera ormai più anche se sa di aver fatto tutto il possibile.
Alla fine è Matthew ad avere ragione nel credere in Anna, che si diplomerà con un punteggio altissimo e risulterà lo studente più brillante in letteratura inglese, vincendo l'agognata borsa di studio per l'università. Gilbert risulterà invece lo studente migliore del corso e vincerà la medaglia d'oro.
E qui Anna avrà un'altra delusione, forse maggiore di quando la sua amica del cuore Diana aveva rinunciato a frequentare le scuole superiori: infatti Gilbert, che non può permettersi l'ingente spesa dell'università, rinuncia a proseguire gli studi optando per l'insegnamento alla scuola di Avonlea. Anna è spiazzata: fino ad allora aveva usato l'antagonismo con Gilbert per riuscire a primeggiare nello studio, ce l'avrebbe fatta a continuare senza più il suo compagno-rivale di sempre?
Inizia l'estate e una sera, l'ultima sera, Anna chiede a Matthew una cosa a cui pensa da sempre. Dopo tutto questo tempo, avrebbe forse preferito che all'orfanotrofio non si fossero sbagliati e che al "Tetto Verde" fosse arrivato il ragazzo che lui desiderava e che lo avrebbe potuto aiutare nel lavoro? Matthew rivela ad Anna che neppure una dozzina di ragazzi avrebbe potuto sostituire la sua Anna, la sua figliola, della quale lui era tanto orgoglioso.
La mattina dopo Matthew morirà stroncato da un infarto mentre stava leggendo il giornale, a causa della notizia del fallimento della Banca di Avonlea dove erano depositati i risparmi di una vita.
A questo punto Anna deve prendere quella che forse è la decisione più importante della sua vita. Capisce che deve ridefinire i suoi desideri e le sue ambizioni, visto che non può lasciare sola Marilla, anch'essa molto malata, per andarsene lontano a studiare. Rinuncia quindi alla borsa di studio per restare accanto a quella che ormai da tempo è diventata sua madre a tutti gli effetti. Gilbert, appena scoperta la cosa, rinuncia all'incarico di maestro ad Avonlea per cederlo ad Anna, optando per un posto di lavoro molto più scomodo e lontano.
Finalmente Anna, nel ringraziare Gilbert per quel gesto gentile, riuscirà a parlargli e a chiarire quello che in cinque anni non era mai riuscita a dirgli a causa del suo orgoglio. Il legame di amicizia che era stato reciso tanti anni prima, finalmente si riannoda e forse condurrà anche a qualcosa di più importante.
Gli orizzonti di Anna si sono ristretti dal giorno in cui era rientrata a casa felice dopo gli esami, ma se anche il sentiero che dovrà percorrere è più stretto, lei è in pace con se stessa perché sa che lì potrà trovare una quieta felicità.
L'ultima inquadratura è su una stradina di Avonlea, uno stretto sentiero della caratteristica terra rossa di quei luoghi, rossa come le trecce di Anna Shirley.
Le immagini dei luoghi incantevoli che ritroviamo nella serie di Anna, sono così realistici da sembrare veri!!!
Fonte: QUI
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I RAGAZZI DAI CAPELLI ROSSI: 1980 - ANNA DAI CAPELLI ROSSI/COME LE PIUME DEI PETTIROSSI (45 giri)
1980 - ANNA DAI CAPELLI ROSSI/COME LE PIUME DEI PETTIROSSI
# Etichetta: CBS # Catalogo: 9073 # Data pubblicazione: 1980 # Matrici: CI 9073-1N/CI 9073-2N # Genere:
Children's # Tipo audio: Mono # Supporto: vinile 45 giri # Dimensioni: 7", 45 RPM (17,5 cm.) # Facciate: 2
Note: Distribuito da CGD Messaggerie Musicali S.p.A. # Interprete: Coro di Paola Orlandi (cori) I ragazzi dai capelli rossi (Claudio Balestra, Giancarlo Balestra, Mauro Balestra, Alberto Tadini (cori) - Rossana Barbieri (voce)
6. RECENSIONE:
Sul retro era presente la canzone "Come le piume dei pettirossi", scritta da tale Soleman e anch'essa cantata da "I ragazzi dai capelli rossi", brano decisamente più bruttino e anonimo della sigla storica.
La sigla non è stata mai inclusa nelle raccolte più famose come i vari Tivulandia et similia, ma piuttosto in compilation piuttosto strane degli anni '80 e presumo ormai irreperibili; qualche anno fa è stata riarrangiata e pubblicata su cd.
7. COVER:
8. TRACK LIST
Lato A: ANNA DAI CAPELLI ROSSI | Lato B: COME LE PIUME DEI PETTIROSSI | |
Testo di: Luigi Albertelli Musica e arrangiamento: Vince Tempera
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Fonte: QUI
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