MARIO ZELINOTTI - Biografia, Discografia, Canzoni, Video, Testi

Mario Zelinotti (Marino, 19 dicembre 1942) è un cantante italiano.

La sua notorietà si concentra soprattutto negli anni sessanta.
Inizia la carriera presentandosi al Festival degli sconosciuti di Ariccia. Viene contattato dalla casa discografica RCA Italiana, la quale, però, non gli fa pubblicare niente. Passa allora alla Durium, con la quale inciderà quasi tutti i suoi successi.

Dopo il discreto successo ottenuto nel 1964 con ChiedeUn ragazzo di buona volonta' che meritava di piu', rò (una cover di Little Town Flirt di Del Shannon con testo tradotto in italiano da Pino Cassia), partecipa ad Un disco per l'estate nel 1965 con Lei dice; nello stesso anno recita nel musicarello Viale della canzone, diretto da Tullio Piacentini.
Partecipa poi al Cantagiro 1966 nel girone B con Quando un ragazzo si trova nei guai, e sempre nello stesso anno al Festival delle Rose 1966 con Cammelli e scorpioni.

L'anno successivo debutta al Festival di Sanremo 1967 in abbinamento con Little Tony, piazzandosi rispettivamente al 12º posto con Cuore matto, partecipa al Cantagiro 1967 nel girone A con Tutti vogliono andare in cielo, e con Piccola è in gara al Festival delle Rose 1967.
Nel 1968 ritorna a Un disco per l'estate con Un colpo al cuore, canzone che presenta anche al Cantagiro 1968. In quello stesso anno appare, nel ruolo di un cantante, nella miniserie televisiva La donna di quadri, con il tenente Sheridan.
Ritorna a Sanremo nel 1969, nuovamente abbinato a Little Tony, e si classifica al 10º posto con Bada bambina.
L'anno successivo è in gara a Un disco per l'estate 1970 con Dove andranno le nuvole, torna alla stessa manifestazione nel 1971 con Tu cuore mio, dopodiché continua la carriera con esibizioni dal vivo e qualche altro 45 giri per qualche anno, fino al ritiro dall'attività.

Si è spento ieri all’età di 70 anni, in una clinica di Rocca di Papa e a causa di una malattia, il cantante di Marino (in provincia di Roma) Mario Zelinotti, famoso negli anni ‘60 per aver partecipato a manifestazioni di successo come Un disco per l’estate, Cantagiro, Festival delle Rose e Festival di Sanremo. Un destino strano ha inseguito la carriera di Zelinotti.

A causa di misteriose logiche, il suo talento non è mai stato riconosciuto pienamente, ma sempre offuscato o soffiato da qualcun altro. Si pensi alla sua Un colpo al cuore (tra gli autori Giancarlo Bigazzi), resa poi famosa da Mina; o a Cuore matto e Bada bambina, cantate in coppia con Little Tony al Festival di Sanremo, rispettivamente del 1967 e del 1969.

Insomma, quasi un destino da cantante di “serie B” o contrapposto a qualcun altro, che però era riscattato dall’affetto del pubblico e di tanti sinceri estimatori. Per sette anni, dal 1964 al 1970, ha inciso per la Durium; il primo 45 giri Chiederò/In un angolo della mia soffitta, l’ultimo Sulemòn/Ciao a te, eccone un’altra, pubblicato con lo pseudonimo Sonny Blanco.
Nel 1977 pubblicò un LP a suo nome, poi chiuse definitivamente la carriera artistica.

Singolo del debutto per Mario Zelinotti che sceglie di incidere una cover di Del Shannon Little town flirt. In italiano il brano si intitolerà Chiederò ed è sicuramente piacevole. Di questo brano esiste una delle prime clip a colori che accompagnavano il brano, probabilmente realizzato per il circuito dei videojukebox.

   
 
   
 

 
   

   
 
   

Mario Zelinotti debutta ad Un disco per l'estate partacipando all'edizione 1965. Il brano non è male ma non riuscirà ugualmente a superare le fasi eliminatorie della gara. Rimane comunque un buon disco con delle canzoni che ben si inserivano nel contesto musicale del periodo. Anche la copertina del 45 giri è tipica del periodo con la foto di una modella sul fronte-cover

   
 
   

   
 
   

   
 

   
 

 
 
Immagine originale del film "Lo scippo" (Nando Cicero, 1965)
 

   
 

 
   

Dopo la partecipazione ad Un disco per l'estate, Zelinotti partecipa nel 1966 al Festival delle Rose, manifestazione canora che in quel periodo godeva di una certa popolarità. E' in concorso con un brano dal particolare testo e titolo che, pur non vincendo, attirerà l'attenzione del pubblico.

   
 
   

E' la canzone giusta per poter far decollare definitivamente una carriera. Anche il palcoscenico è quello perfetto, visto che stiamo parlando del Festival di Sanremo, la maggiore manifestazione canora italiana. Ma il cerchio non quadra, in quanto l'altro interprete del brano al Festival è il notissimo Little Tony che praticamente monopolizza le attenzioni del pubblico. A dire il vero la versione del pur bravo Zelinotti non ha quella verve che invece c'è in quella di Little Tony ed alla fine, in definitiva per il nostro Mario questa è un'occasione persa per poter finalmente entrare fra i grandi big della musica.

   
 

 
   
 
 
Edizione speciale servizio “JUKE BOX” vietata la vendita al pubblico
 

 
   

Dopo Sanremo, per Mario Zelinotti arriva la partecipazione al Cantagiro di Ezio Radaelli. Anche se commercialmente il successo di Cuore matto è andato quasi completamente a Little Tony, Mario Zelinotti viene comunque accolto benissimo dalla festosa folla del Cantagiro. Tutti vogliono andare in cielo con sottotitolo (Ma nessuno vuol morir) è la versione italiana di un brano francese portato al successo da Petula Clark ed intitolato nello stesso modo di quello della versione italiana (Tout le monde veut aller au ciel mais personne ne veut mourir).

   
 
 
   

Anche se sin'ora di grandi successi non ce ne sono stati, le potenzialità inespresse del bravo artista sono più che evidenti. Di conseguenza si tenta nuovamente la carta del Festival delle Rose, giunto alla sua quarta edizione. Questa volta le canzoni vengono interpretate da tre artisti differenti, quindi Piccola oltre ad essere presentata da Mario Zelinotti, viene anche affidata ai Nuovi Angeli ed ai Marcellos Ferial, tutti artisti delle scuderia Durium.

   
 

 
 
Edizione speciale servizio “JUKE BOX” vietata la vendita al pubblico
 
   

   
 
   

Mario Zelinotti ha sicuramente ottenuto dal mondo discografico, molto meno di quello che avrebbe meritato. In un' intervista rilasciata dopo aver cessato l'attività artistica, ha sostenuto che il suo handicap maggiore è stato quello di non avere mai avuto alle spalle un'etichetta (la Durium) che, credesse veramente in lui. Infatti Zelinotti ha inciso brani di grande popolarità, il cui successo è stato però goduto da altri interpreti. Era accaduto al Sanremo del 1967 quando interpretò Cuore matto insieme a Little Tony ed accadde anche in occasione del Disco per l'Estate 1968 quando il bellissimo brano Un colpo al cuore con il quale Zelinotti aveva partecipato alla manifestazione, viene anche inciso da Mina che nel frattempo aveva fondato una propria etichetta discografica (la PDU), la cui distribuzione era affidata (guarda un po'!) proprio alla Durium.

   
 
   
 
 
Edizione speciale servizio “JUKE BOX” vietata la vendita al pubblico
 
   

Nuova partecipazione sanremese di Zelinotti a Sanremo e nuovamente il bravo cantante lombardo viene accoppiato a Little Tony. Praticamente si ripete lo stesso copione del 1967. Ed anche se questa volta sostanzialmente le due versioni si equivalgono sarà quella di Little Tony ad essere maggiormente preferita dal grande pubblico.

   
 
   
 
   

La fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 rappresentano per Zelinotti il periodo di maggiore attività Infatti lo vediamo protagonista in diverse manifestazioni canore. Una di queste è Un disco per l'Estate del 1970, alla quale partecipa con questa solare Dove andranno le nuvole che, purtroppo, raccoglierà meno di quello che probabilmente meritava.

   
 

 
   

   
 
   
 
 
Edizione speciale servizio “JUKE BOX” vietata la vendita al pubblico
 
   

Dopo aver abbandonato la Durium ed essersi accasato con la piccola etichetta West Recrod, per la quarta volta Mario Zelinotti partecipa ad Un disco per l'estate presentando in gara l'ottima Tu cuore mio. Purtroppo e inspiegabilmente il brano non fa breccia nei gusti del pubblico e non supera le fasi eliminatorie della gara.