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FESTIVALBAR
Italia Canora :: GARE MUSICALI ::
FESTIVALBAR
1.LA STORIA
LA NASCITA DEL FESTIVALBAR E LE PRIME EDIZIONI
La manifestazione nacque nel 1964 da un'idea di Vittorio Salvetti al fine di scoraggiare la diffusione e la produzione di musica indipendente, e prevedeva una gara fra le canzoni dell'estate: lo scopo finale era eleggere quella rappresentativa del capitale a disposizione dalla major che la supportava.
La misurazione delle preferenze del pubblico avveniva attraverso gli ascolti rilevati dai juke-box disseminati nei bar di tutta Italia (di qui il nome). Il meccanismo era semplice: ad ogni apparecchio era applicato un "contatore" che rilevava quante volte un brano veniva scelto e di conseguenza suonato.
Alla fine dell'estate, la somma di tutte le "gettonature" (dal momento che il brano partiva inserendo nel juke-box un apposito gettone) decretava il vincitore, cioè colui che avrebbe ulteriormente incrementato i suoi introiti sfruttando il "festival-farsa" come pubblicità a costo zero.
La manifestazione aveva quindi solo una premiazione finale, in settembre, che a partire dal 1968 diventò una vera e propria serata televisiva e venne trasmessa su Rai 2 fino al 1982.
La sede "storica" di questa serata finale era l'Arena di Verona.
A questa trasmissione si deve la nascita del neologismo "gettonare", che indicava appunto la preferenza espressa verso un dato brano musicale o artista tramite il gesto di ascoltare la canzone inserendo il gettone nel juke-box.
Anni '80
Dal 1983 in poi, con il passaggio alle reti Fininvest, la manifestazione cambia regolamento e format, piegandosi maggiormente alle logiche degli ascolti televisivi e divenendo uno spettacolo itinerante, ripreso settimanalmente da una diversa piazza d'Italia.
Alcune location (come l'arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro) diventeranno "storiche", ospitando la kermesse per molti anni consecutivi.
Anche il meccanismo di voto cambia: le "gettonature" assumono un ruolo sempre meno rilevante, data anche la progressiva scomparsa dei juke-box dai bar delle località di villeggiatura italiani. Il vincitore sarà stabilito in base al numero di passaggi radiofonici e televisivi ottenuti e dai risultati di vendita.
La ventitreesima edizione del Festivalbar (1986) segna una novità all'interno del solito rituale, cioè la nascita del Festivalbar 33' , ovvero la premiazione del miglior 33 giri (corrispondente dell'odierno CD) dell'estate.
Risale a questi anni una polemica che portò il Ministero dei Beni Culturali a negare le autorizzazioni affinché il gala finale potesse svolgersi nella storica sede dell'Arena di Verona. L'ente negava l'accesso, ufficialmente appellandosi a un divieto normativo, in realtà temendo il danneggiamento dell'importante struttura, dato il grandissimo afflusso di pubblico eterogeneo che la manifestazione richiamava.
Durante questo periodo di lontananza anche la serata finale assunse un carattere itinerante, svolgendosi ogni anno in una piazza diversa, ma sempre in cornici storicamente e architettonicamente prestigiose tra le quali ricordiamo Piazza degli Scacchi di Marostica, Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, Piazza del Plebiscito a Napoli.
La popolarità di cui ha sempre goduto e lo spazio televisivo guadagnato (sempre maggiore) ha contribuito a rendere il Festivalbar un appuntamento irrinunciabile dell'estate.
Non di rado, infatti, è proprio dal suo palco che furono lanciati la maggior parte dei cosiddetti tormentoni estivi, e molti artisti emergenti trovarono l'adeguato spazio grazie anche all'introduzione, in anni recenti, di un premio speciale (detto premio Rivelazione) per i nuovi talenti.
Il Festivalbar ha portato fortuna anche a molti dei suoi presentatori: ha costituito, ad esempio, un importante trampolino di lancio per Fiorello (che in questa occasione strinse un solido e proficuo sodalizio artistico con Alessia Marcuzzi) e Amadeus, entrambi inizialmente deejay e presentatori di programmi musicali ma "consacrati" in seguito come intrattenitori e showmen a tutto tondo.
Proprio negli anni '80, ad esempio, il Festivalbar è una delle prime esperienze in prima serata di un giovanissimo Gerry Scotti, ex speaker di Radio Deejay.
Anni '90
Negli anni novanta il Festivalbar corregge ulteriormente la sua rotta.
Inizia tradizionalmente a fine maggio, con un grande gala di apertura registrato in un'unica serata ma trasmesso in due parti, per poi proseguire per tutto giugno e luglio con due-tre appuntamenti dalle varie piazze italiane: queste serate, non più di due consecutive, vengono poi trasmesse successivamente (il tempo di "differita" va da pochi giorni a una settimana) spezzettate per distribuire le esibizioni in più puntate.
Dopo una pausa ad agosto, a settembre va in onda il gala finale, sempre registrato.
I cantanti si esibiscono sempre in playback; a volte, la serata è mandata in onda in due parti, ma comunque si svolge sempre in un'unica soluzione.
Nel 1997 una trasmissione di Festivalbar è stata fatta nell'Arena di Pola, in Croazia.
Assume importanza anche il programma satellite Anteprima Festivalbar: un montaggio (mandato in onda come striscia quotidiana in vari orari oppure con un unico appuntamento settimanale spesso in seconda serata o in tarda mattinata) di varie riprese nei backstage o durante le prove, interviste agli artisti e approfondimenti sulla località ospitante.
Queste ultime informazioni vengono poi riprese nella tradizionale cartolina, ovvero una sorta di mini-spot con la voce di Vittorio Salvetti che introduce il luogo che ospita la tappa, in onda però durante la puntata vera e propria.
In questi anni il Festivalbar ha spesso condiviso il palcoscenico con le selezioni italiane del concorso di bellezza europeo The Look of the Year, che si proponeva di eleggere una miss che rappresentasse l'Italia nelle finali che si sarebbero tenute alla fine dell'estate, dove avrebbero partecipato ragazze provenienti da tutti i paesi europei.
Ad ogni tappa venivano presentate alcune concorrenti di cui però solo una "passava il turno" (spesso il metodo utilizzato era la semplice acclamazione del pubblico in piazza, chiamato ad esprimere rumorosamente il suo gradimento per questa o quella ragazza), fino alla proclamazione della vincitrice che solitamente avveniva nella serata finale della manifestazione.
Durante una di queste selezioni venne proposta al pubblico una giovanissima Elenoire Casalegno che, tappa dopo tappa, sbaragliò le altre concorrenti fino a conquistare il biglietto per la finale europea.
Il patron storico Vittorio Salvetti, ideatore e per molti anni unico presentatore del Festivalbar, scompare nel 1998 dopo una lunga malattia: al timone della kermesse subentra l'anno successivo il figlio Andrea.
Sempre nello stesso anno, l'ultima tappa ritorna ad essere nell'Arena di Verona, come aveva fortemente voluto Vittorio Salvetti all'ultima edizione di cui è stato organizzatore.
Anni 2000
Nel 2002 venne per la prima volta accantonato il playback e quasi tutti gli artisti iniziarono ad esibirsi dal vivo.
Inizialmente questi aggiustamenti sembrarono incontrare il favore del pubblico con il programma assestato su dei tranquillizzanti numeri in termini di share, ma in seguito la formula iniziò ad accusare il peso dei suoi anni.
Tuttavia nell'edizione del 2006, quando gli ascolti furono bassi e l'interesse del pubblico scemato, i produttori imputarono l'innegabile insuccesso ai Mondiali di calcio di quell'anno (poi vinti dall'Italia), le cui partite si trovavano inevitabilmente a coincidere con le messe in onda delle puntate.
I detrattori, di contro, puntarono il dito contro un trio di presentatori impreparato e male assortito (Mago Forest - Cristina Chiabotto - Ilary Blasi) e contro la stessa formula della manifestazione, giudicata obsoleta e poco attenta ai reali gusti del pubblico, più orientata verso scelte di marketing e per questo "manovrata" dalle case discografiche che proponevano i propri cantanti.
L'edizione del 2007 ridusse il numero delle tappe toccando tre città, Milano per il gala di apertura e Catania, oltre alla finale di Verona.
Per dimostrarsi al passo con i tempi, la produzione incluse anche internet e il web tra i mezzi per "misurare" il gradimento del pubblico.
Venne aperta una pagina MySpace in cui gli utenti potevano dialogare direttamente con lo staff e il cast e visionare contenuti audio e video esclusivi (soprattutto interviste e riprese dietro le quinte) e venne istituito il premio Digital al pezzo più scelto e scaricato dai navigatori virtuali, vinto dai Tokio Hotel con il brano Monsoon.
Questa fu, di fatto, l'ultima edizione del Festivalbar.
Il 2008 fu infatti il primo anno, dalla sua nascita nel 1964, nel quale la manifestazione non si tenne: l'edizione, inizialmente annunciata con Teo Mammucari e Lucilla Agosti alla conduzione, non si svolse.
Nonostante la sua assenza come programma ufficiale, venne ugualmente pubblicata, per l'ultima volta, la tradizionale compilation che raccoglie i successi dell'estate.
Cronologia degli avvenimenti più importanti
- 1964: nasce il Festivalbar, come manifestazione canora estiva che raccoglie tutte le hit del momento.
- 1967: il Festivalbar viene trasmesso per la prima volta in televisione sul Secondo Programma, l'attuale Rai 2. Viene istituito un Premio Speciale, il DiscoVerde.
- 1975: grazie al continuo successo che riscuote il Festivalbar, si decide di spostarlo dall'Altopiano d'Asiago all'Arena di Verona.
- 1977: Prima edizione del Festivalbar trasmessa a colori.
- 1978: il Festivalbar, con lo slogan Festivalbar ha 15 anni. Festivalbar ha la tua età, si apre anche ad artisti internazionali oltre a quelli italiani.
- 1983: le reti Fininvest ne acquistano i diritti, e la manifestazione verrà da quest'anno trasmessa su Canale 5, allungandosi a dodici puntate. Verrà cambiato il Regolamento e format.
- 1986: nasce il Festivalbar 33' , la sezione del Festivalbar che premia il 33 giri (poi l'album) dell'anno.
- 1989: dopo sei edizioni del Festivalbar trascorse su Canale 5, l'edizione del 1989 passa su Italia 1.
- 1999: dopo la morte l'anno prima di Vittorio Salvetti, patron storico della manifestazione, il timone passa al figlio Andrea.
- 2002: Andrea Salvetti dà l'opportunità ai cantanti in gara di poter gareggiare con i propri brani dal vivo, senza il playback.
- 2003: visto il grande successo, la CNN International registra tre puntate special al Festivalbar.
- 2007: viene introdotto il premio Digital per il brano più scaricato dal web.
- 2008: Andrea Salvetti annuncia che non ci sarà l'edizione 2008 a causa della mancanza delle risorse economiche che fino al mese di maggio erano state garantite, parlando inizialmente di un anno di pausa.
Fonte:QUI
Ultima modifica di admin_italiacanora il Ven Feb 12, 2016 6:03 pm - modificato 4 volte.
1964 FESTIVALBAR - 1a Edizione
1964 FESTIVALBAR - 1a Edizione
Il suo patron è Vittorio Salvetti, padovano, nato nel 1937 e scomparso nel 1998, che inizia la sua carriera come talent scout, presentatore e impresario. Nel 1964, dopo aver collaborato alle prime edizioni del Cantagiro, decide di inventare una nuova gara riservata particolarmente ai giovani.
Uno dei veicoli di maggior diffusione della musica, in quel tempo, era il juke-box. Nel 1964 ce n’erano 5.730 sparsi nei bar di tutta Italia, e i giovani potevano ascoltare la loro canzone preferita inserendo una monetina nel juke box e selezionando il brano prescelto. Per ascoltare una canzone, ci voleva una monetina da 50 lire, ma con 100 lire ne potevi ascoltare 3 (un 3 x 2 ante litteram, prima che la formula venisse adottata nei supermercati!).
Salvetti prende spunto dal successo del juke box tra i giovani per organizzare il primo Festivalbar, Festival perché si tratta di una gara tra diversi artisti, e Bar perché l’esito della gara avverrà proprio tramite il riscontro dei dischi selezionati nei juke-box presenti nei bar italiani.
A giugno, 10 dischi speciali con le novità dell’estate vengono inseriti in tutti i juke-box, e in agosto viene premiata la canzone più gettonata dell’estate.
La finale della prima edizione del Festivalbar-Trofeo Moccia si svolge ad Asiago, al Club Millepini. A seguirla, ci sono soltanto gli spettatori presenti, circa duemila, poiché non ci sono riprese né radiofoniche né televisive.
L’ospite della serata è il popolare imitatore Alighiero Noschese.
Vince Bobby Solo (Credi a me). Tra i giovani si segnala Lorenzo Pilat (alias Pilade) con Ciao, ma la protagonista dell'estate è la surf-music: Catherine Spaak canta L'esercito del surf; e una giovane band del Madagascar, i Surf, cantano E adesso te ne puoi andar.
Fonte: QUI
Regolamento
Nella prima edizione i brani in gara erano dieci, sette interpretati da Campioni e tre dai Giovani.
Non era stata prevista nessuna trasmissione televisiva ma solo una serata finale sponsorizzata da un'azienda, in cui furono attribuiti i premi.
Vittorio Salvetti
Classifica, canzoni e cantanti Campioni
Credi a me - Bobby Solo - (G.Marchetti-G.Sanjust)
Chi vede te (Take Me Tonight) - Gene Pitney (Daniele Pace-Schroeder-Gold-Alfred)
Perché l'ho fatto - Fabrizio Ferretti (Alberto Testa-Anisfield-Denso)
Un paio di giorni - Robertino (testo di Mogol e Alberto Testa; musica di Pino Massara)
L'esercito del surf - Catherine Spaak (testo di Mogol; musica di Iller Pattacini)
Dorme la città - Andrea Lo Vecchio (Lo Vecchio)
E adesso te ne puoi andare (I only want to be with you) - Les Surfs (Leo Chiosso-Hawker-Raymonds)
Classifica, canzoni e cantanti Giovani
Ciao ciao ciao (Bye Bye Love) - Pilade (Bryant-Del Prete-Astro Amari)
Ragazzi come noi - Paki & Paki (Maresca-Zerato-Beretta)
Dov'ero - An'Neris (Casadei-Rigoni-Simoni)
01. BOBBY SOLO Credi a me | 02. GENE PITNEY Chi vede te | |
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03. FABRIZIO FERRETTI Perché l'ho fatto | 04. ROBERTINO Un paio di giorni | |
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07. CATHERINE SPAAK L'esercito del Surf | 08. ANDREA LO VECCHIO Dorme la città | |
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09. LES SURFS E adesso te ne puoi andare |
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01. PILADE Ciao Ciao Ciao | 02. PAKI & PAKI Ragazzi come noi | |
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03. AN'NERIS Dov'ero |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Lun Dic 16, 2019 12:43 pm - modificato 7 volte.
1965 FESTIVALBAR - 2a edizione
1965 FESTIVALBAR - 2a Edizione
Nel 1965 la seconda edizione si svolge a Milano, vince Petula Clark, "Ciao ciao", versione italiana di "Downtown". E' il vero primo grande successo popolare del Festivalbar.
Da segnalare anche gli ottimi risultati di Little Tony, Pino Donaggio, Fausto Leali, John Foster (il giornalista Paolo Occhipinti, attualmente direttore di “Oggi”). I juke box in Italia sono già 15.000. Ecco come TV SORRISI E CANZONI presenta la seconda edizione: “si è concluso il festivalbar, la manifestazione che ha chiamato a raccolta intorno a juke-box di tutta Italia i fan dell’urlo e della melodia.
Le moltissime cartoline pervenute negli ultimi giorni hanno prolungato le operazioni di spoglio, perciò la serata conclusiva, che doveva avere luogo a Napoli, si è svolta in un locale di Milano. CIAO CIAO ha avuto fin dall’inizio ottime probabilità di successo.
La canzone di Petula Clark infatti si è spesso trovata nei primissimi posti della classifica curata da TV SORRISI E CANZONI ILLUSTRAZIONE per i dischi più venduti. Con questa affermazione – che viene a ricompensarla dell’immeritata sconfitta a Sanremo – la cantante inglese è tornata nuovamente alla ribalta della discografia italiana. La lotta per i primi tre posti è stata fino all’ultimo incerta.
Il risultato scontato per Petula Clark era ancora in dubbio per le altre due posizioni. Dietro CIAO CIAO (versione italiana di un motivo americano che la cantante ha portato al successo in tutto il mondo) sono riusciti a piazzarsi Pino Donaggio con SONO NATO CON TE, una bella melodia che il cantante veneziano ha presentato anche al Cantagiro, e Little Tony, con OGNI MATTINA, un brano scritto per il cantante romano dal collega Ricky Gianco. Pitney si è classificato quarto...”
Fonte: QUI
Sfido chiunque a canticchiare a memoria Ti vedo dopo messa di Vittorio Inzaina o Stasera gli angeli non volano dei Minstrels. Petula Clark è una "signora" cantante: più matura della media degli altri colleghi in gara, viene da una lunga gavetta cominciata sin da bambina in Inghilterra con canzoni, programmi radiofonici, film per famiglie e spettacoli televisivi. Dopo aver firmato con l'etichetta francese Vogue, Petula rompe con gli schemi del passato e si lega a un abile team di autori, arrangiatori e produttori, fra i quali spicca Tony Hatch, un musicista che verrà poi soprannominato "il Burt Bacharach britannico". Proprio Hatch le fa ascoltare gli accordi di quella che diventerà Downtown (in italiano: Ciao ciao) e Petula Clark accetta immediatamente il pezzo. Sposata a un pubblicista francese e con una casa sulla Costa Azzurra, Petula sembra essere immune da quella caratterizzazione "old british" che le impedirebbe di sfondare nel resto dell'Europa. Ovunque vada a cantare, in Spagna, in Olanda, in Germania, e in Francia ovviamente, sembra trovarsi a suo agio come a casa sua.
Preceduta dal successo di Chariot e di Monsieur, anche Ciao ciao fa così ingresso nella Hit Parade nostrana e Petula Clark diventa un personaggio familiare anche in Italia.
La canzone sembra scritta ieri, l'arrangiamento è superbo e la pronuncia italiana di Petula supera largamente l'esame (basti pensare a Shel Shapiro o allo stesso Pitney).
Se vogliamo essere pignoli, il testo italiano è un po' più trito rispetto all'originale, attuale ancor oggi. Inevitabile il trionfo al Festivalbar, in cui ben 90 mila votanti su 412.557 esprimono la preferenza per lei.
Per questa edizione Salvetti aveva progettato una premiazione finale alla Mostra d'Oltremare di Napoli, con tanto di serata televisiva con ospiti d'onore, ma qualcosa non funzionò. Le riprese televisive arrivarono solo tre anni dopo (anche se Wikipedia sostiene che queste si sono svolte all'Arena di Verona con tanto di nome e cognome del regista), e di Festivalbar nel 1965 se ne parlò solo sulle riviste specializzate. La "serata finale" si svolse in una delle sale del Biffi Scala, ristorante prestigioso di Milano, ma pur sempre ristorante, alla presenza dei funzionari delle case discografiche interessate: a ritirare il premio destinato a Petula Clark fu quindi Walter Gürtler in rappresentanza della Vogue, a ritirare il secondo premio fu lo stesso Pino Donaggio, unico cantante intervenuto di persona, sul quale prima o dopo dobbiamo riprendere il discorso interrotto molto tempo fa, e a ritirare il terzo premio fu ugualmente, in sostituzione di Little Tony, un rappresentante della Durium.
Fonte: QUI
Classifica finale
- 01. Petula Clark con Ciao ciao
- 02. Pino Donaggio con Sono nato con te (Pallavicini - Pino Donaggio)
- 03. Little Tony con Ogni mattina (Chiosso - Ciacci - Ricky Gianco)
- 04. Gene Pitney con Le ragazze come te (Chiosso - Ciacci - Ricky Gianco)
- 05. Vittorio Inzaina con Ti vedo dopo messa
- 06. Wilma Goich con Un bacio sulle dita (Mascioni-Pattacini)
- 07. John Foster con Plein Soleil (alias = Paolo Occhipinti)
- 08. New Christy Minstrels con Stasera gli angeli non volano (Mogol, Iller Pattacini)
- 09. Milva con Quando sarai più grande (Edilio Capotosti, De Simone)
- 10. Fausto Leali con Raccontalo ad un altro
Direzione artistica
Vittorio Salvetti
Organizzazione
L'organizzazione della manifestazione fu affidata alla Radio Jukebox.
01. PETULA CLARK Ciao ciao | 02. PINO DONAGGIO Sono nato con te | |
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03. LITTLE TONY Ogni mattina | 04. GENE PITNEY Le ragazze come te | |
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05. VITTORIO INZAINA Ti vedo dopo messa | 06. WILMA GOICH Un bacio sulle dita | |
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Il testo si risolve in una singolare proposta matrimoniale realizzata attraverso un appuntamento dopo la messa per una passeggiata con la ragazza destinataria della lirica. La situazione, nel villaggio americano dell'ambientazione country originaria (o in quella barbaricina più consona a Inzaina), avrebbe avuto l'effetto di conclamare a tutto il villaggio l'amore, con il conseguente séguito della presentazione ai genitori dell'amata per la proposta matrimoniale.
Fonte: QUI
07. JOHN FOSTER (alias = Paolo Occhipinti) Plein Soleil | 08. MINSTRELS (Autori: Mogol, Iller Pattacini Orchestra: Iller Pattacini) Stasera gli angeli non volano | |
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09. MILVA Quando sarai più grande | 10. FAUSTO LEALI Raccontalo ad un altro | |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Sab Giu 15, 2019 3:04 pm - modificato 9 volte.
1966 FESTIVALBAR - 3a Edizione
1966 FESTIVALBAR - 3a Edizione
Il terzo Festivalbar si presenta ai nastri di partenza con un nutritissimo cast internazionale.
Oltre alla vincitrice dell'edizione passata, ossia Petula Clark, che si presenta con una canzone che la si può identificare come il seguito naturale di Ciao ciao (c'è un rimando anche nel testo) ci sono i Rolling Stones, i Beach Boys e gli Yardbirds.
In fondo non costano niente, se non un gettone nel jukebox.
Difatti i tre famosissimi gruppi non registrano neanche la partecipazione alla passerella televisiva "Jukebox Sottovoce".
Degli stranieri verrà Sacha Distel che porta una canzone molto simpatica che anche se non venderà molto, diverrà nota nel corso dell'estate.
Verrano les Surfs, ormai di casa, proprio come Petula Clark.
La manifestazione non poteva che essere vinta da Caterina Caselli, nel suo anno d'oro, iniziato a Sanremo con Nessuno mi può giudicare, continuato in estate con L'uomo d'oro e Perdono e concluso in autunno con Tutto nero accoppiato a Cento giorni.
Seconda posizione per Little Tony , rigenerato con Riderà, dopo qualche mese di scarsi successi.
Wilma Goich arriva quarta con L'uomo di ieri che poi sarebbe Yesterday Man di Chris Andrews.
Le due matricole (Leo Sardo e Gidiuli) fanno una buona figura ma a vendere di più dei due sarà il cantante sardo.
Gino Paoli porta una bella canzone ma è il personaggio che oramai - in piena era beat - risulta un pò frusto.
Ricky Gianco arriva (giustamente) penultimo mentre Nicola D'Alessio, che dalla sua ha una voce molto particolare (tra Bongusto ed Arigliano), è fanalino di coda.
E pensare che gli autori del suo pezzo sono quelli che fra qualche mese firmeranno uno dei dischi più venduti del 1967 e non solo: Cuore matto, quando si dice la sfortuna!
Walter Gurtler, un famoso discografico dell'epoca, ‘regala’ a Vittorio Salvetti tre ospiti eccezionali: Michèl Polnareff (Una bambolina che fa no no no), Françoise Hardy (Les garçons et les filles) e Sonny Cher che cantano Little man; Cher… sì proprio lei, canta Bang bang.
Per la prima volta il Festivalbar va in onda in televisione, sul secondo canale, il 9 settembre alle 22,35 per la regia di Grjtzko Mascioni, un servizio di dieci minuti nell'ambito del programma JUKE BOX SOTTO VOCE, presenta solo i brani in finale.
Fonte: QUI
Classifica Artisti e canzoni partecipanti:
- 01. Caterina Caselli – Perdono (Mogol-Soffici)
- 02. Little Tony – Riderà (Mogol-Bernet-Gérard)
- 03. Petula Clark – L’Amore E’ Il Vento (Pallavicini-Hatch)
- 04. Wilma Goich – L’Uomo Di Ieri (Mogol-Andrews)
- 05. Sacha Distel – Signor Cannibale (Nisa-Gustin-Tézè)
- 06. The Rolling Stones – Con Le Mie Lacrime (Danpa-Jagger-Richards-Oldham)
- 07. Pino Donaggio – Io Mi Domando (Pallavicini-Donaggio)
- 08. The Beach Boys – Sloop John B. (Wilson)
- 09. Gidiuli - Grazie (Help Me) (Pallavicini-Breedlove)
- 10. Leo Sardo – Questa Sera Come Sempre (Catra-Owens)
- 11. Les Surfs – Meritavi Molto Di Più (Amenni-Russel-Farrell)
- 12. Gino Paoli – A Che Cosa Ti Serve Amare (Gino Paoli)
- 13. The Yardbirds – Shapes Of Things (Samwell-Smith-McCarty-Relf)
- 14. Ricky Gianco – Credi Che (Gianco-Pieretti)
- 15. Nicola D’Alessio – Sangue Amaro (Ambrosino-Savio)
Ospiti fuori concorso:
Michel Polnareff "Una bambolina che fa no no no", Françoise Hardy "Tous les garçons et les filles", Sonny & Cher "Little man", Cher "Bang bang".
Direzione artistica
Vittorio Salvetti
Organizzazione
L'organizzazione della manifestazione fu affidata alla Radio Jukebox.
01. CATERINA CASELLI Perdono | 02 LITTLE TONY Riderà | |
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03. PETULA CLARK L’amore e' il vento | 03. WILMA GOICH L’uomo di ieri | |
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05. SACHA DISTEL Signor cannibale | 06. THE ROLLING STONES Con le mie lacrime | |
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07. PINO DONAGGIO Io mi domando | 08. THE BEACH BOYS Sloop John B | |
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09. GIDIULI Grazie (Help me) | 10. LEO SARDO Questa sera come sempre | |
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11. LES SURFS Meritavi molto di piu' | 12. GINO PAOLI A che cosa ti serve amare | |
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13. THE YARDBIRDS Shapes of things | 14. RICKY GIANCO Credi che | |
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15. NICOLA D'ALESSIO Sangue amaro |
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OSPITI:
MICHEL POLNAREFF Una bambolina che fa no no no | FRANCOISE HARDY Tous les garçons et les filles | |
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SONNY & CHER Little man | CHER Bang bang | |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Sab Ago 21, 2021 2:29 pm - modificato 9 volte.
1967 - FESTIVALBAR 4a Edizione
1967 FESTIVALBAR - 4a Edizione
A condurre viene chiamato Daniele Piombi, in gara ci sono Rocky Roberts (Stasera mi butto) con la fidanzata Lola Fala, Donne Warwick, le rivelazioni New Trolls, I Cameleonti e i Dik Dik.
Il juke-box è una luccicante realtà: gli apparecchi in circolazione ora sono 25.000 e costituiscono l'unico mezzo di diffusione della musica alternativo a radio e tv; ancora in onda i soli brani arrivati in finale nell'ambito di una ventina di minuti all'interno del programma JUKE BOX SOTTO VOCE.
Organizzare un battage promozionale come quello del Festivalbar – si legge su TV SORRISI E CANZONI – costa molti milioni, ma sono venute in aiuto a Salvetti alcune ditte che intuendo la possibilità di usare la manifestazione quale veicolo pubblicitario per i propri prodotti, visto il crescente interesse che essa suscita in un pubblico sempre più vasto, si sono proposte come sponsor contribuendo con denaro, striscioni, magliette, cappellini, coppe, manifesti murali, targhe e slogan. Per le ditte sponsorizzatrici è un affare poichè quest’anno la televisione aumenterà lo spazio concesso al Festivalbar passando dai dieci minuti dell’edizione precedente ai quindici attuali.
Per questa edizione vengono prodotti i cosidetti dischi accoppiati, incisioni speciali per juke-box, per includere più nominativi in lizza e abbinare nomi noti con altri bisognosi di aiuto.
Novità di quell'anno (chi c'era se lo ricorderà) fu la suddivisione dei cantanti in gara in un girone "big" (la cosiddetta serie oro) e un girone "giovani" (serie verde).
Il verdetto dei juke box di quell'anno assegnò i rispettivi premi a Rocky Roberts per la sopravvalutatissima Stasera mi butto e ad Al Bano, che giustamente, prese la rivincita rispetto al sesto posto ottenuto a Saint Vincent.
Allora la finale del Festivalbar si svolgeva a Salice Terme, prima che Vittorio Salvetti la spostasse ad Asiago, e per la prima volta all'evento fu dato spazio anche in televisione, anche se solo sotto forma di breve rassegna ("Juke box sottovoce"), segno comunque che la manifestazione stava diventando importante e muoveva interessi non indifferenti, sia discografici che non (sponsor, prodotti ecc).
I brani sono quasi tutti conosciutissimi . Mi soffermo solo un attimo su Ho scelto Bach, un brano interessante, sicuramente controcorrente per i tempi, inciso da quello che sembrava un promettente cantautore e che poi ha tuttavia preferito fare semplicemente l'autore, collaborando, fra i tanti, con Roberto Vecchioni e con Shel Shapiro.
Fonte: QUI e QUI
Classifica Artisti e canzoni partecipanti:
SERIE ORO
- 01. Stasera Mi Butto (Amurri-Canfora)
- 02. Caterina Caselli - Sono Bugiarda (Mogol-Pace-Diamond)
- 03. Little Tony - Peggio Per Me (Mogol-Gerard-Bernet)
- 04. I Nomadi - Dio E' Morto (F.Guccini)
- 05. Wilma Goich - Se Stasera Sono Qui (Mogol-Tenco)
- 06. Adamo - Insieme (Adamo)
- 07. Riki Maiocchi - Prendi Fra Le Mani La Testa (Mogol-Battisti)
- 08. Gianni Pettenati - Lo Sbaglio Di Volere Te (This And That)(Bardotti-Dorsey-Carrera)
- 09. Orietta Berti - Ritornerà Da Me (Senofonte-Casini)
- 10. Tom Jones - Funny Familiar Forgotten Feelings (Newbury)
- 11. The New Vaudeville Band - Peek A Boo (Geoff Stephens)
- 12. Pino Donaggio - Un Brivido Di Freddo (Pino Donaggio
SERIE VERDE
- 13. Al Bano - Nel Sole (Massara-Pallavicini)
- 14. I Ribelli - Pugni Chiusi (Beretta-Gianco)
- 15. Marisa Sannia - Sarai Fiero Di Me (Migliacci-Zambrini)
- 16. Sonia - Mama (S.Bono-Dossena)
- 17. Lino Alfieri - Fammi Un Sorriso (Cassia-Serra-Rizzati)
- 18. Andrea Lo Vecchio - Ho Scelto Bach (Lo Vecchio-Vecchioni)
- 19. I Balordi - Domani Devo Fare Una Cosa (Giacotto-Muratori)
- 20. I Delfini - La Speranza E' Giovane (Midnight Girl)(Danpa-Stephens-Carter)
Direzione artistica
Vittorio Salvetti
Organizzazione
L'organizzazione della manifestazione fu affidata alla RAI.
01. ROCKY ROBERTS Stasera mi butto | 02. CATERINA CASELLI Sono bugiarda | |
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03. LITTLE TONY Peggio per me | 04. I NOMADI Dio e' morto | |
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05. WILMA GOICH Se stasera sono qui | 06. ADAMO Insieme | |
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07. RIKI MAIOCCHI Prendi fra le mani la testa | 08. GIANNI PETTENATI Lo sbaglio di volere te | |
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09. ORIETTA BERTI Ritornerà da me | 10. TOM JONES Funny familiar forgotten feelings | |
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11. THE NEW VAUDEVILLE BAND Peek a boo | 12. PINO DONAGGIO Un brivido di freddo | |
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13. AL BANO Nel sole | 14. I RIBELLI Pugni chiusi | |
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15. MARISA SANNIA Sarai fiero di me | 16. SONIA Mama | |
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17. LINO ALFIERI Fammi un sorriso | 18. ANDREA LO VECCHIO Ho scelto Bach | |
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19. I BALORDI Domani devo fare una cosa | 20. I DELFINI La speranza e' giovane | |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Sab Ago 21, 2021 3:26 pm - modificato 13 volte.
1968 - FESTIVALBAR 5a Edizione
1968 FESTIVALBAR - 5a Edizione
Il regista della manifestaziona canora fu Antonio Moretti, il conduttore fu Vittorio Salvetti, il patron del Festivalbar accompagnato da Rosanna Vaudetti.
Da questa edizione, il Festivalbar si mostra come un'importante manifestazione canora, come concorrenza al Festival di Sanremo. L'edizione del Festivalbar del 1968 è una delle più importanti degli anni sessanta, grazie al suo cast di interpreti.
Questa edizione venne divisa in due gironi: il girone "oro" quello dei big e il girone "verde" quello delle nuove proposte.
Il vincitore fu Adamo con il brano Affida una lacrima al vento.
Nella sezione Festivalbar DiscoVerde (Sezione Giovani), vince Lucio Battisti con Prigioniero del mondo.
Fonte: QUI
Nel 1968 appaiono per la prima volta i cine-box che proiettano una pellicola ad 8 millimetri, i cantanti del momento hanno usato questo strumento che però cadrà presto in disuso, sostituito successivamente dai più comodi video clip.
Un’altra novità è arrivata nelle sale d’incisione: si tratta del registratore multipista (8-16-24) che permette la registrazione separata di strumenti e voce.
La Rai finalmente si è accorta dell'importanza della manifestazione e trasmette per un'ora e mezza la serata finale.
Vittorio Salvetti ha saputo che un amico bresciano sta per aprire un hotel, il Linta, sarà la sede della prima finale televisiva: un'ora e mezza, sul secondo canale.
In gara ci sono Adamo (che vincerà con AFFIDA UNA LACRIMA AL VENTO), Charles Aznavour, Aphrodite's Child e Claude François. Farà un saltino al Linta anche Celentano.
Nasce il ‘Discoverde’ e se lo aggiudica un ragazzo di Poggio Bustone che lavora come autore alla casa discografica Ricordi e ha inciso un ‘disco-prova’, "Prigioniero del mondo": si chiama Lucio Battisti.
I "Ribelli", con Demetrio Stratos, cantano "Pugni chiusi"
Cantanti partecipanti
GIRONE ORO
* Adamo - Affida una lacrima al vento (Adamo)
* Camaleonti - Io per lei (Daniele Pace-Crewe-Gaudio)
* Little Tony - Prega prega (Claroni-Enrico Ciacci)
* Rita Pavone - Il mondo nelle mani (Wayne-Carson-thompson-Mogol)
* Al Bano - Musica (Vito Pallavicini-Carrisi)
* Caterina Caselli - L'orologio (Daniele Pace -Mario Panzeri)
* Marisa Sannia - Non è questo l'addio (Endrigo)
* Orietta Berti - Non illuderti mai (Pace-Panzeri-Lorenzo Pilat)
* Petula Clark - Kiss Me Goodbye (Reed-Mason)
* Sergio Endrigo - Marianne (Endrigo)
* Dik Dik - Il vento (Mogol-Lucio Battisti)
* Tom Jones - Delilah (Reed-Mason)
GIRONE VERDE
* Lucio Battisti - Prigioniero del mondo (Mogol-Carlo Donida)
* 1910 Fruitgum Co - Simon Says (Chiprut)
* I Profeti - Ho difeso il mio amore (Pace-Hayward)
* Nuovi Angeli - Questo è un addio (Andrea Lo Vecchio-Felice Piccarreda-Weiss)
* Sergio Leonardi - Non ti scordar di me (Furnò'-De Curtis)
* Sonia - Cammino sulle nuvole (Pace-Panzeri-Gene Colonnello)
* Junior Magli - La calda estate (Nisa-Buffoli)
* Turtles - She's My Girl (The Turtles)
* New Trolls - Visioni (Giorgio D'Adamo-Vittorio De Scalzi-Nico Di Palo)
* Carmen Villani - Per dimenticare (Gianni Boncompagni-Ghiglia)
* Giusy Romeo - L'onda (Pallavicini-Paolo Conte)
* Ricky Shayne - Con una o con dieci chitarre (Specchia-Mills)
GIRONE ORO
ADAMO Affida una lacrima al vento | CAMALEONTI Io per lei (Daniele Pace-Crewe-Gaudio) | |
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LITTLE TONY Prega prega (Claroni-Enrico Ciacci) | RITA PAVONE Il mondo nelle mani (Wayne-Carson-thompson-Mogol) | |
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AL BANO Musica (Vito Pallavicini-Carrisi) | CATERINA CASELLI L'orologio (Daniele Pace -Mario Panzeri) | |
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MARISA SANNIA Non è questo l'addio (Endrigo) | ORIETTA BERTI Non illuderti mai (Pace-Panzeri-Lorenzo Pilat) | |
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PETULA CLARK Kiss Me Goodbye (Reed-Mason) | SERGIO ENDRIGO Marianne | |
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DIK DIK Il vento (Mogol-Lucio Battisti) | TOM JONES Delilah (Reed-Mason) | |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Dom Ago 22, 2021 6:38 pm - modificato 10 volte.
1968 - FESTIVALBAR 5a Edizione
LUCIO BATTISTI Prigioniero del mondo (Mogol-Carlo Donida) (la canzone vincitrice del girone verde) | 1910 FRUITGUM CO Simon Says (Chiprut) - Non trovando la vers. italiana, ho inserito anche il video del gruppo Giuliano e i Notturni con Il ballo di Simone | |
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I PROFETI Ho difeso il mio amore (Pace-Hayward) | NUOVI ANGELI Questo è un addio (Andrea Lo Vecchio-Felice Piccarreda-Weiss) | |
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SERGIO LEONARDI Non ti scordar di me (Furnò'-De Curtis) | SONIA Cammino sulle nuvole (Pace-Panzeri-Gene Colonnello) | |
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JUNIOR MAGLI La calda estate (Nisa-Buffoli) | TURTRLES She's My Girl (The Turtles) | |
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NEW TROLLS Visioni (Giorgio D'Adamo-Vittorio De Scalzi-Nico Di Palo) | CARMEN VILLANI Per dimenticare (Gianni Boncompagni-Ghiglia) | |
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GIUSY ROMEO L'onda (Pallavicini-Paolo Conte) | RICKY SHAYNE Con una o con dieci chitarre (Specchia-Mills) | |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Dom Ago 22, 2021 7:03 pm - modificato 11 volte.
1969 - FESTIVALBAR: 6a edizione
1969 FESTIVALBAR - 6a Edizione
Il regista della manifestaziona canora fu Antonio Moretti, il conduttore fu Vittorio Salvetti, il patron del Festivalbar.
Questa sesta edizione del Festivalbar venne vinta da Lucio Battisti che passò nella sezione big, con il brano Acqua azzurra, acqua chiara.
Nella sezione Festivalbar DiscoVerde (Sezione Giovani), vinse Romina Power con Acqua di mare. Mentre il Premio della Critica andò ai Dik Dik con Il primo giorno di primavera.
Fonte: QUI
CANTANTI PARTECIPANTI
1° Lucio Battisti – Acqua azzurra, acqua chiara (Dischi Ricordi SRL-10.538)
Patty Pravo – Il paradiso
Dik Dik – Il primo giorno di primavera
Pascal - Amore siciliano
Niky – Poi si vedrà
Louiselle – La vigna
Alunni del Sole – Concerto
Orietta Berti – L'altalena
Herbert Pagani – L'amicizia
Adriano Celentano – Storia d'amore
Katty Line – La rivale
Patrick Samson – Soli si muore
Riccardo Del Turco – Il compleanno
Caterina Caselli – Tutto da rifare
I Profeti – La tua voce
Gianni Farano – Occhi caldi
Aphrodite's Child – I want to live
Equipe 84 – Tutta mia la città
Maurizio Vandelli – Perdona Bambina
Bobby Solo – Domenica D'Agosto
Romina Power – Acqua di mare
Albano – Pensando a te
Formula 3 – Questo folle sentimento - (sigla di apertura)
Camaleonti – Viso d’angelo
Gli Hugu Tugu - Chimmè chimmà
Nuovi Angeli – Ragazzina ragazzina
Georges Moustaki - Lo Straniero
Altri premi
Premio Festivalbar DiscoVerde - Romina Power
Premio della Critica - Dik Dik
Premio della Popolarità - Camaleonti
Direzione artistica
Vittorio Salvetti
Organizzazione
RAI
Ultima modifica di admin_italiacanora il Dom Giu 16, 2019 4:33 pm - modificato 2 volte.
1969 - FESTIVALBAR 6a Edizione
- LUCIO BATTISTI - ACQUA AZZURRA, ACQUA CHIARA (Mogol - Lucio Battisti)
Alle sue spalle si piazzano addirittura tre artisti con brani scritti da lui: Patty Pravo "Il Paradiso", Dik Dik "Il primo giorno di primavera", Formula 3 "Questo folle sentimento".
Nel girone dei ‘Verdi’ vince con "Acqua di mare" Romina Power, non ancora in coppia con Al Bano che si presenta in versione solista cantando "Pensando a te".
La coppia, però, sta per nascere e da lì a poco si sposerà. La serenata è un concerto di 30 mila juke box.
Nella foto Lucio Battisti posa con la cantante francese Katty Line (Catherine Denise Frédérique Boloban)
Fonte: QUI
LUCIO BATTISTI Acqua azzurra, acqua chiara (Mogol - Lucio Battisti) | PATTY PRAVO Il paradiso (Mogol - Lucio Battisti) | |
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DIK DIK Il primo giorno di primavera (Mario Lavezzi - Cristiano Minellono - Mogol) | PASCAL Amore siciliano | |
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NIKY Poi si vedrà (Bertero, Buonassisi, Valleroni, Marini) | LOUISELLE La vigna (Dell'Orso - Carlo Rossi - Tamborelli) | |
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ALUNNI DEL SOLE Concerto (di Paolo Morelli - Carlo Rossi) | ORIETTA BERTI L'altalena (di Paolo Morelli - Carlo Rossi) | |
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HERBERT PAGANI L'amicizia (Herbert Pagani / A. Anelli) | ADRIANO CELENTANO Storia d'amore (Beretta - Adriano Celentano - Micky Del Prete) | |
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KATTY LINE La rivale (Luciano Beretta-Miki Del Prete-Lorenzo Pilat-Roberto Negri) | PATRICK SAMSON Soli si muore (T. James - P. Lucia - Minellono - Mogol) | |
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RICCARDO DEL TURCO IL COMPLEANNO | CATERINA CASELLI Tutto da rifare | |
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I PROFETI La tua voce | GIANNI FARANO Occhi caldi | |
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APHRODITE'S CHILD I want to live | EQUIPE 84 Tutta mia la citta' Cover di Blackberry way - Move (Mogol - R. Wood) | |
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MAURIZIO VANDELLI Perdona bambina | BOBBY SOLO Domenica d'agosto | |
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ROMINA POWER Acqua di mare | ALBANO Pensando a te (di Albano Carrisi - Vito Pallavicini) | |
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FORMULA 3 Questo folle sentimento (Mogol - Lucio Battisti) | CAMALEONTI Viso d'angelo (Fabrizio Carraresi - Elio Isola - Daniele Pace - Mario Panzeri) | |
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GLI HUGU TUGU Chimme' chimma' | NUOVI ANGELI Ragazzina ragazzina (Fabrizio Carraresi - Elio Isola - Daniele Pace - Mario Panzeri) | |
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GEORGES MOUSTAKI Lo straniero (Bruno Lauzi - Georges Moustaki) |
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Ultima modifica di admin_italiacanora il Lun Ago 23, 2021 12:41 pm - modificato 6 volte.
1969 - FESTIVALBAR 6a Edizione (Album fotografico)
La cartolina da spedire per il Concorso. I due vincitori della sesta edizione del Festivalbar, Lucio Battisti con la sua canzone Acqua Azzurra, Acqua Chiara e la giovane Romina Power, tra i talenti emergenti con Acqua di mare, fissano uno dei premi coppa distribuiti dall'organizzazione. |
Altra bella immagine con Lucio Battisti e Romina Power con i loro premi di categoria. | Alcuni dei protagonisti della sesta Festivalbar sono in posa per i fotografi: i quattro membri del Camaleonti, secondo classificato e di pregio con il premio popolarità, stand con Lucio Battisti, vincitore della migliore concorrenza canzone con Acqua azzurra acqua chiara e il paroliere Mogol . |
L'autore e presentatore televisivo italiano Vittorio Salvetti seduto al bancone di un bar a bere una bevanda. Vittorio Salvetti è il creatore e conduttore della trasmissione musicale Festivalbar. | SORRISI E CANZONI TV n. 37 – 14 settembre 1969. • Pagg. 36 e 37: intervista di Gigi Vesigna a Battisti sulla vittoria al Festivalbar, “HA VINTO IL CANTANTE ANTIFESTIVAL”. • Pag. 50: rubrica Nel mondo dei dischi, nella classifica dei più venduti “Il primo giorno di Primavera” (7°) e “Acqua azzurra, acqua chiara” (10°). |
1970 - FESTIVALBAR 7a Edizione
1970 FESTIVALBAR - 7a Edizione
Venne condotto dal patron del festivalbar Vittorio Salvetti.
Il vincitore dell'edizione fu Lucio Battisti con Fiori rosa fiori di pesco. DiscoVerde di Christian con Firmamento.
Ospiti alla serata finale
La serata finale (trasmessa in tv il 10 settembre) ha un cast di ospiti molto nutrito: da Piero Focaccia con PERMETTE SIGNORA a Morandi con OCCHI DI RAGAZZA. Da Claudio Baglioni con UNA FAVOLA BLU ai Rare Bird con il successo del momento SIMPATHY. E ancora Little Tony (CUORE BALLERINO) ed Aznavour (ED IO TRA DI VOI e TI LASCI ANDARE).
Direzione artistica: Vittorio Salvetti # Organizzazione: RAI
Fonte: QUI
Così, la categoria degli affermati viene ribattezzata "Serie Rossa", mentre la denominazione "Serie Oro" viene riservata alla classica; ai solisti "nuovi big della musica leggera", per dirla col Radiocorriere, o aspiranti tali viene confermata la "Serie Verde", mentre ai complessi viene attribuita la "Serie Gialla".
E' da un po' di tempo che Vittorio Salvetti caldeggiava l'idea di portare la musica classica nei juke-box, considerando anche le frequenti citazione classiche nella canzone del periodo, passando dai Beatles ai Procol Harum fino ad Al Bano e Romina, e l'operazione finalmente va in porto creando delle speciali edizioni dei dischi destinati ai juke-box che su un lato accoppiano il brano di un big a quello di un giovane e sull'altro il brano di un complesso a un'esecuzione classica di qualche rinomato ensemble o interprete, di modo che ad esempio, gettonando un complesso, si ascolti a seguire il brano classico, allo scopo di diffondere la conoscenza di questa musica presso i più giovani e non solo.
La finale si svolge nuovamente ad Asiago al Linta Park Hotel, presentata da Vittorio Salvetti e Rosanna Vaudetti nelle due serate del 28 e 29 agosto, per essere poi trasmessa giovedì 10 settembre alle 22.05 sul Secondo Canale per la regia di Francesco Dama.
Ai cantanti in gara si affiancano ospiti come Gianni Morandi, Little Tony, Charles Aznavour, Rare Bird e Claudio Baglioni, praticamente esordiente.
Tra i solisti, c'è la conferma del vincitore del Discoverde '69 Lucio Battisti, ormai una star, che dopo l'ormai storica "Acqua azzurra acqua chiara" trionfa ancora con quello che diventerà uno dei suoi numerosi classici: "Fiori rosa fiori di pesco", mentre tra i complessi vincono gli Aphrodite's Child, reduci dal successo di "Rain and Tears", con la splendida conferma, artistica e commerciale, di "It's five o' clock".
Il Discoverde stavolta se lo aggiudica Christian (che otterrà riscontri commerciali significativi più tardi, soprattutto nella prima metà degli anni '80) con "Firmamento", mentre la Serie Oro è vinta dai Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone con il Concerto Per Due Mandolini di Vivaldi.
Un'edizione, questa, che spicca non solo per la rilevante novità della classica ma anche per una serie di grandi nomi e successi divisi tra le varie categorie (basti dire dei Led Zeppelin con "Whole Lotta Love") che eclissano il resto e rendono storica un'annata che ha dovuto fare i conti con la diminuzione del numero di cartoline spedite (dal milione circa dell'estate precedente alle cinquecento-seicentomila di quest'anno), complice la contingenza tra minori disponibilità economiche in seguito alle agitazioni dei lavoratori nei mesi precedenti e l'aumento del prezzo dei 45 giri cui si accompagnano, per chi può spendere, la maggior convenienza proporzionale dei 33 giri e una sempre maggior diffusione dei nastri a cassette "compatte" e dei mezzi di registrazione, che contribuiscono nell'insieme a una flessione dell'interesse verso i juke-box saliti nel frattempo a circa 38.000 unità, quando invece nei tardi anni '50 erano poche centinaia eppure svolsero un ruolo decisivo nel lancio dei cosiddetti "urlatori".
Fonte: QUI
CANTANTI PARTECIPANTI
SERIE ROSA (Big) |
1. Lucio Battisti - Fiori rosa, fiori di pesco 2. Orietta Berti - Finche la barca va 3. Patty Pravo - Per te Al Bano - Quel poco che ho Gigliola Cinquetti - Solo un momento d'amore | Joe Dassin - Les Champs Elysées Tony Del Monaco - Cuore di bambola Franco IV e Franco I - Tu bambina mia Robin Gibb - August october Enzo Jannacci - Mexico e nuvole | Fausto Leali - Ave Maria no morro Nada - Bugia Carlos Rico - Gioca bambino Mario Tessuto - Blu notte blu Wess - Tu che non mi conoscevi |
LUCIO BATTISTI Fiori rosa, fiori di pesco | ORIETTA BERTI Finchè la barca va | |
PATTY PRAVO Solo te | AL BANO Quel poco che ho | |
GIGLIOLA CINQUETTI Solo un momento d'amore | JOE DASIN Les Champs Elysées | |
TONY DEL MONACO Cuore di bambola | FRANCO IV e FRANCO I Tu bambina mia | |
ROBIN GIBB August october | ENZO JANNACCI Mexico e nuvole | |
FAUSTO LEALI Ave Maria no morro | NADA Bugie | |
CARLOS RICO Gioca bambino | MARIO TESSUTO Blu notte blu | |
WESS Tu che non mi conoscevi |
1971 FESTIVALBAR - 8a Edizione
1971 FESTIVALBAR - 8a Edizione
Questo appuntamento ormai tradizionale alla fine dell’estate (la prima edizione si è svolta nel 1964) ha visto ai nastri di partenza numerosi interpreti, sia big che giovani, italiani e internazionali, ma alla vigilia della finale si può affermare che la corsa per la conquista dell’ambito trofeo sembra limitata ad una decina di successi dell’estate.
Questa concentrazione di titoli ha contribuito non poco alla ripresa dei juke-box e lo dimostra il fatto che, da un’inchiesta effettuata nell’estate 1971, gli incassi medi dei dischi del Festivalbar sono risultati in ripresa rispetto alla stagione precedente.
Le canzoni del Festivalbar hanno registrato oltre dieci milioni di gettonature, in buona posizione ci sono le canzoni provenienti dal Disco per l’estate.
Alla finale del Festivalbar, presentata come sempre dall’ideatore della manifestazione Vittorio Salvetti, intervengono gli interpreti dei dischi in concorso oltre a numerosi ospiti d’onore.
Ed eccoci al momento della proclamazione del vincitore dell’ottava edizione del Festivalbar: con la canzone We shall dance vince Demis.
Il patron Vittorio Salvetti, per l’edizione 1971, mette insieme 20 nomi alcuni dei quali sono i veri e propri protagonisti dell’estate musicale del 1971.
Cinque titoli arrivano dal Disco per l’estate che si era concluso il 12 giugno a Saint Vincent.
E mentre la radio continua a proporre quotidianamente nelle apposite vetrine le 24 canzoni finaliste, Salvetti ne seleziona appunto cinque per la rassegna del juke-box: Via dei Ciclamini di Orietta Berti, Sempre sempre di Peppino Gagliardi, Donna Felicità dei Nuovi Angeli, Era il tempo delle more di Mino Reitano e La riva bianca, la riva nera di Iva Zanicchi.
Nel cast figurano inoltre alcuni nomi internazionali: i Creedence Clearwater Revival, gruppo rock statunitense attivo dal 1967 al 1972, sono in gara con Molina, mentre i Mungo Jerry, che si erano rivelati in Italia e nel mondo con il singolo In the summertime del 1969, partecipano ora con Baby jump.
Il gruppo inglese degli Ocean propone il singolo del quale i ragazzi londinesi vendono almeno un milione di copie, Put your hand in the hand, mentre Lally Stott, già voce solista dei Motowns, canta Jakaranda.
L’orchestra di Waldo De Los Rios porta al Festivalbar la musica classica, ma a differenza dell’anno precedente quando alcuni classici erano in gara nella loro versione originale, nel 1971 Mozart gira nei juke-box con una versione arrangiata in chiave moderna della sua Sinfonia n. 40 in sol minore.
C’è poi Demis Roussos, ex voce degli Aphrodite’s Child, in gara con una delle sue canzoni più belle, dal titolo We shall dance, il cui singolo entra nella nostra Hit Parade il 16 luglio in nona posizione.
Completano il cast internazionale due mitiche band come i Rolling Stones e i Santana.
Il gruppo di Mick Jagger e Keith Richards propone Brown sugar, il gruppo capitanato da Carlos Santana interpreta Oyo como va.
Per l’Italia, oltre ai già citati reduci dal Disco per l’estate, ci sono il cantautore Alberto Anelli con Mezzanotte, canzone della quale è possibile vedere il video su You Tube, Ombretta Colli con Lu primo ammore, i Dik Dik con una canzone firmata Mogol e Battisti, Vendo casa, Fausto Leali con America, i New Trolls con il loro Concerto grosso, e il giovane Pascal, già in gara al Disco per l’estate 1970 con Lei dorme, che ora propone la canzone che gli darà maggiori soddisfazioni, All’ombra.
E concludiamo con i Pooh, che dopo alcuni anni di gavetta, e il loro recente cambio di Casa discografica, trovano finalmente la canzone giusta per conquistare un posto in Hit Parade. In realtà, la band milanese aveva già assaporato il piacere di soggiornare in classifica nel 1968 con Piccola Katy, ma soltanto a ridosso delle prime dieci posizioni, mentre con Tanta voglia di lei, brano proposto al Festivalbar, entreranno in classifica a Ferragosto 1971, scalandone velocemente le posizioni fino a insediarsi al primo posto a settembre, scalzando dalla vetta Pensieri e parole di Lucio Battisti.
Battisti è primo per 14 settimane (da giugno a settembre), mentre i Pooh resteranno in vetta per 10 settimane. I due 45 giri risulteranno i più venduti dell’intero anno.
Fonte: QUI
Classifica Artisti e canzoni partecipanti:
- 1. Demis Roussos – “We shall dance”
- 2. Iva Zanicchi – “La riva bianca, la riva nera“
- 3. Pooh – “Tanta voglia di lei“
- Orietta Berti – “Via dei ciclamini“
- Dik Dik – “Vendo casa”
- Mungo Jerry – “Baby jump“
- Mino Reitano – “Era il tempo delle more“
- Alberto Anelli – “Mezzanotte“
- I Nuovi Angeli – “Donna Felicità“
- Peppino Gagliardi – “Sempre… sempre“
- Creedence Clearwater Revival – “Molina“
- The Rolling Stones – “Brown sugar“
- Fausto Leali – “America“
- Ombretta Colli – “Lu primmo ammore“
- New Trolls – “Concerto Grosso per i New Trolls“
- Pascal – “All’ombra“
- Carlos Santana – “Oye como va“
- Lally Stott – “Jakaranda“
Festivalbar 1971 | Ospiti fuori concorso
Lucio Battisti – “Pensieri e parole”
Michel Delpech – “Per un flirt”
Capsicum Red – “Ocean”
Formula 3 – “Eppur mi son scordato di te”
Little Tony – “Vento corri… la notte è bianca”
Fabrizia Vannucci – “Una conquista facile”
Pop Tops – “Mamy Blue”
Waldo de Los Rios – “Sinfonia n. 40 in Sol Minore”
Direzione artistica
Vittorio Salvetti
Organizzazione
RAI.
01. DEMIS ROUSSUS We Shall Dance | 02 IVA ZANICCHI La riva bianca, la riva nera | |
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03. POOH Tanta voglia di lei | ORIETTA BERTI Via dei ciclamini | |
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DIK DIK Vendo casa | MUNGO JERRY Baby jump | |
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MINO REITANO Era il tempo delle more | ALBERTO ANELLI Mezzanotte | |
| ___ |
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[center]
I NUOVI ANGELI Donna Felicità | PEPPINO GAGLIARDI Sempre sempre | |
| ___ |
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CREEDENCE CLEARWATER REVIVAL Molina | THE ROLLING STONES Brown sugar | |
| ___ |
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FAUSTO LEALI America | OMBRETTA COLLI Lu primmo amore | |
| ___ |
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NEW TROLLS Concerto Grosso per i New Trolls | PASCAL All'ombra | |
| ___ |
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CARLOS SANTANA Oye como va | LALLY STOTT Jakaranda | |
| ___ |
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OSPITI:
LUCIO BATTISTI Pensieri e parole | MICHEL DELPECH Per un flirt | |
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CAPSICUM RED Ocean | FORMULA 3 Eppur mi son scordato di te | |
| ___ |
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LITTLE TONY Vento corri... la notte è bianca | FABRIZIA VANNUCCI Una conquista facile | |
| ___ |
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POP TOPS Mamy Blue | WALDO DE LOS RIOS Sinfonia n. 40 in Sol Minore | |
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