BOBBY SOLO - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi)

San Francisco

Versione italiana dell'omonimo brano di Scott McKenzie curata da Mogol. Bobby Solo in questo brano si trova perfettamente a suo agio, tanto da non far rimpiangere minimamente l'originale. Ottimi sono anche i livelli di vendita del 45 giri. Una curiosità: sul retro troviamo lo stesso brano uscito poco tempo prima come lato a) di un diverso 45 giri (SRL 10.466)

   
 
   
 
   

   
 
 
Edizione Speciale, fuori commercio
 
   

San Francisco è il sesto album di Bobby Solo, pubblicato nell'inverno del 1967.

Il disco
Il titolo in copertina è San Francisco, Non c'è più niente da fare e altri successi di Bobby Solo: in realtà, pur racchiudendo alcune canzoni già note perché pubblicate in precedenza su 45 giri (come Non c'è più niente da fare, Serenella, Canta ragazzina e Verde), il disco presenta anche canzoni inedite.

Peek-a-boo, cover di un successo della The New Vaudeville Band, venne pubblicata su 45 giri agli inizi di settembre, con sul retro Rosa rosa, cover di Rosie dello stesso gruppo; al momento dell'uscita dell'album, Peek-a-boo venne stampata come lato B del nuovo singolo, che sul lato A aveva proprio la title track, San Francisco, cover di un successo di Scott McKenzie (ma scritta da John Phillips, il leader dei Mamas & Papas).

Tra gli inediti, vi è una cover di un successo dell'idolo di Bobby Solo, Elvis Presley, Can't help falling in love (tradotto da Gianni Sanjust e basato sulla musica di Plaisir d'amour di Jean Paul Egide Martini), una canzone, Però, scritta da Gian Pieretti e Ricky Gianco, una cover di Somewhere, tratta dal musical West Side Story, ed una canzone, In una vecchia cattedrale, scritta da uno dei componenti del gruppo La Nuova Cricca, Basilio Filacchioni.

Al disco collaborano come arrangiatori Detto Mariano (che cura San Francisco, Peek-a-boo, Rosa Rosa e Non c'è più niente da fare), Iller Pattacini (che si occupa di Canta ragazzina, Serenella e Verde) e Gianni Marchetti (che arrangia le rimanenti canzoni).

Il brano Serenella verrà stampato nel 1986 in una versione inedita registrata da Luigi Tenco.

L'album è stato ristampato in CD dalla BMG nel 1999.

 
   
 

Siesta

Ancora un 45 giri di grande successo per il bravo Bobby. Questa vola l'artista si affida ad Alberto Anelli ed Herbert Pagani che confezionano per lui Siesta, brano dalle sonorità messicane e latineggianti che si distingue per una sorta di originarietà rispetto al sound del periodo. Il 45 giri parteciperà anche all'edizione di quell'anno del Cantagiro di Ezio Radaelli.

   
 

 
   

Una granita di limone

Disco balneare per Bobby Solo, nonostante la sua uscita avvenga sul finire della stagione estiva del 1968. Il pezzo molto orecchiabile e leggero si ascolta con piacere, cosa questa confermata anche dal discreto successo di vendite del singolo. Per la cronaca il brano è la versione italiana di If you can put that in a bottle di Peter Doyle.

   
 
   
 
   
Edizione speciale "Servizio Juoxe Box" Vietata la vendita al pubblico
 
   

SuperBobby è il settimo album del cantante italiano Bobby Solo, pubblicato su vinile a 33 giri nel 1968.

L'album è stato ristampato in CD dalla BMG nel 1999

   
 

 

   
 
   
 
   

Zingara

Bobby Solo, in coppia con Iva Zanicchi, presenta Zingara al Festival di Sanremo del 1969. L'avventura si concluderà con la vittoria della competizione, un musicarello campione di incassi ed una marea di copie vendute del 45 giri. Da notare che nell'incisione di Bobby Solo, la chitarra solista è suonata da Gianni Morandi, al quale venne inizialmente proposta. Morandi non accettò il brano ma volle ugualmente partecipare all'operazione sia, per l'appunto, con la partecipazione nell'incisione che coeditando il brano attraverso la sua Casa Editoriale MiMo.

   
 
   
 
   
 
   

   
 
   

Il meglio di Bobby Solo è l'ottavo album del cantante italiano Bobby Solo, pubblicato nel 1969.

Come si evince dal titolo, il disco raccoglie le più note canzoni realizzate dall'artista fino a quel momento. A parte le tracce già note, ve ne sono 3 inedite, pubblicate nello stesso anno come singoli su 45 giri. Tra queste spicca Zingara, vincitrice fresca del Festival di Sanremo, dove fu cantata anche da Iva Zanicchi. Domenica d'agosto fu scritta per Bobby dall'amico Gianni Morandi, mentre Una granita al limone è una cover di If You Can Put That in a Bottle con il testo in italiano composto da Gianni Sanjust e Ricky Gianco.

   

Bobby folk è il nono album di Bobby Solo, pubblicato nell'autunno del 1969.

Il disco
Come indica il titolo stesso, l'album racchiude alcune versioni di canzoni folk americane tradotte in italiano, con alcune eccezioni (cioè due brani originali che ricalcano il genere e due canzoni dal repertorio francese).

Il disco è stato prodotto ed arrangiato da Detto Mariano.

Tra gli autori è da ricordare Francesco Guccini, che traduce Mrs. Robinson; sull'etichetta sono riportati come autori originali Simon & Garfunkel, mentre in realtà l'autore originale è il solo Paul Simon, ma vi è un altro errore nel disco: è infatti indicata la canzone Era negro, cover di In the ghetto con testo italiano scritto da Sergio Bardotti, ma la traccia del disco è, in realtà, in inglese con il testo originale (portato al successo da Elvis Presley).

Portami con te è la cover di Fly Me to the Moon, successo di Bart Howard.

Alcune canzoni erano già state incise da altri artisti: Lo straniero qualche mese prima dal suo autore original Moustaki, mentre Nulla di me dal complesso I Fuggiaschi e Mrs. Robinson da I Royals.

La copertina raffigura Bobby Solo con una chitarra acustica in spalla.

Dal disco vennero tratti i 45 giri Argento e blu/Jean, pubblicato a gennaio 1970, e Addio Angelina/La fiera del perdono, pubblicato in primavera.

Il disco non ebbe grossi riscontri di vendita; è stato comunque ristampato in CD dalla BMG nel 1999.

   
 
   

   
 

 
   
 
 
Edizione Speciale, fuori commercio
 
   

Romantico Blues

Ancora una partecipazione sanremese per il bravo Bobby Solo che però, da qualche tempo, sembra aver perso quello slancio che invece lo aveva caratterizzato all'inizio della sua carriera. Probabilmente, ciò è dovuto a brani non sempre all'altezza della situazione. Romantico blues anche se non è il peggiore è sicuramente fra questi. Più adatto alla Cinquetti (altra interprete del brano al Sanremo '70) che non all'artista laziale, da sempre avvezzo a produzioni meno melense. Comunque il disco si piazzerà al 6. posto della classifica finale del Festival. Molto meglio il lato b) del disco, che però (anche se non vi è traccia né nei crediti, né nel titolo) è completamente scopiazzato da Suspicious mind di Presley.