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Messaggio  Janis Mer Ago 24, 2011 10:55 pm

 
 
Di seguito viene riportata la discografia completa di SUBSONICA
 
 
INDICE

 
 
Album in studio

1997 – Subsonica
1999 – Microchip emozionale
2002 – Amorematico
2005 – Terrestre
2007 – L'eclissi
2011 – Eden
2014 – Una nave in una foresta
2018 – 8


Raccolte

2005 - SUBurbani 1997-2004
2008 - Studio Box 2008
2008 - Nel vuoto per mano
2016 - The Platinum Collection
2017 - Anni Luce 1997-2017


Album dal vivo

1998 - Coi piedi sul palco - EP
2003 - Controllo del livello di rombo
2006 -Terrestre live e varie altre disfunzioni
2015 - Una nave in una foresta dal vivo
 
 
Fonte: QUI


Ultima modifica di Janis il Ven Set 16, 2011 3:27 pm - modificato 1 volta.
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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - SubsOnicA

Messaggio  Janis Gio Ago 25, 2011 12:59 pm

1. TITOLO:
SUBSONICA
Formato: Album - data: 24 maggio 1997 - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Mescal

2. RECENSIONE:
Nella primavera del 1997 il singolo Istantanee anticipa SubsOnicA, il primo disco del gruppo. Nello stesso anno vengono composte e incise, su suggerimento di Antonella Ruggiero, Il video sono io e Per un'ora d'amore, due canzoni per i Matia Bazar utilizzate nell'album Registrazioni moderne. Per un'ora d'amore viene scelto come singolo di lancio dell'album della Ruggiero ed il relativo video, a cui partecipano, fa acquistare loro visibilità. Il 1998 è un anno dedicato ai concerti in giro per l'Italia, quasi 150 live tra gennaio ed ottobre.
Escono i singoli Cose che non ho, Radioestensioni e Preso blu (brano scritto da Casacci originariamente per gli Africa Unite, ma risultato inadatto alla voce di Bunna), quest'ultimo ha in allegato due brani strumentali che vengono remixati e pubblicati in Inghilterra dall'etichetta londinese Lacerba, che affida il lavoro ai dj Residente Filters e Terminal Head. Il risultato è il brano U.f.o. che si piazza al settimo posto nella classifica della rivista inglese D.J. Magazine.

font: QUI
 
 
3. COVER:


[/b]
 
 
4.
TRACK LIST:

Nr.01 - Titolo: Come se



- Testo:


Come se, ogni giorno
fosse uguale a quello prima
fosse come il giorno prima.

In questa notte che il nome ho scordato,
in questi giorni che il nome ho scordato,
sento le voci da DIETRO LE SBARRE,
sento le voci entrare NEL FERRO,
in questi giorni c'è un pensiero che non penso,
in questa notte C'E' UN SUONO CHE NON SENTO,
questa condanna si stringe al cuscino
e non so il PERCHE'.

In questi giorni d'inchiostro LEGALE
c'è una menzogna tagliata a verbale,
che assurda non trova DISSENSO,
gioielli di stato MANETTE d' argento,
per potere respirare in cortile
con il RESPIRO attaccato alle suole
e come un arcobaleno in un forno
che aspetto IMPAZIENTE il mio nuovo giorno.

Come se, ogni giorno
fosse uguale a quello prima
fosse come il giorno prima.

Son giorni che ti stan passando attraverso
in giorni che nessun colore é diverso Fonte: QUI



Nr.02 - Titolo: Istantenee

[youtube]cuOrxvomIqA?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Occhio distratto, mirino sopra il mondo,
apro una lancetta seziona il pomeriggio, vuoto.

Senza parole ascolto la mia strada
senza parole e il tempo di decider
senza parole mi muovo incontro ai giorni
senza parole ricorderò di te
senza parole e il ritmo della strada
senza parole il suono delle cose
senza parole il silenzio di un addio
senza parole ricorderò di te.

Inquadro istantanee, finestra sopra il giorno,
guardo figure mosse scenario senza suono vivono.

Senza parole ritorno alla mia strada
senza parole ma spazio per decidere
senza parole rimpiangerò quei giorni
senza parole ricorderò per te
senza parole e il suono della strada
senza parole con nervi che improvvisano
senza parole né sogni né orizzonti
senza parole la tazza di un caffè

senza parole nel traffico del mondo,
vivo inquadro istantanee orbitando sul mio giorno
guardando contro sole la vita che si muove Fonte: QUI





Nr.03 - Titolo: Non identificato
[youtube]HpAS_aTScNc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Seguendo traiettorie sempre imprevedibili,
sfuggo ai controlli radar già non abito più qui.
Vivo da alieno nel mio mondo per necessità,
schermo le idee sotto tempeste di uniformità.

Respiro meglio ad alte quote inaccessibili,
mi muovo fuori tempo accelero gli stimoli

no no no non identificato...

Un mondo in cui nessuno voglia vederti
qualcosa ci sarà (promise land).

voglio percorrere la rotta che ci porterà,
tutte le verità nient'altro che la verità
non ho consensi da spartire non provateci,
son il barabba in orbita dei secoli dei secoli.

No no no non identificato...

Non classificato non omologato,
indesiderato, non obliterato,
non idoneo, non ammesso,
non allineato,assente sempre ingiustificato.

No no no non identificato... Fonte: QUI




Nr.04 - Titolo: Onde quadre


[youtube]4zTc0cZbWPM?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Onde quadre che ci saturano in testa
senza il tempo di fermarsi ma
distorsione di colori in fondo agli occhi
scorre ipnotica una festa e va.
Onde quadre respirando contro vento,
stringi la mia mano e sento che
sta sudando,
sovraccarico di umore,
gioia, elettrico furore.

E sugli spigoli,
voglio giocare con la pelle sugli spigoli,
voglio rischiare ad aggrapparmi sugli spigoli,
cadendo a vuoto sempre solo sugli spigoli.
E sugli spigoli,
che noi giochiamo con la pelle sugli spigoli,
che ci aggrappiamo sempre solo sugli spigoli,
restando vivo ancora solo sugli spigoli.

Onde quadre che disancorano il senso,
rallentando il movimento giù.
Nel tuo odore, la più forte percezione
spingo in accelerazione su.

RIT.

Onde quadre che ci saturano in testa
senza il tempo di fermarsi ma
distorsione di colori in fondo agli occhi
Scorre ipnotica una festa e va.

RIT.

ONDE QUADRE, ONDE QUADRE... Fonte: QUI




Nr.05 - Titolo: Radioestensioni
[youtube]OvQ3o_WLLE4?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Con un espediente elettrico
risveglio il mio cuore letargico,
smarrito in un sonno dal pigro contorno
una radio frequenza oscilla per me.

Diffido dell'etere plastico,
forse piloto un destino romantico,
cerco un libero approccio ad un libero attracco,
una libera radio fa parte di me.

Radioestensioni conducono
magneticamente azioni, (forse perché)
radioestensioni riattivano
inconsapevoli propulsioni,
radioestensioni contagiano
con libere informazioni (anche perché)
radioestensioni si nutrono con
autentiche pulsazioni.

Tra tempeste d' elettromagnetica,
surfando sull'onda più anomala,
c'è gente che smuove colpisce le cose
nella radiofrequenza che oscilla per me.

Colonne sonore in libertà
che tengono sveglia la notte e poi,
riscaldano il giorno ritrovo un contorno,
é saturo, é pregno, é degno di me.

RIT.

MAGNETICAMENTE AZIONI
ELETTRICHE PROPULSIONI Fonte: QUI



Nr.06 - Titolo: Momenti di noia

[youtube]Naw2mZshEqc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Ci sono giorni in cui io non interagisco
e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto,
sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciò che gira.
Girando a vuoto un termitaio di pensieri,
che, masticando, si nutre del tempo che passa,
affilo la mia attesa, guardo e guardo che mi vedi.
Ho giorni grigi in cui io non mi riconosco,
volando un po' pesante, prendo dentro tutti i vetri,
m'incazzo, ronzando, come un amplificatore in paranoia
e con un pungiglione, intriso di veleni,
cercando un pretesto, cercando una scusa,
affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida.

Dentro frenetici momenti di noia...

Ho giorni grigi in cui io non mi riconosco
volando un po' pesante prendo dentro tutti i vetri,
m' incazzo, ronzando, come un amplificatore in paranoia
e con un pungiglione, intriso di veleni,
cercando un pretesto, cercando una scusa,
affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida.

Dentro frenetici momenti di noia...

Ci sono giorni in cui io non interagisco
e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto,
sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciò che gira.

Dentro frenetici momenti di noia...
Dentro frenetici momenti di noia... Fonte: QUI





Nr.07 - Titolo: Giungla nord
[youtube]ZhNgbTlf6Tw?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Nebbie di qui
Ci avvolgono
Come titoli di coda
Su storie a lieto fine
Vivere qui, insieme a te
Nel freddo, stringerti
Negli anni, stringerti Fonte: QUI



Nr.08 - Titolo: Cose che non ho
[youtube]PqSDunwYhpA?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Forse é così, io vivo fuori tempo;
é vero ciò che sento sotto pelle,
é come una costante sensazione di
mancata appartenenza
che suona e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
sono ciò che sono e non chiedono scusa.
(Guardale a fondo non cerco una scusa).

Forse é perché sorrido fuori tempo,
non riesco ad adattarmi e galleggiare,
perso dentro guai di cui non
provo neanche più a trovare un senso,
ti cerco e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

RIT.

Ma non rinuncerò ai miei relitti, alle mie cose che non ho
e non le tradirò - cose che so
Non dimenticherò la nostra strada e ciò che siamo,
questo no non credo cambierò - cose che so -

RIT. Fonte: QUI




Nr.09 - Titolo: Preso blu
[youtube]6t2HvTuYwQs?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Ma quanta arroganza si spreca,
per quali mediocri orizzonti,
il senso di vaga impotenza,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

Con quali blindate paure
confonde l' amaro tra i denti,
l'insipido blu polizia,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

ma sai dirmi dove sei,
se ti chiedo dove sei,
ti nascondi dove sei.

Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora
inchiodano il silenzio tra noi due disordine interiore
ma ordine nel paese prigioni tribunali cellulari o
forse chiese, paura della morte, paura della vita
paura che la vita sfuggendo tra le dita,
paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso paura del possibile.

In quali silenzi riecheggia
la rabbia delle tue certezze,
perché non ci provi ad arrenderti
a un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia

RIT.

Fonte: QUI




Nr.10 - Titolo: Funkstar

[youtube]D27tMrwnaGc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Così, il ricordo di un quartiere addormentato
anche in pieno giorno,
così, molto tempo fa, noi giochiamo ad
inventarlo come in un telefilm.

Sentirsi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sognavo una pellicola vicino,
vedersi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sentivo una pellicola vicino.

Funk star (sentirsi come shaft, come umm,
come Starsky and Hutch).

Così io cresciuto qui distruggendo astronavi
dentro il video game.

RIT.

Così, quanta notte c'è un motore scarburato
quasi un telefilm.

RIT.

Fonte: QUI



Nr.11 - Titolo: Velociraptor

[youtube]rN96sKnAU9k?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


(instrumental)
versione demo

Se questa scia
Schiuma di saliva
Randagi bastonati
Risalgono la via
Un alito d'asfalto
Il rapido negli occhi
Un gelido rancore
E l'incubo all'assalto
Branco di problemi
Buio sulla preda
Rosario di sirene
Che squarciano la sera
RABBIA COME
NASCE COME
PUO' SCOPPIARTI DENTRO UN TEMPO
PER AMARE
UN TEMPO PER ODIARE
(VELOCIRAPTOR)
ANTIDOTO CHE RECIDI LA NOIA
COME UN VIRUS CHE TI SPACCA…
(VELOCIRAPTOR)
DENTRO
Se questa scia
Schiuma di saliva
Randagi bastonati
Risalgono la via
Un era che si spacca
La corda è troppo tesa
Un vento di lamiera
Si affila nell'attesa
RABBIA COME
NASCE COME
PUO' SCOPPIARTI DENTRO UN TEMPO
PER AMARE
UN TEMPO PER ODIARE
(VELOCIRAPTOR)
ANTIDOTO CHE RECIDI LA NOIA
COME UN VIRUS CHE TI SPACCA…
(VELOCIRAPTOR)
DENTRO
VELOCIRAPTOR, VELOCIRAPTOR, VELOCIRAPTOR, VELOCIRAPTOR
VELOCIRAPTOR
Fonte: QUI




Nr.12 - Titolo: Nicotina groove

[youtube]1Zc5zP1zUKg?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Segui il suo sentiero giallo fra le dita,
morbida vertigine sui vuoti della vita,
nebbia calda e densa appesantisce il mio respiro,
prime luci del mattino resto ancora in giro.

Nuvole in bottiglia vuote come i miei pensieri,
cerco un po' di vita per dimenticare ieri,
piove e per la strada c'è una luce surreale,
né giorno né la notte dolce limbo boreale.

NICOTINA NICOTINA

Catalitica la notte incontra la mia sete,
stormi di dolci gabbiani dalle discoteche
sgommano e decollano e incomincia un altro giro,
la brace tra le dita chiama un altro tiro.

NICOTINA NICOTINA GROOVE NICOTINA...

Fonte: QUI



Ultima modifica di Janis il Mer Ago 31, 2011 5:41 pm - modificato 4 volte.

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Live - Coi piedi sul palco

Messaggio  Janis Gio Ago 25, 2011 1:30 pm

1. TITOLO:

COI PIEDI SUL PALCO

Formato: Album live - data: 1998 - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Mescal
 
 
2. RECENSIONE:

Il disco è stato registrato il 1 ottobre 1998 a Faenza, il 2 a Diano San Pietro e il 3 a Torino.
Il brano Tu menti è un omaggio ai CCCP, mentre RadioPatchanka è la sigla che il gruppo realizzò per il programma radiofonico Patchanka in onda su Radio Popolare.
Sempre nel 1998 è uscito Subsonica limited edition, un cofanetto con 2 cd: SubsOnicA + Coi piedi sul palco.

font:QUI
 
 
3. COVER:

 
 
4.
TRACK LIST:

Nr.01 - Titolo: Radiopatchanka



- Testo:


(instrumental)
Fonte: QUI


Nr.02 - Titolo: Tu menti (cover)
[youtube]E5_zlbXCFeY?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Tu menti tu menti tu menti menti
conosco chi conosci tu
so dove vai
ti sei preso in giro
ti sei rovinato
ti hanno fottuto
fregato fregato

eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito

non fai niente di male
niente di ciò che credi
non sai quello che vuoi
non riuscirai ad averlo
niente è gratis
niente è a posto
le insegne luminose attirano gli allocchi

eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito

affrettati fa presto
il gioco volge al termine
punta sul nero
punta sul rosso
punta di più
il gioco è fatto
la posta sei tu

eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito

questa volta sul serio
dicono sempre così:
"io sono l'Anarchia"
"ecco un altro Anticristo"
ma eri solo carino
proprio carino
pigro di testa
e ben vestito
senza i blue jeans
eri carino
proprio un amore di ragazzino
Fonte: QUI


Nr.03 - Titolo: Cose che non ho
[youtube]PqSDunwYhpA?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Forse é così, io vivo fuori tempo;
é vero ciò che sento sotto pelle,
é come una costante sensazione di
mancata appartenenza
che suona e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
sono ciò che sono e non chiedono scusa.
(Guardale a fondo non cerco una scusa).

Forse é perché sorrido fuori tempo,
non riesco ad adattarmi e galleggiare,
perso dentro guai di cui non
provo neanche più a trovare un senso,
ti cerco e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

RIT.

Ma non rinuncerò ai miei relitti, alle mie cose che non ho
e non le tradirò - cose che so
Non dimenticherò la nostra strada e ciò che siamo,
questo no non credo cambierò - cose che so -

RIT.
Fonte: QUI



Nr.04 - Titolo: Ancora ad odiare (brano inedito)
[youtube]NfYk2LtvMD8?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Che non aveva faccia questo lo sapevo
Ed il suo inutile stare lo immaginavo
Ma non pensavo di arrivare ad odiarlo.
E dietro grandi sorrisi io lo sapevo
E mascheravo il suo fare
Io mascheravo il suo fare.

Sia maledetto quel giorno che ,sia maledetto quel giorno che
In mezzo a tanta gente ho perso la mia strada.

Perche in occhi avidi Dentro ad occhi avidi
Ho visto un senso di colore più violento.

Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito ancora ad odiare
Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito a farmi del male

ancora ad odiare
A farmi del male.

Che non aveva faccia questo lo sapevo
Ed il suo inutile stare Lo immaginavo
Ma non pensavo di arrivare ad odiarlo.

E dietro grandi sorrisi io lo sapevo
E mascheravo il suo fare
Io mascheravo il suo fare.

Sia maledetto quel giorno che ,sia maledetto quel giorno che
In mezzo a tanta gente ho perso la mia strada.

Perche in occhi avidi Dentro ad occhi avidi
Ho visto un sesso di colore più violento.

Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito a farmi del male
Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito ancora ad odiare

A farmi del male
ancora ad odiare.

Che non aveva faccia questo lo sapevo
Ed il suo inutile stare Lo immaginavo

Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito ancora ad odiare
Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito a farmi del male

Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito ancora ad odiare
Ringhiando forte più forte al vento
Gridando una, 10 volte 100
Sono riuscito a farmi del male

ancora ad odiare
A farmi del male.
Fonte: QUI



Nr.05 - Titolo: Per un'ora d'amore (cover)

[youtube]bYKbEy2Zqpc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Chiudo gli occhi, senza te
le serate non finiscono mai,
sole giallo, mare blu,
non vorrei farti restare così.
Un ricordo d'estate di più
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Chiudo gli occhi, ti vorrei
non nei sogni ma così come sei,
sole giallo, mare blu,
che risveglio ora che manchi tu.
Aspettarti e sapere che ormai
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Chiudo gli occhi, penso a te,
i ricordi non finiscono mai,
sole giallo, mare blu,
come il vento sei volata anche tu...
Non rimane che dire "Vorrei"
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Fonte: QUI



Nr.06 - Titolo: Nicotina groove
[youtube]1Zc5zP1zUKg?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Segui il suo sentiero giallo fra le dita,
morbida vertigine sui vuoti della vita,
nebbia calda e densa appesantisce il mio respiro,
prime luci del mattino resto ancora in giro.

Nuvole in bottiglia vuote come i miei pensieri,
cerco un po' di vita per dimenticare ieri,
piove e per la strada c'è una luce surreale,
né giorno né la notte dolce limbo boreale.

NICOTINA NICOTINA

Catalitica la notte incontra la mia sete,
stormi di dolci gabbiani dalle discoteche
sgommano e decollano e incomincia un altro giro,
la brace tra le dita chiama un altro tiro.

NICOTINA NICOTINA GROOVE NICOTINA...

Fonte: QUI



font:QUI


Ultima modifica di Janis il Mer Ago 31, 2011 6:00 pm - modificato 1 volta.

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - Microchip Emozionale

Messaggio  Janis Gio Ago 25, 2011 1:59 pm

1. TITOLO:

MICROCHIP EMMOZIONALE

Formato: Album - data: 26 agosto 1999 - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Mescal
 
 
2. RECENSIONE:
Spazio 1999. Una vita a immaginarsi come sarebbe stato, quel fatidico anno, dopo un’infanzia passata davanti al serial tv. E qualcosa alla fine è arrivata. Non da un’altra galassia (o forse sì?), né da un altro pianeta. E nemmeno da un’altra nazione. Il cd che scorre nel lettore è roba fatta in casa – Casasonica - a Torino. E’ il secondo album dei Subsonica, “Microchip emozionale”, e lascia di stucco. Anzitutto per la modernità delle idee, per la maturità della loro realizzazione e per la scarsità di proclami – cosa rara in chi fa musica ultimamente. Il gruppo di Casacci non promette rivoluzioni, sbandiera convinzione nel proprio credo e per il resto pensa a fare il suo lavoro, realizzando un album in cui ritmiche drum’n’bass si fondono con chitarre funky e progressioni armoniche degne dell’agente 007, creando una space music cinematografica dalle migliori intenzioni dance, ma piena di riferimenti e richiami concreti nei testi. Casacci ha scritto parole molto dure, come quelle contenute in “Depre”, “Sonde”, “Colpo di pistola” – primo singolo accompagnato da uno splendido video – alternandole a storie emozionali (“Il cielo su Torino”) e ipotesi surreali e liberatorie (“Aurora sogna”). Il linguaggio e i temi scelti hanno molto a che fare, almeno a livello di ispirazione, con la realtà quotidiana di una città come Torino, parlano il lessico, i gesti e le pause del proprio pubblico, invitano al ballo e esorcizzano i momenti di ‘depre’, raccontano una realtà che è ormai propria di una generazione e compresa da questa. “Liberi tutti”, un vero e proprio inno di liberazione da dancefloor, sembra il simbolo di questo disco che chiede e desidera spezzare ogni tipo di catena: il tutto su groove irresistibili come quello di “Strade”, “Depre” e la stessa “Libera tutti”. Da segnalare la partecipazione all’album di Morgan dei Bluvertigo (“Disco labirinto”), Daniele Silvestri (“Liberi tutti”) e il DJ Claudio Coccoluto (“Il mio D.J.), che provvede anche ad una tostissima ghost-track. “Microchip emozionale” è un disco importantissimo nel cammino verso il ‘nuovo’ che la musica italiana, pur ostacolata dalle barriere naturali che la separano dal pubblico (radiofonia, discografia, miopia), ha affrontato con passo sempre più irreversibile. E con una musica che non cerca di imporsi e di sopraffare, ma al contrario, richiama a sé e richiede attenzione, emozione, ascolto. Il futuro è sempre più roseo.

font:QUI
 
 
3. COVER:

 
 
4.
TRACK LIST:

Nr.01 - Titolo: Buncia



- Testo:


Bun cia
bun cia
cata bum
bum ciabuncia
catabum… Fonte: QUI



Nr.02 - Titolo: Sonde -
[youtube]FW8_LjcKgJc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Confondersi
Disperatamente perdersi
Nascondersi
Clandestinamente immergersi

Con la mano li puoi salutare
Sotto un transisto satellitare
Ogni forma di conversazione
È ormai intima intercettazione
Con la mano li puoi salutare
Gli obbiettivi che sanno osservare
Oscuri angeli in apprensione
Per sondarci con più precisione

Nascondersi
Disperatamente immergersi
Confondersi
Clandestinamente perdersi

Con la mano li puoi salutare
Tutto il mondo non può più bastare
A schermare la tua posizione
A criptare la tua opinione
Con la mano li puoi salutare
In segreto ti sanno ascoltare
Come angeli in ricezione
Con microfoni di precisione

Circuiti chiusi scrutano
In mezzo alla gente
Spie, sonde invisibili
Nei tuoi movimenti
Seguito da satelliti
In mezzo alla gente
Impronte telematiche
Nei tuoi movimenti

Con la mano li puoi salutare
Sotto un transisto satellitare
Ogni forma di conversazione
È ormai intima intercettazione
Con la mano li puoi salutare
Gli obbiettivi che sanno osservare
Oscuri angeli in apprensione
Per sondarci con più precisione

Con la mano li puoi salutare
Tutto il mondo non può più bastare
A schermare la tua posizione
A criptare la tua opinione
Con la mano li puoi salutare
In segreto ti sanno ascoltare
Come angeli in ricezione
Con microfoni di precisione Fonte: QUI



Nr.03 - Titolo: Colpo di pistola
[youtube]lrig9EXakZw?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Ritorno sui miei passi
E adesso contali bene
Il tempo che è passato
Non è una buona ragione
Ho idea che non mi basti
Lo scambio di un'opinione
E neanche l'imbarazzo
Con cui mi mostri le scuse
La muta del serpente
Nasconde il tuo vero nome
Di chiacchiere suadenti
Sono già stato a lezione
Baciando la fiducia
Con un rasoio a due lame
Hai fatto molta strada
Sacrificato persone
Tutta la tua arrogante danza danza
La sicurezza di chi è sempre a tempo
Il giusto slalom sfavillante e attento
Di chi da sempre intona l'ultima parola (esige-impone)

Ti farò male più di un colpo di pistola
È appena quello che ti meriti
Ci provo gusto me ne accorgo ed allora
Non mi vergogno dei miei limiti e lividi
Come ti gira dopo un colpo di pistola
Ti vedo un po' a corto di numeri
Ci provo gusto me ne accorgo ed allora
Non mi seccare coi tuoi alibi alibi

Durante questo tempo
Ho vomitato rancore
Ho ricucito i pezzi
Ricominciato a sperare
Avevi tutto quanto
Anche il mio sogno migliore
Hai preso ciò che serve
Senza ritegno nè onore

Pre rit
Rit (2 volte)

Come gira dopo un colpo di pistola
Ti vedo un po' a corto di numeri
Ci provo gusto me ne accorgo ed allora
Non ci provare coi tuoi alibi alibi Fonte: QUI



Nr.04 - Titolo: Aurora sogna
[youtube]WAIyLA6af4c?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Si sveglia che fa buio ormai d'abitudine
La notte le regala un'aria più complice
Detesta il vuoto dei rumori della realtà (aurora sogna)
Ma col volume a stecca può sopravvire (aurora sogna)
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia di lei
Qualcosa fuori dal normale
Qualche gelato al giorno forse la nutrirà
Non crede nell'amore in cio' è molto semplice
Come si chiama questa voglia di vivere (aurora sogna)
Che nel suo corpo ha bisogno di espandere (aurora sogna)
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Occhi bionici più adrenalina
Sensori e ciberbenetica neurale
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Labbra cromate ricordi seriali
Emozioni e un nuovo impianto sessuale

Lei senza più mangiare lei senza più dormire
Lei senza più mangiare lei senza più dormire

Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Sogna di un bisturi amico
Che faccia di lei qualcosa fuori dal normale
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Occhi bionici più adrenalina
Sensori e ciberbenetica neurale
Le stesse facce che ogni giorno fanno male
Le stesse voci recitanti giudicare
Posa l'orecchio sul bicchiere e sente il mare
Ma non il suono della musica che piace a lei
La solitudine che indossa è più normale
Di una prudente saggia e isterica morale
Aurora sogna e nei suoi sogni sa cercare
Senza paura un'esclusiva felicità

Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia di lei
Qualcosa fuori dal normale
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Occhi bionici più adrenalina
Sensori e ciberbenetica neurale
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Labbra cromate ricordi seriali
Emozioni e un nuovo impianto sessuale Fonte: QUI



Nr.05 - Titolo: Lasciati

[youtube]TOhMZg0Fkgo?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Nel greto della nostra intimità
a volte le parole si prosciugano
e il fiato non ha via d'uscita
momenti che si perdono così
un libro aperto quando viene il buio e noi
colpevoli di troppo aridità

lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
un ultimo saluto al nostro tempo
e tutto finisce qui

e' inutile comprendere perché
a volte i pensieri si confondono
e mischiano speranze e realtà
segnali che si perdono così
un radar pronto quando chiude il cielo e noi
colpevoli di troppa oscurità

Lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
tienimi la mano perchè sento
che tutto finisce qui

Nel letto della nostra intimità
a volte le parole si prosciugano…

lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
un ultimo saluto al nostro tempo
e tutto finisce qui
lasciati guardare un po' più a fondo
Senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
lasciati guardare un po' più a fondo
tienimi la mano perché sento
che tutto finisce qui
che tutto finisce Fonte: QUI


Nr.06 - Titolo: Tutti i miei sbagli
[youtube]Z82IulrBRzA?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Tu sai difendermi e farmi male
Ammazzarmi e ricominciare
A prendermi vivo
Sei tutti i miei sbagli
A caduta libera
E in cerca di uno schianto
Ma fin tanto che sei qui
Posso dirmi vivo

Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel gioco che sfugge
il tempo reale sei tu
Tu a difendermi a farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli

Non m' importa molto se
Niente è ugule a prima
Le parole su di noi
Si dissolvono così

Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
Tu a difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Tu affogando per respirare...

Tu il mio orologio che può aspettare
E anche quando c'è più dolore
Non trovo un rimpianto
Non riesco ad arrendermi
A tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagliFonte: QUI



Nr.07 - Titolo: Liberi tutti (feat. Daniele Silvestri)
[youtube]b-0tNK2Ih98?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Mani in alto fuori di qua
Non resteremo più prigionieri
Ma evaderemo come steve mc queen
O come il grande clint in fuga da alcatraz
Senza trattare niente con chi
Ha già fissato il prezzo al mercato
Nei nostri sogni e dentro ai nostri giorni e per la nostra vita

Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi, liberi, liberi
Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi, liberi, liberi
Liberi tutti

Dai virus della mediocrità
Dai dogmi e dalle televisioni
Dalle bugie, dai debiti, da gerarchie, dagli obblighi e dai pulpiti
Squagliamocela
Nei vuoti d'aria della realtà
Tracciamo traiettorie migliori
Lasciando le galere senza più passare dalla cassa

Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi, liberi, liberi
Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi, liberi, liberi
Liberi tutti

Da ciò che uccide te e tutto ciò che ho intorno

Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi, liberi, liberi
Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi tutti
Liberi, liberi, liberi
Liberi tutti

Da ciò che uccide te e tutto ciò che ho intorno
Dall'uomo che non è padrone del suo giorno
Da tutti quelli che inquinano il mio campo
Io mi libererò perché ora sono stancoFonte: QUI


Nr.08 - Titolo: Strade
[youtube]AERxPywiXWo?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento
Quale destinazione può incontrarci
Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato
Qual'è l'angolazione per fissarci

Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare

Leggero in fondo solo l'umore acceso al volo
Senza lasciare il tempo di pensarci
Ti guardo che mi guardi non so se salutarti
O fare finta che non sia già tardi

Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così… via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare

Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così… via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare

Forse sta a pochi metri da me
Quello che cerco e vorrei trovare
La forza di fermarmi
Perchè sto già scappando mentre non riesco
A stringere più a fondo e ora che sto correndo
Vorrei che fossi con me
Che fossi qui
Sento a pochi metri da me
Quello che c'era e vorrei trovare
La forza di voltarmi
Perchè se stai svanendo io non ci riesco
A stringere più a fondo ora che sotto il mondo
Vorrei che tu fossi qui
Che fossi quiFonte: QUI



Nr.09 - Titolo: Discolabirinto (feat. Bluvertigo)
[youtube]2hS51HKWghI?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Quasi quasi lo farei
Quasi quasi dimmelo
Quasi quasi ti ho tradito
E mi sono divertito
Quasi quasi non ti ascolto
Quasi quasi ho il vomito
Quasi quasi esagero
Se mi sopravvaluto

Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire
Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire

Quasi quasi ascoltami (training autogeno)
Quasi quasi mi sollevo (senza nessun aiuto)

Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire
Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire

Lovely, lovely, lovely, lovely, lovely, lovely

Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire
Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire

Vorrei una discoteca labirintoFonte: QUI



Nr.10 - Titolo: Il mio DJ
[youtube]kgY4e48G-SM?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Non c'è pazienza per l'estetico
nè più passione per l'ermetico
quaggiù se credi in un contatto
qualcosa atterrerà
cerco il suono ad occhio nudo
dentro battute per minuto
viaggio nel vortice stilistico
io sono il mio deejay

e ti connetterei alla mia assenza di gravità

io sono il mio deejay
passo la notte in questa città
io sono il mio deejay
dentro quei solchi c'è l'anima
io sono il mio deejay
la selezione è ruvida
io sono il mio deejay
la mia innocenza è tossica

io so plasmare con la musica
io so sporcarmi con la plastica
quaggiù lo shock adrenalinico
Non ti abbandorneà
non ho sensori diplomatici
taglio le icone con le forbici
certo che può scandarlizzarti
io sono il mio deejay

io sono il mio deejay
passo la notte in questa città
io sono il mio deejay
dentro quei solchi c'è l'anima
io sono il mio deejay
la selezione è ruvida
io sono il mio deejay
la mia innocenza è tossica

E ti connetterei alla mia assenza di gravità

Io sono il mio deejay
passo la notte in questa città
io sono il mio deejay
dentro quei solchi c'è l'anima
io sono il mio deejay
la selezione è ruvida
io sono il mio deejay
la mia innocenza è tossicaFonte: QUI



Nr.11 - Titolo: Il cielo su Torino
[youtube]jY_hftAh_vg?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Per tutto il tempo che ci è sempre stato negato
che per averlo abbiamo spesso rapinato
per le mie dita nella tua bocca per la tua saliva
per le tue mani
per il mio tempo che nei tuoi occhi è imprigionato
per l'innocenza che cade sempre e solo a lato
per i sussuri mischiati con le nostre grida
ed i silenzi
per il tuo amore che è in tutto ciò che gira intorno
acquista un senso questa città e il suo movimento
fatto di vite vissute piano sullo sfondo
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Per questa rabbia che in punta al mio palato sfiora
la nudità della tua intelligenza e ancora
per il tuo corpo altare ed unica dimora
ti sto cercando
per ritrovare tutto il possibile del mondo
ora e dovunque per spingere sempre più a fondo
senza pensare senza timori nè domani
tra queste mani

Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me

Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tuFonte: QUI



Nr.12 - Titolo: Albe meccaniche
[youtube]Arnf_5dK9RU?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Ho fatto nei miei giorni cose discutibili
E sotto pelle porto segni indelebili
Ho famigliarizzato con le mie oscurità
E patteggiato sul dolore una stabilità

Pre rit: E ciò che può capitarti
Quando rimani a guardarti
Allineare risvegli dentro albe meccaniche

Ho affondato i denti a puro scopo diagnostico
Per ritrovare in fondo solo cenere e costole

Pre rit: E ciò che può capitarti
Quando rimani a guardarti
Allineare i risvegli dentro albe meccaniche

Rit: Nell'amara litania delle solite cose ci si può morire sai
Nel conforto eutanasia delle solite cose ci si può finire….finire
Nell'amara litania delle solite cose ci si può morire sai
Nel conforto eutansia delle solite cose ci si può finire…finire

Ho infilato il cappio alle mie notti più lugubri
Ma ho visto negli specchi evaporare le immagini
E diventare vecchio ciò che un tempo era giovane

Pre rit: E ciò che può capitarti
Quando rimani a guardarti
Allineare i risvegli dentro albe meccaniche

Rit: Nell'amara litania delle solite cose ci si può morire sai
Nel conforto eutanasia delle solite cose ci si può finire…..finire
Nell'amara litania delle solite cose ci si può morire sai
Nel confotrto eutanasia delle solite coseci si può finire…..finire

Dentro albe meccaniche
Dentro albe meccanicheFonte: QUI



Nr.13 - Titolo: Depre
[youtube]2TKJxQ4JPps?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Aldol darkene triptizol
Noan anasclerol
Valitran serpax vatran

Psycoton seranase liserdol
Felison flunox control
Quilibrex e lexotan

Zoloft lorans depas tavor
Valeans xanax roipnol
Luminale seropram

Più giù più giù
Sto precipitando forse sto volando
Più giù più giù
(in depre senza rete)

Più giù più giù
Sto precipitando forse sto volando
Più giù più giù
(in depre senza rete)Fonte: QUI



Nr.14 - Titolo: Perfezione (contiene la ghost track Il mio d.j. (100% Coccoluto remix)

[youtube]oyO1-7Gstu4?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Bun cia bun cia cata bum bum ciabuncia catabum…

Sono ossessionato dalla perfezione che risiede in ognuno di noi
In ognuno di noi
Sono ossessionato dalla perfezione che sonnecchia in ognuno di noi
In ognuno di noi

Neurotrasmettitori sinapsi elettrochimiche
Catene sequenziali
Di acidi nucleici
Mi parlano di te mi parlano di te mi parlano di te mi parlano
Ormoni cromosomi
Reazioni cellulari
Fattori neurotrofici
Di antigeni virali
Mi parlano di te mi parlano di te mi parlano di te mi parlano

Sono ossessionato dalla perfezione che risiede in ognuno di noi
In ognuno di noi
Sono ossessionato dalla perfezione che sonnecchia in ognuno di noi
In ognuno di noi

Bun cia bun cia cata bum bum ciabuncia catabum…

Neurotrasmettitori sinapsi elettrochimiche
Catene sequenziali
Di acidi nucleici
Mi parlano di te mi parlano di te mi parlano di te mi parlano
Ormoni cromosomi
Reazioni cellulari
Fattori neurotrofici
Di antigeni virali
Mi parlano di te mi parlano di te mi parlano

L'angoscia quotidiana
Le gabbie più invisibili
Le nostre distruzioni
Per misere ambizioni
Mi parlano di te mi parlano di te mi parlano di te mi parlano

Neurotrasmettitori
Scintille lettrochimiche
Di vita potenziale
Di via irragiungibile

Mi parlano di te mi parlano di te parlano di te mi parlano Fonte: QUI





Ultima modifica di Janis il Gio Set 01, 2011 2:17 pm - modificato 1 volta.

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - Amorematico

Messaggio  Janis Ven Ago 26, 2011 9:05 pm

1. TITOLO:

AMOREMATICO

Formato: Album - data: 11 gennaio 2002 - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Mescal
 
 
2. RECENSIONE:

Ciò che ha fatto la fortuna dei Subsonica (e, si spera, continuerà a farla), è di avere colmato un vuoto nella musica italiana. Hanno riempito un buco a forma di band dance-rock, ampiamente tappato in altre nazioni come l’Inghilterra da gruppi come i New Order.
Con la stessa filosofia del gruppo di Bernard Sumner e Peter Hook (ma con origini, prospettive e risultati molto diversi) i Subsonica hanno capito che la cultura dance e quella rock non sono così inconciliabili. Che è possibile fare musica elettronica suonata come quella di una band. Che è possibile scrivere canzoni che non ti lasciano stare fermo per il loro ritmo e che ti rimangono in testa per la melodia. E per i testi, che nel caso dei Subsonica sono decisamente più ragionati di quelli ripetitivi e monocordi di buona parte della dance.
Questa formula si ripete nel nuovo “Amorematico”, che arriva a quasi tre anni da “Microchip emozionale” e a due anni dalla partecipazione a Sanremo con “Tutti i miei sbagli”. Canzoni come il singolo “Nuvole rapide”, “Dentro i miei vuoti” e “Eva-eva”, “Mammifero” danno l’idea di come i Subsonica si siano evoluti senza cambiare più di tanto: la prima è un elettro-pop molto anni ’80 –un’atmosfera che ritorna in più episodi- la seconda è una “ballata” (la si può definire così?) cupa e sussurrata attraverso un vocoder. Le ultime due sono brani più up-tempo, con ritornelli che agganciano: più “space” il “Eva-eva” (ritorna il vocoder), più decisamente pop “Mammifero”. O punti più alti del disco sembrano Albascura (stupendo il ritornello, “Solo una cosa so di sicuro/ vorrei raschiare la mia faccia contro il muro”) e la poppeggiante “Nuova ossessione”, incisa con i Krisma (a proposito di anni ’80…). Tanto per ribadire le radici “club”, chiude il disco una suite in quattro parti, “Atmosferico”, rilavorazione di campioni sonori ad opera del DJ Roger Rama.
Nei testi di Casacci e Samuel (scritti con la “complicità” del poeta Luca Ragagnin) emerge una vena chiaramente introspettiva ( l’alienazione e la solitudine di “Albascura” e “Dentro i miei vuoti”), con alcuni riferimenti evidenti alla cronaca (come in “Sole silenzioso” dedicata ai fattacci di Genova e “Gente tranquilla”, chiaramente ispirata alle reazioni al doppio omicidio di Novi Ligure).
In definitiva, “Amorematico” è un disco decisamente più scuro, il cui difetto principale è di seguire un predecessore ingombrante–per la qualità e per il successo- come “Microchip emozionale”. “Amorematico”, forse, in alcuni momenti suona “già sentito”; ma questo, per certi versi, fa parte del gioco di lavorare la musica utilizzando suggestioni passate in una chiave futura. E questa è la formula dei Subsonica, prendere o lasciare.

(Gianni Sibilla)

font:QUI
 
 
3. COVER:

 
 
4.
TRACK LIST:

Nr.01 - Titolo: Nuvole Rapide



- Testo:


Nuvole rapide

Se fosse facile fare così
Poterti dire già quello che so
Farebbe freddo in un attimo che
Passerà.
Su tutto ciò che ora parla di noi:
Rabbia, illusioni e speranze che so,
Detonazioni di un attimo che
Passerà.

E rimarrà forse il vuoto di noi
A disarmare i rimpianti che so
Per ricordarci in un attimo che
Passerà.

Sugli edifici e sui cieli di noi,
Sulle stagioni e sui nostri perché
Nuvole rapide, e un attimo che
Passerà.

Piogge sul cuore, sezioni di un attimo,
Flusso, derive, parole:
Tutto si perderà.

Se fosse facile fare così
Poterti dire già quello che so
Farebbe freddo in un attimo che
Passerà.

Su tutto ciò che ora resta di noi,
Sulle parole e sui gesti che so,
Frantumazioni di un attimo che
Passerà.

E rimarrà forse il vuoto di noi
A disarmare i rimpianti che so
Per ricordarci in un attimo che
Passerà.

Flusso, derive, parole.

Se fosse facile fare così
Poterti dire già quello che so
Farebbe freddo in un attimo che
Passerà.

Su questi anni e sul cielo di noi,
Sulle ragioni dei nostri perché
Nuvole in corsa in un attimo che
Passerà.

E rimarrà forse il vuoto di noi
A disarmare i rimpianti che so
Per ricordarci in un attimo che
Passerà.

Flusso, derive, parole.

Sugli edifici e sui cieli di noi,
Sulle stagioni e sui nostri perché
Nuvole rapide e un attimo che
Domani
Passerà Fonte: QUI



Nr.02 - Titolo: Albascura
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- Testo:


Frasi che ora sanno d’inutilità,
Di desideri tiepidi già smossi.
Lei si riveste, ormai non la diverte più.
Probabilmente lui vorrebbe anche ricominciare.
Alibi che attenuano l’oscenità
Riflessa intorno alle bottiglie vuote
Dai suoi vent’anni opachi e rispettabili:
Così si sa che c’è qualcosa che non va.

La notte schiude le sue braccia fragili
Tra le emozioni che si intrecciano
E lei confonde spesso forza ed esperienza
Per tutti gli uomini osservati da sotto.
Si nutre di cose che fanno male
E ama quando è l’ora di odiare,
Si nutre di cose che fanno male
E odia quando è l’ora di gridare.

Abiti firmati d’inutilità
Riscattano un affetto che ora latita.
Buone maniere che sono sempre le stesse:
Da sempre sa che c’è qualcosa che non va

La notte che sorride ha denti fragili
Per tutti i calci che l’aspettano.
Generalmente lei non dà la confidenza
A tutti quelli che si atteggiano troppo.
Si nutre di cose che fanno male
E ama quando è l’ora di odiare,
Si nutre di cose che fanno male
E odia quando è l’ora di gridare.

Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare la mia faccia contro il muro.
Solo una cosa so di sicuro: lasciare andare tutto il mio dolore contro questo muro.
So di sicuro: lasciare andare la mia faccia contro il muro.
Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare tutto il mio dolore contro-questo-muro.
Bocche dal sapore d’eventualità appiccicano sguardi, l’aria è satura.
Quasi vorrebbe la scoprissero gettarsi in pasto giusto il tempo di ricominciare.

A casa questa notte non ritornerà.
In viaggio fuori-serie verso nessun posto.
Narici rispettabili festeggiano:
Così si sa che c’è qualcosa che non va.

La notte scivola sugli occhi gravidi,
Gonfi di amaro che rovesciano.
Generalmente lei riserva indifferenza
A tutti quelli che si stringono troppo.
Si nutre di cose che fanno male
E ama quando è l’ora di odiare,
Si nutre di cose che fanno male
E odia quando è l’ora di gridare.

Rit.

È l’aria della notte della sua città che punge come un senso d’inutilità.
È l’aria della notte della sua città che punge come un senso d’inutilità.
È l’aria della notte nella sua città. Fonte: QUI



Nr.03 - Titolo: Dentro i miei vuoti
[youtube]IF2PUT1O89s?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Impalcature spartitraffico, fari alonati blu monossido
Due solitudini si attraggono: tu chi sei?
Come due intrusi che sorvolano le tangenziali dell’intimità
Fiutando diffidenze e affinità. Resta qui!

Da quanto siamo qua non chiederlo,
Dalle finestre luci scorrono,
Lenzuola stropicciate ...che ora è?
Stai con me!

Se c’è un motivo trovalo con me
Senza ingranaggi senza chiedere perché.
Dentro i miei vuoti puoi nasconderti,
Le tue paure addormentale con me
Se c’è un motivo.

Due solitudini si avvolgono
Due corpi estranei s’intrecciano
Duemila esitazioni sbocciano
Stai con me.

Se c’è un motivo trovalo con me
Senza ingranaggi senza chiedere perché
Dentro i miei vuoti puoi nasconderti,
Se c’è un motivo trovalo con me.
Senza ingranaggi senza chiedere perché
Dentro i miei vuoti puoi nasconderti.
Le tue paure addormentale con me
Le tue paure addormentale con me
Le tue paure addormentale con me
Le tue paure addormentale con me
Le tue paure addormentale con me

Se c’è un motivo. Fonte: QUI



Nr.04 - Titolo: Eva-Eva
[youtube]v4GcxPV3BDI?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Come eva incontra eva
Incidentalmente. O come
Forse un gancio teso al cuore.
Come eva sfiora eva
Scioglie un pomeriggio e si scopre
Labile
Vortice,
Complice
Vanità.

Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…atmosferico.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…nel pulviscolo.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…atmosferico

Così eva intacca eva
Confondendo i segni ed i sensi.
Tra le arcate del sudore
Un giocattolo che si apre:
Abile
Forbice,
Complice
Vanità.

Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…atmosferico.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…nel pulviscolo.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…atmosferico.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…atmosferico.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…nel pulviscolo.
Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore…atmosferico Fonte: QUI


Nr.05 - Titolo: Nuova ossessione (feat. Krisma)
[youtube]WEOGrMVRDXk?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Tutto si muove, non riesco a stare fermo
Tremando ti cerco in tutti i canali.
È alta tensione ma senza orientamento.
Sbandando ti seguo in tutti i segnali.

Fuori controllo e ormai mi pulsi dentro.
Sento il contagio di un’infezione.
Senza ragione disprezzo ogni argomento,
Ogni contatto, ogni connessione.

Ti cerco perché sei la disfunzione,
La macchia sporca, la mia distrazione,
La superficie liscia delle cose,
La pace armata, la mia ostinazione.

Senza frizione piloti il mio tormento.
Sbandando ti cerco in tutti i canali.
Fuori visione dirotti il mio buonsenso,
Non c’è più pace o consolazione.

Ti cerco perché sei la disfunzione,
La macchia sporca, la mia distrazione,
La superficie liscia delle cose,
La pace armata, la mia insurrezione.

Oggi il suo futuro anteriore trasmette solo prospettive allarmanti
E in casa lo rinchiuderà, sintonizzato su ossessioni imperanti.

Oggi il suo diagramma del cuore è schermo piatto in nebulose stagnanti:
Forse è così che resterà o forse sta per decollare e inventarsi una

Nuova ossessione che brucia ogni silenzio,
Dammi solo anestetici sorrisi e ancora
Nuova ossessione corrodi ogni momento
Sei la visione tra facce da dimenticare.
Nuova ossessione e ormai ci sono dentro,
Dammi solo anestetici sorrisi e una
Nuova ossessione perché mi trovo spento
Senza illusioni tra facce da dimenticare.

Nuova ossessione
Nuova ossessione
Nuova ossessione
Sei la visione tra facce da dimenticare Fonte: QUI


Nr.06 - Titolo: Mammifero
[youtube]57xvdgo88-8?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Oggi rubo il fiato alle mie ansie, perciò
Se guido in fretta sotto il sole, giusto perché
Necessito contatto fisico più che intimo e subito.
No complicazioni, zero o poca teoria, non più
Discorsi oziosi e gente in posa, ma solo
Voci amiche, caldi sguardi e voglia di disconnettermi…confondermi.

Quando il mammifero è ciò che ti resta di me
A corpo libero, in tutto l’istinto che c’è.
Solo un mammifero è ciò che ora cerco da te.
Vivo compulsivo e senza più gravità.

Oggi non mi voglio critico. Neanche necessariamente lucido.
Solo muovermi sudando disarticolato, confondermi distinguermi.
Voglia di ballare, però forse non so non dirmi cosa fare, perché non lo farò.
Su onde cerebrali a corpo libero tutto il tempo che tempo non è… Fonte: QUI


Nr.07 - Titolo: Sole silenzioso (feat. DJ Roger Rama)
[youtube]Fa9uUcP52F8?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Danza la coscienza
Nella domenica ipnotica
Delle verità svendute,
Dell’adunanza catodica.
Nebbia di mercanti
Di nuovi traffici e farisei,
Di gendarmi riverenti.
Dentro di te un sole silenzioso.

Picchiano le armi
Nella domenica ipocrita
Delle morti intelligenti,
Nel sangue della legalità.

Batte il cuore, batte a fondo.
Gli occhi non ti si confondono.
Batte quando non è spento
Dentro di te il sole silenzioso

Di chi disubbidirà.
Lungo la terra di chi
Sempre disubbidirà.
Nella giustizia di chi,
Di chi disubbidirà. Sole silenzioso.
Quando il futuro è con chi
Sempre disubbidirà. Sole silenzioso.
La storia fatta di chi… Fonte: QUI

Nr.08 - Titolo: Ieri
[youtube]kKLQ6tJsKA4?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Nuvole che qui non pesano mai
Oggi che fioccano ricordi pieni di noi
E di pomeriggi che non hanno più età,
Di inverni stretti tra le mani piene di eroi.

Senza fiato per toccare più in là
Un orizzonte sempre in corsa teso per noi.

E ogni battito che c'è suona come ieri,
E non è mai diventato tardi.

Luci, corridoi, la rabbia che sai,
Cappotti sempre troppo grandi,
Suoni tra noi.
Notti a perdersi nell'oscurità,
Questa città sembrava grande
Troppo per noi.

E ogni battito che c'è suona come ieri,
Chiuso come il mondo in un cortile.

Era ieri…sembra ieri…era ieri…
E sempre altrove noi…diversi noi.

Nuvole che qui non pesano mai
Oggi che fioccano ricordi pieni di noi.
Nuvole che non pesavano mai
Sotto il riparo dei tuoi sogni pieni di poi

Fonte: QUI


Nr.09 - Titolo: Gente tranquilla (feat. Rachid)
[youtube]u09XKqD7BqM?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


C'è sangue dentro il video,
Lampeggianti, è un fatto serio.
Gente tranquilla dicono
Riversa dentro un rosso fradicio.

Cronaca incomprensibile
Di lame e di follia inspiegabile.
Buona famiglia giurano
Travolti da una notte che non vuole finire.

Quanta obbedienza, quanta osservanza,
Quella misura che si deve ottenere
Tra le pareti che ingoiano violenza
Così invisibile che non vuoi sapere.

L'intransigenza, l'intolleranza,
Servite a tavola son pugni sul cuore
Di chi ti ascolta e poi soffoca in silenzio
Vite represse incorniciate d'onore.

A porte chiuse l'incubo
Domestico imprevisto è gelido.
Gente tranquilla giurano
Gente che chiedeva dove andremo a finire.

E ogni certezza è brivido
Che massacra la tua quiete attorno al televisore.

Quanta obbedienza, quanta osservanza,
L'educazione che si deve ottenere
Tra le pareti che ingoiano violenza
Così invisibile che non vuoi sapere.

L'intransigenza, l'intolleranza,
Servite a tavola son pugni sul cuore
Di chi ti ascolta e poi soffoca in silenzio
Vite represse incorniciate d'onore.
Un demone tascabile un'ombra clandestina un crimine
La colpa indispensabile per sopportare un incubo che non vuole finire.
Un demone tascabile un'ombra clandestina un crimine
La colpa indispensabile per sopportare un vuoto che non vuole finire.

Arabo: Io sono il vostro alibi la belva silenziosa il tuo capro espiatorio l'uomo nero l'incubo la paura che ti porti dentro la notte che non passa mai. Fonte: QUI


Nr.10 - Titolo: Questo domani
[youtube]knwgHJ8S9yE?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Affondata - Tradito
Ripensandoci non sei poi così fragile.
Un inverno che sale,
Un’amputazione da eseguire.

Questo domani - che non tornerà a cercarti.
Questo domani - non dipende dai tuoi sguardi.
Questo domani - solo vivere e accettarmi.
Questo domani - Questo domani - Questo domani.

Contrariata riaffiori
Velenosamente per affilare
Nel silenzio - parole.
È un laconico rodeo, e tu cadi…

Questo domani - che non tornerà a cercarti.
Questo domani - non dipende dai tuoi sguardi.
Questo domani - solo vivere e accettarmi.
Questo domani - Questo domani - Questo domani.

Un deserto retrattile,
Un laconico rodeo, e tu cadi…

Questo domani - che non tornerà a cercarti.
Questo domani - non dipende dai tuoi sguardi.
Questo domani - solo vivere e accettarmi.
Questo domani - Questo domani - Questo domani


Fonte: QUI

Nr.11 - Titolo: Atmosferico I
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- Testo:


Atmosferico
Il basso impone la vibrazione

Ti percuotono
Forme d'onda
Si propagano

Sotto stimolo
Sei il cane di Pavlov

Il suono ha ragione di te

Fonte: QUI

Nr.12 - Titolo: Atmosferico II
[youtube]19IEa0A-8ys?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Until the nite is over
turn on the amp

darkness is my shelter
concealed by beams of light

this is where we gather
to feed our whishing souls

smoke and sweat in beads
redemption si our goal

glamourous vapours fill the atmosphere
heads rage like waves in a storming sea


Fonte: QUI



Nr.13 - Titolo: Atmosferico III

[youtube]h2ozlEDL-S4?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Io resto acceso
Tutta la notte
Come un faro
E una antenna
Capto gli umori
E segnalo
Gli scogli che mi circondano

Fonte: QUI


Nr.14 - Titolo: Atmosferico IV
[youtube]aaBpPahNZP0?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


instrumental

Fonte: QUI




Ultima modifica di Janis il Dom Set 04, 2011 12:48 pm - modificato 3 volte.

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album Live - Controllo del livello di rombo

Messaggio  Janis Ven Ago 26, 2011 9:41 pm

1. TITOLO:

CONTROLLO DEL LIVELLO DI ROMBO

Formato: Album Live - data: 2003 7 febbraio - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Mescal
 
 
2. RECENSIONE:

E' un album prevalentemente live. Un doppio album, che verrà venduto al prezzo di album singolo. Raccoglie più o meno un duemilaedue di vita spesa tra palchi, furgone, alberghi, aerei, strade e ancora strade. Vita necessariamente comunitaria poiché non di brevi tournèe si tratta, ma di cento e passa concerti racchiusi nello spazio di otto mesi. Convivenza, molto stretta, come lo stare sempre appiccicati gli uni agli altri in un interscambio continuo di vestiti bicchieri, posate, asciugamani ed altra oggettistica personale. "Per un certo periodo in una spirale di fascinazione post-punk ci siamo presi anche a sputazzate sul palco.

Sono cose che anni di tour tendono a far degenerare. È come se i confini fisici fossero labili a forza di intrecciare braccia, gambe, teste, calze, capelli dormicchiando contorti in furgone o in letti che ora ci sono ma che una volta mica tanto: i propri perimetri organici si confondono e già sai che con lo starnuto di uno è solo questione di ore prima di dover fare i conti con i sintomi di un'influenza". Un viaggio trasversale nell'Italia sonora. Tappe nei locali più storici, concerti nei locali qualsiasi, palasport, campi da calcio, mega-festival e centri sociali, un teatro, un centro di recupero per tossicodipendenze, le aule delle scuole, l'Mtv Day, l'Independent days, le manifestazioni contro la guerra.

I Subsonica hanno sempre mostrato il loro invidiabile lasciapassare conquistato in anni e anni di attività musicale trasparente e di attitudine corretta. Interpreti di un suono Italiano non codificato ma quotidiano ed inconfondibile, tutt'altro che semplice ma diretto. Ritmo, melodie, suono, parole, presentate sul palco con una carica che tiene testa all'energia di qualsiasi formazione più estrema. Confronto verificato sul campo. Otto i concerti registrati, quattro in inverno e quattro in estate. Una ampia scelta che ha consentito di estrapolare le versioni migliori e di limitare in studio gli interventi successivi a semplici ripuliture.

Tagli sui rumori, sui disturbi, sulle inevitabili sbavature che un concerto fisico e movimentato inevitabilmente comporta. "Controllo del livello di rombo" è un doppio che riporterà immediatamente alla memoria tutta l'atmosfera vissuta da circa quattrocentotrentamila persone (cifre diligentemente appuntate data per data sul diario di bordo del sito della band) che hanno ballato gridato e che si sono emozionate sotto la pressione sonora, in mezzo al contatto dei corpi, abbagliate dalle raffiche dei controluce. Ma è contemporaneamente un disco che doveva poter reggere l'ascolto decontestualizzato.

Presentando in modo diverso brani, originariamente composti in studio ed immediatamente registrati, dopo anni di vita sul palco. Differenti per amalgama ed intensità.

GLI INEDITI
Sono tre canzoni dal suono odierno e raccogliticcio, non esistono classificazioni né tributi, non esistono codici sonori da rispettare né accademie da omaggiare. Sostenute dal calore della pulsazione ritmica, sono canzoni che provano a viaggiare in linea retta come cose raccontate da un fratello maggiore, libere dal peso di valutazioni morali e quasi mai scontate. Esperienze, racconti accennati.

font:QUI
 
 
3. COVER:

 
 
[b]4.
TRACK LIST:


Disco 1
L'Errore - Radiopatchanka - Nuvole Rapide - Albascura - Colpo Di Pistola - Gente Tranquilla (feat. Rachid Taha)- Perfezione - Velociraptor - Come Se - Il Cielo Su Torino - Tutti I Miei Sbagli - Livido Amniotico (feat. Veronika)
Disco 2
Non Chiedermi Niente - Eva-Eva - Discolabirinto - Nuova Ossessione - Mammifero - Depre - Strade - Ain't No Sunshine - Istantanee - Aurora Sogna - Liberi Tutti - Sole Silenzioso


Ultima modifica di Janis il Ven Set 09, 2011 11:07 am - modificato 2 volte.
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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - SUBurbani 1997-2004

Messaggio  Janis Ven Set 09, 2011 10:54 am

1. TITOLO:
SUBurbani
Formato: Album raccolta - data: 27 maggio 2005 - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Mescal

2. RECENSIONE:
SUBurbani 1997-2004 è un album non ufficiale dei Subsonica pubblicato dalla Mescal in contemporanea a Terrestre della EMI. Si tratta di un best of non approvato dal gruppo, pubblicato dopo il trasferimento alla EMI Italia da parte del gruppo, rompendo bruscamente il contratto con la precedente etichetta che prevedeva la produzione di altri due album prima della recissione del contratto. I Subsonica per rispettare il contratto presentarono alla Mescal due album strumentali (mai pubblicati) che la casa discografica definì "album con soli rumori". Per ripicca venne pubblicato SUBurbani per simboleggiare ufficialmente l'ultimo tentativo di sfruttamento del nome Subsonica da parte della Mescal.
L' album contiene grandi successi del gruppo più due canzoni apparse solo nei singoli: Liberi tutti (Subsonica remix) apparso nel singolo di Liberi tutti dell'album Microchip emozionale e Fiumi urbani del singolo Preso Blu dell'album SubsOnicA.
font:QUI
3. COVER:


[b]4.
TRACK LIST:



Nr.01 - Titolo: Albascura
Nr.02 - Titolo: Istantanee
Nr.03 - Titolo: Eva-Eva
Nr.04 - Titolo: L'errore
Nr.05 - Titolo: Come se
Nr.06 - Titolo: Colpo di pistola
Nr.07 - Titolo: Aurora Sogna
Nr.08 - Titolo: Nuova ossessione
Nr.09 - Titolo: Strade
Nr.10 - Titolo: Preso blu
Nr.11 - Titolo: Sole silenzioso
Nr.12 - Titolo: Il mio DJ (Coccoluto remix)
Nr.13 - Titolo: Fiumi urbani
Nr.14 - Titolo: Liberi tutti (Subsonica remix)
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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - Terrestre

Messaggio  Janis Dom Set 11, 2011 1:23 pm

1. TITOLO:

TERRESTRE

Formato: Album - data: 2005- Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: EMI

2. RECENSIONE:

Il disco è uscito il 22 aprile 2005 ed è il quarto lavoro dei Subsonica che a distanza di 3 anni da Amorematico ha prodotto un album con sonorità più rock pur sempre mantenendo parentesi elettroniche, tipiche del suo genere. L'album è stato uno dei più venduti in italia con 101.858 copie.E' uscito anche una edizione limitata.Non ci sono differenze tra il cd dell'edizione base e quello dell'edizione limitata. Però in quest'ultima c'è anche un dvd, Extra-Terrestre, di un'ora circa, contenente:
-il making of del disco;
-un insieme di video girati da Boosta durante i mesi che hanno preceduto l'uscita del disco;
-un clip con come protagonista Ninja, il quale suona una cabasa per otto minuti consecutivi;
-il videoclip di Abitudine;

font:QUI

3. COVER:


[b]4.
TRACK LIST:


Nr.01 - Titolo: Corpo a corpo


- Testo:


Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Il mondo è un corpo coperto di lividi,
i miei pensieri sempre più vividi.
Corpi sulla strada che si lasciano affittare,
tavole anatomiche da saccheggiare.
Corpo perfetto, corpo immortale.
Il corpo è la frontiera che si può violare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO D’UN GRIGIO INFINITO.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Sono le gambe piene di lividi,
sono pensieri sempre più ruvidi.
Corpi di macerie da telegiornale,
corpi diplomatici in diretta a conquistare.
Suona la marcia suonala ancora,
la morte veste bene quando scatta l’ora.
Cristi che piangono per troppo dolore,
l’angoscia di un pianeta che puoi sezionare.
Taglia la torta, tagliala ancora:
chi è ricco resta vivo mentre il povero muore.
Corpi e macerie da conquistare
per un corpo d’armata sotto le fanfare.
Corpo straziato, corpo a corpo,
il corpo è l’innocenza che si può spezzare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.
SANTI BUROCRATI SEME D’IPOCRITI
LA VITA È SCRITTA SOPRA UN CUMULO DI SOGNI
COME IN UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO....Fonte: QUI


Nr.02 - Titolo: Ratto
[youtube]iC3sifZOOAM?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Come un fiume di città
Sopravvivi,
tempo lento e denso,
grigiore intenso.
Occhi rossi rapidi,
clandestini,
sputi dritto al centro
senza un lamento.
Tu conosci la città,
i suoi respiri.
Hai un precoce senso
d’adattamento.
E sai che c’è un ritmo per tutto,
di gioia e dolore per tutto,
e ieri chissà e domani chissà,
che tutto si perde nel flusso.
E L’UNICA AMBIZIONE CHE HAI È STARE IN PIEDI
CON UN SUONO IN TESTA CHE BUCA I PENSIERI -
ADESSO.
OCCHI ROSSI LUCIDI SENZA PAURE - ADESSO - ADESSO
- ADESSO.
Hai la tua sovranità
sui pensieri,
sai che basta questo,
che il resto è lusso.
Hai pochi anni e già visto tutto,
masticato un dolore per tutto,
forse ieri chissà domani chissà,
che il flusso ti porta via tutto.
E L’UNICA AMBIZIONE CHE HAI È STARE IN PIEDI
CON UN SUONO IN TESTA CHE BUCA I PENSIERI -
ADESSO.
OCCHI ROSSI LUCIDI SENZA PAURE - ADESSO - ADESSO
- ADESSO.
E sai che c’è un ritmo per tutto,
di gioia e dolore per tutto,
di gioia e dolore per tutto...
E L’UNICA AMBIZIONE CHE HAI È STARE IN PIEDI
CON UN SUONO IN TESTA CHE BUCA I PENSIERI
OCCHI ROSSI LUCIDI SENZA PAURE - ADESSO
ADESSO - ADESSO - ADESSO - ADESSO.Fonte: QUI


Nr.03 - Titolo: Vita d'altri
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- Testo:


Un tempo instabile,
un vuoto di marea,
lei resta lì
immobile
dietro la casa che
l’ha vista crescere
senza un perché,
immobile.
Lei sa rimpiangere,
lei sa urlare a voce spenta
e guarda immobile
la vita d’altri che
la rifletterà
come un viaggio a metà.
Luna immobile
E tutto intorno c’è
La sua ostilità,
tutta l’oscurità.
Un tempo instabile,
la sabbia delle idee
che umide non volano.
L’autunno carico
Di vento limpido
La lascerà immobile
Come un qualcosa che
Non è stato mai sfiorato.
Guarda immobile
La vita d’altri che
La rifletterà
Come un viaggio a metà.
Luna immobile
e tutto intorno c’è
la sua ostilità,
tutta l’oscurità..Fonte: QUI


Nr.04 - Titolo: Abitudine
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- Testo:


Abitudine tra noi
è un soggetto da evitare
tra le frasi di dolore, gioia,
nei desideri,
non ci si è concessa mai.
Dolce e instabile condanna
mi hai portato troppo in là:
vedo solo sbarre, vedo una prigione umida,
vedo poca verità.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIù DENTRO
ME E CHE
SIAMO L’ECO DI PAROLE INTRAPPOLATE IN FONDO
AL CUORE.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIU’ DENTRO
GLI OCCHI MIEI,
CHE SIAMO SOLAMENTE
INCOMPRENSIONE E LACRIME.
Ci sarebbe da capire
come è stato facile
congelarsi sotto tutti i nostri desideri
e sentirli inutili.
Come fare a dirti
che non c’è più spazio per progetti
e tanto non ne abbiamo mai fatti
e che sarebbe stupido.
Come fare a dirti che ho voglia di morire
come in fondo sto facendo già da un po’.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIù DENTRO
ME E CHE
SIAMO L’ECO DI PAROLE INTRAPPOLATE IN FONDO
AL CUORE.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIU’ DENTRO
GLI OCCHI MIEI,
CHE SIAMO SOLAMENTE
INCOMPRENSIONE E LACRIME.
COME FARE A DIRTELO....Fonte: QUI


Nr.05 - Titolo: Gasoline
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- Testo:


SPIT GASOLINE
VIPER POISON
YOUR KARMA IS TO
BURN ON A FINAL RIDE
SPIT FLAMES AND COBRAS.
A KILLER’S PLATOON
HOLY PRIDE
A KILLER’S PLATOON
HOLY PRIDE.
SPIT GASOLINE
VIPER VENOM
YOUR KARMA IS TO
BURN ON A FINAL FIGHT
SPIT FLAMES AND COBRAS.
A KILLER’S PLATOON
HOLY PRIDE
A KILLER’S PLATOON
HOLY PRIDE..Fonte: QUI


Nr.06 - Titolo: Incantevole
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- Testo:


Se leggera ti farai
io sarò vento
per darti il mio sostegno
senza fingere
se distanza ti farai
io sarò asfalto
impronta sui tuoi passi
senza stringere mai.
Se battaglia ti farai
io starò al fianco
per darti il mio sorriso
senza fingere
se dolore ti farai
io starò attento
a ricucire i tagli
senza stringere mai.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE COME QUANDO
RESTI CON ME
FUORI È UN MONDO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE COME QUANDO
RESTI CON ME.
Se innocenza ti farai
io sarò fango
che tenta la tua pelle
senza bruciare.
Se destino ti farai
io sarò pronto
per tutto ciò che è stato
a non rimpiangere mai.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME
FUORI È UN MONDO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME.
Fuori è un giorno… fragile
fuori è un mondo… fragile.
Fuori è un giorno… fragile
fuori è un mondo… fragile.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME
FUORI È UN MONDO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME
Fuori è un giorno…fragile
Fuori è un mondo… fragile
Fuori è un giorno…fragile
Fuori è un mondo… fragile Fonte: QUI


Nr.07 - Titolo: L'odore
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- Testo:


È stato un solco
tracciato all’improvviso
senza certezze,
senza prudenza
nell’ annusarci
d’istinto e di stupore,
in un crescendo
che ha dell’ irregolare.
Forse l’attesa
ci ha visto troppo soli,
forse nel mondo
non sapevamo stare
così distanti
ad aspettarci ancora.
Così prudenti,
così distanti,
così prudenti.
Sei il suono, le parole
di ogni certezza persa dentro il tuo odore.
Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode ruvido
di istinto e sudore.
È stato un lampo
esploso in un secondo
a illuminarti in un riflesso,
quando temevi
tutta la luce intera,
l’iridescenza
della tristezza.
Probabilmente
lasciandomi cadere
a peso morto
al tuo cospetto
avrei sicuramente
permesso la visuale
sulle mie alienazioni,
sui miei tormenti,
sui miei frammenti.
Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me,
ma voglio che poi
nell’insinuarti sia incantevole.
Ma voglio che tu
tu piano piano faccia strage di me
in un incerto compromesso
tra la mia anima e il suo riflesso.
Sei il suono, le parole
di ogni certezza persa dentro il tuo odore.
Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode fragile
di istinto e sudore.
Quanti graffi da accarezzare
per tutti i cieli che possiamo tracciare,
tutte le reti del tuo odore
dentro gli oceani che dobbiamo affrontare.
Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me,
ma voglio che tu
nell’insinuarti sia incantevole.
Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me,
ma voglio che tu
nell’insinuarti tu sia incantevole.
Ma voglio... Fonte: QUI


Nr.08 - Titolo: Alba a quattro corsie
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- Testo:


Come bagliori residui in un fondo d’oceano
dentro i ricordi annegare in un tempo che non c’è più,
con il coraggio di chi non ha nulla da perdere,
sento l’odore di asfalto di pioggia di polvere.
Come abbaglianti meduse in un fondo d’oceano
scie di pensieri su quello che è stato, su ciò che sarà.
Luce di quasi mattino in gocce di nuvole,
sento l’odore di asfalto di pioggia di polvere.
Come se il sonno potesse impedirti di fingere,
come se tutto potesse ad un tratto rivivere.
Guardo i tuoi occhi socchiusi ed ho voglia di piangere,
scendono in gola la pioggia l’asfalto la polvere.
Come bagliori residui in un fondo d’oceano
dentro i ricordi annegare in un tempo che non c’è più,
vedo gli errori che non ha più senso ripetere,
sento l’odore di asfalto di pioggia di polvere.
Prima di andare, prima di andare, prima di andare
senza voltarsi più.
Come abbaglianti meduse in un fondo d’oceano
scie di pensieri su quello che lascio, su ciò che sarà,
luce di quasi mattino in gocce di nuvole,
sento l’odore di asfalto di pioggia di polvere.
Prima di andare, prima di andare, prima di andare..... Fonte: QUI


Nr.09 - Titolo: Salto nel vuoto
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- Testo:


Sono battiti di un’altra età che hai dimenticato,
come pagine spente di un sogno stropicciato
in piccoli tormenti, in quotidiane avversità,
fragili ricordi che chiamavi libertà.
Per un sorso di opportunità a quanto hai rinunciato,
per un brivido di vanità quanto hai già tradito.
Basta un solo attimo a contrarre la viltà,
Basta fare finta che si chiami libertà.
Battiti…
GUARDI NEL VUOTO CHE VERRà
CERCHI TRA FRETTA E AMBIGUITà
QUANTO CORAGGIO ANCORA C’È
QUANTO SI CHIAMA VIVERE.
UN SALTO NEL VUOTO CHE VERRà
COSTA DI PIU’ DI UNA REALTà
PERSA IN UN QUASI VIVERE
SCELTA PER NON DECIDERE.
Libertà è una parola di fumo, un dato per scontato,
libertà è come un segno di croce automatizzato.
Se non sai distinguerla lei ti abbandonerà,
se non sai difenderla non ti accompagnerà.
Battiti…
GUARDI NEL VUOTO CHE VERRà
CERCHI TRA FRETTA E AMBIGUITà
QUANTO CORAGGIO ANCORA C’È
QUANTO SI CHIAMA VIVERE.
UN SALTO NEL VUOTO CHE VERRà
COSTA DI PIU’ DI UNA REALTà
PERSA IN UN QUASI VIVERE
SCELTA PER NON DECIDERE.
GUARDI NEL VUOTO CHE VERRà
CERCHI TRA FREDDO E AMBIGUITà
QUANTO CORAGGIO ANCORA C’È
QUANTO SI CHIAMA VIVERE.
UN SALTO NEL VUOTO CHE VERRà
VALE DI PIU’ DI UNA REALTà
PERSA IN UN QUASI VIVERE
SCELTA PER NON DECIDERE.
GUARDI NEL VUOTO CHE VERRà
CERCHI TRA FRETTA E AMBIGUITà
QUANTO CORAGGIO ANCORA C’È
QUANTO SI CHIAMA VIVERE.. Fonte: QUI


Nr.10 - Titolo: Giorni a perdere
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- Testo:


Stanca, sembri solo stanca
nella notte bianca
d’indifferenza che
parla mentre guida parla,
seguitando parla
fa il grande ed offre lui… e il giorno non c’è più.
Radio, voci tra i rumori,
pausa idrocarburi
e cessi luridi.
E bere
fondi di piacere
in polvere e partire… è in vena ed offre lui.
GIORNI A PERDERE PER
NOTTI A FAR FINTA CHE SAI VIVERE
SCIOGLIERE SCORIE NEL VUOTO CHE C’È
SENZA GUARDARE MAI SOTTO DI TE.
Luci, gente indifferente
vortica nel niente,
puoi sempre ridere.
E stare, non ci vuoi più stare,
forse vomitare
che in fondo è facile… che è sempre facile.
Mani, chiede le tue mani,
i tuoi discorsi strani
non gli interessano.
Mani, tra le gambe mani,
forse è già domani
o è un altro attimo.
GIORNI A PERDERE PER
NOTTI A FAR FINTA CHE SAI VIVERE
SCIOGLIERE SCORIE NEL VUOTO CHE C’È
SENZA GUARDARE MAI SOTTO DI TE.
GIORNI A PERDERE TE
GIORNI A PERDERE TE.
Fuori, scappi ed esci fuori,
fuori dai rumori
è notte limpida
di stelle, tra le insegne stelle,
di bambina stelle
indifferenti... e scoppi a piangere.
GIORNI A PERDERE PER
NOTTI A FAR FINTA DI VIVERE
SCIOGLIERE SCORIE NEL VUOTO CHE C’È
SENZA GUARDARE MAI SOTTO DI TE.
GIORNI A PERDERE TE
GIORNI A PERDERE TE
GIORNI A PERDERE TE... Fonte: QUI


Nr.11 - Titolo: Amantide
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- Testo:


Non sai che
hai saccheggiato nella mia intimità,
mantide fertile
in un prato di tenebre.
Non hai più
altro dominio che la sacralità
di una perdita - l’ultima -
della mia complicità.
ERANO FINTE ALI
gli sguardi che cercavi,
ADESSO PROVA A DIRMI CHI SEI TU.
Sei così
convinta che questa sia normalità,
vita d’A - mantide
e stai per piangere.
La realtà
che la tua rabbia crocifigge di vittime.
ERANO FINTE ALI
gli sguardi che portavi,
ADESSO PROVA A DIRMI CHI SEI TU.
ERANO FINTE ALI,
UN’ILLUSIONE IMMENSA,
SE RIESCI ORA PENSA CHI SEI TU.
Una fine in replica
che ci...ci soffoca,
la tua luce è debole
e non illumina.
ERANO FINTE ALI
LE STORIE CHE VOLEVI,
ADESSO PROVA A DIRMI CHI SEI TU.
ERANO FINTE ALI
NEI SOGNI E NEI RISVEGLI,
SE RIESCI ORA SCEGLI CHI SEI TU. Fonte: QUI


Nr.12 - Titolo: Terrestre
[youtube]KQIZ5NQjjh0?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


(Instrumental) Fonte: QUI


Nr.13 - Titolo: Le serpi
[youtube]Fo8XbBlqZGs?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Madre
veglia e proteggimi,
cresce
il buio sopra di me.
Torna
per riconoscermi,
il sangue
di un’altra semina.
Non so chi sono più.
Serpi
madre mi chiamano,
lingue scure si posano.
Non so chi sono più
non so chi sono più.
Tu che sai
sai cosa c’è più in là
tu prega
e salvami.
Madre
veglia ed ascoltami
Madre
le serpi entrano.
Non so chi sono
non so chi sono più.
Tu che sai
cosa c’è più in là
tu prega
e salvami
e salvami...Fonte: QUI



Nr.14 - Titolo: Dormi

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- Testo:


Dolce è il dolore che porti negli occhi,
quanto il perdersi dentro di te.
Ed il lieve infuriare di rabbia che porti
aggrappata alla fragilità.
Dormi che è meglio pensarci domani
alla muta distanza che scorre tra noi
quando non sei vicino a scaldare i miei sogni,
quando i sogni nemmeno son qui.
Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio così.
Non immagini quanto sia dolce sfiorare
dai tuoi incerti sorrisi la felicità.
Anche solo per pochi secondi capire
che qualcosa di buono c’è in me.
Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio per noi.
Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio così.Fonte: QUI

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - L'eclissi

Messaggio  Janis Ven Set 16, 2011 3:51 pm

1. TITOLO:

L'ECLISSI

Formato: Album- data: 23 novembre 2007- Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Virgin

2. RECENSIONE:

Per i Subsonica sembra sia sempre tempo di dimostrare qualcosa. Quando arrivarono per la prima volta in cima alle classifiche, dovevano dimostrare di non essersi svenduti. Poi passarono, con molte polemiche, ad una major, e ancora una volta eccola lì, l'attesa dell'ennesima verifica, quella definitiva: ne venne fuori “Terrestre”, il disco più sperimentale e rock per una band che di quel suono aveva soprattutto l'atteggiamento, più che le chitarre storicamente sostituite dalla tastiere.
“L'eclissi” è il primo disco “in equilibrio” della band: arriva dopo un live, e in un periodo di relativa stabilità dopo queste turbolenze. Eppure a questo albun tocca di dimostrare che la band è viva, di confermare non solo il suo status nel panorama italiano (quella conferma è già arrivata, con le date annunciate in concomitanza all''uscita del disco, praticamente già tutte sold out), ma soprattutto la direzione musicale presa.
Come sempre, dopo le sperimentazione, arriva un ritorno alla normalità: così “L'eclissi” riporta i Subsonica ad un suono più elettronico, con una buona dose di rock più nel piglio che nelle chitarre, che pure non mancano. Basta sentire il singolo “La glaciazione”, che pure non è il brano migliore dell’album, per rendersi conto che a)i Subsonica sono tornati a fare quello che sanno fare meglio: canzoni di elettropop, con testi che hanno ambizioni quasi filosofiche sulla realtà odierna b) sono tornati ad azzeccare le canzoni, i singoli (che un po' mancavano nel disco precedente). Forse la prova migliore dell'album è la traccia immediatamente successiva, “L'ultima risposta”, un vero concentrato di Subsonica-sound, nel bene e nel male. Perché ovviamente, quando si ritorna alle proprie origini, pur con una nuova consapevolezza, il rischio è di suonare un po' già sentiti, come accade in diversi momenti del disco, che viaggia quasi sempre su questi binari, sperimentando solo alla fine nella lunga “Stagno”.
Così, se i Subsonica dovevano dimostrare qualcosa: ci sono riusciti: sono ancora loro, certamente. Fino alla prossima dimostrazione.

font: QUI

3. COVER:


[b]4.
TRACK LIST:


Nr.01 - Titolo: Il Veleno


- Testo:


Come gli adesivi che si staccano
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.

Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.

Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.

E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.

E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.

Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano

Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.

Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.

Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.

E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.

E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avveleneròFonte: QUI



Nr.02 - Titolo: Ali scure
[youtube]fUlAG4zGpRQ?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Case, strade, tetti di notte,
luna, treno, suoni distanti,
prati, auto giorni lontani,
la corrente lungo i cavi spenti.

Chiudere gli occhi e poi,
chiudere gli occhi e poi,
ali scure tagliano il cielo.

Scosse, grida, ecco le bombe,
guerra, foto mentre sorridi,
padre, madre, giorni distanti,
la sirena grida coi suoi denti.

Chiudere gli occhi e poi,
ali scure tagliano il cielo,
chiudere gli occhi e poi,
trema l'aria tagliano il cielo,

Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi

Fumo, pianti, echi pesanti,
voci, fuoco, lame, paura,
penso quanto siano distanti,
la sirena strilla contro il buio.

Chiudere gli occhi e poi,
ali scure tagliano il cielo,
chiudere gli occhi e poi,
trema l'aria tagliano il cielo,

Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi
Chiudere gli occhi e poi

Case, strade, tetti di notte,
luna, cielo, suoni distanti,
prati, auto, giorni lontani,
chissà cosa rimarrà domani.Fonte: QUI


Nr.03 - Titolo: La Glaciazione
[youtube]nh-llB68CA0?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Gelidi tramonti
un tempo erano fuoco sulla terra,
gelidi i tuoi occhi
due orbite in un cielo senza luce.
Nel tuo cuore il vento
l'eclissi di una sazia e spenta civiltà.

Questo vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà.

Muoiono le stelle,
tra gli ultimi bagliori e un assordante nulla.
Sò che non mi senti,
noi ci riscalderemo tra i rottami ardenti.

Quando il vuoto esploderà, esploderà
perchè il vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà.

Gelidi tramonti
un tempo erano fuoco sulla terra,
muoiono le stelle
tra gli ultimi bagliori e un assordante
nulla.

Quando il vuoto esploderà, esploderà
perchè il vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà
questo vuoto esploderà, esploderà....Fonte: QUI


Nr.04 - Titolo: L'ultima risposta
[youtube]LNHgmb2fo0w?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Forse quel silenzio d'immondizia in cortile
Forse quel destino spento da incatenare
Dentro un giorno sempre uguale
Quelle luci fredde o una corsia d'ospedale.

Via da questi luoghi, via da vecchie paure
Via da questi sguardi e dalla noia volgare
Via dal pregiudizio, gonfio di violenza
Dalle polveri sottili dell'indifferenza.

Come il fiore troppo raro
Di un'intelligenza condannata a sfuggire.

Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta.

Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta.

Libera quanto basta per

Via da chi rinuncia e non ti lascia tentare
Via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire
In tutti quei ricatti stesi ad aspettare
Nel dispositivo umano definito amore.

La sconfitta è un'eleganza
Per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza.

Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta.

Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta. (x3)

Libera quanto basta per.Fonte: QUI


Nr.05 - Titolo: Il centro della fiamma
[youtube]3G94cKFHnT4?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Nel cuore di un’eclissi tu risplenderai.
Dentro quella piccola anima blu.
Il centro della fiamma è un livido,
È un peccato acceso che danzerà
riscaldando ombre dietro di noi.
Quante combustioni si attivano.
La tua pelle ha il gusto di eternità
Nel piacere acuto di un gemito.
Finché il sole fermerai
Qui nel buio solo noi
Finché il sole coprirai
Solo buio, solo noi
Finché il sole fermerai
Finché il buio, finché noi…
Il cuore della fiamma è gelido,
Ma quella lingua accesa ci scalderà.
Non abbiamo niente da perdere
Solo questo amore da sciogliere...Fonte: QUI


Nr.06 - Titolo: Nei nostri luoghi
[youtube]6SfSef8Oyss?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]

- Testo:


Le serrande chiuse dal tempo e noi
Nei tuoi occhi i gesti nascosti e poi.

Rami secchi e dietro i cancelli noi
L’innocenza è chiudere gli occhi e poi.

Dammi un po’ di te
La parte più dolce
Prendi un po’ di me
Respira più forte.

Facevamo un gioco da grandi noi.
Giocavamo a prendere il vento e poi.

Forse non lo sai che quei giorni non tornano più
Tornerà a cercarti ancora lì
Mentre insegui sogni che oggi non bastano più
Nei nostri luoghi e nei ricordi.

Quei segreti chiusi d’inverno e poi
Le paure, il tempo là fuori e noi.

Che viviamo un giorno da grandi noi.
Sapevamo prendere il vento e poi.

Forse non lo sai che quei giorni non tornano più
(Nei nostri luoghi e nei ricordi)
Mentre incolli quelle immagini
(Nei nostri luoghi e nei ricordi)
Mentre cerchi sogni che oggi non bastano più
(Nei nostri luoghi e nei ricordi)
Nei nostri luoghi e nei ricordi
(Nei nostri luoghi e nei ricordi). Fonte: QUI


Nr.07 - Titolo: Quattrodieci
[youtube]PuUvsCxCQPc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]

- Testo:


Una notte sbagliata
uno schianto, l'oscurità.
Una curva sbagliata
una sorte, l'oscurità.

Un lenzuolo di pietra
Un domani che non verrà
La mia rabbia è scolpita
E ora non mi abbandonerà.

Mentre piango i tuoi occhi
Io ti cerco dentro di me.

Per sentirti più forte
Per urlare più forte
Per soffrire più forte
E respirare più forte
Per amare più forte
Per colpire più forte
E abbracciare più forte

Tutto il tempo che resterà.

La tua stella si spegne
La sua luce viaggia con me
La tua mano è già fredda
Il suo tocco viaggia con me.

C'è un tesoro segreto
Negli abissi dell'anima
Nel tuo volto perduto
Nella rabbia che esploderà.

Per sentirti più forte
Per urlare più forte
Per soffrire più forte
E respirare più forte
Per amare più forte
Per colpire più forte
E abbracciare più forte

Tutto il tempo che resterà.

Per amare più forte
Per colpire più forte
E abbracciare più forte

Tutto il tempo che resterà. Fonte: QUI


Nr.08 - Titolo: Piombo
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- Testo:


"Chiazze di sangue, giornate di sole
Le dita sull’asfalto, l’arma già scarica.
Giovane vita in un gesso sottile
Tutto finisce, in terra resta una sagoma.

Fanti e pedine, scacchiere di morte
La merce nel sistema è l’unica regola
Rischiare tutto e non essere niente
Nel male scuro che travolge ogni pietà.

L’aria è più pesante che mai quando un fantasma ci ruba l’ossigeno
Quando il futuro è solo piombo su queste città
Sotto una cupola che sembra la normalità.
L’aria è più pesante che mai e brucia tanto che manca l’ossigeno
Troppi silenzi in quel cemento che già sanguina
Troppe speranze nel mirino che ora luccica.

Se un sogno non raggiunge neanche il mattino
Se le illusioni sono scorie di umanità
Come fare a coniugare un verbo al futuro
Quando il futuro è solo appalto di tenebra.

Dentro una terra di sole e veleni
C’è un paradiso infestato dai demoni
Spettri temuti con nomi e cognomi
Che tremano solo di fronte alla verità
Quella del coraggio di chi sfida l’oscurità,
Quella di chi scrive denunciando la sua realtà,
Le anime striscianti che proteggono l’incubo
Sotto la scorta di un domani che scotterà." Fonte: QUI


Nr.09 - Titolo: Alta voracità
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- Testo:


Battiamo il nostro tempo ad alta voracità.
Surriscaldiamo il piatto, tanto poi si vedrà.

La luce dello schermo è come un parabrezza
Lanciato verso il miele della celebrità.
Guarda gli insetti che volteggiano nel nulla
Schiacciarsi contro i sogni e in tutto ciò che resta
Di un sacrificio collettivo della testa.

Guarda gli dèi della finanza fare festa
Al nuovo illusionista mente diabolica
Trasforma le sue quote in salsa di nuvole
Avvelenando un cielo sempre più fragile
Per poi crollare a terra senza più favole.

Senza domani adesso
Non ci riesco.

Emanciparsi dalle favole non basta
Lei scioglie i sentimenti in acido di realtà
Lo specchio rotto del futuro è ciò che resta
Contatti a termine secondo necessità
Offre le labbra a un altro rospo poi si vedrà.

Maschile singolare, principe di festa
Iniziazione presso Mamma DMA
Piacere, siamo tutti esperti di chimica
Non disperdiamoci in eccessi di umanità
Fammi leccare la tua pelle di bambola... Fonte: QUI


Nr.10 - Titolo: Alibi
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- Testo:


Le tue dita fredde puntano sul mio cuore
Le tue labbra strette sono un taglio sottile
Stringo le mie spalle senza niente da dire.
Si alza la corrente e ora ti vedo svanire
Un punto all’orizzonte di una riva sottile
Le onde son già cariche di cose da dire.
Soffia sui miei alibi
Soffia sui rimpianti
Il vento soffia e scivola sul tempo che ci resta.
Soffia sui tuoi alibi
Soffia sui rimpainti
Il vento scorre e porta via il tempo che ci resta.
Dopo aver guardato affondare il tuo cuore
Dopo aver permesso al tempo di giudicare
Stringo le mie spalle senza niente da dire.
Piove sui miei alibi
Piove sui rimpianti
L’acqua scorre e scivola sul tempo che ci resta.
Piove sui tuoi alibi
Piove sui rimpianti
L'acqua scorre e svivola sul tempo che ci resta.
Piove sui tuoi alibi
Piove sui rimpianti
L'acqua scorre e porta via il tempo che ci resta.
Scorre sui tuoi alibi
Scorre sui rimpianti
Scorre su di noi
Scorre sui tuoi alibi
Scorre sui rimpianti
Scorre su di noi Fonte: QUI


Nr.11 - Titolo: Canenero
[youtube]hHNHNK1ZK0w?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]

- Testo:


Se ho paura a sentire il silenzio
se non riesco a raschiare il ricordo
quella voce scura dentro me
è una porta chiusa dentro me
quella porta è un dolore lontano
che nessuno doveva vedere
quando quelle mani su di me
quella bocca scura su di me
se ho paura a sentire il silenzio
se non riesco a tagliare il ricordo
quella voce scura dentro me
è una porta chiusa dentro me
quella porta è un dolore bambino
che nessuno voleva ascoltare
forse non capivo quello che
non osavo chiedere il perchè
è di nuovo qua
so cosa farà
quelle mani su di me
fiato sporco su di me
dice è come un gioco
dice che è per poco
che non fa così male
e non si può scappare
che non si può scappare
qui non si può scappare
canenero ritorna nel sonno
devo urlare per prendere fiato
quelle mani scure su di me
quella bocca sporca su di me
quante volte gridando nel sonno
per strapparmi di dosso il ricordo
quella porta chiusa intorno a me
quella voce è chiusa dentro me
canenero ritorna nel sonno
devo urlare per prendere fiato
quelle mani ancora su di me
quella bocca sporca su di me
quante volte ho gridato nel sonno
per sentirmi di nuovo al sicuro
quella porta chiusa intorno a me
quella voce scura dentro me
se ho paura a sentire il silenzio
se non riesco a raschiare il ricordo
quella porta chiusa intorno a me
è una porta chiusa e dentro me
quella porta è un dolore bambino
che nessuno voleva vedere
mentre non capivo quello che
non osavo chiedere il perchè
dice è come un gioco
dice che è per poco
non posso raccontare
e non si può scappare
qui non si può scappare
canenero ritorna nel sonno
devo urlare per prendere fiato
quelle mani scure su di me
quella bocca sporca su di me
quante volte gridando nel sonno
per strapparmi di dosso il ricordo
quella porta chiusa intorno a me
quella voce chiusa dentro me
canenero ritorna nel sonno
devo urlare per prendere fiato
quelle mani ancora su di me
quella bocca sporca su di me
quante volte ho gridato nel sonno per sentirmi di nuovo al sicuro
quella porta chiusa intorno a me
quella voce scura dentro me
canenero ritorna nel sonno
devo urlare per prendere fiato
quelle mani scure su di me
quella bocca sporca su di me
quante volte gridando nel sonno per strapparmi di dosso il ricordo
quella porta chiusa intorno a me
quella voce chiusa dentro me. Fonte: QUI


Nr.12 - Titolo: Stagno
[youtube]GdwdzpBVOhc?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]

- Testo:


Resto fermo e nascosto
Nell'apnea di un fondale.

Nella cuora del tempo
Che continua a scadere
Sulla pelle ammaccata
Il mio regalo per te.

Non vedo più nessun male che mi possa ferire
Almeno per stanotte non c'è nessun dolore.

Lo stagno pronto a specchiarmi
E' un abisso per me
Che ricambia lo sguardo
Che mi parla di te.

Non vedo più nessun male che mi possa ferire
Almeno per stanotte non c'è nessun dolore.

Almeno per stanotte non c'è nessun dolore.
Almeno per stanotte non c'è nessun dolore.

Non vedo più nessun male che mi possa ferire
Almeno per stanotte non c'è nessun dolore.Fonte: QUI


Nr.13 - Titolo: Corpo celeste (Ghost Track)

[youtube]0vsaf5io_Vo?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Visto da qui lo spazio sembra immobile
Come in attesa che cada qualcosa in più.
Crateri che io non avevo visto mai
Dove si annidano i demoni e gli angeli.
Oggi io e te siamo comete instabili,
Luci intrecciate che fendono oscurità.
Le tue braccia io riscalderò
Finché avrò fiato
Io soffierò via le tue nuvole.
Tra tempeste ed eclissi,
Le galassie e i riflussi,
Tra deserti e ghiacciai
Il mio sole, il mio sole, il mio sole
Sarai.
E sono qui a immaginare anche per noi
Un tempo sospeso
Un frammento di eternità.
Quanto di te
Per sempre acceso viaggerà.
Le curvature del tempo
Ci attendono.
Ma se adesso tu
Resti con me finché avrò fiato,
Soffierò via le tue nuvole.
Tra tempeste ed eclissi,
Le galassie e i riflussi,
Nei crepuscoli so
Che il tuo sole, il tuo sole, il tuo sole sarò..Fonte: QUI


Ultima modifica di Janis il Ven Set 16, 2011 4:13 pm - modificato 2 volte.

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album raccolta - Nel vuoto per mano

Messaggio  Janis Ven Set 16, 2011 4:32 pm

1. TITOLO:

NEL VUOTO PER MANO

Formato: Album raccolta - data: 2008- Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: Virgin


2. RECENSIONE:

Nel vuoto per mano è la prima raccolta ufficiale del gruppo torinese Subsonica.
L'album contiene singoli e brani famosi appartenenti a tutti gli album in studio, mentre dagli album live è stata tratta solo la versione acustica di Tutti i miei sbagli (da Terrestre live e varie altre disfunzioni).
Dal cd SubsOnicA sono stati presi i brani Preso blu e Cose che non ho apparsi tutti selezionati come singoli. Da Microchip emozionale son stati presi i brani non singoli Il cielo su torino e Aurorasogna e i singoli Liberi tutti, Tutti i miei sbagli e Discolabirinto. Da Amorematico sono stati presi i due singoli Nuvole rapide e Nuova ossessione e la canzone non singolo Dentro i miei vuoti. Da Terrestre son stati presi i singoli Incantevole e Abitudine, con l' aggiunta di Tutti i miei sbagli acustica di Terrestre live e varie altre disfunzioni. Da L'eclissi è stato scelto solo il singolo Nei nostri luoghi.
Il vento
L'ultima canzone dell'album è la canzone inedita Il vento, lo stile ricorda un'unione tra le canzoni acustiche di Terrestre live e varie altre disfunzioni come Coriandoli a Natale e la ghost track Corpo celeste apparsa su L'eclissi. Il singolo è accompagnato da un videoclip girato da Cosimo Alemà.
Fonte: QUI


3. COVER:



4. TRACK LIST:

Nr.01 - Titolo: Tutti i miei sbagli versione acustica (2006)
Nr.02 - Titolo: Incantevole (2005)
Nr.03 - Titolo: Il cielo su Torino (1999)
Nr.04 - Titolo: Preso Blu (1997)
Nr.05 - Titolo: Strade (1999)
Nr.06 - Titolo: Discolabirinto (1999)
Nr.07 - Titolo: Nuvole rapide (2001)
Nr.08 - Titolo: Nuova ossessione (2001)
Nr.09 - Titolo: Abitudine (2005)
Nr.10 - Titolo: Dentro i miei vuoti (2001)
Nr.11 - Titolo: Aurorasogna (1999)
Nr.12 - Titolo: Liberi tutti (1999)
Nr.13 - Titolo: Cose che non ho (1997)
Nr.14 - Titolo: Nei nostri luoghi (2007)
Nr.15 - Titolo: Il vento (2008) 4:53


- Testo:

Lieve, inutile
resta un attimo
per decidere che non durerà,
tutto inutile
basta un attimo
per disperderci nell’aridità
solo gesti che si ripetono
solo scorie di .
..di un’ intimità.
Il vento lontano forse ci soffierà via di qua
nel vuoto per mano a risvegliarci più liberi.
lieve e inutile
lieve inutile

Solo inutile torni a casa
poi la monotonia che
rumore fa
tra le luci che si riaccendono
solo il buio qui sa di eternità
Il vento lontano forse ci soffierà via di qua
Nel vuoto per mano nel vuoto per mano a risvegliarci più liberi
Nel vuoto per mano a immaginarci unici
lieve, inutile
lieve, inutile
lieve, inutile
lieve, inutile
lieve, inutile

Fonte: QUI

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SUBSONICA - DISCOGRAFIA (Cover - Video - Testi) Empty Album - Eden

Messaggio  Janis Dom Ott 02, 2011 11:18 am

1. TITOLO:

EDEN

Formato: Album - data: 8 marzo 2011 - Genere: Musica elettronica/Rock - Etichetta: EMI


2. RECENSIONE:

Partiamo da questo concetto: "Eden" è il disco più pop dei Subsonica. Pensate che questa sia una critica? Niente affatto, anzi. Cerchiamo di contestualizzare: la band torinese è arrivata al suo sesto album in studio e sono passati 14 anni dal suo omonimo esordio. "L'eclissi", l'album precedente, era uno dei più cupi della loro produzione, sia nella musica che nei testi. Per affrontare le nuove composizioni stavolta Samuel e compagni hanno scelto di invertire la rotta: si sono chiusi in una casa di campagna fuori Torino, isolati dal resto del mondo e immersi nella natura. Da qui forse è nato il concetto dell'Eden, di un luogo nel quale trovare una tranquillità (forse?) definitiva. Ecco cos'è il nuovo lavoro dei Subsonica: un viaggio, una biografia a tappe dell'uomo/donna che cerca di sfuggire dalle inquietudini e dalle nevrosi metropolitane.
La titletrack, che apre il disco ed è stata diffusa in rete già da un po' di giorni, è il manifesto sonoro e tematico di questo nuova direzione. È costruita su un tappeto ritmico soffice, con chitarre che fanno pensare ai Radiohead di "In rainbows" (ci concediamo un azzardo: i Subsonica hanno ascoltato spesso Thom Yorke e soci durante la lavorazione di questi brani). Un brano pop, certo, ma di grande gusto ed efficacia.
Stesso dicasi per "Serpente", intrisa di dubstep, e per "Istrice", una canzone che racconta Torino attraverso la storia di una ragazza introversa e confusa, con uno spirito malinconico e un arrangiamento orchestrale da ballata metropolitana. La voce di Samuel qui è un valore aggiunto, come spesso accade. Forse solo in "Quando", altro pezzo delicato e soffuso, riesce a fare di meglio. Gli arrangiamenti studiati da Max Casacci e Boosta fanno il resto.
Attenzione però, non pensiate che "Eden" sia un disco fatto solo di ballate. Il classico stile Subsonica, nato tra i centri sociali dei Murazzi, ritorna qua e là. Come ne "Il diluvio", ad esempio, che sembra uscita direttamente dalle sessioni di "Amorematico", o nell'invettiva politico/sociale di "Prodotto interno lurido". Una canzone che sembra un po' il gemello de "L'abitudine".
Ma tra gli episodi più movimentati il migliore è sicuramente "Benzina Ogoshi", una canzone dove i Subsonica si dilettano in una felice e tagliente autoparodia, scritta "a quattro mani" con i fan attraverso uno scambio di mail in rete. Il ritornello "Non siete riusciti a bissare Microchip emozionale" funziona davvero alla grande. Un segno che la band non si è annoiata a fare questo disco, come prova anche il divertissement "La funzione", dove spuntano perfino i Righeira. Volete una prova definitiva del cambiamento? "Sul sole" è un pezzo che inneggia al disimpegno e alla catarsi. A chiudere il cerchio ci pensa "L'angelo", ancora un episodio dall'atmosfera sospesa.
Insomma, alla sesta prova i Subsonica hanno rallentato un po' il ritmo e cercato la strada della maturità, aprendosi con decisione all'elettropop orchestrale. Più influenzati da Bjork o dai Radiohead che da New Order o Chemical Brothers, per intenderci. La loro forza però è stata quella di non fare un disco scontato, che flirtasse con il pop "facile", ma che è rimasto coerente con il loro percorso e ci ha regalato una nuova serie di canzoni davvero brillanti. Se poi l'Eden lo si possa trovare sulla terra o no non possiamo saperlo, purtroppo. Lo speriamo.

font:QUI


3. COVER:



[b]4.
TRACK LIST:


Nr.01 - Titolo: Eden


- Testo:


Eden la danza di un mondo perfetto.
Eden se il tuo sguardo dice ti aspetto.
Oggi che ogni gesto ritrova il suo senso.
Poi Eden è un passo sui bordi del tempo.
Eden, il riscatto, il sogno protetto.
Eden, nella luce di un giorno perfetto.
E se alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Avremo pace, le risposte incognite
Da sempre le stesse
Per diventare adulti come nuovi Dei,
Di un vecchio universo.
Per imparare ad affrontare il tempo noi,
In un mondo diverso.
E dare un domicilio alle distanze e poi,
In un giorno perfetto.
Eden sala danze, domenica aperto.
Eden, il tuo passo che non è più incerto.
Eden, un rifugio alla fine di tutto.
Eden, la certezza che piega il sospetto.
Quando alla fine riusciremo a credere,
Nelle nostre promesse,
Avremo pace, le risposte incognite
pur sempre le stesse,
per dare un domicilio alle distanze e a noi
e un giorno perfetto
Avremo spiagge disegnate e morbide
Dal soffio del tempo
Tramonti ed albe ad aspettare in soffici
mattine d’argento.
Tra le foreste giocheremo a perderci senza piu orientamento
Tra le tempeste insieme per proteggerci
cullati dal vento
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse ..Fonte: QUI


Nr.02 - Titolo: Serpente
[youtube]WID0ivm65J8?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Vuoi mostrarmi la tua ombra
Vuoi strisciare un po' qui, qui con me
Vuoi dirmi chi sei
Vuoi dirmi che vizio hai.

Dai, morbido è il frutto, sai
la tua tentazione ormai è nel mio regno.
Dai, sono il nome dei tuoi guai
Nessuno saprà mai, solo per noi.

Vuoi, sbucciare la tua colpa
Vuoi, strisciare un po’ ancora qui con me
Vuoi, gridare chi sei
Vuoi, sibilare che vizio hai

Sai, la virtù porta rimpianti e sai
Che non si dissetano mai
I suoi fantasmi insonni

Dai, morbido è il frutto e sai
la tua tentazione ormai è nel mio regno.
Dai, tocca il nome dei tuoi guai
Nessuno saprà mai, solo per noi.

Dai, mordi il seno dei tuoi guai
E nessuno saprà mai
Che è ciò che vuoi. ..Fonte: QUI


Nr.03 - Titolo: Diluvio
[youtube]lGxmRlZyRbE?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Sei stata l'ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso che cosa resta e perchè?

sei stata l'ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso che cosa resta e perchè?
sei stata un'ondata violenta
per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso questo silenzio cos'è?

una festa infestava la mia testa
mentre lei rotolava nella cesta
della rivoluzione, della sbronza
tra le voci calde della protesta

mi sentivo un veliero nel tuo letto
ma per te io non ero che un insetto e poi
un giocattolo d'indifferenza
dimmi quanto vale la mia verginità

giù la piazza accendeva la tempesta
quel diluvio di ogni adolescenza
un uragano un ammutinamento
contro la ginnastica dell'obbedienza

samurai senza pace senza guerra
nell'elastico dei sentimenti tuoi
c'era il disordine dell'innocenza
nell'adrenalina delle mie verità

sei stata l'ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso
che cosa resta e perchè?
sei stata un'ondata violenta
per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso
questo silenzio cos'è?

(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
ed io ero il tuo prossimo relitto)

la chiglia si incaglia nella voglia di te
che travolgevi tutto senza tanti perchè
che eri come un tuffo dove il mare pi blu
e io ero il tuo prossimo relitto

le sciarpe al collo e tutta la carnalità
in quel corteo le prime libertà
ti consegnavo l'ingenuità
quante volte mi hai rubato la verginità

sei stata l'ondata perfetta
sei stata l'ondata perfetta
ed io ero il tuo prossimo relitto
sei stata l'ondata perfetta
sei stata l'ondata perfetta
quante volte mi hai rubato la verginità

(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
tu eri come un tuffo dove il mare è più blu)
ed io ero il tuo prossimo relitto
(le sciarpe al collo e tutta la carnalità
ti consegnavo l' ingenuità )
quante volte mi hai rubato la verginità..Fonte: QUI


Nr.04 - Titolo: Prodotto interno lurido
[youtube]DS5IM60ODiE?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Ora il bosco è buio che cosa fai?
hai cercato i lupi ma cosa fai
ora che si allungano su di noi
le ombre cinesi

Mentre accendi il mutuo all'oscurità
I piani tariffari all' eternità
le lotterie e i sorrisi d'immunità
sono ombre cinesi

Libera la testa subito dal prodotto interno lurido
libera la testa subito dal prodotto interno lurido lurido
libera la testa subito dal prodotto interno lurido

Libera l'Italia subito dal prodotto interno lurido lurido

Hai giocato facile fino a qua
dentro un paradiso gonfiabile
di ombre cinesi

Libera la testa subito dal prodotto interno lurido
libera la testa subito dal prodotto interno lurido lurido

Libera l'Italia subito dal prodotto interno lurido
libera l'Italia subito dal prodotto interno lurido lurido .Fonte: QUI


Nr.05 - Titolo: Benzina Ogoshi
[youtube]SPRk_5yTRfA?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi

Non sei riuscito a concludere nulla
Non sei riuscito a farti rispettare
Non sei riuscito a non fare cazzate
Non ci sei riuscito
Non sei riuscito mai a cambiare
Non sei riuscito a non vomitare
Non sei riuscito perchè non ti applichi
Non sei riuscito a finire gli studi
Non sei riuscito a diventare qualcuno
Non ci sei riuscito

Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi

Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi

Non sei riuscito a cogliere l'occasione
Non sei riuscito a svoltare
Non sei riuscito a farmi stare meglio
Non ci sei riuscito
Non sei riuscito a fare come tutti gli altri
Non sei riuscito a darci un taglio
Non sei riuscito ad essere puntuale
Non sei riuscito a farmi venire
Non ci sei riuscito (bastardo!)

Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
(Bastardi!)

(E non va bene di qua e non va bene di là, non si capiscono le parole, quando fai così sei troppo commericiale, quando fai cosà non si capisce un ca... oh, mi sembri mia madre! E che cazzo!) .Fonte: QUI


Nr.06 - Titolo: Sul Sole
[youtube]qBg5sPntcIo?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Oggi è l'ultimo giorno
poi il mondo finirà
mano dal finestrino
domani io partirò

per sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
dimenticare e fuggire da te

oggi... oggi...

oggi un vecchio gabbiano
dice che crescerò
presto nel mare del tempo
forse mi perderò

in vacanza sul sole
addormentarmi per ore
immaginarmi migliore
di te

a sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
adesso non mi svegliare
mai più

oggi oggi .Fonte: QUI


Nr.07 - Titolo: Quando
[youtube]LXCIFWiOvAY?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Quando avrai inverni così
da proteggere
Quando avrai silenzi così
da comprendere.

No! Se vorrai, sarò
no! più di un attimo
no! e poi resterò
no! al risveglio.

Quando vedrai il tuo freddo sciogliersi
saprò attendere
Quando vedrai le tue foglie schiudersi
saprò sorridere.

No! Se vorrai, sarò
no! più di un attimo
no! e poi resterò
no! al risveglio.

(No!) Tra gli insetti e vento
(no!) di una primavera
(no!) fino in fondo al cielo
(no!) e giù in terra.

Quando vorrai arrenderti
ma non lo farai
Quando imparerai a non fuggire più
e a risplendere. .Fonte: QUI



Nr.08 - Titolo: Istrice
[youtube]DcxF1vYTb7g?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Lampioni e portici
è andata così
piccola istrice
dagli occhi bui

Quel bacio alcolico
rossetto e guai
è stato facile
e non lo è stato mai

Chi ci ricorderà
chi ti farà ridere
per chi ti smarrirai
chi userà lo sguardo tuo
chi lo fa al posto mio
io dove sarò?

Tra il fiume e i portici
già buio alle sei
cuore selvatico
quanti anni hai
"non dirmi amore mai
ma incantami, dai
è così facile"
e non lo è stato mai

Chissà chi pungerai
chi ti farà piangere
chi ti addormenterà
chi userà lo sguardo tuo
chi lo fa al posto mio
io dove sarò?

Nella città che ha il cuore di un istrice
ti cercherò in un traffico di anime qui...

Chi ci ricorderà
chi ti farà ridere
per chi ti smarrirai
chi userà lo sguardo tuo
chi lo fa al posto mio
io dove sarò? .Fonte: QUI


Nr.09 - Titolo: Tra gli dei
[youtube]2NXyY5AiWdA?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Hai chiesto un posto tra gli dei
volevi un posto tra gli dei

Se Cenerentola avesse saputo che
i sogni possono fare male
probabilmente per questa domenica
non piangerebbe nascosta qui

Era la grande occasione la festa
si celebravano celebrità
nel basso impero tra favole e luci
c'era anche un Principe che non c'è più

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
in un olimpo crudele e perverso

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
per questa notte la strada hai già perso

C'era il costume un vestito di luce
che poi nessuno oggi ricorderà
resta un singhiozzo che non trova pace
alo specchio rotto della vanità

Cogliendo sogni infrangendo la dignità
tra umiliazioni che fanno male
glielo dicevano: "Il mondo oggi va così
quanto è ridicolo illudersi"

...sorridi forte poi scatta la foto
tra questa trionfante umanità
a come siamo per come saremo
quando questa epoca tramonterà...

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
in un olimpo crudele e perverso

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
per questa notte la strada hai già perso .Fonte: QUI


Nr.10 - Titolo: La funzione (feat. Righeira)
[youtube]VEVHojL6c5k?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Dammi, lo spazio e il tempo
o anche solo un frammento della tua attenzione,
perchè possa colpirti, sedurti,
averti,
in concatenazione di causa effetto, di un fascino perfetto.

La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente esitazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai

Dammi lo spazio e il tempo
o appena un argomento di conversazione, con cui possa sfiorarti, lambirti, insidiarti,
con algido distacco appena un estratto per catturarti viva

La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente citazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai

La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente citazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai

Se parli d'affetto
Ma se parli d'affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere
Ma se parli d'affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere

La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offrirai Fonte: QUI


Nr.11 - Titolo: L'angelo
[youtube]zuZ4QvEkRgg?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


E ora so
che non so più
desiderare di peggio.

So anche che
quando un dio
ti punisce,
avvera i tuoi
più sudici desideri
e in quel fruscio di ali su
che non c' è un angelo
lo so.

Vivrò così
lasciando che
si mastichi la mia anima
e in quel fruscio di ali su
che non c' è un angelo
lo so.

Ma io lottando ho avuto te
e non c' è altro che vorrò Fonte: QUI


Nr. - Titolo: Scemo di Guerra ( Ghost track in reverse )
[youtube]lA-lohfpHGk?fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1[/flash]


- Testo:


Certo che se ti sei fatto a questo sbatti
arrivano fin qua e trovando questa voce al contrario
e poi l'hai tagliata
e nei hai fatto un mp3 reverse
solo per sentire se parlavamo di demonio
sei proprio uno
SCEMO DI GUERRA....
cretino...
scemo di gueeeeeeeeeerra! Fonte: QUI

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