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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Lun Feb 11, 2013 7:50 pm

9 Febbraio 2013
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, intervista doppia: «Allegri, arriva il Festival!»
Sul grande tavolo ci sono fogli, penne, evidenziatori, panini, barrette di cioccolato, tè, caffè e svariate bottiglie d’acqua. C’è pure uno stereo: in fondo si parla di musica… Attorno al tavolo, Fabio Fazio e gli altri autori del Festival di Sanremo, con improvvise incursioni di Luciana Littizzetto. È qui che prende corpo, idea dopo idea, battuta dopo battuta, la kermesse televisiva e musicale più importante dell’anno.

Fabio, Luciana, qual è il vostro stato d’animo?
F. «Sono stanco ma contento. Sanremo è una macchina complicata che sfugge al controllo perché ci sono tante persone che lavorano con ruoli diversi. E io sono un accentratore. Ma il motivo per cui ho accettato, contro ogni logica, di rifarlo è per divertirmi. Dopo anni di carriera ci si può anche permettere il lusso di fare il re del carnevale per una settimana».
L. «Felice ma con il fiato corto: come se dovessi fare mille rampe di scale e mi chiedessi “ma devo arrivare fin lassù”?».

Vi state preparando fisicamente alla maratona?
F. «Sono a dieta. Arriverò su quel palco con tre chili di meno. Resistere alla cioccolata è un impegno preso con me stesso».
L. «Macché. Sono giorni che vivo appiccicata al computer per preparare il lavoro e a volte mi alzo con le gambe come due pioppi. Dovrei muovermi un po’».

L’aspetto più divertente della preparazione?
F. «La scelta delle canzoni in gara, insieme con la direzione artistica. Quando mai mi ricapita nella vita? È una cosa meravigliosamente folle!».
L. «Le riunioni, che sono quelle classiche tra maschi. Si parte con le migliori intenzioni e dopo mezz’ora si finisce in caciara. Fabio richiama all’ordine: “Per piacere parliamo uno alla volta, ricominciamo dalla scaletta”. Dopo un minuto, qualcuno divaga e tutti dietro».

La cosa più complicata?
F. «Liberarsi dalla tentazione di rifare le cose fatte in passato e creare invece qualcosa di nuovo».
L. «Il fatto che le cose cambino completamente. Ma questo è complicato soprattutto per Fabio. Organizzi il racconto di una puntata e poi magari, per un motivo o per un altro, all’ultimo momento lo devi cambiare».

Parola d’ordine?
F. «Leggerezza e allegria. Stiamo vivendo anni bui, questo è un periodo di tensione emotiva per le elezioni, per la crisi economica, allora vorrei regalare una settimana di spensieratezza, nella quale si fa festa con quello che si ha».
L. «Leggerezza e spontaneità. Sanremo è un gioco, non diamogli valenze che non ha. Abbiamo la responsabilità di far divertire gli italiani possibilmente con intelligenza, ma facciamo pur sempre un varietà. In fondo è il Festival della canzone, mica un congresso di biochimica. Dobbiamo solo decidere qual è la canzone che ci piace di più».

Fabio, l’idea di cui va più fiero?
«La doppia canzone per ogni artista, che così ha la possibilità di fare una vera performance. È una novità assoluta e un modo per riportare la musica al centro del Festival. Se funzionasse, potrebbe rimanere».

L’esperienza delle sue due precedenti conduzioni l’ha aiutata?
«Ho più consapevolezza. Allora avevo 35 anni, ora ne ho 48: in mezzo ci sono 13 anni di carriera, due figli, una vita diversa, un altro senso delle cose. Il Festival è un’avventura meravigliosa, ma non cambierà la mia vita. Allora avrebbe potuto farlo».

Luciana, è il suo debutto come conduttrice.
«In realtà io sono la spezia che profuma, che dà sapore, che rende piccante il tutto, ma il piatto l’ha creato Fabio. Lui è uno che la televisione la sa fare».

Cosa temete di più?
F. «Al di là delle nostre intenzioni, il giudizio del pubblico: mi spaventa l’idea di deludere le persone che ci seguono».
L. «Quello che fa ridere è trasgressivo per forza, perché sterza il pensiero comune. Ho paura che una cosa detta in leggerezza possa venire presa con una carica che non è quella con cui parte».

Il vostro look sul palco?
F. «Sobrio, essenziale, elegante. I colori degli abiti da uomo sono blu, nero, grigio. Luciana dice che sono noioso, ma non posso mica mettere la cravatta con le papere!».
L. «Abiti molto colorati di giovani stilisti, mi fa piacere farli conoscere. Anche se indossati da me… non so se faccio un danno. Le scarpe, con il mio 33 e mezzo, me le ha fatte un artigiano milanese. Hanno tacco 12 di altezza e 12 di larghezza. Così non cado dalla scalinata. Avevo chiesto la scala mobile ma Fabio ama la tradizione».

Come definite il cast dei cantanti di quest’anno?
F. «Interessante e contemporaneo».
L. «Coniugato al presente».

Fabio, la raccomandazione che fa a Luciana?
«Divertiti, e ricordati che sei la conduttrice del Festival».

Luciana, come risponde?
«Stai tranquillo».

Sanremo e… la spending review.
F. «Si fa con quel che c’è. Una festa a casa può riuscire bene sia con le tartine al caviale, sia con le noccioline dell’anno prima».
L. «Ci sono io! La stanza è piccola, le scarpe corte, i vestiti stretti. C’è un risparmio notevole».

Sanremo e… la par condicio.
F. «Non ci saranno candidati sul palco».
L. «Basta che si parli sia dell’uno che dell’altro e che vengano considerati alla stessa stregua… no?!».

Fabio, avere Luciana sul palco la terrorizza o le dà sicurezza?
«Sicurezza assoluta».

Cosa apprezza di lei?
«Il talento e l’intelligenza».

Cosa non sopporta?
«Quando vuole farmi passare per ansioso mentre questa è una caratteristica che appartiene più a lei».

Luciana, come l’ha «conquistata» Fabio?
«È una persona originale, di classe. Nelle sue trasmissioni non c’è mai niente di banale e cerca sempre di inventarsi qualcosa di nuovo. Noi siamo come vasi comunicanti: lui è una spalla eccellente, intelligente e molto spiritoso; io porto leggerezza alla sua seriosità».

Cosa la fa arrabbiare di Fabio?
«Nulla. È solo molto pignolo. Si metterà a contare i petali dei fiori sul palco dell’Ariston, accorderà i violini, farà la prova suono della batteria e se potesse, dirigerebbe pure l’orchestra!».

Fabio, un augurio a Luciana?
«Divertiamoci, perché un giorno quando saremo vecchi potremo dirci: “Ti ricordi quella volta che abbiamo fatto Sanremo insieme?” E tu risponderai: “No, non mi ricordo niente…”».
Fonte: QUI


9 Febbraio 2013
Berlusconi, Monti e Bersani in Tv vs Sanremo 2013, il Cavaliere: ‘Andava spostato’
Seppur a scoppio ritardato arriva la polemica sul Festival di Sanremo 2013. La pietra dello scandalo riguarda proprio le date scelte per mandare in onda l’evento televisivo dell’anno, fatalmente contemporanee alle conferenze stampa dei tre esponenti politici Silvio Berlusconi, Mario Monti e Pierluigi Bersani. Infatti, in base al sorteggio effettuato dalla commissione di Vigilanza Rai, gli appuntamenti televisivi dei leader con gli elettori si terranno in prima serata su RaiDue tra il 12 ed il 14 febbraio. Una grana per chi punta tutto sul piccolo schermo, che ha portato qualcuno a criticare la decisione della Rai di non spostare causa elezioni l’attesa kermesse canora. Il primo a non nascondere il suo malcontento per tale faccenda è Silvio Berlusconi, a cui è giunta una pronta risposta direttamente da Fabio Fazio, conduttore e direttore artistico del Festival.

Intervistato dalla web Tv del Messaggero, il Cavaliere ha dichiarato: ‘Il Festival di Sanremo si aggiunge alla par condicio e complica la possibilità di comunicare. La par condicio è la legge più assurda che si poteva immaginare e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso spazio in tv del grande. Sanremo andava assolutamente spostato ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni‘.
Non sembra essere d’accordo con questa linea di pensiero Fabio Fazio, che dopo aver svelato la scaletta delle due prime serate, usa Twitter per esprimere il suo punto di vista: ‘Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove? Aspettiamo proposte!‘.

Intanto, la polemica tra politica e Sanremo si sposta su ben altri versanti, come quello degli ospiti internazionali ed italiani. Nel mirino non c’è Maurizio Crozza ma nientemeno che l’ex premiere dame di Francia, Carla Bruni. La decisione di ospitarla è stata criticata da Antonio Verro, consigliere di amministrazione della Rai, che ai microfoni di Radio 24 ha dichiarato: ‘Una presenza assolutamente inopportuna, e’ una marchetta commerciale, non ci sono motivazioni artistiche internazionali…La Bruni viene solamente per promuovere il suo disco, non mi sembra ci siano motivazioni cosi’ signficative, il panorama artistico internazionale non ne soffrirebbe. Il ruolo che sembra avere avuto nella vicenda Battisti e’ veramente molto ambiguo e discutibile. Spero che Fazio la incalzi costringendola a farle prendere le distanze ‘senza e senza ma’ rispetto a questi atti di terrorismo. Trovo sia sbagliato invitare la Bruni, non nutro alcuna simpatia nei suoi confronti: una persona che orgogliosamente, in piu’ di un’occasione, ha rivendicato di non essere un’italiana‘.

Ancor meno tenera a questo proposito è stata Daniela Santanché del Pdl che ha invocato un intervento della presidente Rai Anna Maria Tarantola, come riportato dall’Ansa: ‘Mi chiedo a che titolo la Rai ospiti sul prestigioso palco di Sanremo Carla Bruni Sarkozy, la signora che ha dato aiuto e protezione al terrorista Cesare Battisti e agevolato la sua latitanza in Brasile. E’ vergognoso che la tv di Stato dia spazio a una signora che ha preso in giro e umiliato tutti gli italiani, oltre che offeso i familiari delle vittime di Battisti. Fazio e la Littizzetto i loro amici li invitino a casa loro. Mi aspetto un intervento della presidente Rai per evitare che alla signora Bruni sia concesso di salire su quel palcoscenico a spese nostre‘.
Innegabile anche quest’anno la passione per la polemica sanremese, legata a doppio filo alla campagna elettorale più incalzante degli ultimi anni.
Fonte: QUI


10 Febbraio 2013
Gli Almamegretta esclusi per motivi religiosi?
E’ scoppiato il caso al Festival di Sanremo 2013. A due giorni dalla partenza della kermesse canora, si parla di rischio esclusione per gli Almamegretta, la band napoletana che mescola suoni e vocalità di varia origine e natura. L’allarme è arrivato da Massimo Giletti, all’interno della puntata odierna di Domenica in – L’Arena. Ma la motivazione quale sarebbe? A quanto pare, il credo religioso di uno dei componenti.

Il problema che si è venuto a creare è infatti che Raiz, il leader del gruppo, si è convertito da alcuni anni alla religione ebraica e in base a tale credo intende rispettare lo Shabbat, il riposo che inizia al tramonto del venerdì e si conclude al tramonto del sabato. L’osservanza di tale festività precluderebbe quindi la sua presenza sul palco nella quarta giornata del festival.

Per Giletti è scattato subito l’allarme rosso e il conduttore è arrivato ad ipotizzare lo scenario peggiore, quello dell’esclusione appunto. Ma è davvero così tragica la situazione? Il direttore di RaiUno, Giancarlo Leone, ha smorzato subito i toni:

‘Mi sento di escludere che, comunque vada venerdì, fatte anche le verifiche con la direzione artistica che saranno approfondite nelle prossime ore, si arrivi alla soluzione più traumatica, cioè all’esclusione del gruppo dalla competizione.’

Leone ha auspicato il raggiungimento di una soluzione già entro le prossime ore ed è arrivato anche Fabio Fazio a fargli eco:

‘È vero che Raiz ha deciso di osservare lo Shabbat ed è anche interessante che il tema venga fuori, è il segnale di un Paese che cambia e di nuove esigenze. Ma il caso probabilmente verrà risolto nel modo unico e logico in cui è possibile risolverlo. Compatibilmente con la serata del venerdì, in cui le canzoni non sono in gara, ci saranno gli Almamegretta e Raiz osserverà lo Shabbat.’

L’esito che sembra profilarsi è quindi quello di una partecipazione degli Almamegretta in formato ridotto nella serata di venerdì, quella del ‘Sanremo Stroy’, dedicata alla storia della kermesse. Come osserva giustamente il padrone di casa, è la soluzione più naturale e semplice. Una eliminazione sarebbe davvero clamorosa, per non dire scandalosa. Considerato anche che le esibizioni di quella quarta serata sono fuori competizione e finalizzate al puro intrattenimento.
Domani giungerà la conferma ufficiale sul verdetto adottato, ma a meno di sorprese sconvolgenti, possiamo già dichiarare il caso chiuso.
Fonte: QUI


10 Febbraio 2013
Esclusivo: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto e le prove del Festival
I due conduttori di Sanremo 2013 in esclusiva per il sito del Festival www.sanremo.rai.it raccontano come stanno andando le prove di conduzione.
Luciana si lamenta che Fabio proverebbe 24 ore su 24: "lui è caricato a pallettoni, sempre aperto, come le centrali idroelettriche"


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10 Febbraio 2013
Fabio Fazio: bisognerebbe condurre Sanremo entro i 30 anni
Le prove del Festival di Sanremo sono incalzanti, si prova e riprova fino a tarda notte.
Ci siamo intrufolati sul palco dell'Ariston durante una pausa e abbiamo incontrato il regista del Festival Duccio Forzano, l'autore Claudio Fasulo e il conduttore Fabio Fazio che ha dichiarato: "siamo qui da quattro giorni... Io ho capito che bisogna fare Sanremo entro i 30 anni... anche se la scienza fa progressi".


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10 Febbraio 2013
Festival, conto alla rovescia
Ultimi preparativi al festival di Sanremo, in vista della sua 63esima edizione.
Siamo andati a sbirciare dietro le quinte dell'Ariston con il nostro inviato Vincenzo Mollica Tg1 delle 20.00
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10 Febbraio 2013
Videochat con 'Lady Sanremo' Luciana Littizzetto
"Con Fabio Fazio proveremo a canticchiare un duetto famoso. Ma non so se ci riusciremo. Al momento viene piuttosto male".
Lo ha rivelato Luciana Littizzetto durante la chat con Vincenzo Mollica. Alla domanda sulla canzone, però, l'attrice non ha voluto rispondere per mantenere la suspance.
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11 Febbraio 2013
Massimo Giletti intervista i Modà a "Domenica In - L'arena" (Rai 1 - 10.02.2013)







11 Febbraio 2013
Interviste ai CAMPIONI di Sanremo 2013
Vincenzo Mollica del Tg1 intervista i CAMPIONI del Festival di Sanremo 2013: Raphael Gualazzi ("Sai (ci basta un sogno)" e "Senza ritegno"), Almamegretta ("Mamma non lo sa" e "Onda che vai"), Elio e le Storie Tese ("Dannati forever" e "La canzone mononota"), Marco Mengoni ("Bellissimo" e "L'essenziale"), Chiara Galiazzo, vincitrice dell'ultima edizione di X Factor ("L'esperienza dell'amore" e "Il futuro che sarà"), Max Gazzè ("Sotto casa" e "I tuoi maledettissimi impegni"), Malika Ayane ("Niente" e "E se poi"), Marta sui Tubi ("Dispari" e "Vorrei"), Maria Nazionale ("Quando non parlo" e "E' colpa mia"), Simona Molinari con Peter Cincotti ("Dr. Jekyll e Mr. Hide" e "La felicità"), Modà ("Come l'acqua dentro il mare" e "Se si potesse non morire"), Annalisa Scarrone ("Non so ballare" e "Scintille"), Simone Cristicchi ("Mi manchi" e "La prima volta"), Daniele Silvestri ("A bocca chiusa" e "Il bisogno di te").
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11 Febbraio 2013
Scaletta della prima serata tra ospiti e cantanti
Fabio Fazio ha confermato alla platea di giornalisti dell’Ariston, in fermento per la notizia delle dimissioni di papa Benedetto XVI, la scaletta della prima serata del Festival di Sanremo 2013 e ha dato qualche dettaglio in più sugli ospiti. All’Ariston arriveranno Stefano e Federico, una coppia gay di Torino in partenza per New York dove si sposeranno, Maurizio Crozza e una squadra di proclamatori assegnati a ciascuno dei sette big in gara martedì 12 febbraio. Toccherà a Marco Mengoni aprire la scaletta dei sette big in gara martedì sera durante il primo appuntamento del Festival di Sanremo 2013.

L’ex vincitore di X Factor canterà per primo i suoi due brani ad accompagnarlo come proclamatore Marco Alemanno, il compagno del compianto Lucio Dalla. Il ruolo dei “proclamatori” è stato chiarito durante l’ultima conferenza stampa e secondo quanto ha detto Fazio gli “ospiti” arriveranno sul palco, solo dopo che il “loro” cantante ha eseguito le due canzoni e toccherà a loro proclamare quale dei due brani continuerà a essere cantanto al Festival.

Dopo Mengoni, è la volta di Raphael Gualazzi, il vincitore delle nuove proposte nel 2011 è accompagnato dal volto di Sky Ilaria D’Amico. Il terzo a esibirsi fra i big è Daniele Silvestri, il cantautore romano sarà proclamato dalla ex vj di Mtv Valeria Bilello. Toccherà, invece, alla tennista Flavia Pennetta proclamare il duo composto da Simona Molinari e Peter Cincotti. I discussi Marta sui Tubi (la scelta è stata molto criticata durante la conferenza stampa di oggi) sono accoppiati dalle due sorelle d’oro della TV italiana: Cristina e Benedetta Parodi. A concludere la scaletta dei cantanti: Maria Nazionale, accompagnata da Vincenzo Montella, e Chiara Galiazzo, sul palco dell’Ariston con il portiere del Settebello Stefano Tempesti. Ecco l’elenco ne dettaglio:

  • Marco Mengoni - Marco Alemanno
  • Raphael Gualazzi - Ilaria D’Amico
  • Daniele Silvestri - Valeria Bilello
  • Simona Molinari e Peter Cincotti – Flavia Pennetta
  • Marta sui Tubi – Cristina e Benedetta Parodi
  • Maria Nazionale – Vincenzo Montella
  • Chiara Galiazzo – Stefano Tempesti
Farà discutere la presenza sul palco di Stefano Olivari e Federico Novaro, 32 e 50 anni insieme da 11, che il 14 febbraio voleranno a New York per sposarsi. Protagonisti di un video, la coppia gay ha confermato che sarà presente sul palco dell’Ariston, il loro intervento è ancora avvolto nel mistero (Fazio per placare le polemiche ha spiegato che verrà mostrato uno spezzone del video), ma ha causato già un vespaio di polemiche. Anche se secondo Fazio quello dei matrimoni gay è un tema di attualità, visto le ultime notizie di Francia e Gran Bretagna. Maurizio Crozza è un altro degli ospiti clou della prima serata, anche l’intervento del comico ligure è avvolto nel mistero e non si sa ancora di cosa parlerà. Toto Cutugno sarà l’ospite musicale della serata, il cantante che ha partecipato a ben 14 Festival di Sanremo anticiperà la serata di Sanremo Story prevista venerdì sera. Cutugno verrà accompagnato dal coro dell’Armata Rossa, un duetto insolito per il mitico artista de L’Italiano, la cantante arrivò quinta al Festival di Sanremo del 1983 e compie dunque 30 anni.


11 Febbraio 2013
Anna Oxa a Le Iene tuona contro Fazio: ‘Esclusa da Sanremo per ragioni politiche’
Non si prevede a breve un armistizio tra lo staff di Sanremo 2013 ed Anna Oxa, dopo l’esclusione di quest’ultima dal novero dei 14 big del Festival. Dopo parecchie incursioni a L’Arena di Massimo Giletti su RaiUno ed un blitz alla conferenza stampa del 4 febbraio al Casinò di Sanremo, l’interprete di Senza Pietà ha rilasciato una criptica intervista a Nadia Toffa de Le Iene. La cantante ribadisce le sue motivazioni, facendo riferimento anche a presunti motivi di opportunità alla base di altre inviti ‘eccellenti’ alla kermesse.

Lo spettatore medio si sarà quanto meno stranito per le dichiarazioni di Anna Oxa nei salotti Tv presso i quali è stata invitata. Infatti, se in un primo momento sembrava intuibile una sorta di delusione per l’esclusione da Sanremo, immediatamento dopo la Oxa teneva a precisare di non ‘rosicare’ ma di essere la prova che un cane sciolto come lei, sia in senso politico che artistico, non poteva avere spazio nel grande Concerto del primo maggio organizzato dal faziosissimo Fazio. Il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2013 ha incassato con garbo, consigliando alla grande artista qual è la Oxa un pizzico di sportività.
Nessuna raccomandazione è stata più disattesa di questa, visto che la cantante ha parlato a ruota libera nel servizio di Nadia Toffa de Le Iene, in onda ieri sera su Italia 1:
Il primo maggio ha un riferimento politico, e questo Sanremo di politica ne ha tanta. La musica è sempre stata politica: ci sono i discografici, Fazio, la Rai. Secondo me c’è una lobby, e Fazio è di sinistra. Io non ho bandiere e colori, mi muovo come un cane sciolto. La motivazione della mia esclusione è stata: ‘vogliamo un festival di soli giovani’ . Per questo motivo sono stata confermata e poi fatta fuori.
Secondo l’istrionica interprete la stessa regola non sarebbe valsa per i Ricchi e Poveri, Toto Cutugno e Albano, non reclutabili come artisti in gara ma perfettamente riciclabili come ospiti per motivi specifici:
Li hanno chiamati perché altrimenti la Russia non acquista i diritti. La Russia conosce questi artisti e dice ‘ho quei diritti e voglio questi artisti che conosco’. Cutugno, Ricchi e Poveri e Albano. È normale che loro li abbiamo rinfilati. Fazio prima li toglie e poi li mette.
Questo lungo discorso dal retrogusto leggermente dietrologico non impedisce alla Toffa di ricordare che Anna Oxa ha vinto il Festival di Sanremo 1999, annata contraddistinta dalla conduzione di un giovanissimo Fabio Fazio. Ma anche a questa legittima obiezione la cantante ha la risposta pronta:
Sarà peggiorato. Non dico che prima era meno politico ma forse non aveva questo tipo di potere e questa decisione da dover prendere.

L’ipotesi di un’esclusione determinata solo da motivi artistici non sembra affatto contemplabile nei pensieri della bravissima cantante.
Fonte: QUI
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Messaggio  settenote Mar Feb 12, 2013 4:36 pm

12 Febbraio 2013
Il programma delle serate giorno per giorno
Il Festival di Sanremo 2013 sbarca questa sera su Rai 1 con la prima delle sue serate, la kermesse canora targata Fabio Fazio e Luciana Littizzetto inizierà alle 20:30, orario di tutte le cinque serate. Niente Affari tuoi per questa settimana interamente dedicata all’evento televisivo dell’anno, ma scopriamo cosa succederà giorno per giorno al Festival di Sanremo 2013.

PRIMA SERATA - Martedì 12 febbraio
La prima serata del Festival di Sanremo 2013 condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto vedrà esibirsi i primi sette big, accompagnati da altrettanti proclamatori. Prima di sentire i due brani, sull’Ariston ci sarà un omaggio a Giuseppe Verdi, il compositore di Busseto nato 200 anni fa. Ognuno dei sette cantanti eseguirà i due brani portati al Festival, novità assoluta della 65esima edizione della kermesse canora della città dei fiori. Quanto ai proclamatori che li accompagneranno sul palco, Fazio ha chiarito ieri in conferenza stampa che si saliranno sul palco dell’Ariston solo a esibizione finita. Ecco gli accoppiamenti della prima serata:

Marco Mengoni - Marco Alemanno
Raphael Gualazzi – Ilaria D’Amico
Daniele Silvestri – Valeria Bilello
Simona Molinari e Peter Cincotti – Flavia Pennetta
Marta sui Tubi – Cristina e Benedetta Parodi
Maria Nazionale – Vincenzo Montella
Chiara Galiazzo – Stefano Tempesti

Ad affiancare i sette big, anche otto giovani. Fra gli ospiti della prima serata faranno discutere Stefano e Federico, una coppia gay pronta a convolare a nozze a Los Angeles il giorno di San Valentino. Anche se il protagonista più atteso è sicuramente Maurizio Crozza, ancora non si sa a cosa sarà dedicato il monologo del comico ligure, ma è uno degli ospiti più attesi di quest’edizione. Per la musica, avremo uno dei record-man di Sanremo, Toto Cutugno, l’autore de L’italiano, canzone che quest’anno compie 30 anni, sarà accompagnato dal coro dell’Armata Rossa e servirà come introduzione per la serata del venerdì dedicata alla storia del Festival: Sanremo Story. Ospite straniero, Felix Baumgarten, il primo uomo ad abbattere la barriera del suono. La canzone italiana sarà anche ricordata con un omaggio al compianto Lucio Dalla.
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SECONDA SERATA - Mercoledì 13 febbraio

Durante la seconda serata di Sanremo 2013 si esibiranno gli altri 7 campioni accompagnati da altrettanti Proclamatori. A pronunciare il titolo della canzone vincitrice la seconda serata ci saranno: il temuto giudice di Masterchef Carlo Cracco, la coppia formata da Max Biaggi e l’ex Miss Italia Eleonora Pedron, Roberto Giacobbo presentatore dell’enigmatico Voyager, le schermitrici oro a Londra 2012 Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori, l’oro nel trap a Londra 2012 Jessica Rossi, il volto di Che tempo che fa Filippa Lagerback e Neri Marcorè, inizialmente previsto per venerdì sera.

La lista dei cantanti che si esibiranno il 13 febbraio e i loro Proclamatori:

Modà – Max Biaggi ed Eleonona Pedron
Malika Ayane – Neri Marcorè
Simone Cristicchi – Jessica Rossi
Almamegretta – Filippa Lagerback
Annalisa Scarrone – Carlo Cracco
Elio e le Storie Tese – Roberto Giacobbo
Max Gazzè

Per quanto, invece, riguarda, la gara dei Giovani, sentiremo quattro delle otto canzoni, e si passerà subito alla loro votazione. I quattro giovani che canteranno all’Ariston sono: Il Cile, Renzo Rubino, Blastema e Irene Ghiotto. Nella seconda serata, arrivano anche i primi ospiti stranieri. La top model Bar Rafaeli è una delle due bellissime a prendere parte al Festival di Sanremo 2013, con lei sul palco anche l’ex première dame Carla Bruni. Israeliana come Asaf Avidan, ospite musicale internazionale, il cantante di Gerusalemme eseguirà la sua hit Reckoning Song. Beppe Fiorello, invece, parlerà della fiction in cui interpreta Domenico Modugno. L’Ariston accoglierà, poi, i Ricchi e Poveri, anche il gruppo ligure è a Sanremo 2013 per introdurre la serata di Sanremo Story.
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TERZA SERATA - Giovedì 14 febbraio
Nel corso della terza serata, il giorno di San Valentino, la gara dei Big prosegue con l’esecuzione dei 14 pezzi sopravvissuti alle prime due serate e il voto in questa serata sarà affidato solo al televoto. Al termine sarà stilata una classifica provvisoria, si ascolteranno le restanti quattro canzoni dei Giovani. Si vota, poi, con il sistema misto stampa e televoto per definire le canzoni che sentiremo nel corso della quarta serata. L’ospite musicale sarà Al Bano, l’ugola di Cellino San Marco, presenterà la serata di venerdì. Come ospite internazionale, Fazio ha voluto fortemente Antony & The Johnsons. Tornerà in TV anche il mitico “codino” Roberto Baggio.
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QUARTA SERATA - Venerdì 15 febbraio
La serata di venerdì sarà dedicata alla storia di Sanremo: Sanremo Story, un omaggio a quelle canzoni che hanno fatto la storia di 65 anni di Festival di Sanremo. Ecco la lista delle canzoni che sentiremo:

Almamegretta – Il ragazzo della via Gluck
Annalisa Scarrone con Emma – Per Elisa
Chiara Galiazzo – Almeno tu nell’universo
Daniele Silvestri – Piazza grande
Elio e le storie tese – Un bacio piccolissimo
Malika Ayane – Cosa hai messo nel caffè
Marco Mengoni – Ciao amore ciao
Maria Nazionale – Perdere l’amore
Marta sui Tubi con Antonella Ruggiero – Nessuno
Max Gazzè – Ma che freddo fa
Modà – Io che non vivo
Raphael Gualazzi – Luce (tramonti a nord est)
Simona Molinari con Peter Cincotti e Franco Cerri – Tua
Simone Cristicchi – Canzone per te

Sarà proclamato il vincitore dei Giovani che verrà decretato dal 50% dal televoto e dal 50% dalla Giuria di qualità. Gli ospiti della serata saranno Caetano Veloso e il mitico Pippo Baudo.
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QUINTA SERATA - Sabato 16 febbraio
I 14 Campioni tornano all’Ariston per l’esibizione finale, questa sera la votazione segue questo schema: giuria di qualità (50%), televoto e il conto della serata del giovedì (25% a testa). La giuria di qualità, presieduta da Nicola Piovani, è così formata: Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Paolo Giordano, Nicoletta Mantovani, Rita Marcotulli e Carlo Verdone. Dopo l’esecuzione delle tre canzoni più votate, ci sarà una seconda votazione divisa fra giuria di qualità e televoto. L’ultima serata Fazio ospita: Andrea Bocelli, Bianca Balti, il ballerino Lutz Foster e Claudio Bisio.

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12 Febbraio 2013
Scaletta completa della seconda serata di mercoledì 13 febbraio
E’ stata da poco resa nota la scaletta della seconda serata del Festival di Sanremo 2013, quella di mercoledì 13 febbraio. Confermati gli ospiti già anticipati precedentemente, seppure non in ordine di comparizione, mentre è stato svelato l’ordine di presentazione dei 7 cantanti Big che si dovranno esibire durante la seconda serata. Ricordiamo anche che mercoledì sera si esibiranno i primi 4 artisti giovani che, entro fine serata resteranno solo in due.

Sono diversi gli ospiti che saliranno sul palco dell’Ariston nella serata di mercoledì 13 febbraio 2013. Tra i personaggi annunciati l’attesa maggiore è sicuramente per Carla Bruni, che si esibirà sulle note di una sua nuova canzone, e Asaf Avidan, cantante israeliano balzato sotto i riflettori grazie al singolo tormentone One Day. Ma non è tutto, perché potremo goderci anche la presenza di Beppe Fiorello e di Neri Marcorè, che oltre a portare uno dei suoi personaggi comici farà da proclamatore per Malika Ayane. A questi nomi si aggiungono la bellissima Bar Rafaeli e lo storico gruppo dei Ricchi e Poveri.

Secondo la scaletta della seconda serata di Sanremo 2013 comunicata durante la conferenza stampa di martedì 12 febbraio, l’ordine di esibizione dei 7 cantanti big che non saliranno sul palco dell’Ariston durante la prima serata è il seguente (con relativi proclamatori, o presenter):

Modà – Max Biaggi ed Eleonora Pedron
Malika Ayane – Neri Marcorè
Simone Cristicchi – Jessica Rossi
Almamegretta – Filippa Lagerback
Max Gazzè – Nazionale Italiana di Fioretto Femminile
Annalisa – Carlo Cracco
Elio e Le Storie Tese – Roberto Giacobbo

In conferenza stampa hanno tenuto a sottolineare che alcuni dei presenter non sono ancora confermati, tra cui sembrava evidente il nome di Roberto Giacobbo. Se la presenza del conduttore di Voyager dovesse essere smentita sarebbe un vero peccato, visto che la sua compartecipazione a fianco degli Elio e Le Storie Tese potrebbe rivelarsi un momento molto divertente del Festival. Grande attesa anche per Carlo Cracco, attualmente molto in auge grazie al successo di MasterChef Italia, e per il personaggio misterioso che sarà impersonato da Neri Marcorè. Riuscirà a bissare il successo assicurato di Crozza della prima serata?

Svelato anche l’ordine di uscita dei primi 4 cantanti della categoria Giovani di Sanremo 2013 che si esibiranno nel corso della serata di mercoledì, ovvero:

  • Il Cile, con Le parole non servono più
  • Renzo Rubino, con Il postino (amami uomo)
  • Blastema, con Dietro l’intima ragione
  • Irene Ghiotto, con Baciami?
Chi riuscirà ad arrivare in finale?
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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Mar Feb 12, 2013 9:13 pm




Sanremo 2013 - Prima serata (minuto x minuto) con le foto e video dei cantanti, ospiti e altro

Tutto pronto per la prima serata di Sanremo 2013. Il Festival numero 63 apre questa sera i battenti e ne vedremo delle belle: cosa combinerà Maurizio Crozza? Ci sarà il bacio della coppia gay? Lasciando da parte gli ospiti, questa sera sentiremo le prime 14 canzoni dei 7 big e sarà Marco Mengoni ad aprire le danzi, ehm i “canti”, nella prima serata del Festival di Sanremo targato Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. L’appuntamento è per le 20:30 su Rai 1, per la diretta live della prima serata del Festival.

20:39
Inizia l’anteprima Festival e abbiamo già accumulato 9 minuti di ritardo! L’anteprima è a cura di due degli autori di Lucia Littizzetto e si ironizza sulla 63esima edizione del Festival: ‘63 sono gli anni di Bersani‘. La telecamera mostra retroscena, le porte del camerino di Crozza, in chiusura: ‘Sanremo è l’unica istituzione che resiste in Italia‘, frase anticipata in conferenza stampa.

20:47
Il Festival di Sanremo 2013 inizia. Fabio Fazio è da solo sul palco e descrive il Festival come la manifestazione più ‘popolare’ del nostro Paese. Il presentatore sottolinea che popolare non ha una connotazione negativa mentre introduce l’omaggio al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Si sentono le note di Va’ Pensiero e al grido di Viva Verdi! il festival parte. La scelta del brano era stata tenuta segreta, ma il giornalista del Mattino, Federico Vacalebre, aveva indovinato e il 63esimo Festival si è aperto con l’aria più famosa del Nabucco.


20:54
Fabio Fazio saluta il primo ospite della serata: il coro dell’Arena di Verona diretto dal maestro Pagano. Arriva, a bordo di un cocchio bianco, la principessa Luciana Littizzetto, saranno felici i fan di Once Upon A Time. Il cocchiere è ‘un esodato della Fornero, i due lacchè sono due di Uomini e Donne di Maria de Filippi‘, scherza la comica.
Dopo alcune battute sull’attualità politica, Luciana vuole mostrare la farfallina. La comica vorrebbe chiamare un notaio ‘per stilare la classifica dei politici più pirl* italiani, così chiudiamo tutto subito‘. Luciana scrive la lettera a San Remo, si augura di non fare rime con i cognomi di Galiazzo e Gualazzi: ‘Grazie per non aver fatto partecipare Samuele Bersani a quest’edizione‘ anche perché altrimenti avrebbero dovuto chiamare un Samuele Monti e un Samuele Berlusconi. Luciana cita “non direttamente” Berlusconi e per evitare la par condicio cambierà: ‘Maroni in beige, Casini in puttanaio‘. Luciana nella sua lettera si augura anche che l’asteroide che colpirà la terra il 15 febbraio realizzi il proprio impatto solo dopo che ha cantato Al Bano ‘perché si sa lui si offende‘.

21:04
Colpo di scena: il vestito della Littizzetto è corto, la rosa regalatele da Fabio Fazio è alta quanto lei. Pubblicità.

21:11
Luciana Littizzetto è sul palco per presentare il primo cantante: Marco Mengoni, presenta l’orchestra sottolineando che hanno appeso i musicisti ‘come dei salami‘. Il Re Matto inizia con L’essenziale. Arriva Fazio e ringrazia Mengoni, mentre l’ex vincitore di X Factor si prepara a eseguire la seconda canzone Bellissimo, scritta anche da Gianna Nannini. Il presentatore dà tutti i numeri per votare, i codici seguono l’ordine numerico, dunque, per votarlo basterà digitare 01 e 02.

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21:22
Marco Mengoni scherza sul suo cognome, Luciana Littizzetto, invece, usa solo superlativi assoluti visto che ‘in questa canzone ce n’erano pochi‘. Arriva il Proclamatore: Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla. Marco Alemanno proclama la vincitrice di Marco Mengoni: L’essenziale, sarà con questa che Mengoni proseguirà la gara fra i Campioni.

21:26
Arriva Raphael Gualazzi, secondo campione in gara, la prima canzone che esegue è Senza ritegno. Gualazzi, accompagnato dal trombettista Fabrizio Bosso, canta Sai (ci basta un sogno). Il cantante e pianista ammette, a fine esibizione, di preferire la seconda canzone. A proclamare la vincitrice fra le due canzoni la giornalista Ilaria D’Amico, il volto di Sky preferisce, invece, la prima. La canzone scelta è: Sai (ci basta un sogno), contento Gualazzi! Pubblicità!

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21:41
Si torna all’Ariston e si parla di discesa della scala: Luciana Littizzetto scenderà i temutissimi gradini della scenografia. Cambio d’abito per la comica che ironizza sulla scenografia e chiede un aiuto a Felix Baumgarten, il primo ospite internazionale di quest’edizione. Fazio inizia la sua intervista, ma la Lucianina è rimasta bloccata e gli chiede un consiglio (dopo aver insultato il suo completino viola), Baumgarten dice in italiano: ‘Ci vuole la scala‘ e la scala prende forma. La Littizzetto festeggia tutta la discesa con il gesto dell’ombrello. Baumgarten racconta la sua impresa, la Litti gli chiede se si porta Fabio la prossima volta. Luciana dice che queste imprese le fanno solo gli uomini perché le donne hanno altro a cui pensare e Baumgarten si vendica per la frecciatina sul vestito e dice che lì sopra era così tranquillo perché non c’era nessuna donna. Il vestito della Littizzetto è stato fatto ‘con un paio di mutante di Crosetto‘.

21:49
Terzo cantante in gara: Daniele Silvestri, il cantautore romano inizia con A bocca chiusa. Dietro di lui un ospite esegue il brano in linguaggio LIS, Renato Vicini. Cambio di abito anche per Silvestri che si toglie la giacca per cantare Ho bisogno di te (Ricatto d’amore). Il romano sceglie fra le sue due canzoni: A bocca chiusa e anche noi la preferiamo a quella appena eseguita. A proclamare la vincitrice fra le due: Valeria Bilello, bellissimo il vestito della siciliana. L’ex vj proclama vincitrice: A bocca chiusa con il 61%. Pubblicità!

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22:04
Spazio per la Fondazione Bongiorno e si torna alla gara. Arrivano a Sanremo Simona Molinari e Peter Cincotti, cantano Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Il duo canta La felicità, mitica la faccia della Littizzetto che non vede da lontano. Flavia Pennetta proclama la vincitrice delle due canzoni: La felicità, contenti anche Al Bano e Romina Power. Prima della proclamazione, prevedibile battuta della Lucianina sui gemiti delle tenniste.

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22:22
È il momento di Maurizio Crozza, preceduto da un brano: Formidable, scritto da Bonaiuti, Aznavour e Cosentino, cantato da Silvio B… in realtà è il comico ligure. Dichiarazione choc di Silvio B che ammette che odia tutti, ma sta solo scherzando. Il testo racchiude alcune delle proposte di campagna elettorale e altre cadute del Cavaliere durante gli ultimi anni: come insultare. Reazione freddissima e qualche fischio all’Ariston, il pubblico del teatro è diviso: chi fischia, chi urla a casa e qualcuno che applaude. C’è qualcuno che urla a ripetizione: ‘Pirla‘, Maurizio Crozza non riesce a terminare il suo intervento e Fabio Fazio entra in palco per difenderlo. La telecamera riprende alcuni spettatori che lasciano il teatro, Maurizio Crozza tenta di iniziare il suo intervento: ‘La mia non è propaganda, ma è osservare la realtà. Sanremo è un momento fantastico. L’Italia è davanti alla TV, tutto il Paese quando c’è Sanremo si blocca [...] e adesso c’è anche la campagna elettorale e anche quando c’è la campagna elettorale, il Paese si blocca e in più nevica. Cos’hanno in comune il Festival di Sanremo e le elezioni? Che chiunque vinca non conta una mazza, chi vende più dischi arriva quarto‘ e la stessa cosa accade nelle politiche. Non si capisce nulla, sottolinea, Crozza: ‘Chiunque vincerà, si ritroverà a governare con qualcuno che l’ha mandato a cagare‘. Crozza analizza la situazione del nostro Paese: ‘Noi siamo ingovernabili dal 1861. Dopo Berlusconi è la volta di Bersani, Crozza esegue un arrangiamento di Via con me di Paolo Conte: ‘Ho già vinto le primarie contro Renzi, non posso vincere mica tutto‘. Meravigliosa la pronuncia di Shakespeare che in un verso ha riassunto la politica del Pd degli ultimi anni: ‘Morire – Dormire‘. Anche Crozza cita Ruzzle e Steve Jobs: ‘Noi i leader gli scegliamo con Ruzzle, dopo Fassino abbiamo preso Fassina‘ e ‘Se attacchi una mela al water, mica diventa un MacBook‘. Ingroia, per il comico, ‘sembra uno che non beve un caffè dai tempi di Pertini‘. Dopo un’intervista, Ingroia si rifiuta di cantare Bella Ciao.
Dopo è la volta di Montezemolo, quasi cade dallo sgabello e chiama Giugiaro per cambiare gli arredi del Festival di Sanremo 2013.

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22:50
Dopo è la volta di Montezemolo, quasi cade dallo sgabello e chiama Giugiaro per cambiare gli arredi del Festival di Sanremo 2013. Si parla un po’ di alcuni convegni: A Fiji per superare i tempi grigi, A Voghera perché la crisi è nera, A Marrakech dove si paga cash, Montezemolo spiega il concetto di “poverata”: maglioni con gli scintille e le scarpe da 9,90. Saluta i poveri e Crozza torna in sé e saluta il pubblico dell’Ariston, questa volta crescono gli applausi. Ma per un Festival dedicato alle canzoni, quest’intervento è stato troppo lungo. Fazio ringrazia il pubblico dell’Ariston che ha individuato le persone che avevano insultato il comico.


23:08
Dopo Crozza speriamo che la musica tornerà protagonista. Terzo cambio d’abito per Luciana Littizzetto, i due conduttori presentano i Marta sui Tubi, la loro presenza è stata molto discussa. La prima canzone è Dispari. La seconda canzone è Vorrei, presentata da Luciana Littizzetto che perde un po’ di tempo a prendere in giro la giacca bianca del direttore d’orchestra ‘simile a un gelataio’. Uno dei Marta su Tubi bacia la Littizzetto e le dà della gnocco, arrivano sul palco dell’Ariston Cristina e Benedetta Parodi, ‘era dai tempi di Paola e Chiara che non si vedevano due sorelle sul palco’. Dopo lo spot, le due sorelle Parodi proclamano la vincitrice per i Marta su Tubi, Vorrei è la canzone che risentiremo nelle prossime serate.

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23:24
È la volta di Stefano e Federico, i futuri sposini ricreano i messaggi del loro video sul palco dell’Ariston. Nessun bacio, ma tantissimi applausi per i due.

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Dopo i neo sposini, tocca a Maria Nazionale, tripudio per il maestro Beppe Vesicchio ‘non vittima dei tagli‘, e la cantante esegue Quando non parlo. Fabio Fazio imita Bruno Vespa e ricorda i numeri e la modalità dei voti, applausi all’Ariston, Maria Nazionale canta È colpa mia. La Littizzetto commenta le “tette” della Nazionale, a proclamare la vittoriosa fra le due canzoni: Vincenzino Montella, Fazio è emozionatissimo. Montella proclama È colpa mia come canzone vincitrice.

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23:48
Ci avviciniamo alla mezzanotte, si parla di Sanremo Story. Arriva all’Ariston Angelo Obon, un “italiano vero”, il difensore del Torino e della nazionale italiana. La presenza di Obon anticipa quella di Toto Cutugno e il coro dell’Armata Rossa. A Obon il compito di presentare Toto Cutugno o come lo chiama il difensore Totò, la Gialappa’s avrebbe citato la rubrica “All’improvviso uno sconosciuto”. Toto ricorda i suoi Sanremo con Fabio Fazio: ricorda specialmente la sua partecipazione nel 1990 con Ray Charles. Cutugno ha aggiunto due strofe nuove alla sua L’Italiano: ‘Buongiorno Italia di italiani vari/Che noi chiamiamo extracomunitari/che hanno la pelle di un altro colore/Ma per bandiera hanno il tricolore/Buongiorno Italia e il mutuo da pagare/E il dubbio amletico di chi votare/Con i talent show illudi i figli/E una tv foriera di sbadigli‘. Luciana gli chiede se è diventato comunista, il cantante però non eseguirà questo verso durante la prima serata del Festival. Cutugno canta L’Italiano ed ecco che arriva il coro dell’Armata Rossa. Luciana Littizzetto rischia la pelle a cantare in mezzo al coro dell’Armata rossa, tutto l’Ariston canta. Luciana Littizzetto torna alla sua prima carriera di insegnante e dirige il coro, Toto le consiglia di ‘battere bene‘ (il tempo), la piemontese la butta sul ridere. Toto Cutugno canta in russo Notti a Mosca. Cutugno dice che la presenza del coro dell’Armata rossa gli ricorda una Russia che non c’è più quella comunista e si scopre che il cantante è veramente comunista! Toto, ricordando Domenico Modugno, canta Nel blu dipinto di blu con l’Armata Rossa.

   

00:11
Debutto assoluto per la settima concorrente dei Campioni: Chiara Galiazzo. La vincitrice di X Factor esegue la prima canzone L’esperienza dell’amore scritta da Federico Zampaglione frontman dei Tiromancino. Luciana Littizzetto scherza sull’asta del microfono altissima per la padovana. Il secondo brano è Il futuro che sarà scritto fra gli altri da Francesco Bianconi, il cantante dei Baustelle. Il proclamatore di Chiara Galiazzo, il portiere del Settebello e della Pro Recco Stefano Tempesti: Luciana facci sognare! Di fronte alla differenza d’altezza fra Tempesti e lei, la comica scherza: ‘Sembra che non siamo neanche della specie umana‘.

__

00:28
Dopo uno stop pubblicitario, Luciana chiede se Stefano Tempesti fa la pipì in acqua e il portierone ammette. La canzone che Chiara canterà giovedì sarà Il futuro che sarà. Fazio e Luciana ripetono le canzoni che hanno passato il turno:

Marco Mengoni – L’essenziale
Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)
Daniele Silvestri - A bocca chiusa
Simona Molinari e Peter Cincotti - Felicità
Marta sui Tubi – Vorrei
Maria Nazionale – È colpa mia
Chiara Galiazzo – Il futuro che sarà


Cala il sipario e noi vi diamo appuntamento a domani con la diretta live della seconda serata!
Fonte: QUI


HAI PERSO LA PRIMA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2013?

Prima e seconda parte:

   


Terza e quarta parte:

   


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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Mer Feb 13, 2013 9:35 am

13 Febbraio 2013
Luciana Littizzetto e la letterina a Sanremo 2013
Debutto scoppiettante a Sanremo 2013 per Luciana Littizzetto. Un’esilarante letterina rivolta all’inesistente Santo, ‘protettore di Casinò e fiori’ è il clou del suo primo intervento sul palco dell’Ariston al fianco di Fabio Fazio. Scanzonata ed ironica come sempre, la comica torinese ha fatto il suo ingresso su una carrozza come una principessa moderna il cui cocchiere era ‘un esodato della Fornero’ e gli accompagnatori ‘due tronisti di Uomini e Donne’.

Pesantemente limitata dalla par condicio nei suoi monologhi, Lucianina trova il modo di rispettare il suo stile incentrando la sua letterina proprio sulla famigerata legge imposta ai media prima delle elezioni. Ecco perché, ipotizzando l’elenco dei politici meno arguti in Italia è perfettamente immaginabile l’immediata chiusura della kermesse. Dopo aver salutato il sindaco di Sanremo, presto omaggiato con un busto di gesso per l’assenza di indagini e condanne a suo carico, Lucianina dà il via al suo intervento con Fabio Fazio a fare da contraltare alla sua inarrestabile verve comica. Stavolta consapevole della solennità dell’occasione, Lucianina scongiura gaffes come le rime ai cognomi dei big Gualazzi e Galiazzo. Ma il vero ringraziamento in tempi di par condicio è l’esclusione Samuele Bersani, il cui cognome avrebbe potuto rendere indispensabile il reclutamento di Samuele Monti e Samuele Berlusconi. Meglio, dunque, usare dei sinonimi e convertire Maroni in beige e Casini in puttanaio.

Par condicio a parte, l’altro importante auspicio della Litti è quello di evitare ulteriori eventi clou in concomitanza con il Festival dopo le dimissioni di papa Ratzinger, la neve e le solite polemiche politiche. Se proprio deve verificarsi un evento distruttivo ed epocale, Lucianina ha una speranza in serbo: ‘Che l’asteroide che colpirà la terra il 15 febbraio realizzi il proprio impatto solo dopo che ha cantato Al Bano ‘perché si sa lui si offende‘. Un pout-pourri di battute e speranze per la conduttrice debuttante a Sanremo che chiude con un sorprendente augurio: resistere a pronunciare una misteriosa parola.
Fonte: QUI


13 Febbraio 2013
Crozza a Sanremo 2013: Silvio B., Bersani, Ingroia, Montezemolo e qualche fischio
Un mix di imitazioni e temi cari ai suoi aficionados per il monologo di Maurizio Crozza a Sanremo 2013. Garantito il rispetto della par condicio con le bacchettate comiche per tutti gli schieramenti, il comico ha dato vita ad una lunga performance non priva di momenti critici. Nei panni di un non troppo misterioso cantante di nome Silvio B. ha eseguito una singolare rivisitazione di Formidable di Aznavour, ma al grido di ‘Basta politica’ e qualche fischio ha rischiato l’interruzione del suo pezzo. Provvidenziale l’intervento del calmissimo Fabio Fazio e la rapida individuazione di due ‘disturbatori’ già noti ha salvato l’atteso monologo.

In apertura di monologo Maurizio Crozza ha scelto di esordire nei panni di Silvio B. con lo stesso look dell’ultima copertina a Ballarò: l’entusiasta Cavaliere che lancia banconote a tutti. Ecco alcune delle frasi pronunciate dal politico istrione: ‘Sono vent’anni che faccio i tagli alla scuola pubblica e faccio Totò, ma voi mi votate sempre perché mi amate’. E sulle note di Formidable continua: ‘Per gli affari miei sono molto able.. ho promesso di vendervi l’Imu e poi vi offro di più… sono l’eterno imputable, im primo grado condannable, son Cavaliere maper certe cose son ricattable‘.
Ripresa con qualche difficoltà la performance, Crozza affronta il suo punto di vista sulla politica accostando il vincitore di Sanremo a chi governa: non vale un c***. Il motivo principale di ciò è perché l’Italia è ingovernabile, si tratta di tanti paesi tenuti insieme con lo sputo. Il parallelo impietoso è però tra Stati Uniti e Stati Disuniti d’Italia: ‘In Italia ogni 10 km ci odiamo‘.

Tocca, dunque, alla riproposizione di Bersani che esordisce con le sue mitiche freddure – ‘Siam mica qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra‘, ‘Non è che c’hai una spina nel fianco e ti ricarichi il telefonino‘. Certo di contare ben poco, il dubbio amletico di Bersani è tra Monti e Vendola, che sanno cosa vogliono a differenza sua. E nell’incertezza sulle prese di posizione la figura del Pd sembra sempre essere quella degli sfigati: ‘Non è che se a una tavoletta del cesso attacchi una mela sopra diventa un netbook‘.

Spazio anche al’ossimoro su Rivoluzione Civile di Ingroia, inimmaginabile ai tempi della Rivoluzione francese. Il leader Antonio Ingroia è rappresentato nuovamente come il fratello stanco di Speedy Gonzales, che non ha la forza di cantare Bellaciao e posa per Chi.
Si chiude con la breve analisi dell’espressione Società civile: ‘Quella che non prende vitalizio, poi va in politica e diventa incivile‘. Nel caso dei candidati di Monti si tratta di alta società in cui svetta Luca Cordero di Montezemolo, del tutto ignaro della vita normale. L’imitazione di Maurizio Crozza con Fabio Fazio da spalla è forse la più riuscita e sciolta di tutto l’intervento.
Fonte: QUI


13 Febbraio 2013
Promossi e bocciati per look e galateo
Sanremo 2013 è iniziato ieri sera e come sempre ha portato con sé uno strascico di polemiche. Gli strascichi sono anche quelli degli abiti delle signore del Festival e in questa classifica vogliamo parlarvi dei promossi e dei bocciati per quanto riguarda il look e le norme del galateo. Siete curiosi di vedere chi ha passato l’esame?

Prima serata
L’Accademia Italia Galateo ha commentato la prima serata e non ha risparmiato nessuno. Bocciati Simona Molinari, Maurizio Crozza, Maria Nazionale, Benedetta Parodi e addirittura una delle regine della nostra TV Lorella Cuccarini.

La cantante de La Felicità (non Romina per lei non c’era proprio partita) è stata rimandata alla terza serata di giovedì perché a dire dell’Accademia il vestito, che tanto era piaciuto a Luciana Littizzetto, era ‘senza garbo, di una misura e di un colore eccessivo‘. L’Accademia non le salva neanche il taglio di capelli, il nuovo look ‘vanifica quell’aura sofisticata che era riuscita a costruire’. Fra le cantanti, bocciatura anche per Maria Nazionale, il suo vestito color magenta e il suo stile un po’ troppo sopra gli schemi non sono piaciuti (e pensare che a noi non è piaciuta la sua canzone!). Rimandata a giovedì sia per il portamento che per la scelta del vestito e Maria dovrebbe evitare di indossare tinte come il magenta, a detta dell’Accademia solo la mitica Elsa Schiapparelli avrebbe potuto portare con classe un colore così forte.

Neanche Maurizio Crozza, il suo intervento di ieri ha riempito le pagine dei giornali, non ha passato l’esame. Il galateo, infatti, sconsiglia di parlare sia di soldi che di politica: ‘A tavola e nelle serate di gala non si parla mai di politica e soldi‘. Una caduta di stile per tutto Sanremo 2013. Bocciata anche la regina della TV Lorella Cuccarini: la presentatrice ha toppato la scelta di ‘un vestito da giorno’ per una serata così importante. La piccola delle sorelle Parodi, Benedetta, si becca anche lei una bocciatura per la sua finta modestia, con lei l’Accademia è particolarmente dura: ‘Sgraziata e falsamente impacciata nella discesa delle scale. La finta modestia non si confà a una signora‘. Ci sorprende la mancanza di Chiara Galiazzo, cosa dice l’Accademia per chi porta i pantaloni in una serata di gala? Pantaloni a parte, il vestito della vincitrice di X Factor era davvero brutto.

È andata meglio a Cristina, la sorella maggiore, promossa per la scelta di abito e per il suo portamento ‘impeccabile’. Promossa anche Luciana Littizzetto, per una che non riesce a seguire le regole è una vera e propria vittoria, premiata per la sua ironia e la paura del debutto. Anche se l’Accademia non cita i vestiti della piemontese che hanno lasciato parecchie persone di stucco. Il nostro premio va anche a Valeria Bilello, ma della siciliana ci è piaciuto il vestito, anche perché c’è stato troppo poco tempo per saggiare il suo galateo. L’ultima promozione l’Accademia la dà alla scenografa Francesca Montinaro per la sua scelta dal ‘sapore decadente e retro’, ma siamo certi che i violinisti dell’orchestra hanno qualcosa da ridire!
Fonte: QUI


13 Febbraio 2013
Ascolti Sanremo 2013, prima serata: l’esordio di Fazio e Littizzetto oltre il 48% di share
Esordio più che soddisfacente per il Festival di Sanremo 2013. Gli ascolti della prima serata non inducono certo a pensare al flop grazie alla media registrata nel corso delle tre ore di diretta su RaiUno: 12.969.000 di spettatori ed il 48.30% di share. Può essere felice del risultato soprattutto il direttore di RaiUno Giancarlo Leone, che nel corso della conferenza stampa di lunedì ha fatto una dichiarazione di intenti proprio a questo proposito: ‘Se si parte dall’idea di fare gli ascolti delle ultime edizioni si sbaglia strada: il nostro obiettivo è realizzare un festival “nuovo” e per farlo siamo pronti a rischiare e a pagarne conseguenze. Per questo sarei felice se i nostri ascolti si collocassero tra il 35% del 2008 e il 47% del 2012: la considererei una scommessa vinta, perché quando si cambia qualcosa si perde, ma bisogna essere preparati per andare avanti‘.

Una serata lunga e ricca di ospiti e canzoni che è stata aperta in modo inconsueto con l‘omaggio a Verdi sulle note di Va’ Pensiero. Se questo inizio sembra non aver infiammato particolarmente la platea in teatro, ciò che è venuto dopo ha evidentemente calamitato l’attenzione degli spettatori a casa. Infatti, la prima parte della prima serata di Sanremo 2013 è stata vista da 14.196.000 spettatori e 47.61% share: un risultato da boom presumibilmente influenzato dall’apertura con la letterina di Luciana Littizzetto e dall’atteso monologo di Maurizio Crozza. Interruzioni per fischi ed esibizione del comico genovese hanno occupato, infatti, circa quaranta faticosissimi minuti di diretta sanremese.
Fisiologico calo di ascolti è riscontrabile, invece, nella seconda parte della serata vista da 8.146.000 spettatori per il 53.54% di share, e dedicata maggiormente alla musica con la doppia esibizione dei cantanti rimasti.

Nulla da rimproverarsi avrà l’inedita coppia di conduttori formata da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto rispetto soprattutto ai dati d’ascolto relativi alle precedenti edizioni del Festival di Sanremo. Per esempio, la prima puntata Festival di Sanremo 2012 con Gianni Morandi e Rocco Papaleo fu vista da 14.378.000 spettatori (share del 48,50%) nella prima parte e da 8.451.000 (55,23%) nella seconda con una media di share del 49,55% e di spettatori del 12.700.000. E le valutazioni generiche non cambiano nemmeno se rapportate all’anno prima, il 2011, che registrò i seguenti dati: 11.992.000 spettatori e share del 46,39% in media, con 14.175.000 nella prima parte (45,20%) e 9.387.000 (48,65%) nella seconda. Gestioni e conduzioni a parte, almeno fino ad oggi vale quello che è ormai un adagio popolare: ‘Sanremo è Sanremo’.
Fonte: QUI


13 Febbraio 2013
Conferenza stampa
Sala stampa ROOF - Conferenza stampa dell'organizzazione del festival del 13 Febbraio 2013
      FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Videos13


13 Febbraio 2013
Ricchi e Poveri assenti: morto il figlio di Franco Gatti
I Ricchi e Poveri non saranno presenti questa sera all’Ariston. L’amatissimo gruppo ligure non prenderà parte all’omaggio dedicato alla loro carriera in vista di Sanremo Story. Il figlio di Franco Gatti, il baffo del gruppo, è stato trovato morto nella sua abitazione a Genova. La notizia è stata data dallo stesso Fabio Fazio nel corso della conferenza stampa dedicata alla prima serata del Festival di Sanremo, il presentatore ha detto ha sottolineato che il gruppo di Sarà perché ti amo non sarà presente a causa della tragedia che ha colpito uno dei suoi membri.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il 22enne Alessio Gatti è stato trovato morto nella sua casa nel levante di Genova. Secondo i primi accertamenti, il decesso potrebbe essere dovuto a un overdose di stupefacenti, probabilmente cocaina. Sul caso indaga la squadra mobile del capoluogo ligure. Franco Gatti, intervistato da La vita in diretta, ha escluso che il figlio possa essere morto per via di un overdose e ha pensato che il decesso sia stato dovuto a un infarto improvviso o a una congestione: ‘In questo periodo era morto stressato per il suo lavoro di trader in borsa. Non stava bene questo sì, aveva mal di stomaco. Talvolta beveva qualche bicchiere di troppo, ma come tutti i ragazzi‘. Franco Gatti attende l’autopsia, ma vuole che non che venga infangato il nome di suo figlio: ‘Era estroverso, anche una testa di c***o, ma non un drogato‘. Ai microfoni di Rai 1 è apparso scosso e ha spiegato che non apparirà al Festival: ‘Si dice The Show Must Go On, lo spettacolo deve continuare, ma come può continuare quando è morto un ragazzo di 22 anni? Io ho 70 anni e mille acciacchi e sono qui: non è giusto‘. Gatti ha detto che ha chiesto a Sotgiu e ad Angela Brambati di andare senza di lui al Festival, ma i due compagni e amici hanno deciso di stargli vicino.

Proprio ieri in conferenza stampa, i Ricchi e Poveri aveva confermato la loro presenza scherzando sull’elevato numero di presenze al Festival di Sanremo: ‘Saremo i padroni di casa, aprendo la porta ai giovani. Facciamo porte dell’arredamento del Festival da sempre‘. A dare la notizia a Fabio Fazio, Angelo Sotgiu, il biondo dei Ricchi e Poveri, davvero una bruttissima notizia per uno dei gruppi più amati in Italia e all’estero e speriamo di rivederli alla serata di Sanremo Story in programma venerdì. Per il gruppo di Sarà perché ti amo l’ospitata (sfumata) al Festival rappresentava il ritorno sul palco dell’Ariston dopo vent’anni di assenza e l’occasione di promuovere il loro ultimo album Perdutamente amore. La scaletta, già prevista per questa sera, è stata del tutto rivoluzionato. I Ricchi e Poveri saranno assenti, ma secondo alcune indiscrezioni verranno comunque omaggiati e ricordati, la canzone verrà eseguita come tributo e come segno di affetto e vicinanza a Franco Gatti e al resto della band. Ancora non è però chiaro a chi toccherà eseguire l’omaggio canoro.
Fonte: QUI


13 Febbraio 2013
I pronostici di Sanremo 2013 dopo la prima serata: Chiara perde qualche punto
Dopo la prima serata del Festival di Sanremo 2013, cambiano leggermente i pronostici sulla possibile vittoria finale. Ieri si è esibita Chiara Galiazzo, fino ad ora la favoritissima al titolo, ma all’indomani della performance la quota per lei è un tantino salita. Così come per Marco Mengoni, anche lui ex vincitore di X Factor.

La quota di Chiara è aumentata da 3,00 a 3,25. Niente di sconvolgente ma comunque una piccola diminuzione della fiducia degli scommettitori nei suoi confronti. La canzone promossa tra le due da lei presentate è stata ‘Il futuro che sarà’, ma forse i bookmaker non ne sono rimasti totalmente conquistati. Anche Marco Mengoni ha subito un leggero calo di consensi, salendo da 5,50 a 6,00, dove si trova anche Malika Ayane. Quest’ultima però deve ancora esibirsi e il suo turno arriverà stasera. Degli altri che si sono esibiti ieri hanno convinto Daniele Silvestri, sceso da 22,00 a 20,00 e il duo composto da Simona Molinari e Peter Cincotti, che sono passati da 33,00 a 25,00. Raphael Gualazzi è rimasto stabile a quota 10,00 mentre sia Maria Nazionale che i Marta sui Tubi sono saliti da 33,00 a 40,00, segno che l’esibizione non li ha aiutati.
Stasera toccherà ad Annalisa Scarrone ed Elio e le Storie Tese, entrambi scesi da quota 10,00 a 9,00 sulla mera fiducia; nonché a Max Gazzè, Simone Cristicchi e agli Almamegretta, tutti saliti rispettivamente a quota 25,00, 33,00 e 50,00.
Fonte: QUI


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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Mer Feb 13, 2013 10:33 pm



Sanremo 2013 - Seconda serata (minuto x minuto) con le foto dei cantanti, ospiti e altro

[justify]Tutto pronto per la seconda serata del Festival di Sanremo 2013. Dopo il grande successo della prima, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto tornano con il secondo giorno del 63esimo Festival, a farla da protagonista la musica con gli ultimi 7 Campioni che si devono ancora esibire e i primi quattro Giovani. Non solo, fra gli ospiti due bellissime Bar Rafaeli e Carla Bruni che faranno “rosicare” e non poco Luciana Littizzetto. Fra gli uomini segnaliamo Neri Marcorè e il cantante israeliano Asaf Avidan. Senza contare il team dei proclamatori che può annoverare ben quattro medaglie d’oro di Londra 2012 oltre al mitico chef Carlo Cracco. L’appuntamento è come ieri per le 20:30 per la nostra diretta live della seconda serata del Festival di Sanremo 2013.

20:39
Parte l’anteprima del Festival, gli autori Antonello Dose e Marco Presta commentano gli ospiti della seconda serata: una topmodel che ha avuto solo due fidanzati (Bar Rafaeli), l’ex première dame (Carla Bruni) e un bagnoschiuma, povero Avidan!!! Si preannuncia scandalosa, vedremo, vedremo!

20:47
Inizia ufficialmente la diretta della seconda serata del Festival. Ad aprire questa serata è Beppe Fiorello che interpreta Domenico Modugno, a cui è dedicata una fiction in onda il 18 e il 19 febbraio su Rai 1. Beppe Fiorello/Domenico Modugno racconta la genesi della canzone di Nel blu dipinto di blu e indossa la giacca simile a quella del grandissimo cantante pugliese. Franco Migliacci e Modugno litigano sulla parola “trapunto”, ma mancava qualcosa, una parola… si tratta di VOLARE! Applausi per Beppe Fiorello che canta un medley di brani di Modugno: Il Vecchio Frac, Cosa sono le nuvole e Tu si na cosa grande. In prima fila la moglie Franca e il figlio Massimo Modugno.

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20:57
Arriva Fabio Fazio e ringrazia Beppe Fiorello, l’ex Fiorellino indossa la giacca di Domenico Modugno, la stessa che indossò quando all’Ariston cantò Nel blu dipinto di blu, gli restituisce la giacca e la saluta in modo commosso. Beppe Fiorello lascia il palco e dà il cambio a Luciana Littizzetto, COLPO DI SCENA, Bar Rafaeli scende le scale dell’Ariston.
Fazio ha la “bava alla bocca” e Bar Rafaeli gli dà del balenio e arriva Luciana Littizzetto, bel vestito per entrambe. Anche se l’abito della Littizzetto spacca la nostra redazione. Luciana le dice se può chiamarla chiosco e le dice che è più bella della Barbie. Luciana parla dello spot con Bar Rafaeli andato in onda nell’ultimo Super Bowl in cui lei bacia un nerd e la comica scherza dicendo che c’è la fila di sfigati e fra loro c’è anche Leone. Luciana ripete una battuta della conferenza stampa è stanca perché ha passato la notte con Toto Cutugno con l’Armata Rossa che li guardava. Luciana scherza sulla presenza assidua di Massimo Giletti: ‘È seduto sulla poltronissima perché ha il culo grosso‘.

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21:08
Si parte con la gara, i primi a esibirsi sono i Modà e partono con il brano Se si potesse non morire. Via al televoto, mentre Kekko si disseta noi ci prepariamo ad ascoltare Come l’acqua dentro il mare dedicata alla figlia Gioia. Luciana Litizzetto non ne può più e sono solo le 21:20: a proclamare i Modà c’è la coppia formata da Max Biaggi ed Eleonora Pedron, scollo a prova di farfallina per l’ex Miss Italia.

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21:24
Si torna all’Ariston dopo la pubblicità ed è tempo di proclamazione per i Modà. Max Biaggi ed Eleonora Pedron annunciano la vincitrice: Se si potesse non morire. Si va avanti con la gara ed è il turno di Simone Cristicchi, vincitore del Festival nel 2007. Luciana ama i capelli di Simone e ride per il cognome di uno degli autori: Pacco, la sua faccia è meravigliosa. Il cantautore romano inizia con Mi manchi.

21:30
Il cantautore romano appare fuori forma e ha stonato più di una volta: sarà malato? Seconda canzone per Cristicchi, il romano eseguirà La prima volta (che sono morto) dedicata al nonno reduce della tragica ritirata di Stalingrado.

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21:38
Vorremmo far diventare il sorriso di Cristicchi un meme, per proclamare la vincitrice la medaglia d’oro nel tiro a volo a Londra 2012: vestito splendido! La Littizzetto le dice: ‘Tu vinci con il fucile, lui, invece è un pistola‘. Dopo aver parlato della “famiglia scoppiettante” di Jessica Rossi: delusi l’oro di Londra e Cristicchi, passa il turno La prima volta (che sono morto). Dopo il break, arriva Carla Bruni.

21.41
Carla Bruni scende le scale dell’Ariston e udite, udite per l’ex première dame un maschile tailleur, Carla canta Chez Keith et Anitadall’ultimo disco French Song. Carla e Fabio si sono già visti nel 2009, l’ex première dame dopo aver detto parole non belle dedicate agli italiani e si inchina di fronte al pubblico italiano. Luciana Littizzetto parla della bellezza del francese e della somiglianza fra francese e piemontese. La Littizzetto e lei sono gemelle separate alla nascita, ma lei è stata più fortunata o meglio: ‘Ha più culo che anima, sarebbe capace di vincere il Festival di Sanremo senza gareggiare‘. Per loro due un duetto: La chanson de Carl Brun Brun su un paragone fra le loro due vite. Qualche minuto prima la Litti ci ha confermato che a Carlà non puzza neanche l’alito, è, dunque perfetta.

   

21:55
Terza cantante in gara è Malika Ayane, che nel 2010 ha vinto il premio della critica: Luciana Littizzetto fa notare il suo tatuaggio tematico e che i gobbi sono scritti troppo piccoli! La cantante inizia con Niente scritta da Giuliano Sangiorgi.
Fabio tranquillizza Malika, lei esegue E se poi, ma prima corregge la pronuncia del suo cognome a Fazio.
Alberto Angela è il proclamatore di Malika Ayane, ma in realtà si tratta di Neri Marcorè e cita un verso di Elio e le Storie Tese.

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22:10
Alberto Angela proclama la vincitrice fra le due canzoni di Malika Ayane: E se poi, lei finalmente si scioglie. Angela ci fa sapere che ‘il meccanismo del televoto affonda le sue radici nell’antica Roma‘. I due accolgono il ritorno sul palco dell’Ariston di Bar Rafaeli con un vestito orrendo. Luciana entra in teatro con un vestito ‘più lungo in lunghezza’, Bar si prepara a suonare la batteria intonata al suo abito. Si toglie le scarpe, ma è bella lo stesso. Presenta il gruppo con il nome più difficile Almamegretta, Raiz e gli altri eseguono Mamma non lo sa.

22:20
Luciana Littizzetto sul palco presenta il secondo brano degli Almamegretta, Onda che vai, scritto dai fratelli Zampaglione. A proclamare la vincitrice fra le due canzoni, Filippa Lagerback preferisce questa seconda canzone, la svedese di Che tempo che fa è Mamma non lo sa, per la gioia di Raiz. Filippa annuncia la pubblicità, Fazio le aveva detto che avrebbe parlato ancora meno rispetto a Che tempo che fa.

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22:33
Si riprende con la gara, arriva sul palco Max Gazzè e inizia cantando I tuoi maledettissimi impegni. Meravigliosamente orrende le scarpe del romano, il romano esegue Sotto casa. A proclamare quale dei due brani proseguirà la sua corsa a Sanremo 2013 arrivano altri tre ori di Londra 2012: Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori, manca la candidata Valentina Vezzali. Luciana Littizzetto entra indossando una maschera da scherma. Le tre leggono la proclamazione: stravince Sotto casa con il 70% delle preferenze.

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22:47
Primo Sanremo per Annalisa Scarrone, noi il cognome lo mettiamo perché ci piace. Annalisa indossa un inedito paio di shorts mentre il direttore d’orchestra è vestito come una carta da parati. L’ex amica di Maria De Filippi esegue Scintille, il suo abitino sembra proprio uscito da un negozio low cost. Fazio torna e sembra scocciato dal regolamento del televoto, Annalisa canta Non so ballare. A proclamare la vincitrice è quel gran figo di Carlo Cracco, il re dello scalogno. Fazio gli chiede perché sono così cattivi, Luciana gli chiede se ha mai cucinato i bastoncini. Carlo Cracco vorrebbe insultare Luciana Littizzetto, ma va a leggere il vincitore fra i due brani: Scintille ha vinto con il 55%. Cracco applaude ed esce dall’Ariston per fare un tiramisù con Luciana, Litti ti invidiamo!

__

23:00
Bar Rafaeli torna vestita meglio e presenta l’ospite israeliano Asaf Avidan che canterà One Day/Reckoning Song. Voce splendida quasi quanto le sue raccapriccianti sopracciglia. Istigato da Fazio il cantante esegue controvoglia il bis. Pubblicità per voi e per noi un break.

23:14
Si torna al palco e ci sono sexy trasparenze per Luciana Littizzetto. Tornano dopo 17 anni Elio e le Storie Tese in versione coro gospel pop anche se sembrano dei chierichetti. Gli Elii iniziano con Dannati Forever e si tolgono le tuniche per il secondo brano: La canzone monotona, dirige Beppe Vesicchio. Due esecuzioni meravigliosi che restano incomprensibili al pubblico dell’Ariston. La seconda canzone è una lezione di arrangiamenti, con tanto di inno cubano, meravigliosi! Fazio e Littizzetto ridono e il pubblico dell’Ariston è diviso. A proclamare la vincitrice c’è Roberto Giacobbo, urla di gioia di Elio! Con l’81% delle preferenze vince la “canzone osteggiata dalle dittature” La canzone monotòna.

__

23:31
Prima di passare ai Giovani, la lista delle sette canzoni che sono state scelte:

Modà – Se si potesse non morire
Simone Cristicchi – La prima volta che sono morto
Malika Ayane – E se poi
Almamegretta – Mamma non lo sa
Max Gazzè – Sotto casa
Annalisa Scarrone – Scintille
Elio e le Storie Tese – La canzone monotòna

Tutte queste sette canzoni e le altre passate durante la prima serata saranno di nuovo protagoniste durante la serata di giovedì.

23:34
Torna sul palco Alberto Angela-Neri Marcorè che insulta Giacobbo, il comico è sul palco per presentare il regolamento dei Giovani. Fabio Fazio imita Piero Angela ed è una famiglia che si riunisce! Alberto è molto triste e teme che il padre gli chiuda l’Enciclopedia britannica: non ancora capito a cosa servono il tungsteno e la bauxite, vi possiamo dire che il tungsteno si trovava nelle vecchie lampadine. Salutato Marcorè, Fazio spiega l’assenza dei Ricchi e Poveri dovuta alla morte prematura del figlio del baffo Franco Gatti.

23:46
Si parte (a quest’ora!!!!) con le quattro canzoni dei Giovani, passeranno alla finale solo due, e la stessa cosa succederà domani. Ci chiediamo perché i due conduttori debbano SEMPRE ripetere le regole del televoto, lo odiano loro quasi quanto noi: Renzo Rubino, codice 1; Il Cile 2; Irene Ghiotto 3 e i Blastema 4. Si parte con Renzo Rubino e la sua canzone Il postino amami uomo.


23:54
Sale sul palco Il Cile canta Le parole non servono più e dirige il mito Beppe Vesicchio. Dopo il Cile c’è la Patagonia, uno strumento si spegne e un po’ anche noi. Luciana ha qualche problema con le lenti a contatto, arriva sul palco Irene Ghiotto, l’ex partecipante di Star Academy canta Baciami?

__

00:04
Un’altra occhiata ai codici e dopo la canzone della Ghiotto è la volta dei Blastema, ultimo gruppo e giovane a esibirsi in questa seconda serata del Festival di Sanremo 2013. I Blastema o Blastemà richiamano la nostra attenzione e quella di Luciana Littizzetto, dirige il maestro Cremonesi con un cappello e il gruppo canta Dietro l’intima ragione. Finita l’esibizione, Luciana e Fabio confermano che l’esibizione dei Ricchi e Poveri non verrà sostituita.


00:13
Problemi di audio, ma c’è l’ultimo cambio di abito per Bar Rafaeli e la clippina dedicata a Sanremo. Luciana regala un mazzo di fiori a chiringuito aka Bar Rafaeli, secondo noi l’israeliana fra un po’ le meno. In arrivo il verdetto dei giovani che si tengono tutti per mano come le Miss! Il primo finalista è Renzo Rubino con lui passano in finale i Blastema.

00:24
Il mega promo per la fiction dedicata a Domenico Modugno continua anche dopo la pubblicità e Beppe Fiorello, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto cantano L’uomo in frac e con questa splendida canzone salutano il pubblico dell’Ariston. Appuntamento a domani con la diretta live della terza puntata di Sanremo 2013!


Fonte (per i testi): QUI

HAI PERSO LA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2013?

Prima e seconda parte:

   


Terza e quarta parte:

   


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Messaggio  settenote Gio Feb 14, 2013 11:10 am

14 Febbraio 2013
Le interviste di Federica Gentile al Green Room

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14 Febbraio 2013
Le 14 canzoni dei Campioni che hanno passato il turno
Al termine delle prime due serate possiamo stilare la lista delle 14 canzoni dei Campioni che hanno passato il turno. Riascolteremo le quattordici canzoni nel corso della terza serata del Festival di Sanremo 2013 e verranno votate al televoto (per la gioia di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che dovranno ripetere per l’ennesima volta il regolamento) e al termine di questa sera si stabilirà una classifica provvisoria.
Le 14 rimanenti potranno già essere ascoltate in radio.

Non sappiamo ancora con quale ordine sentiremo le 14 canzoni questa sera, ma intanto ecco la lista:

  • Marco Mengoni canterà L’essenziale
  • Raphael Gualazzi canterà Sai (ci basta un sogno)
  • Daniele Silvestri canterà A bocca chiusa
  • Simona Molinari e Peter Cincotti canteranno La felicità
  • Marta sui Tubi canteranno Vorrei
  • Maria Nazionale canterà È colpa mia
  • Chiara Galiazzo canterà Il futuro che sarà
  • I Modà canteranno Se si potesse non morire
  • Simone Cristicchi canterà La prima volta che sono morto
  • Malika Ayane canterà E se poi
  • Gli Almamegretta canteranno Mamma non lo sa
  • Max Gazzè canterà Sotto casa
  • Annalisa Scarrone canterà Scintille
  • Gli Elio e le Storie Tese canteranno La canzone mononota

Su quattordici canzoni solo cinque sono state eseguite per prime, si tratta di: L’Essenziale (passata con il 52% dei voti), A bocca chiusa (il 61%), Se si potesse non morire (il 61%), Mamma non lo sa (52% dei voti) e Scintille (55% dei voti).
Tanto che i maligni avevano affermato che le case discografiche preferissero il secondo brano rispetto al primo.
Per quanto riguarda, invece, le percentuali di voto sono state in media del 52 e del 55%: È colpa mia passata ed E se poi con il 52%, La felicità con il 54%, Scintille e La prima volta che sono morto passata con il 56%.
Per altri brani c’è stato percentuali bulgare: è il caso di Sotto casa (scelta dal 77%) e la Canzone Mononota votata dall’81%.
Fonte: QUI


14 Febbraio 2013
Promossi e bocciati per look e galateo
2a SERATA
L’Accademia Italiana del Galateo ha stilato anche per la seconda serata le pagelle per quel che riguarda look e stile. Anche nel secondo appuntamento con il Festival di Sanremo 2013, l’Accademia dedicata al bon ton non ha risparmiato nessuno. Fra i bocciati le due bellissime che hanno animato ieri il palco dell’Ariston: Carla Bruni e Bar Refaeli.

L’ex première dame ha sbagliato tutto: un tailleur ‘adatto per un colloquio di lavoro‘, come se non bastasse la Bruni ha indossato un tacco sotto il pantalone e l’etichetta lo vieta. L’accento poi è stato un po’ forzato. Voto: 4! Bar Refaeli sarebbe stata promossa, se non avesse indossato l’orrendo vestito di Cavalli: la tuta nera di pizzo, l’Accademia esce fuori dagli schemi e la critica per le due note suonate alla batteria.

Tre assi sulla pedana, ma Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori ieri sera hanno sbagliato tutto, l’Accademia le paragona alle sorellastre di Cenerentola. Anche se delle tre noi avremmo dato la sufficienza solo alla Di Francisca. È andata male ad Annalisa Scarrone, i suoi short non hanno superato l’esame: ‘Short a una serata di gala? Forse non le hanno ricordato che non era il pomeridiano di Amici di Maria de Filippi‘.

L’Accademia promuove a pieni voti il look di Malika Ayane, anche se non le daremmo un voto in meno per la sua antipatia. L’abito, in effetti, era uno dei più belli visti all’Ariston. Per il presidente dell’Accademia, interpellato da Sanremonews, anche il tatuaggio è stato portato con stile: ‘Malika ha regalato un momento di sapore antico, eleganza, stile e trasgressione si sono fusi in poesia. Sembrava una gran diva del passato. 10 e lode‘. Bene anche Filippa Lagerback, il vestito di mezza sera era portato divinamente, e il trucco forse un po’ eccessivo era un tocco di colore rispetto al total black dell’abito: semplicità allo stato puro, visto che la svedese indossava solo qualche accessorio.

Bene anche Max Gazzè, il suo fiore all’occhiello era l’unico fiore sul palco (a proposito, ma Sanremo NON era la città dei fiori dove sono finiti?) e il suo frac è stato portato con l’ironia giusta. Promossa per la seconda serata consecutiva Luciana Littizzetto: l’abito scollato era comunque molto semplice e non eccessivo, bene gli accessori e tanta simpatia.
Fonte: QUI


14 Febbraio 2013
Le pagelle delle 14 canzoni promosse
Con la seconda serata del Festival di Sanremo 2013 si sono concluse le esibizioni dei 14 Big. Ciascuno di loro ha portato in scena due brani, ma solo uno di essi è passato alla fase successiva, per insindacabile volere del pubblico a casa. A questo punto abbiamo quindi le 14 canzoni ufficialmente in gara, che lotteranno per il primo posto. Tra innovazione, eccentricità e richiami al passato, ecco le nostre pagelle sulle canzoni promosse della kermesse.

  • ‘L’essenziale’ di Marco Mengoni. Indubbiamente una delle favorite alla vittoria. Marco ha retto benissimo la tensione della prima esibizione in assoluto, regalando un’interpretazione pulita, coinvolgente e soprattutto emozionante. Voto: 8,5.
  • ‘Sai, ci basta un sogno’ di Raphael Gualazzi. Grande classe, eleganza e talento per questo giovane e sottovalutato artista. L’interprete perfetto per il palco dell’Ariston, che con un testo poetico e la magia di un pianoforte riesce ad incantare la platea. Peccato per il fattore emotivo che ha pregiudicato la resa. Voto: 7,5.
  • ‘A bocca chiusa’ di Daniele Silvestri. Silvestri si conferma Silvestri e, come ad ogni sua partecipazione al Festival di Sanremo, tira fuori un pezzo intelligente, un accompagnamento semplice ma efficace e una performance in grado di arrivare a tutti. Voto: 8.
  • ‘La felicità’ di Simona Molinari e Peter Cincotti . Ritmo incalzante, voce potente e atmosfera da anni ’20 fanno di questo pezzo uno dei più originali e piacevoli. Perché a volte si può emozionare anche cantando di emozioni positive. Cincotti è però relegato al ruolo di corista per caso, il che è un vero peccato. Voto: 7,5.
  • ‘Vorrei’ di Marta sui Tubi. Sono i più sottovalutati di questo Festival, in cui invece hanno portato una ventata di freschezza, stile e indubbia personalità. Ottimo il testo e la musicalità, insufficiente la tonalità del leader, forse preda dell’emozione. Confidiamo nella seconda esibizione priva di nervosismi. Voto: 6.
  • ‘E’ colpa mia’ di Maria Nazionale. Talento e voce indiscussa, sarebbe senz’altro da podio, se fosse un’edizione di almeno tre decadi fa. In questo contesto spicca come la mosca bianca e, paradossalmente, la più stridente. Voto: 6.
  • ‘Il futuro che sarà’ di Chiara Galiazzo. La candidata numero uno alla vittoria dimostra ampiamente di essersi meritata il trionfo a X Factor 6, grazie a una potenza vocale indiscutibile. Tuttavia, il brano non risulta esattamente nelle sue corde, esaltando un classicismo che non le è proprio. Voto: 7.
  • 'Se si potesse non morire’ dei Modà. A differenza di quanto detto per Chiara, qui il pezzo è totalmente nello stile e nelle corde del gruppo. Ma non sfonda. Non è orecchiabile e accattivante come quello che regalò loro il secondo posto con Emma e il risultato è abbastanza piatto. Voto: 5,5.
  • ‘La prima volta (che sono morto)’ di Simone Cristicchi. Cristicchi fa Cristicchi, con un testo interessante, triste come ci si aspettava, ma una musicalità poco convincente. Onore al merito di questo artista che presenta sempre testi di forte impatto emotivo. Voto: 6.
  • ‘E se poi’ di Malika Ayane. Era una delle più attese ma il suo pezzo ha lasciato abbastanza interdetti. La voce inconfondibile c’è, lo zampino di Giuliano Sangiorgi pure, ma qualcosa nel mix non ha funzionato. Voto: 6,5.
  • ‘Mamma non lo sa’ degli Almamegretta . La variabile impazzita di Sanremo 2013, con il loro originalissimo sound e le atmosfere a metà strada tra il calore napoletano e quello esotico. Non si può certo dire che siano un gruppo per la massa, il che li penalizza in partenza. Voto: 7.
  • ‘Sotto casa’ di Max Gazzè. Un invito al dialogo, al rispetto e alla civile convivenza, di cui di questi tempi c’è disperato bisogno. Max si conferma unico e inconfondibile, innovativo e profondo, senza rinunciare al ritmo orecchiabile. Voto: 7,5.
  • ‘Scintille’ di Annalisa. Un look radical chic per l’Amica meno Amica di tutti. Non è Emma Marrone nè Alessandra Amoroso e si vede. Un pezzo inusuale, frizzante e impreziosito da un’interpretazione impeccabile. Voto: 8.
  • ‘La canzone mononota’ di Elio e le storie tese . Comicità, ritmo e genio artistico allo stato puro. Il gruppo torna all’Ariston dopo più di 15 anni e lo fa in grande stile. Non tutti lo apprezzano ma Elio è assolutamente su un altro livello, e pianeta. E’ la canzone meno da Sanremo di Sanremo, e per questo è la migliore. Voto: 9.
Fonte: QUI


14 Febbraio 2013
I pronostici di Sanremo 2013 dopo la seconda serata: Modà e Malika Ayane in recupero
La seconda serata del Festival di Sanremo 2013 ha portato con sè nuovi pronostici per la vittoria, come prevedibile. Si sono infatti esibiti i sette cantanti che mancavano all’appello, tra cui un paio di favoriti. Grazie alle rispettive performance, i Modà e Malika Ayane hanno recuperato punti, andando a insidiare il primo posto di Chiara.

La Galiazzo resta al comando ma la sua quota sale da 3,25 a 3,75. Aumenta invece la fiducia sia per i Modà che per Malika Ayane, anche se i brani da loro presentati ieri sera non sono risultati pienamente convincenti. Ad ogni modo, sia gli uni che l’altra sono dati ora a quota 4,50. Marco Mengoni, esibitosi la prima sera, è invece salito da quota 6,00 a 7,00. Miglioramenti anche per Annalisa Scarrone ed Elio e le Storie Tese, entrambi scesi da quota 9,00 a 8,00. Effettivamente i loro brani sono stati tra i più apprezzati del secondo giorno della kermesse.
Nessuna variazione invece per Raphael Gualazzi e Simona Molinari con Peter Cincotti: entrambi i concorrenti sono rimasti fermi rispettivamente a quota 10,00 e 25,00.
Gli altri artisti che hanno debuttato nella seconda serata non hanno impressionato gli scommettitori. Max Gazzè è salito da quota 25,00 a 33,00, Simone Cristicchi da 33,00 a 40,00 e gli Almamegretta da 50,00 a 60,00. Diminuzione di fiducia anche verso Daniele Silvestri, salito da quota 20,00 a 25,00, e Marta sui Tubi, che passano da 40,00 a 50,00. Invariata infine la quota di Maria Nazionale, che staziona sul 40,00.
Fonte: QUI


14 Febbraio 2013
lL scaletta della terza serata di giovedì 14 febbraio
L’assenza di Daniel Barenboim ha modificato la scaletta della terza serata di Sanremo 2013 in programma giovedì 14 febbraio. Nella serata di San Valentino, sentiremo nuovamente le 14 canzoni finaliste che saranno votate dal pubblico a casa e, al termine scopriremo la prima classifica provvisoria. Presenti anche gli altri quattro Giovani in gara e quattro ospiti d’eccezione. Barenboim è stato sostituito dalla pianista Leonora Armellini, per la musica sentiremo la voce unica di Anthony Hegarty e i suoi Antony and the Johnson.
Per tutti gli amanti del calcio, Roberto Baggio e per la serata di Sanremo Story Al Bano.

Come ha sottolineato Fabio Fazio, questa sera, si entra nel vivo della gara del Festival di Sanremo. Risentiremo tutte le 14 canzoni che hanno passato il turno. I 14 brani saranno votati dal pubblico da casa e dalla giuria stampa e a fine serata avremo già la classifica provvisoria.
Ecco la lista degli artisti con le rispettive canzoni, ma non è l’ordine di uscita sul palco dell’Ariston perché ancora non è stato ufficializzato.

Marco Mengoni canterà L’essenziale
Raphael Gualazzi canterà Sai (ci basta un sogno)
Daniele Silvestri canterà A bocca chiusa
Simona Molinari e Peter Cincotti canteranno La felicità
Marta sui Tubi canteranno Vorrei
Maria Nazionale canterà È colpa mia
Chiara Galiazzo canterà Il futuro che sarà
I Modà canteranno Se si potesse non morire
Simone Cristicchi canterà La prima volta che sono morto
Malika Ayane canterà E se poi
Gli Almamegretta canteranno Mamma non lo sa
Max Gazzè canterà Sotto casa
Annalisa Scarrone canterà Scintille
Gli Elio e le Storie Tese canteranno La canzone mononota

Sempre questa sera, si esibiranno anche gli ultimi quattro giovani ovvero Andrea Nardinocchi, Ilaria Porceddu, Paolo Simoni e Antonio Maggio. Nardicchioni eseguirà il brano Storia impossibile, la Porceddu In equilibrio, Simoni canterà Le parole e Maggio Mi servirebbe sapere.

Archiviata la gara dei giovani è la volta di parlare degli ospiti.
Il forfait del direttore di orchestra Daniel Barenboim ha aperto le porte dell’Ariston alla giovane pianista italiana Leonora Armellini. La 20enne di Padova arriverà in teatro intorno alle 22 ed eseguirà uno studio del compositore polacco Fryderyk Chopin, in particolare suonerà lo Studio op. 10 n. 3. Dopo di lei, alle 22:30, dovrebbe arrivare sul palco del Festival di Sanremo un campione amatissimo da intere generazioni: Roberto Baggio sarà al teatro dell’Ariston e possiamo già immaginare l’emozione di Fabio Fazio.

Intorno alle 23, salirà sul palco il gruppo Antony and the Johnson, la band deve il suo successo al suo frontman androgino Antony Hegarty. Se l’Ariston si è emozionato con Adivan ieri non immaginiamo cosa possa succedere con la voce splendida del cantante anglo-americano. A mezzanotte consueto appuntamento con Sanremo Story, direttamente da Cellino San Marco Al Bano. Il cantante pugliese può vantare ben nove partecipazioni in solitario, e cinque in coppia con l’ex moglia Romina Power. E sarà davvero strano vederlo all’Ariston senza di lei.

Intanto nelle ore successive è stato reso noto l’ordine d’uscita dei cantanti in gara:
  • Simona Molinari e Peter Cincotti
  • Marco Mengoni
  • Elio e le Storie Tese
  • Malika Ayane
  • Marta sui Tubi
  • Chiara Galiazzo
  • Max Gazzè
  • Annalisa Scarrone
  • Maria Nazionale
  • Simone Cristicchi
  • Modà
  • Daniele Silvestri
  • Almamegretta
  • Raphael Gualazzi

Ecco in ordine, infine, i 4 artisti giovani che saliranno sul palco dell’Ariston:
  • Andrea Nardinocchi
  • Antonio Maggio
  • Ilaria Porceddu
  • Paolo Simoni.
Fonte: QUI


Ultima modifica di settenote il Ven Feb 15, 2013 9:29 am - modificato 3 volte.
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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Gio Feb 14, 2013 9:21 pm



Sanremo 2013 - Terza serata (minuto x minuto) con le foto dei cantanti, ospiti e altro

Il Festival di Sanremo 2013 entra questa sera in vivo: come ha sottolineato anche Fabio Fazio in conferenza stampa durante le prime due serate si è scherzato. Il voto di questa sera sarà affidato solo al pubblico da casa e si deciderà la prima classifica provvisoria dei 14 Campioni. All’Ariston anche gli ultimi quattro giovani e il solito parterre di ospiti: la giovanissima Leonora Armellini al pianoforte, l’ex codino Roberto Baggio, Antony and the Johnson e la sua musica fantastica. Per Sanremo Story, Al Bano, ma senza Romina però! La serata inizia alle 20:30 e alla stessa ora, minuto più minuto meno, comincia la nostra diretta live della terza serata del Festival.

20:37
Inizia l’anteprima della terza serata del Festival di Sanremo 2013, a causa dell’assenza di Bar Rafaeli e di Barenboim il bar del teatro è chiuso. Roberto Baggio questa sera segnerà il rigore che sbagliò nel 1994. Senza dimenticare, che ‘basta fissare Al Bano per cinque minuti per restare incinta’.

20:45
Si apre con uno spezzone di un film con Nino Manfredi e sul palco entrano insieme Luciana Littizzetto e Fabio Fazio che cantano in onore della festa degli innamorati, cantano un classico della tradizione sanremese: Vattene amore. Luciana, però, questo vestito non ci piace! Un mazzo di fiori di Sanremo che le copre il volto e il pubblico reclama il più classico BACIO!


Questa sera sentiremo tutte le 14 canzoni che hanno passato il turno abbinate con i rispettivi codici. L’ordine sarà poi ribaltato la serata del venerdì. Per il voto questa sera è diviso fra pubblico e stampa.

01. Molinari e Cincotti
02. Marco Mengoni
03. Elio e le Storie Tese
04. Malika Ayane
05. Marta Sui Tubi
06. Chiara Galiazzo
07. Max Gazzè
08. Annalisa Scarrone
09. Maria Nazionale
10. Simone Cristicchi
11. Modà
12. Daniele Silvestri
13. Almamegretta
14. Raphael Gualazzi

20:57
I primi cantanti a prendere via alla gara sono Simona Molinari e Peter Cincotti con La felicità. Vestito orrendo per la cantante, mentre Cincotti è sempre bellissimo, e visto che è San Valentino i due potrebbero anche baciarsi!! Luciana Littizzetto cita in continuazione Pippo Baudo.


21:01
Il secondo a esibirsi in gara è Marco Mengoni con un poco essenziale completo amaranto, l’ex vincitore di X Factor canta L’essenziale. Luciana saluta le sue amiche e Fabio la fondazione Bongiorno.


21:08
Elio e le Storie Tese arrivano all’Ariston vestiti a metà strada fra gli scugnizzi di Don Vito Corleone e alieni e a quanto pare Elio ha allargato le sue spalle ispirandosi a Giacobbo. Il gruppo esegue La canzone mononota. Ve lo diciamo, la nota è il Do. Luciana si avvicina al mito Beppe Vesicchio, visibilmente spaventato. Luciana le taglia un pezzo di barba: feticista!


21:15
Malika Ayane indossa un altro splendido vestito nero che piace anche a Luciana Littizzetto, meno bella la camicia fucsia del direttore d’orchestra. Questa volta il cognome l’hanno detto bene, salvo che Lucianina alla fine ha sbagliato! La cantante esegue E se poi e Fazio, prima di mandare pubblicità, anticipa il numero di Luciana dedicato a One Billion Standing.


21:26
Luciana Littizzetto e Fabio Fazio parlano di cuore e amore. Luciana con le scarpe rosse fa una dichiarazione d’amore agli uomini: ‘Vi amiamo, amiamo i vostri piedi anche se sono armi di distruzioni di massa. Vi amiamo quando russate perché dormire accanto a voi sembra di stare accanto allo Stromboli. Quando fate il caffè lasciate mezzo caffè sul pavimento e sulla cucina. L’amore è un apostrofo nella frase: è irrecuperabile, ma quasi quasi me lo tengo‘. Luciana torna sulle coppie di fatto e dice che ‘non vogliamo le palle, abbiamo le tette sono sferiche e ci piacciono uguale‘. Si prepara il numero contro la violenza sulle donne e il femminicidio: ‘un uomo che mi mena non ci ama‘. Questa Luciana seria ci piace, quasi più di quella che ci fa ridere. L’uomo che picchia le donna ci ama male, è uno str****’. Ed ecco che Luciana e le ballerine eseguono il flash mob di One Billion Standing. Luciana balla male, ma la giustifichiamo è per una giustissima causa. Applausi dall’Ariston. ‘Dall’inizio dell’anno a oggi sono state uccise 127 donne, è una vergogna’, Fabio Fazio ha ragione e loda la sua Lucianina, lei applaude le sue donne.


21:40
Si riprende con la gara, i Marta sui Tubi sono i quinti a scendere sul palco. Il gruppo siciliano canta Vorrei e la domanda che nessuno ha mai posto: perché vi chiamate Marta sui Tubi? Arriva la sesta cantante è Chiara Galiazzo, la vincitrice di X Factor canterà Il futuro che sarà. Luciana Littizzetto la manda via perché è troppo alta.


21:45
Arriva la sesta cantante è Chiara Galiazzo, la vincitrice di X Factor canterà Il futuro che sarà. Luciana Littizzetto la manda via perché è troppo alta.


21:50
Arriva Roberto Baggio, il primo ospite della serata. Si legge Giovanni Raboni e la sua Ode a Baggio. Tripudio dell’Ariston per l’ex Codino che si commuove. Baggio ha qualche problema con la sedia girevole e ci ricorda un po’ Lady Violet nella prima stagione di Downton Abbey. Roberto, che non torna nel nostro Paese da tanti anni, è visibilmente emozionato. Dopo i mille premi, il Pallone d’Oro e il Peace Summit Award, un premio assegnato all’ex fantasista dalla stessa commissione che dà il Nobel per la Pace. Baggio è ambasciatore della Fao da molti anni, il calciatore parla del Laos, visitato nel corso della sua missione. Si parla anche di Aung San Suu Kyi e Roberto Baggio legge una lettera che ha scritto ai giovani.


22:09
Spazio al settimo cantante: Max Gazzè senza frac, Luciana e Max si confrontano le unghie. Il cantautore romano esegue Sotto casa. Luciana e Fabio ripetono i codici per favorire il televoto a casa: il regolamento i due presentatori lo odiano, i due interpretano i titoli delle canzoni per insultarsi e La Littizzetto non legge il sito dove si trova il regolamento ‘perché si è rotta le palle’.


22:17
Torna Annalisa Scarrone e la sua Scintille, questa volta indossa un vestito romantico facilmente riconducibile a una nota marca italiana. Dirige Zanotti che indossa un’altra giacca rubata da un arazzo del ’700. Il look di ieri dell’ex amica di Maria De Filippi era stato criticato, cosa ne penserà l’Accademia del Galateo di questo abito rosa?


Arriva Maria Nazionale che canterà la sua canzone È colpa mia e Luciana Littizzetto le fa un complimento per le gatte grasse, ossia le tette. Beppe Vesicchio è visibilmente spaventato.


22:26
L’ottavo cantante è Simone Cristicchi che esegue La prima volta che sono morto e Luciana continua a essere attratta dai capelli del cantautore romano. Ululati? Ululati dal pubblico? Fabio Fazio si coccola il direttore alla fotografia, la scenografa e il regista. E tra poco la voce unica di Antony and the Johnson.


22:36
Dopo il break, giusto il tempo di andare a rifarsi il trucco, Fabio Fazio è felicissimo di presentare sul palco Antony and the Johnson, un critico ha detto che in quella sua voce c’è tutta la bellezza del mondo. Il cantante anglo-americano esegue dal vivo accompagnato dall’orchestra You Are My Sister: pelle d’oca all’Ariston. Questa canzone dedicata alla sorella di Antony: ‘Ci sono stati momenti in cui quando ero piccolo ero triste e me la prendevo con la mia sorellina. Crescendo ho capito che lei era l’unico cuore pulsante della famiglia. Allora le ho dedicato questa canzone. In tutto il mondo le donne vengono sottomesse dalle istituzioni, dai uomini. Stiamo arrivando al termine della storia dell’uomo [...] nella mia musica cerco la speranza per me e il resto del mondo. Secondo me le donne tengono la chiave in mano per la sopravvivenza della nostra specie, è il tempo per le donne di sollevare i figli e i loro compagni di questa responsabilità preistorica. [...] Nel mio sogno l’uomo tornerà una nuova umiltà e farà un passo indietro, le donne, invece faranno un passo in avanti’. Dopo il suo monologo, Antony (and the Johnsons) lascia il palco in fretta e in furia e per noi c’è la clip, SEMPRE LA STESSA, su Sanremo!


22:47
Luciana ci svela che i suoi vestiti sono opera di giovani stilisti. Ironia su Fabio Fazio e la sua poca dimistichezza con le “mani”, secondo la Litti: ‘Se si rompe il boiler, è il boiler che ripara te‘ Ma è una tattica perché il palco non è pronto per i Modà, gli undicesimi a esibirsi questa sera. I Modà eseguono la loro Se si potesse non morire. L’idea del romanticismo di Luciana Littizzetto per Fabio Fazio è un po’ deludente, ma risponde al suo stile.


22:55
Dodicesimo cantante Daniele Silvestri, tripudio del pubblico prima che il cantautore romano esegue A bocca chiusa. Fabio Fazio, posseduto da Bruno Vespa, legge il regolamento del televoto e ricorda che a fine serata c’è la classifica provvisoria. Pubblicità.


23:06
Dopo il break, torniamo all’Ariston, è la volta degli Almamegretta, il gruppo partenopeo esegue Mamma non lo sa. Luciana Littizzetto vuole presentare gli ultimi cantanti, ma, invece, è la volta di salutare Rai 1. La presentatrice radio commette una gaffe ricordando la partita dell’Inter che potrebbe aver fatto perdere un po’ di ascolti al Festival di Sanremo 2013, e al ‘vi seguiamo sempre’ Luciana ha scherzato: ‘Siete pronti per la neuro’.


È la volta dell’ultimo cantante a esibirsi Raphael Gualazzi con un brano scritto e arrangiato da lui: Sai ci basta un sogno ed è tornato il direttore d’orchestra con la camicia fucsia. Dio ci liberi!


23:19
Si è conclusa la gara dei Campioni ed è la volta dei Giovani per introdurre la categoria dei baby cantanti, ok mica tanto, arriva la pianista Leonora Armellini. La padovana è qui al posto di Daniel Barenboim. Pelle d’oca al Festival per quest’esecuzione di Chopin e la giovane Leonora viene intervistata da Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Leonora si è emozionata e Luciana lo è anche perché dopo aver preso il diploma al conservatorio in pianoforte: ‘Ho capito che dovevo dire minchiate‘. Luciana sfila e Fabio Fazio ripete il regolamento… ma i due non ne possono più, ma una voce registrata? LIBERATELI! I due fanno terminare il regolamento al pubblico e Fazio fra il serio e il faceto dice a tutti che sono dei pazzi perché fanno il coro per il sito!


23:28
Leonora presenta il primo giovane Andrea Nardinocchi che interpreta Storia impossibile, dirige Andrea Mirò, cantante e compagna di Enrico Ruggeri: il festival si fa tutto in famiglia. Nardinocchi viene preso di mira dalla Gialappa’s Band che oggi ha iniziato a commentare il Festival per una nota radio italiana. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno qualche problema: non vedono da lontano e non riescono a leggere i titoli.


23:33
Antonio Maggio è il secondo a esibirsi e canta Mi servirebbe sapere. Maggio assomiglia un po’ a Sacha Baron Cohen e anche lui è vestito in amaranto. Luciana sottolinea che se dovesse vincere diventa Primo Maggio. Fabio Fazio chiede a Luciana di raccontare la sua vita, ma stanno sistemando il palco.


È la volta di Paolo Simoni, il terzo cantante che esegue con il suo piano rosso Le parole. Paolo Simoni lascia il piano rosso e sullo sgabello si siede il direttore d’orchestra che lancia i fogli. Luciana lo intima di raccoglierli se no devono inventarsi delle minchiate.


23:43
Ultimo cantante dei Giovani è Ilaria Porceddu con un orrendo vestito: la cantante esegue In equilibrio. La cantante ha eseguito parte del testo del sardo, ci saranno polemiche? Stop al televoto, dopo lo spot scopriremo chi accede alla finale dei quattro giovani, ma prima di tutto c’è: Al Bano!


23:55
Si torna all’Ariston dopo la lunga pausa, Luciana applaude il pubblico dell’Ariston. Per presentare Al Bano arriva a Sanremo 2013 Laura Chiatti. L’attrice vuole cantare un pezzo, ma, invece, presenta il mito Al Bano che canta – in barba a Romina Power – Nostalgia canaglia. Dopo intona E va e l’ugola di Cellino San Marco scalda il pubblico dell’Ariston. Tripudio: tutto il teatro è in piedi. Fazio crede che voglia fare stage diving, invece, si mette a fare flessioni. Luciana gli dice: ‘Tu fai un do qua e metti incinta una a Cuneo‘. Al Bano sbava per Laura Chiatti, colpo di scena a vincere fra le 14 canzoni presentate ha vinto Felicità e il primo piano sulla fan di Al Bano che ha indovinato la canzone è una delle cose più belle di questo Festival. Ecco quello che temevamo: Romina viene sostituita da Laura Chiatti! Dopo Laura, brava, arrivano Luciana Littizzetto e Fabio Fazio e più che il Festival sembra un villaggio vacanze! Fiori, premi e ricchi cotillon ma per noi c’è la pubblicità.


00:11
È la volta della proclamazione dei Giovani, vanno in finale Antonio Maggio e Ilaria Porceddu, delusione per la Gialappa’s che aveva lanciato il mito Nardicchioni. I quattro giovani in finale:
Renzo Rubino – Il postino (amami uomo)
Blastema – Dietro l’intima ragione
Antonio Maggio – Mi servirebbe sapere
Ilaria Porceddu – In equilibrio

00:19
Manca pochissimo della classifica provvisoria dei primi 14 Campioni, la lettura avviene dall’ultimo al primo posto:
14. Almamegretta – Mamma non lo sa
13. Marta sui Tubi – Vorrei
12. Malika Ayane – E se poi
11. Simone Cristicchi – La prima volta che sono morto
10. Max Gazzè – Sotto casa
09. Daniele Silvestri – A bocca chiusa
08. Elio e le Storie Tese – La canzone mononota
07. Maria Nazionale – È colpa mia
06. Simona Molinari e Peter Cincotti – La felicità
05. Raphael Gualazzi – Sai (Ci basta un sogno)
04. Chiara Galiazzo – Il futuro che sarà
03. Annalisa Scarrone – Scintille
02. Modà – Se si potesse non morire
01. Marco Mengoni – L’essenziale

Fischi durante tutta la prima metà della classifica, che lascia basiti anche noi. I due conduttori non si stancano di dire che tutto può ancora cambiare. Fazio dà l’appuntamento alla serata di domani, la quarta dedicata a Sanremo Story e alla proclamazione del vincitore fra i Giovani. Prima di lasciarci però, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio rieseguono Vattene Amore. Buona notte a tutti a domani con il quarto live!


HAI PERSO LA TERZA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2013?
Tutta la 3a puntata (3h:09m), la puoi rivedere qui.. FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Click028
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Messaggio  settenote Ven Feb 15, 2013 3:09 pm

15 Febbraio 2013
Le interviste di Federica Gentile al Green Room

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15 Febbraio 2013
Monologo e flashmob della Littizzetto in difesa delle donne
Nella serata di San Valentino il Festival di Sanremo 2013 celebra la festa degli innamorati con un inno alla donna. Oggi, in tutto il mondo, si sono svolti dei flashmob per condannare la violenza nei confronti del sesso debole e all’Ariston non hanno voluto essere da meno. Luciana Littizzetto sa far ridere ma, all’occasione, riesce perfettamente anche a far commuovere e riflettere.

Il monologo di Lucianina parte come tante altre sue performance comiche, mettendo alla berlina tutti gli innumerevoli difetti degli uomini. E’ uno dei suoi pezzi forti, l’elenco di tutte le rogne con cui le donne si trovano a fare i conti quotidianamente, e che sopportano col sorriso sulle labbra in nome di una cosa chiamata amore.

‘Vi amiamo quando a Natale scavate il panettone con le dita. Vi amiamo quando per farvi la doccia allagate il bagno. Vi amiamo quando per farvi un caffè sporcate la cucina che nemmeno dieci Cristina Parodi. Vi amiamo quando vi diciamo che vogliamo un figlio e voi rispondete che è meglio un cane. Vi amiamo anche quando date il peggio, vi amiamo nella buona ma soprattutto nella cattiva sorte. Perché l’amore è un apostrofo rosa tra le parole ‘E’ irrecuperabile, ma quasi quasi me lo tengo’.’

Improvvisamente però la musica romantica si interrompe, il tono cambia e dall’ironia si passa alla denuncia sociale.

‘Pensa che bello vivere in un Paese dove tutti i diritti vengono riconosciuti. In uno dove posso vegliare la persona che ho amato tutta la vita senza nessuno che mi cacci perché non siamo parenti.’

Le parole di Luciana richiamano alla mente la delicatissima performance sul palco dell’Ariston di Stefano e Federico, la coppia gay che proprio oggi si unisce in matrimonio a New York. Tante, troppe persone in Italia si sentono dire che il loro sentimento non può essere riconosciuto, che è un amore di serie B.
E tante, troppe donne subiscono atti inenarrabili in nome di qualcosa che definiscono amore, quello di serie A, e che è invece l’esatto opposto.

‘L’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo. Un uomo che ci mena non ci ama. L’amore ci riempie la vita, non ci rompe le costole nè ci lascia lividi sulla faccia. Non abbiamo sette vite come i gatti ma solo una. Non buttiamola via.’

Un monologo quanto mai vero e necessario, per non dimenticare tutte quelle donne che ogni anno cadono vittima di una violenza insensata e ingiustificabile. Il monologo si chiude con un flashmob, in cui la comica torinese si mette simpaticamente in gioco, per una più che ottima causa. Tanto di cappello a Lucianina.
Fonte: QUI


15 Febbraio 2013
Ascolti Sanremo 2013, terza serata: share oltre il 42% nella festa degli innamorati
Continua il successo di ascolti di Sanremo 2013 anche nella terza serata in onda il 14 febbraio su RaiUno. Andando incontro ad calo fisiologico dopo il boom della prima serata, la kermesse è stata seguita da una media di di 10 milioni e 700.000 spettatori per uno share del 42,5 %. Nella serata più impegnativa per contenuti come il monologo in difesa delle donne di Luciana Littizzetto e per il ritmo serrato della gara – le esibizioni dei 14 big e quelle di 4 giovani – Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno mantenuto il loro zoccolo duro di aficionados.

Ecco nel dettagli gli ascolti registrati in occasione della terza serata di Sanremo 2013: nella prima parte il numero di spettatori e più alto (11 milioni 497.000 spettatori e 42,8% di share), mentre nel secondo blocco è aumentato lo share con la diminuzione del pubblico (6 milioni 354.000 spettatori e 46,91% di share). Un risultato di tutto rispetto, anche paragonato alla terza serata di Sanremo 2012 che con un’ora in più di durata aveva totalizzato il 47.6% di share. Adesso, per capire realmente che presa abbia avuto sul pubblico il Festival targato Fazio- Littizzetto non resta che attendere la serata di Sanremo Story in onda venerdì.
Fonte: QUI


15 Febbraio 2013
Promossi e bocciati per look e galateo
Sanremo 2013 è iniziato ieri sera e come sempre ha portato con sé uno strascico di polemiche. Gli strascichi sono anche quelli degli abiti delle signore del Festival e in questa classifica vogliamo parlarvi dei promossi e dei bocciati per quanto riguarda il look e le norme del galateo. Siete curiosi di vedere chi ha passato l’esame?

TERZA SERATA
La terza serata del Festival di Sanremo 2013 ha soddisfatto molti degli scettici: la kermesse canora della città dei fiori ieri ha toccato il momento di maggior classe. Con Chopin eseguito da Leonora Armellini e la musica (anche fin troppo) garbata di Antony and the Johnson si è allontanata dal trash che per anni ha dominato il palco dell’Ariston, ma tutto è stato messo a repentaglio da alcuni dei protagonisti di ieri. L’Accademia del Galateo ci dice chi ha sbagliato e chi ha preso dei buoni voti ieri.

Non ci troviamo pienamente d’accordo con l’Accademia nella promozione di Ilaria Porceddu, la giovane che si è guadagnata l’accesso in finale ieri con In equilibrio. All’Accademia l’abito dell’ex partecipante a X Factor è piaciuto parecchio: ‘Un vestito da sera rivisitato in chiave giovane, geometrico dal sapore anni ottanta‘ che ha fatto apparire l’interprete come una modella di Givenchy. Ottima idea quella di aver come unico accessorio solo il suo rossetto rosso.

Promossi anche i direttori d’orchestra (Accademia, ma proprio tutti? Avete dimenticata la giacca del gelataio, la giacca arazzo e la camicia fucsia?) perché hanno sapientemente unito l’eleganza a un pizzico di stravaganza.
Bene anche Malika Ayane, il suo look ha convinto ancora una volta l’Accademia del galateo. In effetti il vestito indossato ieri dalla Ayane era davvero molto particolare e ha convinto tutta la nostra redazione.

Fra i bocciati due cantanti a causa dell’utilizzo dell’orologio. Il primo dei rimandati è Raiz degli Almamegretta, ora non che il cantante napoletano spicchi per stile ma all’Accademia Italiana di Galateo non è proprio andato giù il fatto che indossasse un vistoso orologio d’oro. Male anche il giovane Paolo Simoni, ma l’orologio era la cosa che preoccupava meno della sua esibizione. C’è davvero poco da fare per Maria Nazionale, la cantante napoletana si conferma la peggiore per stile e bon ton: ‘Riconferma il suo gusto eccessivo e luccicante che non si addice alla sua presenza scenica e al suo portamento‘.

È stata superata però da Al Bano, il momento trash della serata è stato notato dall’Accademia. ‘Camicia nera con un collo inesistente indossato sotto una giacca cangiante blu elettrico‘, ora accostare blu e nero è sempre un po’ azzardato lo sapeva bene la mitica Coco Chanel. Male anche Laura Chiatti, seppur promossa per il look ha peccato per stile, il suo portamento impacciato ha lasciato il segno nella rigida Accademia Italiana del Galateo. ‘Pieno di moine di labbra e braccia, il tutto condito da risatine di imbarazzo. La vera signora sa che la risata può essere tanto preziosa quanto inopportuna’. Laura Chiatti avvisata mezza salvata.
Fonte: QUI


15 Febbraio 2013
La scaletta della quarta serata di venerdì 15 febbraio
Stando alla scaletta della quarta serata di Sanremo 2013, venerdì 15 febbraio assisteremo ad uno spettacolo ricco e impegnativo. Forte di ottimi ascolti la kermesse stasera sarà scandita da Sanremo Story con alcuni big impegnati nei duetti. Non mancheranno ospiti, la presentazione della giuria di qualità e momenti speciali quali l’introduzione del monumento dedicato a Mike Bongiorno ed il Premio Bardotti. Spazio naturalmente alla competizione dei Giovani, con la proclamazione del vincitore.

Restano confermati gli ospiti di stasera, ovvero Stefano Bollani, Pippo Baudo e Caetano Veloso che festeggia i 70 anni di età ed i 40 di carriera. Il clou della serata sarà ovviamente Sanremo Story con l’esecuzione da parte dei 14 big di altrettante canzoni rappresentative della kermesse selezionate da Mauro Pagani. Ecco l’elenco non in ordine di esibizione:
- Almamegretta : “Il ragazzo della via Gluck”
- Annalisa Scarrone: “Per Elisa” (con Emma Marrone)
- Chiara Galiazzo: “Almeno tu nell’universo”
- Daniele Silvestri: “Piazza grande”
- Elio e le storie tese: “Un bacio piccolissimo” (con Rocco Siffredi)
- Malika Ayane: “Cosa hai messo nel caffè”
- Marco Mengoni: “Ciao amore ciao”
- Maria Nazionale: “Perdere l’amore”
- Marta sui Tubi: “Nessuno” (con Antonella Ruggiero)
- Max Gazzè: “Ma che freddo fa”
- Modà: “Io che non vivo”
- Raphael Gualazzi: “Luce (tramonti a nord est)”
- Simona Molinari con Peter Cincotti: “Tua” (con Franco Cerri)
- Simone Cristicchi: “Canzone per te”.

Si proclamerà il vincitore dei Giovani, scelto per il 50% dal televoto e per il 50% dalla Giuria di qualità tra i quattro finalisti:
- Antonio Maggio: “Mi servirebbe sapere”
- Blastema: “Dietro l’intima ragione”
- Ilaria Porceddu: “In equilibrio”
- Renzo Rubino: “Il postino (amami uomo)”.

Intanto, nel corso della conferenza stampa Giancarlo Leone ha svelato gli ospiti della finale di sabato 16 febbraio: Andrea Bocelli, Lutz Foster, Birdy, Claudio Bisio, Martin Castrogiovanni, Bianca Balti, Daniel Harding.
Fonte: QUI


15 Febbraio 2013
Dietro le canzoni della quarta serata, quello che dovete sapere sui brani di «Sanremo Story»
Stasera al Teatro Ariston va in scena «Sanremo Story», l’omaggio del Festival 2013 alle canzoni che hanno fatto la storia della kermesse; i 14 brani scelti dai Campioni coprono un periodo che va dal 1959 al 2001.
I più presenti sono gli Anni 60 (sette brani), seguiti dagli Anni 50 e 80 (tre brani ciascuno); un brano arriva dagli Anni 70, uno dagli Anni 2000. Non sono rappresentati gli Anni 90.

I Campioni avevano la facoltà di esibirsi con ospiti, ma pochi hanno optato per questa scelta. Ecco l’elenco completo delle canzoni:
  • Malika Ayane – «Cosa hai messo nel caffè» (con Paolo Vecchione e Thomas Signorelli)
    Portata a Sanremo nel 1969 da Riccardo Del Turco abbinato al francese Antoine, «Cosa hai messo nel caffè» arrivò in finale piazzandosi al 14° posto. Vinse «Zingara» nelle due versioni di Iva Zanicchi e Bobby Solo.
  • Daniele Silvestri – «Piazza Grande»
    A quasi un anno dalla scomparsa di Lucio Dalla (sopra nella foto a Sanremo 72), la sua musica torna all’Ariston grazie a Silvestri. «Piazza Grande» si classificò all’ottavo posto nel Festival del 1972, vinto da Nicola Di Bari con «I giorni dell’arcobaleno». Passarono 40 anni prima di rivedere Dalla in gara a Sanremo, al fianco di Pierdavide Carone nell’edizione del 2012.
  • Annalisa – «Per Elisa» (con Emma)
    Questa sera, per interpretare la canzone di Alice vincitrice di Sanremo 1981, Annalisa sarà affiancata da Emma, come lei lanciata da «Amici». Un duetto, attesissimo dai fan, che riporta all’Ariston la trionfatrice di un anno fa. «Per Elisa» (scritta con Alice da Franco Battiato e Giusto Pio) vinse a sorpresa davanti a «Maledetta primavera» di Loretta Goggi.
  • Marta sui Tubi – «Nessuno» (con Antonella Ruggiero)
    Uno dei più grandi successi di Mina, «Nessuno», fu lanciato a Sanremo nel 1959 da Betty Curtis e Wilma De Angelis. Vinse «Piove» di Domenico Modugno/Johnny Dorelli, «Nessuno» si classificò all’ottavo posto. I Marta sui Tubi la ripropongono all’Ariston con l’aiuto di Antonella Ruggiero.
  • Raphael Gualazzi – «Luce (Tramonti a Nord Est)»
    La canzone più recente tra quelle in programma a «Sanremo Story», «Luce (Tramonti a Nord Est)» è la prima canzone in italiano incisa da Elisa, che fino al 2001 aveva cantato solo in inglese. Vinse lei davanti a Giorgia («Di sole e d’azzurro»).
  • Modà – «Io che non vivo (senza te)»
    Pochi brani italiani hanno fatto il giro del mondo come “You don’t have to say you love me”, la versione inglese della canzone che Pino Donaggio e Jody Miller portarono in finale 48 anni fa. Dusty Springfield, che quell’anno era in gara con un altro brano, se ne innamorò, la incise e la portò ai primi posti delle classiche internazionali. Poi venne le versione di Elvis Presley. Nel 1965 vinse Bobby Solo con «Se piangi se ridi».
  • Simone Cristicchi – «Canzone per te»
    Il cantautore di «Ti regalerò una rosa» propone il malinconico brano di Sergio Endrigo che vinse a Sanremo nel 1968 e fu interpretato anche dal brasiliano Roberto Carlos.
  • Simona Molinari con Peter Cincotti – «Tua»
    Nel 1959 l’interpretazione di questo brano da parte di Jula De Palma fece scandalo perché giudicata troppo sexy. Inoltre, il verso «tua, sulla bocca tua» fu cambiato in «tua, ogni istante tua». Il brano, ricco di sfumature jazz, si classificò al quarto posto.
  • Maria Nazionale – «Perdere l’amore»
    La canzone che qui vinse 35 anni fa, a furor di popolo (7.300.000 voti Totip contro i 4,8 della seconda classificata, «Emozioni» di Domenico Modugno), viene riproposta dalla cantante napoletana. La vittoria di «Perdere l’amore» rilanciò la carriera musicale e televisiva di Ranieri, che a metà degli Anni 70 si era allontanato dal pop per dedicarsi al cinema e al teatro.
  • Marco Mengoni – «Ciao amore ciao»
    Il leader della classifica del televoto ha scelto il brano sull’emigrazione che Luigi Tenco cantò a Sanremo il 26 gennaio 1967, poche ore prima di togliersi la vita, a 28 anni, nella sua stanza dell’hotel Savoy.
    La canzone che qui vinse 35 anni fa, a furor di popolo (7.300.000 voti Totip contro i 4,8 della seconda classificata, «Emozioni» di Domenico Modugno), viene riproposta dalla cantante napoletana. La vittoria di «Perdere l’amore» rilanciò la carriera musicale e televisiva di Ranieri, che a metà degli Anni 70 si era allontanato dal pop per dedicarsi al cinema e al teatro.
  • Elio e le storie tese – «Un bacio piccolissimo» (con Rocco Siffredi)
    Il brano venne presentato al Festival nel 1964 dall’allora 17enne Robertino (all’anagrafe Roberto Loreti) abbinato all’americano Bobby Rydell. Arrivò alla serata finale, terminata con la vittoria di «Non ho l’età», interpretata dalla 16enne Gigliola Cinquetti.
  • Max Gazzè – «Ma che freddo fa»
    Quinta nel 1969, «Ma che freddo fa» segnò il debutto di Nada, allora 16enne, abbinata ai Rokes di Shel Shapiro. La canzone, scritta da Franco Migliacci e Claudio Mattone, ebbe un grande successo di vendite in Italia e in Spagna.
  • Chiara – «Almeno tu nell’universo»
    La canzone, scritta da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972, fu portata al Festival nell’89 da Mia Martini, che la fece sua con un’interpretazione commovente che è entrata nella storia del Festival. Si classificò al nono posto (all’epoca si votava con le schedine del Totip) ma divenne subito un classico.
  • Almamegretta – «Il ragazzo della via Gluck» (con James Senese, Marcello Coleman, Clementino, Albino D’Amato)
    Una delle più famose canzoni di Adriano Celentano, «Il ragazzo della via Gluck» fu bocciata dalle giurie nella seconda serata eliminatoria del 16° Festival, il 29 gennaio 1966. Quell’anno vinse «Dio come ti amo» nelle due versioni di Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti.
Fonte: QUI

15 Febbraio 2013
I pronostici di Sanremo 2013 dopo la terza serata: Mengoni e Modà in testa
Dopo la terza serata del Fetival di Sanremo 2013, Marco Mengoni e i Modà guidano sia la classifica provvisoria della gara che quella delle scommesse. Come prevedibile, l’uscita dei primi risultati delle votazioni ha determinato degli spostamenti nella lista dei più quotati alla vittoria.

Sia Mengoni che i Modà, rispettivamente primo e secondi nella classifica provvisoria di ieri sera, sono attualmente dati a quota 4,00 per il trionfo. Chiara Galiazzo, fino ad ora la favorita dei bookmakers, scende quindi in terza posizione: la sua quota sale da 4,00 a 5,50. Stesso numero anche per Annalisa Scarrone, che si è pizzata terza nella classifica della competizione.
Elio e le Storie Tese mantengono la loro quota 8,00, mentre Malika Ayane sale vertiginosamente, complice anche un posizionamento in classifica molto basso: la sua quota è schizzata da 4,50 a 10,00. Stesso valore anche per Raphael Gualazzi, praticamente stazionario.
Daniele Silvestri e l’accoppiata Simona Molinari/Peter Cincotti sono dati a quota 25,00, mentre Maria Nazionale e Max Gazzè condividono quota 40,00. Marta sui Tubi e Simone Cristicchi sono giunti a quota 50,00, mentre gli Almamegretta, fanalino di coda anche della classifica provvisoria, sono addirittura arrivati a quota 60,00.
Fonte: QUI
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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Ven Feb 15, 2013 9:12 pm



Sanremo 2013 - Quarta serata (minuto x minuto) con le foto dei cantanti, ospiti e altro

Fra meno di un’ora si riaprirà il sipario del teatro Ariston ed è già ora della quarta serata del Festival di Sanremo 2013. Questa sera verrà proclamato il vincitore della categoria Giovani. Mentre i Campioni eseguiranno 14 canzoni che hanno segnato la storia della kermesse canora per Sanremo Story: da Il ragazzo di via Gluck passando per Ciao, amore ciao, cantata da Luigi Tengo prima di suicidarsi nel 1967. Grande attesa per gli ospiti: Pippo Baudo, il talento di Stefano Bollani e il cantante brasiliano Caetano Veloso. Come di consueto dalle 20:30 seguiremo la diretta live della quarta serata del Festival di Sanremo 2013.

20:37
Inizia la consueta anteprima della quarta puntata del Festival di Sanremo 2013: il golpe di Pippo Baudo è fallito, sarà sempre Fabio Fazio a condurlo. Riassunto dei temi della puntata, conferma che saranno dei figli di celebri ad aprire questa serata. Vediamo le prove del balletto di ieri, ma ecco che si parla dei temi delle canzoni e a farla da padrone è l’amore o l’opportunità di avere un becco. Povia docet.

20:46
Inizia la quarta puntata di Sanremo, trattandosi della serata di Sanremo Story: vediamo Joe Desideri, Tony Dallara, Mina, Adriano Celentano, Claudio Villa tutto in bianco e nero. Fabio Fazio sta al gioco e parla con la voce tipica dei cinegiornali e presenta la donna del Festival: quale sarà la prima parola che pronuncerà quando scenderà le scale? BALENGO, bellissimo vestito per Luciana Littizzetto!!! La Litti fa la mossa e sottolinea che ha le natiche di alabastro grazie alla scalinata. È l’imitazione del vestito indossato da Nilla Pizzi nel 1952 anche se pesa 20 chili. Fazio, in compenso, è senza cravatta. Le canzoni di una volta erano molto più tristi: ‘Buongiorno tristezza, amica della malinconia [...] piangono le foglie gialle intorno a me, o è vicino all’Ilva‘. Vecchio scarpone non scherza: ‘Vecchio scarpone quanto tempo è passato, quante illusioni fai vivere tu‘. Mamme che piangono, il figlio cieco che canta una canzone dedicata alla madre, il cane lasciato solo perché la padroncina è morta. ‘E la barca tornò sola’ è l’atmosfera di Amaro Montenero. Ultimo verso: ‘Mamme per voi non c’è pietà’, donne rimanete incinta, scherza Luciana!


20:56
Inizia la serata di Sanremo Story, la prima a esibirsi è Malika Ayane canta Cosa hai messo nel caffè, brano del 1969 di Riccardo Del Turco. Ancora uno splendido vestito per la cantante di E se poi.


Archiviata Malika è la volta del secondo a esibirsi. Daniele Silvestri, cambio di look per il romano che canta Piazza Grande di Lucio Dalla eseguita a Sanremo nel 1972 e si classificò ottava. Dirige Mauro Pagani, il direttore dell’orchestra del Festival.


21:08
Questa sera è anche la finale dei Giovani, ce lo ricorda Fabio Fazio. È la volta dell’insediamento della Giuria di qualità presieduta da Nicola Piovani, Oscar per la colonna sonora de La vita è bella. Gli altri giurati sono: l’étoile Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Serena Dandini, Claudio Coccoluto, la pianista Rita Marcotulli, Paolo Giordano, Carlo Verdone doveva essere qui, ma è stato sostituito da Neri Marcorè e infine Nicoletta Mantovani vestita malissimo! Fazio ringrazia Nicoletta Mantovani, 13 anni fa all’Ariston con lui c’era Luciano Pavarotti.

21:21
Cambio di abito per Lucianina, ed è la volta della terza canzone: Per Elisa che ha vinto il Festival nel 1981, la canta Annalisa Scarrone con Emma Marrone. Che bello questo look maschile di Annalisa. Luciana commenta sull’esecuzione molto urlata delle due: ‘Non ho mai visto due non indemoniate cantare così’. Nessuna delle due era nata nel 1981, e Luciana ci regala un momento meraviglioso, intravede Giletti fra il pubblico e urla: ‘Ma c’è Giletti ancora qui? Voglio l’8 per mille’. Salutiamo le due amiche di Maria e torna sul palco dell’Ariston la divina Antonella Ruggiero, lei canta con i Marta sui Tubi. Il gruppo siciliano canta Nessuno la canzone si piazzò ottava nel 1959 ed era cantata da Wilma de Angelis e Betty Curtis.


21:21
Cambio di abito per Lucianina, ed è la volta della terza canzone: Per Elisa che ha vinto il Festival nel 1981, la canta Annalisa Scarrone con Emma Marrone. Che bello questo look maschile di Annalisa. Luciana commenta sull’esecuzione molto urlata delle due: ‘Non ho mai visto due non indemoniate cantare così’. Nessuna delle due era nata nel 1981, e Luciana ci regala un momento meraviglioso, intravede Giletti fra il pubblico e urla: ‘Ma c’è Giletti ancora qui? Voglio l’8 per mille’. Salutiamo le due amiche di Maria e torna sul palco dell’Ariston la divina Antonella Ruggiero, lei canta con i Marta sui Tubi. Il gruppo siciliano canta Nessuno la canzone si piazzò ottava nel 1959 ed era cantata da Wilma de Angelis e Betty Curtis.


21:33
Fazio e Luciana salutano Antonella Ruggiero al suo undicesimo Festival. Arrivano sul palco i figli di: Paola Dominguin, Gianmarco Tognazzi, Danny Quinn e Rosita Celentano. Il termine figli di è stato coniato da Gigi Marzullo. Tognazzi voleva rivivere l’emozione tricologica di 24 anni fa. Rivediamo il momento di 24 anni fa, rivediamo il momento dei figli di al teatro Ariston. Rivediamo una sfilza di papere degli anni ’80. Rosita svela che il consiglio che gli davano Adriano e Claudia: ‘Continua così, sei bravissima’. Grande momento di televisione con i quattro figli di, loro si difendono: ‘Hanno fatto la stessa cosa del 1989, ci hanno buttato lì con dei cartellini’. Tocca a Raphael Gualazzi, il cantante eseguirà Luce (Tramonti a Nord Est) siamo davvero curiosi di vedere questa versione. La splendida canzone vinse nel 2001 il Festival, scopriamo il nome del direttore d’orchestra con la camicia fucsia Daniele Ponziani. Grande Tognazzi che regala un Situation, altro leit-motiv del Festival della Gialappa’s Band. Fazio fa i complimenti a Gualazzi e c’è un break.


21:51
Si continua con Sanremo Story, i Modà eseguono una canzone del 1965: Kekko e i suoi cantano Io che non vivo. Mentre facevano le prove, Pino Donaggio autore della canzone li ha contattati.


Dopo i Modà è la volta di Simone Cristicchi, esegue Canzone per te di Sergio Endrigo.


22:03
Luciana Littizzetto entra indossando un altro vestito storico quello di Caterina Caselli, la canzone è ovviamente Nessuno mi può giudicare. Anche se Luciana sostiene di essere: ‘Enzo Paolo Turchi o Michelle Obama ossigenata. Sono a mio agio come Giovanardi sul carro del gay pride. Nessuno mi può giudicare scritta da Formigoni ed è la canzone della prescrizione‘. È uno dei pezzi migliori del Festival.


22:10
La buona notizia è che Luciana è ancora vestita da Caterina Caselli, è il turno di Simona Molinari e quel gran figo di Peter Cincotti che ospitano il maestro jazz Franco Cerri eseguono Tua di Tonina Torrielli e Giulia De Palma, canzone che fece scandalo, a dirigere è sempre il Maestro Pagani. Un saluto affettuoso al maestro Cerri e la Molinari riesce ad anellare cinque in realtà in 30 secondi.


22:19
Maria Nazionale canta la bellissima Perdere l’amore che vinse nel 1988 a interpretarla era Massimo Ranieri.


22:24
È il momento di Ciao, amore ciao, la canzone che forse ha segnato più di tutte la storia di Sanremo. A cantarla era Luigi Tenco nel 1967, il cantautore arrivò ultimo e si suicidò una volta nella sua stanza di albergo. A eseguire questa canzone è Margo Mengoni, la notizia è che non ha il ciuffo che lo rende strabico, Gialappa’s Band docet. Tripudio all’Ariston, Marco Mengoni è visibilmente commosso alla fine della canzone.


22:31
Dopo l’emozione di Tenco, è la volta del ricordo di Mike. Per inaugurare la statua dedicata al mitico Mike, Fabio lascerà sola Luciana Littizzetto, la piemontese esulta sul palco.

22:39
Luciana dà la linea a Fabio Fazio, con lei c’è Daniela Bongiorno e i due figli di Mike. Pubblico delle grande occasioni, banda di Sanremo e flash dei fotografi. All’urlo di Allegria viene scoperta la statua di Mike, la notizia è che la signora Bongiorno ha 20 anni. All’Ariston arriva Rocco Siffredi, l’attore presenta la canzone di Elio e le Storie Tese: Un bacio bellissimo. Rocco Siffredi recita la splendida Questo amore di Jacques Prevert. Tornano le mega fronti degli Elii, o meglio i mini Elii, con tanto di ciuffo tirabaci. Elio chiede un consiglio a Rocco: ‘Come possiamo essere al tuo livello?‘. Rocco risponde: ‘Grande ironia, grande simpatia e un bacio piccolissimo‘. Siparietto meraviglioso!!! Cesareo suona una chitarra piccolissima, Faso un basso piccolissimo, Millefinestre una batteria piccolissima, Rocco Tanica un piano piccolissimo. Interpretazione meravigliosa! Gli Elii sono rimasti incastrati.


22:50
Nel 1969 è l’anno di Zingara, quell’anno arriva una cantante minorenne Nada, cantava Ma che freddo fa, la interpreta Max Gazzè con un frac simil-pavone. Bella prova per il romano e Luciana gli dice: ‘Bravo, sei uguale a Nada‘. È il momento dell’uomo che ha inventato tutto: Pippo Baudo in un’inedita versione canuta.


22:56
Accolto dai flash dei fotografi, standing ovation per Pippo Baudo. Luciana e Fabio si sentono degli abusivi, Pippo nazionale canta: ‘Perché Sanremo è Sanremo!’. Pippo è detto ‘Ra(h)ighlander, l’immortale della Rai‘ e secondo Luciana ha fatto la pipì intorno al palco per marcare il territorio. Fazio precisa: ‘Non è vero, lui non fa mai pipì‘. Baudo parla della conduzione del 1968, un anno delicatissimo dopo la morte di Tenco. Quell’anno c’era Louis Armstrong, i dirigenti Rai gli dissero che con quella conduzione si giocava tutto, racconta di quando fu mandato a ‘togliere la tromba di bocca ad Armstrong’. La notizia è che Fabio si candida: IDI, Italia degli Idioti. Pippo racconta di alcuni debutti, la prima volta che ha visto il Festival era il 1959 quando Nel blu dipinto di blu. Fazio si spaventa (‘è una sogliola scongelata’), Luciana dice che il diaframma di Pippo è di ghisa. Luciana sceglie chi baciare, ma l’unica cosa che le rimane è andare all’estero ‘come Marchionne’. Fazio ‘è come un torrente in Sardegna ad agosto’. Le differenze fra Fabio e Pippo. ‘Pippo è Pippo, Fabio è pippa. Se Pippo fosse un aceto, se Fabio un aceto il purgativo di Imperia. Se Pippo fosse un libro sarebbe Guerra e Pace, Fabio sarebbe una sfumatura di grigio [...] Se Pippo fosse un albero sarebbe una sequoia, Fabio sarebbe un castagno, buono ma ti fa due maroni così’. Meraviglioso questo parallelo. Adesso è l’ora di Luciana, Pippo e Fazio le cantano Ti dirò. Il premio della città di Sanremo e Baudo lascia il palco e saluta il pubblico con una frecciatina per la direzione Rai.


23:17
Arriva Chiara Galiazzo e canta una canzone del 1989, la splendida Almeno tu nell’universo il meraviglioso pezzo di Mia Martini. Saluti alla radio e alla redazione Internet.


23:23
Sarebbe la volta degli Almamegretta, Fazio spiega il motivo che ha spinto Raiz a non cantare dal vivo. Il frontman non è presente sul palco, erroneamente Fazio aveva detto che ci sarebbe stata la voce registrata. Praticamente ci sono tanti ospiti che è come se non ci fossero gli Almamegretta, la canzone è Il ragazzo della Via Gluck di Adriano Celentano ed è eseguita da Marcelo Coleman. Al termine dell’esibizione, il gruppo dice: ‘Lasciate crescere l’erba’. C’è la pubblicità.


23:33
Arriva Stefano Bollani al Festival, il pianista e cantante si divertirà, come ha annunciato Fabio Fazio in conferenza, sul palco dell’Ariston con il suo numero. Stefano Bollani sta per eseguire la sua canzone preferita di Sanremo, ma prima vuole chiedere delle canzoni a ricerca. Luciana fa la valletta e raccoglie i titoli: Terra Promessa, Ti lascerò, Vita spericolata, Volare, Papaveri e pavere e Non mi dire niente. Come al solito simpaticissimo il pianista. Bollani tarda l’uscita, Fazio gli dice: ‘Se vuoi stare fai’.

23:46
È arrivato il momento (ed è anche ora!) della finale dei Giovani. Luciana e Fabio ripetono il regolamento del televoto. Si giocano il titolo: Antonio Maggio, Renzo Rubino, Blastema e Ilaria Porceddu. Il primo è a esibirsi è Antonio Maggio e la sua Mi servirebbe sapere. Massimo Morini e il suo euro gigante, per fortuna Maggio ha cambiato giacca. Pubblicità.


23:57
È il momento del secondo giovane, Ilaria Porceddu, promossa per il suo vestito di ieri, decide di reindossarlo e canta sul palco In equilibrio. Applausi per l’orchestra, mezza appesa e non possono stare appesi. È la volta della clip di Sanremo, basta! Ancora il regolamento del televoto ed è la volta di un altro dei cantanti dei giovani.


Arrivano i Blastema e cantano: Dietro ogni intima ragione, prima della loro esibizione Fazio imita i Minà. Dopo l’esibizione si scatenano per fare imitazioni.


00:12
Si esibisce l’ultimo giovane Renzo Rubino e la sua Postino (amami uomo).


00:19
Prima di proclamare la vittoria dei Giovani, arriva sul palco Caetano Veloso, il brasiliano eseguirà due brani: Voce linda e Piove. Il cantante è protagonista di uno sketch con Max Giusti. L’Ariston è molto emozionato per l’esibizione del brasiliano. Caetano Veloso e Niccolò Piovani premiamo Il Cile per il testo della sua canzone, sul palco arriva Stefano per un ennesimo duetto. Manca la proclamazione dei giovani, ma c’è il tempo per un cambio d’abito della Littizzetto e la pubblicità.

00:39
Quando mancano venti minuti all’una, siamo tornati all’Ariston. Fazio accoglie sul palco Rockfeller e José Luis Moreno, il ventriloquo spagnolo famoso nel 1985. Il ventriloquo è ingrassato e anche il corvo iberico: ‘Mi ricordo canzoni, speranza e amore‘. Il corvo ha una passione per la penitenza Luciana Littizzetto. Rockfeller è impazzito, gli chiede perché sei una mezza gnocca: ‘Tu sei una multitudine di gnocche‘. Rockfeller è geloso di Pippo Baudo e tenta di toccarli le tette. E si rivede il tormentone prendi questa mano zingaro!

00:45
È il momento della proclamazione per i Giovani. Il premio della critica Mia Martini è andato a Renzo Rubino. Lode al batterista dei Blastema. A vincere la categoria Giovani nel 2013 è: Antonio Maggio e Mi servirebbe sapere. Vince, dunque, l’ex frontman degli Aram Quartet già vincitori di X Factor. Antonio Maggio scoppia a piangere. Luciana ripete il suo: Primo Maggio! Antonio Maggio saluta i parenti e riesegue la sua Mi servirebbe sapere. Appuntamento a domani con la finalissima! Buonanotte!

Fonte: QUI

HAI PERSO LA QUARTA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2013?
Tutta la 4a puntata (3h:33m), la puoi rivedere qui.. FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Click028
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Messaggio  settenote Sab Feb 16, 2013 7:14 pm

16 Febbraio 2013
‘I figli di’ tornano a fare i presentatori all’Ariston
A Sanremo 2013 non si sarebbe celebrata davvero la Sanremo Story senza ‘i figli di’, presentatori della kermesse nell’ormai lontano 1989. Gianmarco Tognazzi, Danny Quinn, Paola Dominguin e Rosita Celentano tornano sul palco dell’Ariston grazie all’invito dei conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Sommersi di ironia sulla loro discutibile conduzione, i quattro figli d’arte si cimentano nuovamente nell’attività di presenter con insoliti risultati.

Dopo una serie di duetti ed esibizioni nostalgiche – Malika Ayane, i Marta sui Tubi con Antonella Ruggiero, Annalisa con Emma Marrone – tocca al povero Raphael Gualazzi essere annunciato. A sorpresa non è la pungente Lucianina né tantomeno il precisino Fazio a presentarlo, interviene appositamente il quartetto delle meraviglie del trentanovesimo Festival della canzone italiana. Naturalmente invecchiati ma sempre in forma, da ultraquarantenni fanno una simpatica comparsata il fascinoso Danny, l’altissima Paola, la prezzemolina Rosita e Gianmarco, ironicamente dotatosi di capelli posticci per ricordare i tempi tricologici che furono.

Immancabile il ricordo della conduzione più approssimativa della storia di Sanremo, voluta dall’ex patron Adriano Aragozzini in cerca di novità. E l’innovazione fu presto servita, come dimostra la sintesi video di alcune delle innumerevoli papere di cui si resero protagonisti. Colpevoli di aver provocato uno dei colpi che buttarono giù il Muro di Berlino per Fazio, i fantastici quattro non pare abbiano ricevuto preziosi consigli dai loro genitori illustri – Ugo Tognazzi non parlò al figlio per mesi, mentre il Molleggiato incoraggiava la figlia ad andare a braccio, dicono – e giusto per riprovare l’ebbrezza ed eventualmente sottoporla agli spettatori allora non ancora nati, si cimentano nuovamente nella conduzione. Il risultato a sorpresa è sempre lo stesso: Paola non azzecca i tempi e Danny sbaglia a leggere e il tutto si conclude con una gran baraonda. Loro si difendono simpaticamente, con disarmante sincerità: ‘Hanno fatto la stessa cosa del 1989, ci hanno buttato lì con dei cartellini‘. Menomale che prende in mano le redini un maturo Tognazzi, forte di anni di recitazione, e annuncia Raphael Gualazzi, finalmente pronto ad entrare.
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16 Febbraio 2013
Stefano Bollani improvvisa un medley di brani storici al pianoforte
Dopo la giovane pianista Leonora Armellini, la quarta serata del Festival di Sanremo 2013 ci ha offerto anche una straordinaria performance di Stefano Bollani. Il compositore e pianista jazz è uno dei più eclettici e apprezzati esponenti del nostro panorama musicale. Un’altra magnifica personalità sul palco dell’Ariston.

Diplomato al conservatorio di Firenze, Bollani ha all’attivo trenta opere pubblicate e svariate collaborazioni con nomi sia italiani che internazionali. Tra queste rientrano ad esempio quelle con Irene Grandi e il trombettista Enrico Rava, suo mentore.

Una delle sue caratteristiche principali è quella di interagire molto col pubblico presente ai suoi concerti e anche a Sanremo ha voluto mantenere la tradizione. Bollani si è offerto di eseguire canzoni a richiesta, dietro suggerimento degli spettatori in sala. Luciana Littizzetto ha quindi attraversato la platea per raccogliere spunti. Con qualche fatica si è riusciti a mettere insieme una manciata di canzoni, non necessariamente di Sanremo, anche se la serata storica presupponeva un necessario omaggio. Ad ogni modo, il pianista ha soddisfatto i desideri del pubblico e si è lanciato in un originalissimo medley di cinque canzoni agli antipodi l’una dall’altra: ‘Imagine’, ‘Volare’, ‘Papaveri e Papere’, ‘Una terra promessa’ e ‘Non mi dire’.

Inutile dire che la performance ha messo in luce lo stratosferico talento di questo musicista, in grado di improvvisare dal nulla un mix di pezzi completamente diversi. Non che sia esattamente il primo venuto, ma vedere all’opera un tale genio fa comunque effetto. La platea è rimasta stregata dalla grandiosa esibizione, regalando all’ospite una meritatissima standing ovation.

Fabio Fazio si è davvero impegnato per dare vita a un festival realmente incentrato sull’arte musicale. Non solo per quanto riguarda i concorrenti in gara, con la proposta della doppia canzone, ma anche e soprattutto per quanto concerne gli ospiti. Le passate edizioni sono andate avanti a forza di idoli dei teenager e affini, che magari cantavano in playback e portavano a casa fior di compensi. Stavolta la musica è stata davvero diversa, con nomi senz’altro meno altisonanti ma ben più consistenti dal punto di vista della sostanza e dello spettacolo messo in scena.

Il pianista è poi tornato in scena per un accompagnamento musicale d’eccezione. Sfruttando l’ospitata del cantautore e chitarrista brasiliano Caetano Veloso, Fazio ha unito i due talenti in un numero unico: in ‘Come prima’, Veloso alla voce e Bollani al pianoforte. Magia pura.
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16 Febbraio 2013
Antonio Maggio è il vincitore di Sanremo Giovani 2013 con Mi servirebbe sapere
Antonio Maggio è il vincitore di Sanremo Giovani con Mi servirebbe sapere. L’ex voce degli Aram Quartet, gruppo vincitore della prima edizione di X Factor, ha conquistato televoto e giuria di qualità con un brano scanzonato, contraddistinto da un testo cretivo ed una melodia orecchiabilissima.

Giunto in finale con Ilaria Porceddu, i Blàstema e Renzo Rubino, Antonio Maggio ha messo davvero d’accordo tutti con Mi servirebbe sapere, pezzo scritto da lui con l’intento di far sorridere con leggerezza, come spiegato proprio ieri nel corso de La vita in diretta. Sulle note di un motivetto dal retrogusto retrò, Antonio si è mostrato sicuro sul palco dell’Ariston, sfoggiando un look da cappellaio matto ed espressività e mimica tali da ricordare a qualcuno un giovane Celentano. Il testo del brano vincitore descrive lo stato d’animo di un uomo perennemente messo sulla corda dal proprio amore, del quale non ha mai certezza in qualsivoglia situazione. Nessuna lacrima o struggimento di sorta emergono dal testo, che anzi vira sull’ironia, ricordando la punta di masochismo, parte integrante di molte storie d’amore. Mai rimasto inattivo dopo lo scioglimento degli Aram Quartet (Who Chi, il loro pezzo d’esordio è stato scritto dall’allora giudice di X Factor, Morgan), Antonio Maggio ha polemizzato qualche tempo fa con la decisione di includere Chiara Galiazzo tra i big, dichiarando a La Gazzetta del Mezzogiorno : ‘Ho dovuto chiedere ai miei produttori chi fosse Chiara. E così penso sia per la maggior parte degli italiani. Di quella esperienza, e del percorso fatto con gli Aram, mi rimane tutto quello che sono oggi. Il nostro tutor era Morgan. Grazie a lui abbiamo raggiunto una considerevole credibilità artistica che con altri giudici non avremmo avuto. Lo ringrazio, non lo sento da quasi un anno e spero di vederlo presto‘.

Vincitore tra artisti emergenti dalla cifra stilistica ben definita, Antonio Maggio non è l’unico ad aver ricevuto un riconoscimento al Festival di Sanremo 2013. Infatti, dopo la clamorosa esclusione di mercoledì sera Il Cile (famoso grazie al web ed alla collaborazione con i Club Dogo, ndr) ha ottenuto il premio Bardotti per il miglior testo della sua canzone Le parole non servono più.

Soddisfazione notevole anche per Renzo Rubino, uno dei più discussi cantautori del Festival che ha ricevuto il Premio della Critica Mia Martini. Il suo pezzo, Il postino (amami uomo), incentrato sull’amore omosessuale, ha ottenuto il favore della maggioranza dei 114 giornalisti deputati a giudicare oltre che l’evidente apprezzamento del pubblico dell’Ariston.
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16 Febbraio 2013
Ascolti Sanremo 2013, quarta serata: l’operazione nostalgia supera il 48% di share
Ascolti al top nella quarta serata di Sanremo 2013 dedicata alla celebrazione della storica kermesse canora. Una media di spettatori pari a 11 milioni 538 mila spettatori con il 48.17% ha seguito la simpatica liturgia nostalgica di ieri, conclusasi con la proclamazione del vincitore dei Giovani, Antonio Maggio. Scaramanzia a parte, con questi risultati Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e tutto lo staff organizzativo di Sanremo 2013 possono cominciare a cantar vittoria.

Nel dettaglio, la quarta serata della kermesse dedicata a Sanremo Story è stata seguita nella prima parte da 13 milioni 36 mila telespettatori, pari al 47.55% di share, mentre il secondo blocco ne ha registrati 6 milioni 597 mila con il 52.68% di share. A ben guardare i dati si riscontra una netta crescita rispetto alla serata precedente (in media 10 milioni 709 mila spettatori con il 42.48%, con 11 milioni 497 mila e il 42.08% nella prima parte e 6 milioni 354 mila con il 46.91% nella seconda) e soprattutto rispetto alla medesima giornata nella precedente edizione condotta da Gianni Morandi che aveva ottenuto in media 9 milioni 931 mila spettatori con il 41.97% (nella prima parte 11 milioni 429 mila con il 39.64%, nella seconda 7 milioni 325 mila con il 49.90%). E se l’operazione nostalgia fa tanto, cosa accadrà con la finalissima?
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16 Febbraio 2013
Caetano Veloso incanta l’Ariston accompagnato da Bollani
Tra gli ospiti della quarta serata di Sanremo 2013 svetta Caetano Veloso, colonna della musica brasiliana e internazionale. Il celebre cantautore e chitarrista ha calcato il palco dell’Ariston molto tardi, dopo la conclusione delle esecuzioni dei Big nel solco di Sanremo Story. Nonostante l’ora, il musicista settantenne ha coinvolto il pubblico del teatro cantando tre grandi classici con sorpresa finale.

Forse poco noto ai giovanissimi, Caetano Veloso è una vera istituzione della musica brasiliana. Nato nello stato di Bahia, si è distinto inizialmente nella bossa nova, passando successivamente alla sperimentazione e miscela di altri generi. La sua musica, generlamente definita popolare, ha coniugato ritmi esotici a tematiche spesso impegnate, legate soprattutto nei primi anni di carriera al movimento hippie. Scomodo per la dittatura brasiliana durata fino al 1984, vide molte delle sue canzoni sottoposte alla censura del regime. Divenuto popolare nel resto del mondo a partire dagli anni Settanta, ha ricevuto nel 1990 il premio Tenco ed ha curato anche delle colonne sonore per celebri registi come Pedro Almodovar e Michelangelo Antonioni.

Introdotto da un emozionatissimo Fabio Fazio, Caetano Veloso ha regalato una bella esibizione sulle note dell’evergreen Você é linda, accompagnandosi con la chitarra. Il cantante è ancora in forma ed ha lo stesso carisma di sempre, come dimostrato nella performance successiva. Infatti, come regalo al Festival di Sanremo e soprattutto al pubblico italiano, ha cantato anche Piove di Domenico Modugno in un perfetto italiano. Seguito da timidi cori dal pubblico, entusiasta di accompagnarlo in questa celebrazione, l’artista brasiliano non si sottrae molto presto agli spettatori, ai quali regala una sorpresa: una nuova performance con l’accompagnamento di Stefano Bollani. Reduce dal godibilissimo medley di pezzi sanremesi, il talentuoso pianista suona mentre Veloso intona Come prima. L’ultimo importante gesto a cui il musicista non rinuncia sul palco dell’Ariston è la consegna del Premio Bardotti per il miglior testo a Il Cile, autore del pezzo Le parole non servono più.
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16 Febbraio 2013
Marco Mengoni emoziona e si commuove con Luigi Tenco
La serata di Sanremo Story che si è svolta ieri sera ha offerto al pubblico una serie di omaggi al passato. I 14 concorrenti in gara hanno reinterpretato ciascuno un brano che ha fatto la storia del festival, da Nada a Mina, passando per Massimo Ranieri, Adriano Celentano e tanti altri. Tra tutte le esibizioni, la più emozionante è stata forse quella di Marco Mengoni. Il vincitore di X Factor 3 ha deciso di portare in scena ‘Ciao amore, ciao’ di Luigi Tenco. E inevitabilmente ci sono scappate le lacrime.

Sappiamo tutti quali eventi sono legati a questo brano, che rappresenta il testamento musicale di Tenco. Il cantautore eseguì tale canzone proprio sul palco dell’Ariston nel 1967, poche ore prima di suicidarsi con un colpo di pistola alla tempia.

Marco Mengoni ha optato per questo brano ben consapevole del paragone a dir poco scomodo, e del bagaglio socio-culturale ad esso collegato. Ma il cantante non si è lasciato scoraggiare e ha voluto dare dimostrazione di quanto la canzone abbia rappresentato per lui. Perché che dietro quell’interpretazione ci fossero forti emozioni personali lo si è capito subito ed è stato ancora più lampante durante la performance. Marco ha dato tutto se stesso, non per risultare all’altezza dell’originale, ma per trasmettere al pubblico tutto ciò che il brano significa per lui. E ci è pienamente riuscito. Basta vedere la convinzione che trapelava dal suo volto, la carica che ha tirato fuori e lo sguardo velato che ha tenuto per tutto il tempo.

Al termine dell’esibizione Mengoni si è asciugato rapidamente gli occhi, visibilmente commosso. Anche per chi ha assistito, da casa o in teatro, è stato un momento di indubbia emozione e la cascata di applausi è stata più che meritata.

Portare sul palco un pezzo simile è stata una scelta a dir poco coraggiosa. Il risultato rischiava di essere disastroso, considerato non solo la portata dell’artista originale ma anche tutto ciò che vi si cela dietro. Tuttavia, il merito di Marco è stato quello di non volersi assolutamente portare al livello dell’originale, ma solo di rendere un suo omaggio personale a questo indimenticato cantautore. In sostanza, non è stata una manifestazione di arroganza ma unicamente una dichiarazione di stima e profonda ammirazione. E questo è esattamente quello che è passato agli spettatori, nonché il motivo per cui la performance è stata un successo.
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16 Febbraio 2013
promossi e bocciati per look e galateo
Sanremo 2013 è iniziato ieri sera e come sempre ha portato con sé uno strascico di polemiche. Gli strascichi sono anche quelli degli abiti delle signore del Festival e in questa classifica vogliamo parlarvi dei promossi e dei bocciati per quanto riguarda il look e le norme del galateo. Siete curiosi di vedere chi ha passato l’esame?

QUARTA SERATA
In attesa delle pagelle dell’Accademia Italiana del Galateo, per la quarta serata del Festival diamo noi i voti dei promossi e dei bocciati in stile e galateo.

Fra i promossi mettiamo Luciana Littizzetto, i look retro indossati dalla comica sono stati un tuffo nel passato in una moda che non c’è più e la simpatia con la quale li ha indossati la comica ha reso il ricordo ancora più bello. Recupera, dopo la buccia di banana della prima serata, Chiara Galiazzo, il suo abito firmato dalla maison Alberta Ferretti ha valorizzato il suo fisico giunonico ed era davvero di classe. Promosso a metà il look di Ilaria Porceddu, capiamo la scaramanzia, ma perché ha cambiato solo qualche piccolissimo dettaglio dell’abito bellissimo che aveva indossato nel corso della terza serata? Sarebbe stato meglio indossare un altro vestito: riciclare sì, ma non a 24 ore di distanza!

Migliora Annalisa Scarrone, dopo lo scivolone degli shorts in prima serata, l’ex amica di Maria è piaciuta molto in questo look maschile (sempre firmato Bluemarine), solo una cosa, i tacchi sotto i pantaloni non ci piacciono né se li porta Carla Bruni, né se li porti tu. Ancora promessa a pieni voti Malika Ayane, il vestito nero di ieri era perfetto, così come l’esecuzione per questo brano 50′s. Il look di ieri di Marco Mengoni supera a pieni voti l’esame del look. Perfetta Eleonora Abbagnato. Raggiunge la sufficienza Maria Nazionale. Meglio il look total black e bene questo trucco non molto accennato, ma nella nostra mente il magenta della prima sera è indelebile.

Passiamo alle dolenti note. Simona Molinari sembra non aver colto nessuno dei consigli dell’Accademia Italiana del Galateo: il vestito indossato ieri è, per certi versi, ancora peggiore di quelli indossati nelle scorse serate. Errare è umano, ma perché perseverare? Non abbiamo gradito il volto ormai deturpato di Daniela Bongiorno, perché la vedova di Mike non si ostina ad arrendersi al tempo che è passato? Capitolo a parte merita Emma, il look total black ci è piaciuto, ma perché deve essere sempre così sguaiata?
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16 Febbraio 2013
La scaletta della finale del 16 febbraio
Questa sera si chiude il Sanremo 2013. La finale come sempre inizierà alle 20:30 e verrà incoronata la canzone vincitrice del 63esimo Festival della canzone italiana. Chi succederà a Emma Marrone vincitrice del Festival nel 2012? Si conclude anche il Festival targato Fabio Fazio e Luciana Littizzetto e per questa sera sfilata di ospiti d’eccezione: la bellissima Bianca Balti, il comico Claudio Bisio, il cantante lirico Andrea Bocelli (a 18 anni dalla sua ultima partecipazione), il direttore d’orchestra Daniel Harding, il ballerino Lutz Forster, Birdy e il pilone della nazionale azzurra di rugby Martin Castrogiovanni. Torna, poi, la giuria di qualità presieduta da Nicola Piovani con l’aggiunta di Beppe Fiorello.

L’ordine di uscita dei 14 Campioni questa sera è in sostanza quello di giovedì sera invertito. Per quanto riguarda, invece, il sistema di votazione è una sorta di “faziellum“: il 50% dei voti è stabilito dalla Giuria di Qualità, il 25% dal televoto e per il restante 25% il totale dei voti ottenuti giovedì sera. La Giuria di Qualità, se per qualche motivo ameno vi foste perduti la puntata di ieri, è composta da: Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Paolo Giordano, Nicoletta Mantovani, Rita Marcotulli e per questa sera Carlo Verdone sarà sostituito da Beppe Fiorello. La giuria è presieduta dal premio Oscar Nicola Piovani.

L’ordine di uscita dei 14 Big:
  • Raphael Gualazzi canterà Sai (ci basta un sogno)
  • Gli Almamegretta canteranno Mamma non lo sa
  • Daniele Silvestri canterà A bocca chiusa
  • I Modà canteranno Se si potesse non morire
  • Simone Cristicchi canterà La prima volta che sono morto
  • Maria Nazionale canterà È colpa mia
  • Annalisa Scarrone canterà Scintille
  • Max Gazzè canterà Sotto casa
  • Chiara Galiazzo canterà Il futuro che sarà
  • Marta sui Tubi canteranno Vorrei
  • Malika Ayane canterà E se poi
  • Gli Elio e le Storie Tese canteranno La canzone mononota
  • Marco Mengoni canterà L’essenziale
  • Simona Molinari e Peter Cincotti canteranno La felicità
  • Marta sui Tubi canteranno Vorrei

La gara la farà da protagonista, ma anche il parterre di ospiti per la finale di Sanremo 2013. Farà commuovere la presenza sul palco di Andrea Bocelli e del figlio Amos, nato 18 anni fa mentre il padre si esibiva sul palco con la canzone che lo lanciò nell’olimpo della musica: Con te partirò. Per confermare il festival alto e nazional popolare Fazio questa sera ha invitato il giovanissimo (e bellissimo) maestro d’orchestra inglese Daniel Harding per un omaggio ai 200 anni di nascita di Richard Wagner dopo aver omaggiato durante la prima puntata il nostro Giuseppe Verdi.
Sul palco anche il ballerino Lutz Forster da più di 40 anni sulle scene l’artista che più di ogni altro ha incarnato sulle punte gli insegnamenti della divina Pina Bausch. Per il nazionalpopolare sul palco dell’Ariston arriva la splendida Bianca Balti, top model parlante rispetto alla performance di Festival-Bar Refaeli. Dalla bellezza alla calvizia e alla simpatia di Claudio Bisio, passando per il gigante buono del rugby azzurro Martin Castrogiovanni (ormai lanciato nella carriera di presentatore televisivo accanto a Tessa Gelisio su Rete 4). Come ospite musicale straniero ci sarà Birdy, la giovanissima cantante e pianista inglese.
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FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Empty Re: FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI

Messaggio  settenote Sab Feb 16, 2013 10:06 pm



Sanremo 2013 - Quinta serata (minuto x minuto) con le foto dei cantanti, ospiti e altro

Tutto pronto per la finale di Sanremo 2013. Chi succederà a Emma Marrone, vincitrice nel 2012? Lo scopriremo questa sera con l’atto finale della kermesse canora che assegnerà il premio alla canzone italiana più bella per la 63esima volta. Si chiude il Festival di Fazio e Luciana Littizzetto con ospiti del calibro di Bianca Balti, Daniel Harding, Claudio Bisio e Martin Castrogiovanni. Emozioni per il ritorno di Andrea Bocelli. Questo e altro nella nostra diretta. A partire dalle 20:30 su Rai 1 e sul nostro blog per la diretta live della finale del 16 febbraio!

20:42
Ultima anteprima del Festival, i due autori ricordano che la vittoria di Primo Maggio dà ragione a chi aveva accusato questa kermesse di essere di sinistra, Anna Oxa è stata profetica. ‘Fra cinque o sei ore scopriremo il vincitore’, speriamo un po’ meno. Buona finale!

20:50
Apre il gran figo di Daniel Harding con un pezzo di Richard Wagner. Si apre con il classico: la Cavalcata delle Valchirie. Daniel Harding descrive la differenza fra i due compositori: ‘La musica non è politica, non dobbiamo per forza scegliere. Tutti e due hanno trovato soluzioni per la musica e per il dramma molto simile. Ci sono molte cose simili nella musica. Ho iniziato con la musica abbastanza giovani‘. Nel 1984 una coppia di pattinatori inglesi con un Bolero con sintetizzatore gli ha cambiato la vita ‘alla fine ho il lavoro più bello del mondo‘. La serata prosegue con Verdi e la marcia trionfale dell’Aida.

21:04
Salutiamo il direttore d’orchestra Daniel Harding e Fazio ringrazia il direttore di Classica. Fabio Fazio inizia a raccontare la sua vita, invece, arriva la vera trionfatrice del Festival (i Gialappi gli dedicano il tormentone della finale), ecco il vestito della finale: Luciana scende le scale ed è vestita da Farfallina! Belen Rodriguez docet. ‘Non ce l’ho tatuata nell’inguine, ce l’ho qui’. Salutiamo la giuria di qualità con loro questa sera c’è Beppe Fiorello. Viene ripetuto l’ordine di uscita e la Litti si va a togliere il vestito.

21:14
Vestito “milanista” per Luciana Littizzetto. Vengono spiegati per l’ennesima volta le regole del televoto e detti i codici legati ai 14 Campioni: i codici sono legati all’ordine di uscita. Luciana si chiede come ‘abusa un call center’. Via al televoto che influirà il 25% sulla vittoria finale. Arriva Raphael Gualazzi e canta Sai (ci basta un sogno). Luciana legge un appello dell’Orchestra di Sanremo e lo condivide in pieno. È tornato sul palco Raiz e gli Almamegretta e cantano Mamma non lo sa. Ringraziamenti ai costumisti e a tutti i coloro si sono occupati di lei. Beppe Fiorello è sordo, ma è felice di essere un giurato.

21:30
Arriva sul palco il terzo campione Daniele Silvestri e la sua A bocca chiusa. L’orchestra partecipa all’esecuzione di A bocca chiusa, complimenti. Luciana parla con la moglie di Fazio, ma c’è pubblicità.

21:38
I Modà sono i quarti a esibirsi, ritorna Kekko (senza Emma) e canta Se si potesse non morire. Tripudio all’Ariston per i Modà. Fazio e Littizzetto ringraziano la città e gli abitanti di Sanremo.

21:45
Arriva la bellissima Bianca Balti, superata in beltà solo da Luciana Littizzetto. Bianca stava per piangere prima, ‘adesso lo farai’ dice Luciana Littizzetto. La Littizzetto tiene la coda del vestito e racconta il comune dramma: ‘All’uomo non importa come siamo fatte dentro, ma lo stesso ingresso’. Fazio arrossisce. La Litti le fa la domanda che tutto il mondo si chiede: ‘Hai la cervicale o sono gli orecchini?’. Lei guarda Fazio e si ispira: ‘Hai la faccia di una che si è fatta una purga’.

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Bianca presenta Simone Cristicchi, anche lui milanista, esegue La prima volta che sono morto.

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21:54
Arriva Maria Nazionale, la cantante napoletana amata dai Gialappi, canta È colpa mia.

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La camminata alla Baudo della Littizzetto introduce Annalisa Scarrone con un vestitino che fa molto prom: l’amica di Maria canta Scintille.

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22:03
Luciana e Fazio si prendono un momento di pausa, la torinese è preoccupata per il ritorno sul palco di Bianca: ‘Col cavolo che non conta niente. Se Ruby fosse stata la nipote di zio Fester nessuno se la filava. Vorrei il culo di Penelope Cruz, le tette di Maria Grazia Cucinotta e il corpo di Cameon Diaz. Io, invece, ho il culo di Tom Cruise e le tette di Roberto Giacobbo‘. Parte il suo monologo sulla bellezza: ‘Se cadi per strada e sei bella, ti raccolgono, se sei brutta finisci su YouTube‘. Luciana dice una lista di persone brutte, ma meravigliose: Ennio Flaiano, Rita Levi Montalcini, Sandro Pertini, Noè che ha salvato il mondo. Pubblicità, anche se sul palco si dice Sanremo continua.


22:10
Arriva sul palco Lutz Forster, il ballerino che meglio ha capito l’insegnamento di Pina Baush e balla Lindocihno. Lux Forster balla e lascia il palco. È la volta del prossimo cantante: Max Gazzè, vestito Etro, torna sul palco, e ha la lente colorata ‘sguardo imperioso’ per altri un omaggio a David Bowie, canterà Sotto casa. Max ha un look strano, si mette a giocare con l’orchestra, lascia il palcoscenico, fa alzare Frizzi e si mette a dirigere il pubblico. Arriva la Littizzetto, un nuovo abito per la piemontese e sta arrivando un ospite grande: Martin Castrogiovanni?

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22:21
Martin Castrogiovanni: 190 cm per quasi 120 chili. Luciana: ‘Lui un pilone, tu un pirlone. Finalmente diamo un grande peso al programma’. Martin (parla come Belen) e puntualizza: ‘Non ho la farfallina’. Luciana è scatenata: ‘Centoventi chili di polpa’, invidia la fidanzata perché ‘è capace di prendere l’acqua con un mignolo’ e ‘peso come la sua appendicite’. Lui le dà la maglia e si prende Luciana. La Littizzetto chiarisce la differenza fra rugbisti e calciatori: ‘Voi preferite le mischie, i calciatori le orge’. Lui risponde: ‘Noi preferiamo le birra e il panino’ e ‘La palla è ovale perché vi siete seduti sopra. Sei 120 chli di carne senza grasso’. Martin presenta Chiara Galiazzo che canta Il futuro che sarà.

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22:37
È il turno dei Marta sui Tubi, il gruppo siciliano canta Vorrei.

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Torna Bianca Balti di nero vestita e si toglie i tacchi: la topmodel e la siciliana chiamano l’uomo del Festival di Sanremo. Sulle note di È l’uomo per me Fabio Fazio scende le scale. Dopo un siparietto assurdo, Malika Ayane arriva sul palco e canta E se poi.

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22:49
Arriva sul palco Claudio Bisio: ‘Il presentatore saluta il corno francese dell’orchestra che soffre di vertigini, in una settimana non ha fatto niente, ma Harding gli ha fatto un mazzo così‘. Bisio chiede di applaudire: ‘Applaudite, donne! Applaudite uomini! Tutti gli altri’ silenzio e dice ‘ottimo modo per fare outing’ e qualcuno applaude ‘vi siete applauditi da solo’. Anche Bisio scherza sulla farfallina: ‘Vi mostro il biscione… dopo tutti quegli anni a Mediaset, ho fatto un tatuaggio ce l’ha anche Lorella Cuccarini’. Dopo un po’, Claudio Bisio si butta sulla politica e parla di alcune ipocrisie: ‘Non puoi essere cattolico a modo tuo, se sei cattolico non divorzi, altrimenti sono Casini. Vai al family day e ci vai con le tue due famiglie. Sei fascista? Sei fascista se invadi l’Abissinia o se dici Mussolini ha fatto grandi cose tranne le leggi razziali. Sei comunista? Devi andare a Berlino e tirare su tutto il muro. Non puoi mica andare in giro con la felpa Abercrombie’. Alla fine, Bisio fa un remake dell’ultimo monologo di Blade Runner: ‘Ho visto cose che voi umani. Vendere il voto per 50 euro è vendere l’anima. L’anima si vende per molto più, Faust ha venduto l’anima per immortalità mica per l’euro, cos’è poi l’euro. [...] Io offro un milione di spritz, abolisco l’Ici, l’Iva’. E conclude ricantando l’italiano: ‘Lasciatemi cantare come un norvegese‘.


23:14
Siamo in onda di nuovo: complimenti della Littizzetto a Bisio. Sul palco palco i grassi Elio e le Storie Tese, capolavoro del gruppo milanese, i nostri cantono: La canzone mononota. Tripudio dell’Ariston: orchestra, vip e pubblico sono tutti ad applaudirli. Momento meraviglioso!

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Dopo gli Elii è il turno di Marco Mengoni, il primo della classifica provvisoria, e canta L’essenziale.

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Martin Castrogiovanni porta Luciana Littizzetto sul palco dell’Ariston, così presenta Simona Molinari con Peter Cincotti La felicità. E Cincotti la bacia sul collo, la felicità!

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È terminato l’ascolto delle 14 canzoni dei Big, ed è la volta di Andrea Bocelli. Tutto ciò mentre la giuria di qualità vota.

23:36
Andrea Bocelli canta sul palco La voce del silenzio, lo accompagna sul palco Amos, il figlio nato 18 anni fa quando il cantante era impegnato a Sanremo a eseguire Con te partirò. Andrea e Amos Bocelli cantano Love me tender, la splendida canzone di Elvis Presley. Dopo canta la bellissima Quizás, Quizás, Quizás del cantautore cubano Osvaldo Farrés. Un paio di gaffes di Fabio Fazio, prima il microfono troppo basso e al termine della sua esibizione dice al cantautore: ‘Ci vediamo’.

23:52
Da un ospite a un altro il salto è breve. Dopo Andrea Bocelli è la volta di Birdy e la sua Skinny Love. Pseudonimo di Jasmine van den Bogaerde e ha venduto milioni di copie. Birdy deve sbrigarsi, fra un po’ è mezzanotte e deve andare a casa. Birdy ha vinto Open Mic Uk a soli 12 anni, oggi ne ha 17 anni. Bellissimo vestito per Luciana Littizzetto. Un duo-logo, un monologo a due voci dedicato alle cose più strane viste: ‘Ho visto Fabio sveglio dopo le 21:30, ho visto Luciana vestita da donna, ho visto la première dame esibirsi con la première nane, ho visto Rocco Siffredi vestito (lo dice Luciana), ho visto Sandro Giacobbo dire che non c’era da preoccuparsi per i meteoriti, ho visto il coro dell’Arena di Verona eseguire Va pensiero e ho capito che non fa così schifo essere italiano, ho visto qui Fabio chiedere la barba al bar, ho visto Bollani eseguire Papaveri e papere come la Quinta di Beethoven, ho visto la quinta di Maria Nazionale, ho visto Al Bano fare le flessioni, ho visto la farfalla più grande del mondo’. E cantano La coppia più bella del mondo, meraviglia.


00:02
Torna Bianca Balti e riprova il nude-look bocciato su Bar Rafaeli, il suo vestito sembra quello indossato da Laetitia Casta all’ultimo Festival di Venezia. Anche questa volta indossa degli orecchini enormi! Luciana le chiede di sfilare, vuole imparare a sfilare. Bianca Balti sfila sulle note di Relax di Frankie Goes To Hollywood e signori e signore QUASI CADE, Luciana butta la cartelletta e urla: ‘E vai!!!’. Sfila lei ed è una meraviglia.

00:07
Arriva il Maestro Pagani e viene assegnato il premio della Critica Mia Martini, Mia Martini, Elio e le Storie Tese. Elio dice: ‘Questo premio non compromette il quarto posto?’. Elio presenta i membri della band: Rocco Tanica, Cesareo, Christian Meyer, Jattoman e Faso. Elio dedica il premio a Feyez, brividi per tutti i fan. Bianca Balti dà il premio del miglior arrangiamento, le impongono la calma. Il premio del miglior arrangiamento è stato vinto dagli Elio e le Storie Tese, arriva sul palco il maestro Beppe Vesicchio. Doppia vittoria per il gruppo che sia un contentino per la mancata vittoria finale? Speriamo di no!

00:17
Si torna dopo il tg, vengono richiamati sul palco i primi tre classificati e adesso riascolteremo le canzoni e si riparte da zero. Solita clippina di Sanremo. Arriva la busta con i tre finalisti (l’ordine è derivato dal sorteggio dato da un notaio):


00:28
Si esibiscono di nuovo gli Elio e le Storie Tese con la loro Canzone Mononota, il loro numero è lo 01, delusione per il gruppo sperava di arrivare quarto. Elio è disperato: ‘Ha sbagliato l’ultima nota’. Rocco Tanica tenta di salvare Elio dalla vergogna. Fazio li manda via, sembra che l’odio fra gli Elii e il conduttore sia reciproco. Torna Martin Castrogiovanni vestito con il suo completo, Luciana Littizzetto si battezza Fiona e lui dice Shrek e lui dice: ‘Pensavo che Luciana fosse molto più leggera’.


00:35
I secondi a esibirsi sono i Modà e la loro Se si potesse non morire, codice 02.


Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ringraziano tutta l’équipe dietro il Festival di Sanremo 2013. La telecamera inquadra Leone. Sul palco arriva il terzo cantante a esibirsi: Marco Mengoni e la sua L’essenziale.


00:45
Tripudio per Marco Mengoni, primo a esibirsi martedì. Per l’ex vincitore di X Factor è il codice 03. Luciana vuole ringraziare Emiliano Restuccia, Laura Cuppini e tutte le sarte. Anche Fabio ringrazia l’uomo che l’ha reso ‘visibile’.

00:51
Luciana dà lo Stop al Televoto. Fabio ringrazia la Giuria della qualità. Fabio Fazio dà il nome del partecipante italiano di Eurovision 2013: è confermato che sarà Marco Mengoni a cantare per il nostro Paese in Svezia. Bianca Balti è tornata sul palco, vestita di rosso fa la sua bella figura: si è divertita, è inciampata, ma come dice lei ‘sono le cose che restano’. Luciana li lascia soli: ‘Vediamo cosa sei capace di fare’. Fabio Fazio prende il microfono e a furor di popolo imita Bruno Vespa. Luciana, felice come non mai, ha la busta del vincitore.

00:55
Fabio Fazio lascia l’onore a Luciana Littizzetto: un signore. Il vincitore del 63esimo Festival di Sanremo è MARCO MENGONI. Fiori per Bianca Balti. Marco parla: ‘È stato un grande onore partecipare a questo Festival‘, una delle frasi dette da Saturnino alla Gialappa’s Band come leit-motiv di Sanremo. Sul palco il sindaco Zoccato consegna il Leone a Marco Mengoni. Zoccato vuole sottolineare che i fiori c’erano e parla dei ranuncoli sul tetto dell’Ariston.





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Fonte (solo per i testi, le immagini sono esclusive): QUI

HAI PERSO LA SERATA FINALE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2013?
Tutta la 5a puntata (3h:39m), la puoi rivedere qui.. FESTIVAL DI SANREMO 2013: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI - Pagina 2 Click028
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Messaggio  settenote Dom Feb 17, 2013 10:36 am

17 Febbraio 2013
L'intervista al vincitore: Marco Mengoni
l day after del vincitore di Sanremo 63, Marco Mengoni, raccolto da Raffaele Roselli:



17 Febbraio 2013
Le interviste di Federica Gentile al Green Room

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17 Febbraio 2013
Marco Mengoni all’Eurovision Song Contest 2013: il cantante rappresenterà l’Italia
Marco Mengoni rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest. Secondo quanto si apprende sul sito web di Tv Sorrisi e Canzoni, la notizia è pressocché certa nonostante manchi ancora l’ufficialità. Il cantante protagonista ieri di un sentito omaggio a Luigi Tenco dovrebbe rappresentare il nostro fiore all’occhiello nella manifestazione che si terrà dal 14 al 18 maggio prossimo in Svezia. La conferma arriva da Fabio Fazio sul finire della quinta serata del Festival.

Stando a quanto svelato dal settimanale diretto da Aldo Vitali e poi ripreso da altri blog e siti di informazione, il cantante potrebbe eseguire anche un pezzo diverso dai due presentati a Sanremo – Bellissimo e L’Essenziale, quest’ultimo rimasto in gara fino alla finale della manifestazione – optando per una novità in grado di conquistare la platea internazionale a cui si rivolgerebbe. Recenti predecessori di Marco Mengoni o di qualunque artista scelto alla prestigiosa kermesse sono tra gli altri Raphael Gualazzi, classificatosi al secondo posto nel 2011 poco dopo la vittoria di Sanremo Giovani, e Nina Zilli partecipante dello scorso anno.

Di certo per Marco Mengoni si tratterebbe dell’ennesima soddisfazione nel 2013 dopo un periodo transitorio in cui l’attenzione sul suo lavoro era diminuita. In testa alla classifica provvisoria sancita dal televoto nella terza serata e avanti anche nei pronostici degli scommettitori, il cantante ha vinto X Factor 3 nella categoria Over 25 di Morgan e al Festival di Sanremo 2010 si è classificato al terzo posto con il brano Credimi ancora. Riconoscibile per la voce profonda ed il look particolare ha già avuto un riconoscimento internazionale con record: essere il primo artista italiano nella storia di MTV a vincere il Best European Act nel 2010.
Fonte: QUI


17 Febbraio 2013
Luciana Littizzetto “omaggia” la farfallina di Belen Rodriguez
Se ne è sentita la mancanza. Quest’anno, a meno di sorprese dell’ultimo momento da parte di Bianca Balti, non ci è stato concesso di sbirciare sotto il vestito di nessuna delle donne del Festival di Sanremo 2013, come è successo l’anno scorso con Belen Rodriguez. Per fortuna all’inizio della serata finale di Sanremo 2013 ci ha pensato Luciana Littizzetto a mostrarci la sua “farfallina”.

Diciamo la verità, noi di Televisionando ce lo aspettavamo. La serata in cui, durante il Festival di Sanremo 2012, Belen Rodriguez ha mostrato il suo tatuaggio che rappresenta una farfalla ed è localizzato in una zona del corpo che solitamente non ci è concesso vedere, ha suscitato moltissime polemiche ed è stato uno dei momenti più visti e chiacchierati della kermesse dell’anno scorso.

Quest’anno, Luciana Littizzetto ha deciso di rendere omaggio alla farfallina di Belen vista nel 2012, indossando un abito da farfalla che riprendeva i colori di quello indossato un anno fa dalla showgirl ed era più che altro accomunabile a un vestito di carnevale. Impossibile non cogliere l’ironia, che comunque Luciana ha sottolineato anche sul palco, continuando a svolazzare intorno a Fazio, un po’ imbarazzato, ma chiaramente consapevole di cosa stava succedendo.

E voi che ne pensate? Ci manca la farfallina di Belen o possiamo accontentarci della farfalla Luciana Littizzetto?
Fonte: QUI


17 Febbraio 2013
Lutz Forster danza sulle note di Caetano Veloso
Dopo tanta musica arriva sul palco dell’Ariston anche la danza, con un interprete d’eccezione. Si tratta di Lutz Forster, ballerino tedesco di fama mondiale, che meglio di chiunque altro è riuscito a incarnare il teatro-danza della grande Pina Bausch, scomparsa nel 2009. Un artista unico nel suo genere, giunto a incantare la platea del Festival di Sanremo 2013.

Ospite della finalissima della kermesse canora, Forster è attualmente direttore della prestigiosa Folkwang Universität di Essen e da quarant’anni calca i palcoscenici di tutto il mondo. Ha 59 anni e alle spalle una vita intera dedicata alla danza.
Per lui si tratta di un ritorno nel nostro Paese a breve distanza di tempo. L’11 novembre scorso è infatti stato protagonista del Riccione TTV Festival 2012, che gli ha dedicato un’intera giornata, con tanto di film-documentario. E in quell’occasione i presenti hanno avuto modo di ammirare la sua straordinaria performance di ‘The Man I Love’, assolo tratto dallo spettacolo ‘Nelken’ della Bausch del 1982. In questa esibizione Forster si muove sulle note di George Gershwin, ricorrendo ai gesti del linguaggio dei sordomuti come se fossero veri e propri passi di danza.

Forster si presenta sul palco dell’Ariston senza nessun annuncio. Luci spente, atmosfera suggestiva, parte la musica e la figura longilinea si muove sinuosa sulla scena. Il brano che accompagna i movimenti del ballerino è ‘Leozinho’ di Caetano Veloso, che è stato ospite ieri sera del Festival di Sanremo 2013. Il ritmo del celebre cantautore sudamericano si accompagna perfettamente alle mosse ipnotiche del ballerino tedesco. La platea è stregata, ammutolita di fronte a un tale spettacolo di abilità artistica.

Forster dimostra ancora una volta tutta la propria maestria sul palcoscenico e, soprattutto, di essere il degno erede di Pina Bausch. La coreografia a cui dà vita è poesia allo stato puro, comunicazione emotiva di altissimo livello. Ancora una volta bisogna fare i complimenti a Fabio Fazio e alla direzione artistica del festival per essersi accaparrati esponenti di altissimo livello, sia in ambito musicale che non.
Peccato che l’ospite sia scappato subito via al termine dell’esibizione, precludendo la possibilità di conoscere meglio questo illustre artista. Ma, d’altra parte, l’esibizione ha parlato a sufficienza anche per lui.
Fonte: QUI


17 Febbraio 2013
Andrea Bocelli si esibisce accompagnato dal figlio Amos
Il Festival di Sanremo 2013 si chiude con un superospite italiano ma dal successo internazionale: Andrea Bocelli. Il tenore torna sul palco dell’Ariston a diciotto anni dall’ultima partecipazione in veste di big con il brano famosissimo e tradotto in tutte le lingue Con te partirò. Per l’occasione sul palco con lui è salito anche il figlio Amos, nato proprio nel periodo in cui Bocelli partecipava alla kermesse canora più importante d’Italia. Il duetto tra padre e figlio, l’uno grande voce e l’altro giovane pianista è tra i momenti imperdibili della sessantatreesima edizione del Festival.

Nell’annata festivaliera segnata dalla spending review con ospiti italianissimi, Andrea Bocelli incarna il talento Made in Italy che tanti apprezzamenti e soddisfazioni ha avuto e continuerà ad avere all’estero. Nato nel 1958 a Lajatico, Andrea Bocelli è un tenore a tutti gli effetti non nuovo a memorabili incursioni nella musica leggera. Punta di diamante della Sugar di Caterina Caselli, è stato scoperto dal cantante Zucchero nel periodo di realizzazione del singolo Miserere, cantato con Luciano Pavarotti. Nel 1994 ha vinto il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con Il mare calmo della sera e da quel momento in poi ha iniziato a lavorare sul dobbio binario della musica melodica e dell’opera. L’anno dopo torna alla kermesse canora piazzandosi al quarto posto grazie a Con te partirò, ma il vero successo non è in patria per lui, valorizzato ulteriormente all’estero. Numerose sono state le occasioni ufficiali in cui è stato invitato a cantare (finale della UEFA Champions League 1995-1996 a Roma, Grammy 2010, il matrimonio reale tra il principe Alberto II di Monaco e Charlene Wittstock nel 2011) e nel 2008 gli è stata dedicata un’intera puntata speciale di Che tempo che fa. E’ evidente, dunque, la stima di Fabio Fazio nei suoi confronti che lo ha fortemente voluto per chiudere il Festival nell’edizione segnata dal bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.

Introdotto da Fabio Fazio Bocelli esegue al piano La voce del silenzio, pezzo storico del 1968, con il quale non rinuncia ai sui virtuosismi da tenore. Arriva suo figlio Amos, sul palco che li divise molti anni fa quando il ragazzo nacque e Bocelli era in gara: l’uno al piano, l’altro al microfono per una speciale versione di Love me tender tratta dall’album Passione. Dopo dallo stesso album arriva l’esecuzione di Quizàs, quizàs, quizàs. Nessuna differenza tra musica classica e popolare per Andrea Bocelli, esiste solo musica bella e musica brutta.
Fonte: QUI


17 Febbraio 2013
Bianca Balti fa ‘sfilare’ la Littizzetto sul palco dell’Ariston
Il Festival di Sanremo 2013 ha fatto volentieri a meno delle famigerate e discusse vallette, preferendo la co-conduzione di Luciana Littizzetto. Ma la serata finale della kermesse rimedia alla mancanza di beltà femminile con una presenza mozzafiato: ospite speciale della competizione è infatti la modella nostrana Bianca Balti.

Bianca porta sul palco dell’Ariston i suoi 176 cm di altezza e le sue misure praticamente perfette. Associarla al ruolo di valletta è quasi offensivo, specie per il curriculum che si porta dietro. Scoperta da Dolce e Gabbana nel 2005, la Balti ha partecipato a diverse campagne pubblicitarie con firme quali Missoni, Rolex, Paul Smith, Revlon, Christian Dior Make Up,Guess, Intimissimi, Donna Karan, Roberto Cavalli e Armani Jeans. Ha posato per un catalogo di Victoria’s Secret e nel 2008 è divenuta il volto della campagna pubblicitaria di Cesare Paciotti, sostituendo Angelina Jolie. L’anno scorso è invece stata scelta dalla L’Oréal come nuova testimonial internazionale, al fianco di celebrità del calibro di Jennifer Lopez, Beyoncé, Andie MacDowell e Jane Fonda.

Bianca ha accettato con entusiasmo l’invito di Fabio Fazio, rivelando che sono state proprio le ‘avances’ del presentatore a convincerla. In conferenza stampa ha dichiarato che le sarebbe piaciuto partecipare a tutte e cinque le serate, ma alla fine è stata contenta di essersi limitata solo all’ultima, data la mole di lavoro che c’è dietro.

Bianca si presenta in scena all’Ariston avvolta da un magnifico abito bianco e con degli orecchini alquanto impegnativi. Luciana Littizzetto ne approfitta per fare alcune battute delle sue, piuttosto allusive e provocatorie, ma la Balti non si scompone minimamente e sta al gioco. Si cambia d’abito altre due volte Bianca e fa da spalla ai due conduttori. Presenta i cantanti, mette in scena alcune gag e alla fine porta a ‘sfilare’ persino la Litti. Con risultati tutt’altro che entusiasmanti, come prevedibile. Aveva promesso in conferenza stampa di essere ‘un po’ nuda’ ma alla fine è fin troppo castigata. Sempre sorridente e spontanea, Bianca mostra di non avere nemmeno un briciolo di arroganza o aria di sufficienza, che ci si aspetterebbe da chi frequenta un certo ambiente professionale. Anzi, Lucianina è abbastanza impietosa con lei, ma lei non perde mai il buon umore. Forse poteva fare un po’ di più, ma è stata comunque una piacevole sorpresa, oltre che un bel vedere per il pubblico maschile.
Fonte: QUI



17 Febbraio 2013
Che tempo che fa : Fabio e Luciana: i veri vincitori di Sanremo 2013 - 17/02/2013
Che tempo che fa del 17 febbraio 2013 - Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sono considerati i veri vincitori di Sanremo 2013 e per la prima volta sono trattati come veri e propri ospiti a Che tempo che fa, conduttore d'eccezione Massimo Gramellini:

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Messaggio  settenote Sab Feb 23, 2013 6:37 pm

18 Febbraio 2013
Promossi e bocciati per look e galateo
Sanremo 2013 si è concluso e come sempre ha portato con sé uno strascico di polemiche. Gli strascichi sono anche quelli degli abiti delle signore del Festival e qui vogliamo parlarvi dei promossi e dei bocciati per quanto riguarda il look e le norme del galateo. Siete curiosi di vedere chi ha passato l’esame?
Dopo il sabato di pausa, l’Accademia Italiana del Galateo è tornata a stilare la sua classifica di promossi e bocciati per il look e il bon ton di questo festival. Archiviata la kermesse è tempo di dare i voti.

I grandi bocciati di questo Festival per l’Accademia sono Marco Mengoni, Maria Nazionale e Simona Molinari.

Mengoni avrà anche vinto il 63esimo Festival, ma deve rivedere il suo galateo e il suo look. Malissimo il baciamano alla Littizzetto ‘il più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino. Non si porta la mano alla testa ma la testa alla mano‘ per altro come ha sottolineato il presidente dell’Accademia, Samuele Briatore, il galateo sconsiglia di realizzare gesti di cui non si ha la padronanza. Anche il suo vestito lascia molto a desiderare. Abito banale, poco elegante ‘sbagliati la fantasia e l’accostamento‘. Errori anche durante la premiazione: ‘tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio‘.

Secondo posto per Maria Nazionale. Durante la serata di Sanremo Story sembrava sulla via di ripresa e anche ieri era decisamente più sobria, ma sono difficili da dimenticare gli scivoloni delle prime due serata. ‘Ultima scelta, l’abito color ciano, è stata buona, anche se una taglia in più non avrebbe guastato‘ e come ricorda il presidente a Maria (e a molte altre donne): ‘La sensualità nasce della curiosità e mai dall’esibizione‘.

Bocciata Simona Molinari. Anche questa volta il look della simpatica cantante aquilana è sembrato forzato e non adatto: ‘Era tra le preferite dell’Accademia Italiana Galateo‘, ma l’ultima sera ha commesso una serie di errori imperdonabili. Il vestito metallico (orrendo) non è adatto a una serata di gala.

I promossi del 63esimo Festival per l’Accademia Italiana del Galateo sono: Malika Ayane, Max Gazzè e Raphael Gualazzi.
Prima fra i promossi Malika Ayane. ‘Nessuna caduta di stile‘ per la cantante di E se poi e con quei capelli platino era davvero difficile. Per il presidente Briatore, Malika è la vera vincitrice del festival: una signora dello stile per tutte le serate. Ottima l’idea di non usare accessori.
Secondo posto per Max Gazzè, lo stile firmato Etrò del cantante romano è piaciuto molto all’Accademia. Gazzè ha forse esagerato durante l’ultima serata, ma ‘la licenza artistica nel galateo premia la coerenza‘.
Terzo posto per Raphael Gualazzi. Il timido pianista è stato sempre raffinato e mai appariscente. Puntando sulla qualità come artista piuttosto che sul look. Bene ‘il collo diplomatico‘ della finale, anche se senza cravatta.

Bianca Balti si merita il premio della Critica. Solo la prima uscita è stato un errore, perché è sconsigliabile indossare il bianco durante una serata, ma per il resto è stata una signora di stile. Abiti bellissimi (tutti della maison Dolce & Gabbana) e, contrariamente, a Bar Refaeli è riuscita a portare il pizzo senza renderlo eccessivo. Ottimo il fatto che abbia usato un solo accessorio.

Miglior arrangiamento a Luciana Littizzetto: premette l’Accademia anche se ‘la grazia non è sua qualità distintiva’ è riuscita a ‘correre per tutto il festival sul filo del rasoio dello stile, senza mai cadere’.
E voi siete d’accordo con i voti dell’Accademia?
Fonte: QUI


18 Febbraio 2013
Ascolti Sanremo 2013: la serata finale vola con oltre il 53% di share
Ottimi ascolti per la serata finale di Sanremo 2013 chiusasi con la vittoria di Marco Mengoni. La media ponderata totalizzata dalla finalissima targata Fazio e Littizzetto è pari a 12.997.000 telespettatori con il 53.8% di share. Risultato di cui andar fieri, considerata anche la media d’ascolto delle cinque serate del Festival di Sanremo 2013 che si è attestata sugli 11.936.000 telespettatori con il 47.26% di share.

Nel dettaglio, la prima parte della serata è stata vista da 13 milioni 635mila con uno share del 51,96%, mentre la seconda è stata seguita da 10 milioni 394mila spettatori, con share del 66,60%. Il picco di ascolto con 15 milioni 542 mila telespettatori si è raggiunto alle 21.48, con il siparietto tra Fazio, Littizzetto e Balti tra le esibizioni dei Modà e di Simone Cristicchi. Il picco di share si è registrato sul finire della serata alle 24.56 ed è stato pari al il 73.48% alla proclamazione di Marco Mengoni vincitore della sessantatreesima edizione. Tutti dati da cui emerge una precisa visione: uno spettatore italiano su due ha scelto Sanremo nella prima parte e nella seconda ben tre italiani su due. Soddisfazione ulteriore per Fabio Fazio che supera se stesso totalizzando in valori assoluti il risultato più alto dal 2000, quando il Festival, sempre col la sua conduzione, ottenne in media 13 milioni 586 mila spettatori (54.41% share).
Fonte: QUI


18 Febbraio 2013
Marco Mengoni trionfa a Sanremo 2013 e dedica la vittoria a Luigi Tenco
Con la melodia de L’Essenziale Marco Mengoni è incoronato vincitore del Festival di Sanremo 2013, quello dominato dalla centralità alla musica, dalla spending review, dai più giovani e dal sodalizio vincente di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
Superando gli altri eminenti finalisti - Elio e Le Storie Tese ed i Modà – il vincitore di X Factor 3 potrebbe liberarsi definitivamente dell’etichetta dell’ex talent grazie al voto misto di pubblico a casa e giuria di qualità. A questo si aggiunge la scelta di mandarlo all‘Eurovision Song Contest a rappresentare l’Italia.

Se a noi è rimasta in mente la melodia de L’Essenziale e di Bellissimo, altro pezzo presentato in gara e firmato Gianna Nannini e Pacifico, Marco Mengoni sembra aver scelto una colonna diversa per il suo festival, quella di Luigi Tenco. Al grande cantautore suicida a Sanremo nel nel 1967 Marco ha dedicato la vittoria della kermesse. Tutto è nato dalla conoscenza dei suo lavori, concretizzatasi nella serata di Sanremo Story con la commossa esecuzione di Ciao Amore Ciao: ‘Mi sono messo a piangere, mi è entrata dentro. Mi è sembrato giusto fare questo come omaggio. Mi rappresenta anche il testo‘.

Diversissimo dalla ruggente Emma Marrone, che ha vinto il Festival di Sanremo 2012, Marco Mengoni ha vissuto un festival di basso profilo, fatto di poche parole e di un look tra l’elegante e lo stravagante. Sebbene incoraggiato da una carriera sfolgorante in brevi tempi – vittoria ad X Factor 3, terzo posto a Sanremo 2010 e Best European Act nello stesso anno – Marco non ha mai avuto il piglio della star, ma è sempre stato timido soprattutto in occasioni diverse dalle performance musicali. Lo ha dimostrato ieri nel dire poche semplici parole di ringraziamento e lo ha svelato qualche tempo fa anche la mamma, testimone di un momento difficile della sua carriera dalle pagine di Di Più: ‘La vita di mio figlio è cambiata qualche mese prima di Sanremo quando ha vinto X Factor.
Da quel momento in poi è stato catapultato sotto i riflettori, in un mondo che non è facile da affrontare…Poi con il passare del tempo e la fine della tournée, all’improvviso l’anno scorso non ha più avuto nulla da fare. Il telefono ha smesso di squillare‘. Adesso, probabilmente il brillante cantante di Ronciglione dovrà fare i conti con il problema contrario.
Fonte: QUI


19 Febbraio 2013
Festival di Sanremo 2014: Carlo Conti prossimo conduttore?
Il Festival di Sanremo 2013 si è chiuso da pochissimi giorni, ma c’è già chi guarda al futuro e alla prossima edizione. Sembra assurdo cominciare fin da adesso con le speculazioni su conduttori e quant’altro, eppure è quanto sta avvenendo. In queste ultime ore si è fatta strada con insistenza l’ipotesi che sia Carlo Conti a guidare la prossima kermesse canora.

La notizia arriva da TgCom, che parla di un Conti pronto a prendere in mano il carrozzone sanremese. D’altronde, il conduttore non è uno da spaventarsi di fronte a eventi televisivi di una certa portata. Da alcuni anni guida con sicurezza il Capodanno di RaiUno, senza contare tutti gli impegni televisivi sia pomeridiani che serali. Carlo Conti è attualmente l’uomo delle meraviglie in casa Rai, il Re Mida che trasforma in ora tutto ciò che tocca. Dall’intramontabile Eredità allo straordinario successo del Tale e Quale Show, passando per la recente rivisitazione de I Migliori Anni, il presentatore toscano non sbaglia un colpo.

Affidargli Sanremo non costituirebbe nemmeno una dimostrazione di fiducia a questo punto, ma più che altro un passaggio obbligato e naturale. Tutto sta a vedere se Conti riuscirebbe a conciliare la cinque giorni del festival con le altre sue creature televisive. In occasione della conferenza stampa di presentazione de I Migliori Anni erano volate battute al riguardo: ‘Il giorno che lo vedrete meno in tv, sarà quello in cui sarà prossimo ad andare a Sanremo’. E in effetti è una battuta solo fino a un certo punto, perché con gli stessi impegni che ha avuto quest’anno, sarebbe impossibile riuscire a prendere in mano anche il festival.

Ad ogni modo, il nome di Carlo Conti non è l’unico che è stato fatto. A sorpresa, è stata prospettata anche una conduzione femminile a tre, con Geppi Cucciari, Victoria Cabello e Virginia Raffaele. Queste ultime due hanno raccolto parecchi consensi grazie a Quelli che…, in cui figurano rispettivamente come conduttrice e imitatrice. Quanto alla Cucciari, ricordiamo tutti la sua ospitata all’Ariston durante l’edizione dell’anno scorso made in Morandi. All’epoca risultò molto convincente, tanto da far pensare a lei come padrona di casa del 2013. Chissà che l’ipotesi non sia stata solo rimandata di un anno.

Infine, c’è sempre l’opzione Fazio bis. Il conduttore di Che tempo che fa ha parlato di ‘parentesi chiusa’ ma, del resto, anche Gianni Morandi disse di non volerne più sapere nulla, dopo il suo primo anno da conduttore. E sappiamo com’è andata a finire.
Fonte: QUI


19 Febbraio 2013
Classifica Sanremo 2013: i risultati del televoto e della Giuria di Qualità. La classifica generale completa
Sono finalmente usciti i dati e le percentuali dei voti per i Big di Sanremo 2013. L’organizzazione del Festival ha pubblicato i prospetti dettagliati, serata per serata. Modo migliore per non sbagliare e per presentarli integralmente è quello di lasciarvi alle tabelle, un modo anche per vedere, canzone per canzone, le preferenze del pubblico a casa e della sala stampa che nelle prime due serate hanno deciso quale delle due canzoni di ciascun cantante doveva partecipare.

E chi accusa il pubblico a casa di essere bacchettone, sappia che il 91,75% della Sala Stampa ha preferito degli Elii La canzone Mononota a Dannati Forever, che ha raccolto appena l’8,25%; a casa invece il rapporto a favore de La canzone mononota è stata del 70% a 30%. Per dire eh.
Il dettaglio in gallery, mentre vale la pena vedere nel dettaglio l’andamento del voto dei 14 big nella finale.
Fonte: QUI



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