EL PASADOR (Paolo Zavallone) - Biografia, Discografia, Canzoni, Video, Test

El Pasador, nome d'arte di Paolo Zavallone (Riccione, 29 agosto 1932), è un cantante, compositore, direttore d'orchestra e pianista italiano salito alla ribalta nella seconda metà degli anni settanta.

Inizia l'attività di musicista all'inizio degli anni cinquanta, entrando come tastierista negli Asternovas, il gruppo che accompagnava Fred Buscaglione, per poi formare un proprio complesso; nel suo gruppo militeranno, tra gli altri, anche il clarinettista Henghel Gualdi e la cantante Luciana Sasdelli.

Nel 1959 debutta anche come cantante, incidendo dapprima per la CAR Juke Box di Carlo Alberto Rossi, poi per la Club, etichetta distribuita dalla Dischi Ricordi, e poi per la Italian Yank, etichetta di proprietà di Alessandro Celentano, fratello di Adriano.
In quel periodo scrive anche canzoni per altri artisti, tra cui Le notti lunghe, inclusa da Adriano Celentano nel suo album del 1965 Non mi dir, e Non mi capirai, con testo di Vito Pallavicini, che Lalla Leone presenta a Un disco per l'estate 1967.

Nella seconda metà degli anni settanta adottò lo pseudonimo El Pasador: la caratteristica voce roca e i baffi da camionista facevano pensare qualcosa di esotico, suggerito dal suo pseudonimo.
Autore di numerose sigle televisive della RAI (La sberla, Non stop) e altri titoli in stile disco music come Amada mia, Amore Mio e l'esotica Kilimangiaro, ha diretto l'orchestra al Festival di Sanremo 1978; nella stessa edizione ha inciso la sigla, Jeans Flower, usando però il suo vero nome.

Con Amada mia, amore mio partecipò al Festivalbar 1977, e con Mucho Mucho al Festivalbar 1978 (inclusa anche nella relativa compilation). Divenne una sigla pubblicitaria utilizzata dal gruppo MIGROS per vari spot.

In coppia con la figlia Cristina, allora undicenne, nel 1982 incise Papà ha la bua, sigla di un programma per la TV dei ragazzi.
Scomparso quindi dalle scene, non prima di aver fatto parte del cast di Sbamm!, film di Francesco Abussi ed esordio come attore protagonista di un giovanissimo ed allora ignoto Ezio Greggio.
Anche la creazione di un pupazzo avente le sue fattezze aveva contribuito alla fama di questo interprete.

Negli anni 80 incontra i Frati dell'Antoniano, in cui lui curerà gli arrangamenti musicali dello Zecchino d'Oro dal 1989 fino al 2001 e inoltre regalerà grandi successi con nuove canzoni cantate da sua figlia Cristina, come ad esempio "Io e te", su testi dell'autore Marco Di Tillo. Sempre nel 2001 si ritira dagli schermi televisivi per godersi la meritata pensione.

Nel 1982 ha partecipato, come direttore d'orchestra, alla trasmissione televisiva Ci pensiamo lunedì andata in onda su Rai 2 alla domenica sera (ore 21.00), insieme a Renzo Montagnani (don Libero, poi diventato don Fumino), Alida Chelli, ed il cantante di operette Sandro Massimini.
Nella stagione 1987/1988 ha curato le musiche nella trasmissione televisiva Porto Matto, su Rai 1.
Nel 2009 è stato ospite nella trasmissione televisiva I migliori anni, condotto da Carlo Conti.