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FESTIVAL DI SANREMO 2021: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI #sanremo2021
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FESTIVAL DI SANREMO 2021: I CANTANTI - LE CANZONI - I TESTI #sanremo2021
#sanremo2021
Il settantunesimo Festival di Sanremo si svolgerà al Teatro Ariston di Sanremo dal 2 al 6 marzo 2021 e sarà condotto, per il secondo anno consecutivo, da Amadeus, il quale sarà anche il direttore artistico; nel corso delle serate sarà affiancato ancora una volta da Fiorello, come avvenuto nell' edizione precedente.
Come nell' edizione precedente, la competizione avrà due categorie principali:
- una categoria Campioni composta da 26 cantanti
- e una categoria Nuove proposte composta da 8 cantanti (di cui 2 selezionati da Area Sanremo)
La scenografia sarà curata da Gaetano Castelli , storico scenografo del festival, mentre la regia e la direzione della fotografia saranno affidati rispettivamente a Stefano Vicario e a Mario Catapano, tutti presenti la scorsa edizione del festival.
Come avviene per regolamento dal 2015, il vincitore del Festival rappresenterà l'Italia all' Eurovision Song Contest 2021 a Rotterdam, salvo rinuncia.
Per la prima volta dal 2005, la kermesse si terrà interamente nel mese di marzo.
Il 29 dicembre 2020 viene annunciata la presenza per tutte le serate di Achille Lauro e Zlatan Ibrahimović in qualità di ospiti fissi e di Elodie come co-conduttrice per una serata.
SERATE
- Prima serata - Nella prima serata si esibiranno 13 dei 26 Campioni, ciascuno con il proprio brano in gara, votati poi dalla giuria demoscopica.
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica provvisoria dei 13 artisti in gara.
Si esibiranno anche 4 degli 8 artisti delle Nuove proposte votate dalla giuria demoscopica (33%), dalla sala stampa (33%) e dal pubblico tramite televoto (34%).
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica, la quale decreterà i due Giovani che saranno ammessi in finale nella quarta serata.
- Seconda serata - Nella seconda serata si esibiranno i restanti 13 dei 26 Campioni, ciascuno con il proprio brano in gara, votati poi dalla giuria demoscopica.
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica provvisoria dei 13 artisti in gara, che andrà poi a sommarsi alla classifica provvisoria dei 13 della prima serata, decretando così la classifica completa delle prime due serate.
Si esibiranno anche i restanti 4 artisti delle Nuove proposte votate dalla giuria demoscopica (33%), dalla sala stampa (33%) e dal pubblico tramite televoto (34%).
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica, la quale decreterà gli ultimi 2 Giovani che saranno ammessi in finale nella quarta serata.
- Terza serata - Durante la terza serata, denominata "Canzone d'autore", i 26 Campioni si esibiranno con la cover di un pezzo da loro scelto di autori non necessariamente legati alla storia di Sanremo.
Le esibizioni saranno votate dai musicisti e coristi dell'orchestra del Festival di Sanremo.
In queste esibizioni, gli artisti potranno decidere se esibirsi da soli o farsi accompagnare da ospiti italiani o stranieri.
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica provvisoria dei 26 artisti in gara, che andrà poi a sommarsi a quella provvisoria delle prime due serate.
- Quarta serata - Nella quarta serata si esibiranno i 26 Campioni con il proprio brano in gara, votati dalla sala stampa.
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica provvisoria dei 26 artisti in gara che andrà a sommarsi a quella delle serate precedenti.
Si esibiranno anche i 4 finalisti delle Nuove proposte con votazione dalla giuria demoscopica (33%), dalla sala stampa (33%) e dal pubblico tramite televoto (34%).
Al termine delle votazioni sarà stilata una classifica finale, che decreterà il vincitore della categoria.
- Quinta serata - Finale - Nel corso della serata finale si esibiranno nuovamente i 26 Campioni, con il proprio brano in gara, votati dal pubblico a casa tramite televoto.
Al termine delle votazioni sarà stilata la classifica finale, determinata della media tra le percentuali della serata finale e quelle delle serate precedenti, che stabilirà la classifica definitiva dalla ventiseiesima alla quarta posizione.
Seguirà poi una nuova votazione con azzeramento di quelle precedenti per i primi tre classificati, votati dalla giuria demoscopica (33%), dalla sala stampa (33%) e dal pubblico tramite televoto (34%) che decreterà, oltre alla seconda e terza classificate, la canzone vincitrice del Festival.
Fonte: QUI
PARTECIPANTI
I sei artisti vincitori di Sanremo Giovani 2020 e i due vincitori di Area Sanremo che hanno acquisito il diritto di partecipare al Festival sono stati annunciati il 17 dicembre 2020 , in diretta su Rai 1.
Nel corso della stessa serata sono stati anche annunciati i nomi dei ventisei artisti e i relativi brani che faranno parte della sezione Campioni.
Sezione Campioni
Interprete, (Ultime partecipazioni al Festival)
Aiello (esord.), Annalisa (2018), Arisa (2019), Bugo (2020), Colapesce e Dimartino (esord.), Coma_Cose (esord.), Ermal Meta (2018), Extraliscio feat. Davide Toffolo (esord.), Fasma (2020 tra le Nuove Proposte), Francesca Michielin e Fedez (2016 ed esord.), Francesco Renga (2019), Fulminacci (esord.), Gaia (esord.), Ghemon (2019), Gio Evan (esord.), Ritmo (2019), La Rappresentante di Lista (esord.), Lo Stato Sociale (2018), Sig.ra (esord.), Malika Ayane (2015), Moonlight (esord.), Max Gazzè e La Trifluoperazina Monstery Band (2018 ed esord.), Noemi (2018), Orietta Berti (1992), Casuale (esord.), Willie Peyote (esord.),
Sezione Nuove Proposte
Interprete, (tutti esord.)
Avincola, Davide Shorty, Dellai, Elena Faggi, Folcast, Gaudiano, Greta Zuccoli, Sbagliato
SANREMO 2021: I 26 CANTANTI BIG, SANREMOGIOVANI, VALLETTE E OSPITI
| Francesco Renga – "Quando trovo te" Francesco Renga torna sul palco del Festival di Sanremo dopo essere stato giudice a All Together Now e lo fa con la canzone dal titolo “Quando Trovo Te”. Francesco ha dichiarato: "Sanremo diventa così il simbolo stesso di una ripartenza del mondo dello spettacolo e un segnale di speranza: la speranza che questo incubo possa finire il prima possibile." |
Coma_Cose – "Fiamme negli occhi" Debutto al Festival di Sanremo per il duo di artisti indie molto popolari nella scena musicale indie. Alla loro prima esperienza in gara proporranno insieme il brano inedito dal titolo ‘Fiamme negli occhi’. Faranno leva sulla loro popolarità all’interno dello scenario indipendente e su di un sound sempre attuale e riconoscibile dopo anni di gavetta. |
Gaia – "Cuore amaro" Approdo festivaliero per Gaia, ultima vincitrice di ‘Amici di Maria de Filippi’ . La rivelazione femminile dell’anno arriva in gara al Festival di Sanremo per la prima volta e proporrà il brano ‘Cuore amaro’ che proverà a bissare il successo dei tormentoni radiofonici dell’ultima annata che hanno saputo spopolare in radio e nelle classifiche di vendita utilizzando sia l’italiano che l’inglese ed il portoghese. |
Irama – "La genesi del tuo colore" È la terza partecipazione alla gara canora per Irama che proprio al Festival di Sanremo ha conosciuto il proprio debutto musicale nel 2017 tra le Nuove Proposte dove non raggiunse la finale a quattro proponendo il brano ‘Cosa resterà’ . Il ritorno alla kermesse ligure è avvenuto nel 2019 quando andò in scena la sua seconda ed ultima partecipazione in ordine temporale con il brano ‘La ragazza con il cuore di latta’ che ha ottenuto il 7° posto nella classifica finale dei Big. Quest’anno proporrà al pubblico la canzone ‘La genesi del tuo colore’. |
FULMINACCI – Santa Marinella Esordio alla gara del Festival di Sanremo per il giovane cantante indie romano. Alle spalle ha un album e diversi successi che l’hanno proiettato in vetta a tutte le classifiche rendendolo particolarmente popolare all’interno delle playlist musicali digitali. Alla sua prima priva al Teatro Ariston proporrà al pubblico il brano inedito dal titolo ‘Santa Marinella’. |
MADAME - Tu Bugo e Morgan portano l’It-Pop all’Ariston. Altra nuovissima leva della musica italiana. Con i suoi 18 anni arriva sul palco del Teatro Ariston per la prima volta nella sua giovanissima carriera dopo aver già collezionato successi, riconoscimenti e collaborazioni importanti. Proporrà al pubblico il brano inedito ‘Voce’. |
WILLIE PEYOTE – Mai dire mai (La locura) Prima partecipazione al Festival di Sanremo per questo giovanissimo artista che ha, però, sulle spalle tantissima esperienza sia dal vivo che in studio di registrazione. Saprà sicuramente stupire sul palco del Teatro Ariston con il suo brano ‘Mai dire mai (La locura)’. |
ORIETTA BERTI – Quando ti sei innamorato È lei la veterana di quest’edizione. La sua sarà la dodicesima partecipazione al Festival di Sanremo in una carriera onorata e più che cinquantennale. La sua prima partecipazione alla kermesse risale addirittura al 1966 mentre, invece, l’ultima comparsa in gara fu quella del 1992 quando gareggiò in coppia con Giorgio Faletti. Quest’anno la Orietta nazionale sarà in concorso con il brano inedito ‘Quando ti sei innamorato’. |
FASMA – Parlami Torna sul palco del Teatro Ariston dopo l’esperienza dello scorso anno tra le Nuove Proposte dove non era riuscito a trionfare ma grazie al quale è riuscito comunque ad impressionare e a conquistare le scene musicali nel post-Festival. Per il suo approdo alla categoria Big ha scelto di proporre il brano inedito che porta per titolo ‘Parlami’. |
ARISA – Potevi fare di più Settima partecipazione alla gara per la cantante potentina che proprio a Sanremo debuttò artisticamente nel 2009 riuscendo a trionfare tra le Nuove Proposte con la celebre ‘Sincerità’ . Un’altra vittoria alla kermesse arrivò nel 2014 quando si affermò tra i big con ‘Controvento’ . La sua ultima partecipazione alla gara risale al 2019 con il brano ‘Mi sento bene’ . Quest’anno torna all’Ariston con ‘Potevi fare di più’ che inaugura anche un suo nuovissimo percorso discografico da indipendente autoprodotta. |
GIO EVAN - Arnica Prima esperienza in assoluto sul palco del Festival di Sanremo per questo giovanissimo artista che proporrà ‘Arnica’ al Teatro Ariston mettendo in campo tutta la sua esperienza artistica maturata su diversi campi artistici oltre alla musica. |
MANESKIN – Zitti e buoni La band romana ha spopolato tre anni fa dopo il secondo posto ad X-Factor. Da allora hanno pubblicato un disco che ha collezionato un successo dopo l’altro. Per questa loro prima partecipazione al Festival di Sanremo proporranno un brano inedito che porta per titolo ‘Zitti e buoni’. |
MALIKA AYANE – Ti piaci così Quinta partecipazione in gara nella più che decennale carriera musicale della cantautrice italo-marocchina. Dal Festival manca dal 2015 quando ottenne anche il suo miglior piazzamento nel circuito dei Big grazie al terzo posto raccolto con il brano ‘Adesso e qui (nostalgico presente)’ . La sua storia con il Festival di Sanremo parte nel 2009 quando debuttò tra le Nuove Proposte con il tormentone ‘Come foglie’ . Quest’anno torna in gara con il brano ‘Ti piaci così’. |
AIELLO – Ora Il giovane cantautore calabrese arriva per la prima volta in gara al Festival di Sanremo e lo fa dopo un biennio di annate di grandissimo successo riuscendo a convincere grazie ad uno stile riconoscibile ed incentrato in un connubio tra il pop, il soul e la musica urban. Per il debutto alla kermesse sanremese proporrà il brano inedito ‘Ora’. |
MAX GAZZE’ e TRIFLUOPERAZIONA MONSTERY BAND – Il farmacista Il cantautore romano torna in scena al Festival di Sanremo dopo la sua ultima presenza datata 2018. Nella sua lunga carriera cantautorale ha partecipato alla kermesse per ben 5 volte non riuscendo, però, mai ad andare oltre il 4° posto del 2000 quando propose la celebre ‘Il timido ubriaco’. Quest’anno propone il brano ‘Il farmacista’. |
GHEMON – Momento perfetto Seconda partecipazione in gara al Festival di Sanremo per Ghemon che dopo la sua partecipazione nel 2019 per ‘Rose viola’ tornerà quest’anno sul palco del Teatro Ariston per presentare una nuovissima canzone che si intitola ‘Momento perfetto’. |
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – Amare Prima esperienza in terra sanremese per il duo di artisti siciliani che al Festival arrivano dopo una lunga carriera e gavetta musicale che ha regalato numerosi riconoscimenti a livello nazionale. Padronanza del palco, ricercatezza testuale e musicale ed una vocalità non indifferente li rendono tra le sorprese più attese di questo caso fin d’ora. Per il loro debutto in gara proporranno il brano inedito ‘Amare’. |
NOEMI – Glicine Sesta partecipazione in gara per la trentottenne romana che dalla gara manca dal 2018 quando presentò ‘Non smettere mai di cercarmi’ piazzandosi al quattordicesimo posto finale. Il suo debutto all’Ariston avvenne nel 2010 per proporre l’intensa ballad ‘Per tutta la vita’ che si classificò al quarto posto. Il suo miglior piazzamento è stato quello del 2012 quando raggiunse il terzo gradino del podio grazie a quella ‘Sono solo parole’ scritta da Fabrizio Moro. Quest’anno proporrà al pubblico ‘Glicine’ . |
RANDOM – Torno a te Prima partecipazione in assoluto per il giovanissimo cantante che è salito alla ribalta nella scena musicale italiana proprio in queste ultime stagioni spopolando tra i giovanissimi grazie ad alcune azzeccatissime e popolarissime hit che hanno spopolato in rete. Per il suo debutto al Festival di Sanremo proporrà la canzone ‘Torno a te’. |
COLAPESCE E DIMARTINO – Musica leggerissima Prima prova al Festival di Sanremo per il duo cantautorale che nell’ultimo anno ha convinto le classifiche e le scene indie e cantautorali con il loro primo progetto discografico congiunto. Per la prima esperienza sul palco del Teatro Ariston proporranno insieme il brano inedito ‘Musica leggerissima’. |
ANNALISA – Dieci Quinta partecipazione al Festival di Sanremo per la giovane Nali che quest’anno festeggerà anche i 10 anni di carriera. La sua ultima partecipazione alla gara risale al 2018 quando ottenne anche il miglior piazzamento della sua carriera proponendo ‘Il mondo prima di te’ . Per questa sua nuova partecipazione alla gara canora proporrà la canzone inedita dal titolo ‘Dieci’. |
BUGO – E invece si Seconda partecipazione, tra l’altro consecutiva, per il cantautore milanese che lo scorso anno fu in scena con Morgan per il brano ‘Sincero’ che fu, però, squalificato prima della serata finale. Per il suo ritorno al Festival proporrà il brano ‘ E invece si’ in una versione da solista. |
LO STATO SOCIALE – Combactpop Tornano in scena al Festival di Sanremo dopo il botto del secondo posto conquistato nel 2018 con la celebre ‘Una vita in vacanza’ e puntano a bissare il successo ma, soprattutto, a non sprecare il post-Sanremo dove, dopo la loro ultima partecipazione, non avevano particolarmente brillato. |
EXTRALISCIO e DAVIDE TOFFALO – Bianca luce nera Una sorpresa che ci si aspettava in pochi anche se almeno una parte dell’accoppiata era stata svelata dalle anticipazioni. Per il loro esordio al Festival di Sanremo hanno scelto di proporre il brano ‘Bianca luce nera’ con cui riusciranno sicuramente a stupire il pubblico. |
FEDEZ E FRANCESCA MICHIELIN – Chiamami per nome Coppia non del tutto inedita quella formata dal rapper e dalla cantautrice veneta anche se all’Ariston è la prima volta che parteciperanno insieme alla gara. Per Fedez si tratta di un vero e proprio debutto mentre, invece, Francesca Michielin fece parte del Festival di Sanremo anche nel 2016 quando ottenne il secondo posto grazie al brano ‘Nessun grado di separazione’. Questa volta canteranno insieme la canzone inedita ‘Chiamami per nome’. |
Ultima modifica di settenote il Mer Mar 03, 2021 11:45 pm - modificato 1 volta.
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IL MONDO DEL TEATRO CONTRO SANREMO 2021
SE C'E' UN PUBBLICO, RIAPRIAMO CINEMA E TEATRI
E sui social esplode il malcontento: “È vergognoso che da mesi il ministro Franceschini sia latitante, non dica nulla, non si esponga.”
A suonare la carica è, tra i primi, la regista Emma Dante: "Se si decide di fare Sanremo con il pubblico, si riaprono i teatri e i cinema. È pacifico".
Inizia così il tam tam di indignazione verso l'ipotesi che Sanremo 2021 secondo Amadeus si possa fare col pubblico, in contraddizione con ogni Dpcm e regola comune di questi tempi.
La regista siciliana non è la sola.
Anzi. Girando di bacheca in bacheca, la polemica arriva fino ad affiorare sulle labbra di campioni storici della televisione e del nazionalpopolare italiano, amatissimi personaggi televisivi amati dagli italiani come Renzo Arbore, che dice, come riportato da La Stampa: "Il Festival faccia di necessità virtù. Il pubblico vero non si può avere ma dei figuranti sì. Basteranno ad Amadeus e Fiorello che sono bravissimi e sapranno inventarsi qualcosa di adatto per giocare comunque. Non si può fare finta di niente: gli spettatori sanno benissimo che teatri e cinema sono ancora chiusi e che è un Festival nato in una pandemia".
In realtà, che Sanremo si faccia col pubblico non è affatto confermato.
Anzi, da quanto è trapelato fin qui, tramontata l'ipotesi nave da crociera, come riferito ieri da Fanpage.it, l'unica soluzione possibile per avere una platea in sicurezza pare al momento quella di disporre di numero ridotto di figuranti tamponati e contrattualizzati, diversi per tutte e cinque le serate.
Un po' come accade ad altri importanti programmi del palinsesto televisivo attuale, da "C'è posta per te" al "Maurizio Costanzo Show".
In ogni caso, appare evidente, che in accordo con l'ultimo Dpcm che conferma la chiusura di teatri, cinema e spettacoli dal vivo, Sanremo 2021 non può configurarsi in nessun caso come evento pubblico.
Ma il mondo del teatro e del cinema non ci sta.
Anche perché sono giorni questi in cui si sta consumando anche una profonda lacerazione interna al mondo della cultura, nei confronti dei quali gli strumenti di sostegno finanziario pur poderosi messi in campo dal MiBact, pare non stiano facendo grande effetto... al contrario.
Il paradosso è che a fronte di una mole ingente di sussidi e stanziamenti intra ed extra FUS (Fondo Unico Spettacolo) soltanto le briciole sono arrivate fin qui a quel variegato e precario mondo dello spettacolo, mentre la gran parte è finita a sostenere i già assunti delle fondazioni e degli stabili, che prendono la cassa integrazione, mentre ai liberi professionisti, che vivono dei mille euro governativi al mese, se e quando arrivano, nulla o quasi di queste ingenti risorse è arrivato sotto forma di ristori.
Il malcontento verso l'azione del ministro Franceschini, preso da crisi di governo e la messa a punto di ItsArt, la cosiddetta "Netflix della cultura" non viene nascosto più da nessuno.
Non è un caso probabilmente che sui social sia molto quotata una posizione, come quella di Manuela Kustermann, attrice e direttrice del Vascello di Roma, che ha scritto: "Se il Festival di Sanremo apre al pubblico, mobilitiamoci, scendiamo in piazza. Ci sentiamo mortificati, dimenticati. Si parla di turismo, mai di cultura, mai di teatro. È vergognoso che da mesi il ministro Franceschini sia latitante, non dica nulla, non si esponga."
Fonte: QUI
Nella sua pagina Facebook, Luciana Turina scrive:
"E' inammissibile che si discuta del Festival di Sanremo in un momento in cui gli artisti e tutti gli operatori dello spettacolo, insieme ad altre diverse categorie, come i ristoratori, soffrono da 11 mesi un totale fermo lavorativo con gravissimi danni economici.
E' comprensibile l'indotto commerciale mosso dal Festival, ma è inaccettabile ed offensivo per tutte le attività messe in ginocchio dall'emergenza COVID.
Speriamo in un segnale forte e, soprattutto di coerenza, da parte di un Governo al quale il popolo italiano ha dimostrato di riporre fiducia.
Fiducia che sarebbe tradita da un Festival di Sanremo in beffa a tutte le disposizioni emanate in conseguenza della pandemia."
Fonte: QUI
FRANCESCHINI: "ARISTON TEATRO COME GLI ALTRI, SEGUE LE NORME". AMADEUS LASCIA SANREMO?
È possibile pensare al Festival della canzone italiana senza pubblico ad applaudire gli artisti che si esibiscono sul palco dell’Ariston?
Tutto è ancora da decidere, ciò che è certo è il polverone che si è sollevato in seguito al tweet del ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, che sul social ha scritto:
La dichiarazione ha fatto molto discutere, creando polemiche, sia sul web che fuori.
In molti si chiedono che differenza ci sia tra un programma televisivo qualunque registrato in studio, dove il pubblico comunque è presente anche se distanziato, e gli spettatori del Festival di Sanremo seduti dentro il teatro Ariston.
La notizia sembrerebbe aver generato anche lo sgomento del conduttore del Festival, Amadeus, che, da quanto si apprende, starebbe valutando addirittura di lasciare la guida di Sanremo 2021.
Fonte: QUI
IL DPCM, SANREMO E I TEATRI: IL NODO DEL PUBBLICO
IL DPCM, SANREMO E I TEATRI: IL NODO DEL PUBBLICO
Il Dpcm attualmente in vigore afferma che nei teatri “sono sospesi gli spettacoli dal vivo con presenza di pubblico. Resta invece confermata la possibilità di organizzare spettacoli da trasmettere in streaming o di utilizzare gli spazi come ambienti per riprese cinematografiche e audiovisive, nel rispetto delle misure di sicurezza previste per tali attività”.
I Dpcm con cui si trova a confrontarsi la 71esima edizione del Festival di Sanremo cambieranno il prossimo 15 febbraio e le regole sono valide sino al 5 marzo.
Ciò significa che la finale, al momento, non è coperta da nessuna regolamentazione.
Perché c’è il pubblico in tv
Il Dpcm del 16 gennaio stabilisce che gli studi televisivi possono avere pubblico.
Per ora non sono molti i programmi tv che adottano questa scelta, ma alcuni hanno deciso di non rinunciare a tale possibilità.
A questo proposito nelle Faq presenti sul sito di Palazzo Chigi si legge che “alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presenza di pubblico in studio rappresenta soltanto un elemento ‘coreografico’ o comunque strettamente funzionale alla trasmissione”.
Dietro le quinte degli show le regole e i controlli sono stringenti, con cast fissi, gruppi di lavoro ristretti e conduttori, tutti sottoposti a costanti controlli con test seriologici e tamponi.
Di certo, almeno per alcune trasmissioni, l’assenza del pubblico è un grave problema.
Senza gli applausi, il calore e le standing ovation è difficile trasmettere emozioni ai telespettatori, basti pensare a C’è Posta per Te o Tu Sì Que Vales.
Da qualche tempo, dunque, sia la Rai che Mediaset hanno deciso di utilizzare dei figuranti.
Sono sempre gli stessi, per evitare rischi, e sottoposti a dei test per il Coronavirus.
Le parole del Ministro Franceschini sul pubblico a Sanremo
Quale regola vale per Sanremo?
Il Ministro della Salute Roberto Speranza in una lettera ha ribadito che “per quanto concerne gli spettacoli che si svolgono in sale teatrali – qual è, per l’appunto, il Festival di Sanremo – restano vigenti le prescrizioni di cui all’articolo 1 comma 10 del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, che consente lo svolgimento degli spettacoli in assenza di pubblico”.
Dichiarazioni a cui sono seguite quelle del Ministro della Cultura Franceschini che ha spiegato in un tweet: “Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”.
La posizione di Amadeus sul pubblico a Sanremo
Amadeus , direttore artistico del Festival di Sanremo, ha ribadito più volte la necessità di portare il pubblico a Sanremo, considerandolo parte integrante dello spettacolo.
“Intanto chiarisco – aveva spiegato il conduttore a Il Corriere della Sera - da parte mia c’è grande sostegno a tutto il mondo dello spettacolo dove c’è gente disoccupata che non lavora da quasi un anno.
Penso che con le dovute accortezze, i distanziamenti e i numeri ridotti, teatri e cinema dovrebbero riaprire.
Nel caso di Sanremo però parliamo di uno studio televisivo, come succede per tanti altri programmi”.
In quell’occasione Amadeus aveva anche esposto la possibilità di utilizzare dei figuranti . “Pensiamo a figure contrattualizzate che sono parte integrante dello spettacolo nel rispetto del Dpcm – aveva svelato -.
Con le giuste distanze possiamo arrivare a 380 persone in platea, mentre la galleria sarà ovviamente chiusa.
Dobbiamo offrire al pubblico a casa e agli artisti che sono sul palco la possibilità di avere uno spettacolo vero.
Chi dice che il pubblico non serve fa un altro mestiere.
Io non mi metto a sindacare di protocolli sanitari e mi affido al giudizio di tecnici ed esperti.
Su come si fa uno spettacolo invece penso di avere l’esperienza per sapere come si realizza uno show così importante”.
Il direttore artistico del Festival aveva infine portato come esempio Sanremo Giovani, svolto in piena sicurezza.
“Io sono sempre stato chiaro o Sanremo si fa in sicurezza — perché la salute viene al primo posto — oppure non si fa – aveva chiarito -.
Abbiamo l’esempio di Sanremo Giovani: è stato fatto in un teatro piccolo, con tanti cantanti e tecnici che si sono avvicendati sul palco; è andato tutto bene, non abbiamo avuto mezzo problema, se il protocollo sanitario è preciso le cose si possono fare.
Con Sanremo Giovani la Rai lo ha dimostrato”.
Saremo e il pubblico: teatro o studio televisivo?
La questione se il pubblico a Sanremo sia ammesso o no resta un nodo centrale che, di certo, segnerà il futuro del Festival.
La kermesse si svolge nel teatro Ariston, ma da sempre ha più la forma di un programma televisivo che di un live.
Secondo quanto svela Adnkronos , Amadeus avrebbe avuto un incontro con Stefano Coletta, direttore di Rai Uno, a viale Mazzini, e avrebbe ribadito la sua posizione.
Per il direttore artistico di Sanremo e per la squadra che lavora per realizzare lo spettacolo, il teatro Ariston può essere paragonato a uno studio televisivo.
Non a caso la platea è stata smontata per poter garantire il distanziamento fra il pubblico di figuranti e l’orchestra.
La differenza fra teatro e studio tv dunque è centrale per l’interpretazione del Dpcm e per stabilire quali sono le misure da applicare.
Qualche giorno fa, ribadendo la linea di Amadeus, Stefano Coletta aveva definito Sanremo come “un programma tv seriale”, dunque un evento in cui è ammessa la presenza di un pubblico, composto da figuranti, ospiti o comparse.
Fonte: QUI
Il PROTOCOLLO DI SICUREZZA CONTRO IL CORONAVIRUS A SANREMO
Il PROTOCOLLO DI SICUREZZA CONTRO IL CORONAVIRUS A SANREMO
Non ci sarà il pubblico.
Né in sala al teatro Ariston, né agli eventi esterni, che sono vietati.
L’obiettivo è evitare assembramenti di fan, quindi viene suggerito agli artisti e agli ospiti di utilizzare per gli spostamenti in città delle navette con i vetri oscurati.
Tutti dovranno arrivare in teatro indossando già gli abiti di scena.
L’ Ariston rimane il cuore della manifestazione ed è stato rivoluzionato: accessi e percorsi diversificati per cast, artisti e per i 60 orchestrali, tamponi ogni 72 ore a tutti coloro che entrano all’Ariston, obbligo di mantenere le distanze di almeno un metro e mezzo.
Mascherine Ffp2 obbligatorie, con deroga solo per chi è sul palco, dove fiori e premi verranno consegnati su un carrello, per evitare il contatto; i microfoni e tutti gli oggetti di scena verranno igienizzati ripetutamente.
Quanto ai giornalisti, saranno una settantina e, distanziati e tamponati, verranno ospitati nella nuova sala stampa allestita al Casinò.
Lo spazio tradizionalmente riservato a loro, all’ultimo piano dell’Ariston, verrà adibito a camerini, trucco, parrucco e sartoria.
Fonte: QUI
Sanremo 2021, la conferenza stampa di Amadeus: «Sarà difficile ma la musica non si ferma.
Super ospiti Negramaro e Alessandra Amoroso»
A poco meno di un mese dall'inizio della settantunesima edizione del Festival, dal 2 al 6 marzo 2021, questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione.
Confermati da Amandeus gli ospiti fissi, come Zlatan Ibrahimovic e Achille Lauro, alcune co-conduttrici come Elodie, Matilda De Angelis e Naomi Campbell.
Fonte: QUI
Sanremo 2021, Celentano-Benigni e Jovanotti gli assi nella manica (non ancora calati) di Amadeus
È un Sanremo senza pubblico e molto attento al protocollo quello in programma all’Ariston dal 2 al 6 marzo.
Il teatro è diventato uno studio Tv e si è prossimi a raggiungere quota 1000 tamponi effettuati (960 a oggi come ha svelato il vicedirettore di Rai1, Fasulo).
Finora tutti negativi a eccezione di un tecnico che è poche ore fa è risultato positivo ed è già stato messo in quarantena con le persone che ha frequentato subito sottoposte a tamponi, dei quali si conosceranno tra poco gli esiti.
Ovviamente in caso di positività c’è la quarantena come prevede il protocollo.
Fasulo, che anche quest’anno cura per la Rai il Festival, ha spiegato che è stato modificato il regolamento con un’integrazione al capitolo ritiri; in pratica – facendo i dovuti scongiuri del caso – se un cantante dovesse risultare positivo scatterebbe l’isolamento e quindi l’eliminazione dalla gara.
Quarantena da protocollo che scatterebbe anche per i componenti dell’entourage.
Così come accade in ogni posto di lavoro o altro.
Un Amadeus in palla
Il conduttore - lanciato verso il record di tamponi (ne ha già fatti 36) - ha sottolineato come non sia facile per lui e per Fiorello trovare un equilibrio tra lo show e il protocollo, ma si farà l’impossibile affinché questo Festival sia davvero unico e segni il primo punto per la rinascita.
Amadeus ha spiegato di non aver mai detto che avrebbe lasciato Sanremo, seppure fosse molto arrabbiato per l’assenza del pubblico.
Anche Fiorello è apparso meno ansioso delle sue tradizionali vigilie; è carico a pallettoni.
«Non vedo l’ora di dire buonasera a un teatro vuoto e senza pubblico. Ma sono sicuro che sarà un Festival memorabile».
Tra l’altro l’ironia del team si vede anche dallo spot recitato con la maschera di Renzi.
Sanremo 2021, Amadeus: «Faremo l’impossibile affinché sia davvero uno show unico e segni il primo punto per la rinascita»
A Sanremo si naviga a vista.
E non potrebbe essere altrimenti visto il momento che stiamo vivendo.
Tra un tampone, un protocollo e le news che arrivano dalla Costa Azzurra, che fanno pensare a una imminente zona rossa per la Liguria.
Tuttavia cresce l’attesa per il grande show che sicuramente supererà ogni record di ascolti in tv (visto il coprifuoco e la mancanza di concorrenza da parte delle altre reti).
Amadeus ha smaltito la delusione per la mancanza del pubblico e si prepara a confezionare assieme al suo amico Fiorello un Festival di Sanremo memorabile: «Si farà l’impossibile affinché sia davvero uno show unico e segni il primo punto per la rinascita». Anche Fiorello è carico a pallettoni. «Non vedo l’ora di dire buonasera a un teatro vuoto e senza pubblico».
Con le battute che si perdono nel vuoto.
Fiorello non è il solo amico che potrebbe far contento Amadeus.
C’è sempre un certo Jovanotti che, chissà, potrebbe affacciarsi da quelle parti, «Non devi neanche bussare entra direttamente» è il messaggio che gli manda l’amico Amadeus.
L’altro sogno nel cassetto è Celentano.
Un duetto con Benigni sarebbe una pagina storica della tv.
Per il secondo grazie a Presta non ci sono problemi, per il Molleggiato insomma, vedremo.
Per il momento si portano a casa tre star che sicuramente vedremo sul palcoscenico dell’Ariston: Naomi Campbell, Ibrahimovic e Achille Lauro.
Naomi sarà la prima delle tante donne che vedremo sul palco, gli altri due faranno le “prime donne”.
Zlatan vuole l’ultimo record che gli manca, quello degli spettatori in tv.
Lauro toglierà il fiato (non al pubblico che non c’è) con i suoi cinque quadri (uno per serata).
E i cantanti? Eggià, ci sono anche loro.
SANREMO 2021, LO SHOW
Ci saranno tutte le sere Ibrahimovic e Achille Lauro.
Il primo a caccia dell’unico record che ancora non ha, quello degli ascolti televisivi, il secondo super concentrato per una performance che lo vedrà esibirsi in cinque quadri da mozzafiato, «Pazzeschi come la mia follia», ha spiegato il cantante.
Per quanto riguarda Celentano con Benigni non c’è ancora nulla di ufficiale.
Amadeus continua a corteggiare Loredana Bertè, mentre se «Jovanotti volesse venire a trovare due suoi amici – dice Amadeus – non deve neanche bussare alla porta».
Il palco di Sanremo ospiterà diversi artisti, anche per sostenere la causa dell’apertura di teatri e cinema.
«Noi anche senza pubblico – ha confessato Amadeus - siamo felici lo stesso se questo nostro sacrificio servirà a fare riaprire prima possibile teatri e cinema».
Sul palco di Sanremo ci saranno molte donne (una per serata in conduzione più le ospitate), che daranno vita a momenti particolari, come ad esempio Alessia Bonari, l’infermiera simbolo la cui foto con il volto segnato dalle tante ore di uso della mascherina ha fatto il giro del mondo. Tra le conduttrici confermate Elodie, Matilda De Angelis e Naomi Campbell. Tra gli ospiti Ornella Vanoni, Negramaro e Alessandra Amoroso.
IL CONTORNO è solo Rai, visto il protocollo da rispettare; tra l’altro l’Ariston sarà una specie di zona franca, Covid free, inavvicinabile dall’esterno.
Ci saranno i conduttori di Radio 2, Andrea Delogu, Gino Castaldo, Ema Stokholma che intervisteranno a caldo i cantanti.
Radio 2 (in radiovisione su RaiPlay) farà l’intera programmazione dedicata al Festival (100 ore di diretta in una settimana, ha spiegato il direttore Paola Marchesini).
Dalle 19.45 alle 20.45 ci saranno Gli Autogol.
Confermato alla domenica del 7 marzo l’appuntamento con Domenica In.
Dal 27 febbraio si accenderanno le telecamere di Rai1 sul Prima Festival con Giovanni Vernia, Valeria Graci e Giovanna Civitillo, la moglie di Amadeus che come ha precisato il marito «ha già una sua carriera avendo lavorato con Frizzi, Bonolis e recentemente a La Vita in diretta.
Non capisco chi si scandalizza per una moglie e non lo fa per l’amante».
Dunque, avanti tutta con il Festival dei record di ascolti
Quelli sono sicuri perché la gente sta a casa e come è già accaduto a Capodanno guarda lo show anche senza pubblico.
«Saltare il rituale delle canzonette – sottolinea il direttore di Rai1, Coletta – avrebbe significato allargare il senso di disorientamento della gente in questa pandemia».
E citando Montale ha sintetizzato così il momento che stiamo vivendo: «La vita confida nel superamento delle difficoltà».
E in questo Sanremo di difficoltà ce ne sono non poche.
Tuttavia, nonostante i disagi, RaiPubblicità conferma la grande apertura di credito da parte degli inserzionisti, a cominciare da Tim che si conferma per il quinto anno consecutivo sponsor unico del Festival.
Fonte: QUI
SANREMO 2021: TUTTI I TESTI, GLI AUTORI DEI 26 BIG #sanremo2021
I testi, gli autori e gli editori di tutte e 26 le canzoni in gara nel 71esimo Festival della Canzone Italiana
#sanremo2021
Con l’uscita lunedì 22 febbraio del nuovo e attesissimo numero di Tv Sorrisi & Canzoni, sono finalmente stati resi noti i testi della canzoni dei Campioni in gara al Festival di Sanremo 2021.
Andiamo a scoprirli insieme. Ecco la lista per leggerli potete cliccare sul nome dell’artista prescelto.
AIELLO: "ORA"
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla partecipazione di Aiello a Sanremo. Testo, significato del brano, duetto e cover, intervista video e album.
Per Aiello quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE "ORA"
La mia canzone si chiama Ora e parla di quando non riusciamo a superare una storia passata che ci ha fatto male. Chi viene dopo si prende la parte peggiore di noi, che sembra quella peggiore, ma non lo è… Facciamo la figura degli strxxxi, ma non lo siamo.
Le sonorità di Ora sono un mix di generi. La contaminazione è quello che più mi diverte nel fare musica. Si tratta di un pop contemporaneo nel quale convivono Pop, cantautorato, suoni più street e urban.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Antonio Aiello
Edizioni: Piciola – Sugarmusic – Proprietà dell’autore)
Ora ora ora ora
Mi parli come allora
Quando ancora non mi conoscevi
Pensavi le cose peggiori
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
13 ore in un letto
A festeggiare il mio santo
Il giorno dopo su un treno che mi portava a casa
Nessuno Mi aveva detto “devi tornare a scuola”
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ora ora ora ora
Te la ricordi ancora
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Avevo il cuore malato
Ma tu non lo vedevi
Mi tenevo le pezze gelide dentro al petto
Ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ho visto foto di te
Il tuo compagno, una bambina
Poi quella casa l’hai finita
Dovevi portarci me
Dovevi portarci me
Sesso ibuprofene
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Aiello si esibirà con Vegas Jones sulle note di Gianna di Rino Gaetano.
IL DISCO
Titolo: Meridionale - Data di uscita: 12 marzo - Etichetta: Sony Music - Formati in uscita: Cd
- Tracklist:
1. Intro (dove vanno a finire)
2. Farfalle
3. Che canzone siamo
4. Certe lune
5. Per la prima volta
6. Vienimi (a ballare)
7. Scomposto
8. La la land
9. Di te niente feat. SVM
10. Ora
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
ANNALISA: "DIECI"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE "DIECI"
Cosa succede quando un amore non ha intenzione di finire e si aggrappa a “dieci ultime volte”?
Ruota intorno a questa domanda “Dieci”, il brano con cui Annalisa parteciperà alla 71esima edizione del Festival di Sanremo.
Dopo tre anni di pausa dalla competizione, la cantante tornerà sul palco di Sanremo per la quinta volta per portare in scena l’amore e le sue infinite declinazioni.
A Tv Sorrisi e Canzoni ha confessato che tra i messaggi della canzone c’è anche la sua “dichiarazione d’amore alla musica”.
Fonte: QUI
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Annalisa Scarrone, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Jacopo Matteo Luca D’amico
Edizioni: Union – Ecletic Music Group – Warner Chappell Music Italiana – Giada Mesi
Cos’è che ti ho promesso
Non so
Non mi ricordo adesso
Me lo dici cos’hai
Siamo dentro i ghiacciai
Dieci giorni in una notte
Dieci bocche sul mio cocktail
Se è più facile scrivimi
Che hai bisogno di quello che hai perso
E va bene una volta su cento
Se ci pensi precipiti
Non ho tempo deciditi
A fine lavoro ti penso
Ho cenato col vino sul letto
E non deve andare così
Non fanno l’amore nei film
E forse non ritorno in me
Ma niente panico
Guarda come piove forte
Questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara
E sta piovendo
E sono fuori da
Fuori da me
E questa casa non ha
Niente di
Niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora
dieci ultime volte
dieci
dieci ultime volte
Vestiti fuori posto
Addormentati in un parcheggio
Baci francesi delivery
Le scenate nell’appartamento
Merito caffè latte corretto
E mi piace se esageri
Non ho tempo deciditi
Io però non ti aspetto
Mi ricordi di un libro che ho letto
E non deve andare così
Non fanno l’amore nei film
E forse non ritorno in me
Ma niente panico
Guarda come piove forte
Questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara
E sta piovendo
E sono fuori da
Fuori da me
E questa casa non ha
Niente di
Niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora
dieci ultime volte
tra un’ora…
Prima non te l’ho mai detto
Forse lo sai già
Che ho bisogno di quello che ho perso
Di quella volta su cento
E forse non ritorno in me
Ma niente panico
Guarda come piove forte
Questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara
E sta piovendo
E sono fuori da
Fuori da me
E questa casa non ha
Niente di
Niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora
dieci ultime volte
dieci
dieci ultime volte
dieci
LA COVER
Per la serata del giovedì, invece, è prevista la cover del brano che Ornella Vanoni portò a Sanremo nel 1967, “La musica è finita”.
IL DISCO
Titolo: Nuda 10 - Data di uscita: 12 marzo - Etichetta: Warner Music Italia - Formati in uscita: Cd
- Tracklist:
Dieci
Eva + Eva
Amsterdam feat. Alfa
Nuda
Romantica feat. J-Ax
Tsunami
Houseparty
Cena di Natale
Bonsai
Piove col sole
Principessa feat. Chadia Rodriguez
Graffiti
D’oro
A te cosa piace fare
Vento sulla luna feat. Rkomi
N.U.D.A. (Nascere umani diventare animali )feat. Achille Lauro
Movimento lento
Alice e il blu
Il mondo prima di te feat. Michele Bravi
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI e QUI
ARISA: "POTEVI FARE DI PIU'"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Di che cosa parla Potevi fare di più, il brano di Arisa in gara a Sanremo 2021?
Parla di una storia d’amore, o meglio di una relazione sentimentale che è arrivata ormai ad un punto di non ritorno.
Il motivo è legato proprio al fatto che il partner avrebbe potuto fare molto di più nel rapporto di coppia, proprio come dice il titolo stesso di questa canzone.
Il ragazzo del brano infatti rimane fermo sul divano ed evita di fare troppi apprezzamenti a quella che possiamo inquadrare come la sua fidanzata.
Nessun complimento per lei, nemmeno quando si trucca e si fa bella; così lei decide di lasciarlo e dopo aver chiuso questa storia d’amore spiega di riuscire a stare bene anche da sola, di bastarsi insomma.
Tanto da arrivare a cancellare le loro foto dalla galleria dello smartphone.
Questa la trama che si nasconde dietro a Potevi fare di più, la canzone che Arisa porterà al Festival di Sanremo 2021.
Fonte: QUI
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Gigi D’Alessio
Edizioni: Soundreef – Proprietà dell’autore
Lasciarsi adesso non fa più male, non è importante
Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L’abbiamo fatto oramai, non so più quante volte, te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte, sola con il mio dolore
Dove c’era dell’acqua oggi solo vapore, potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro ai tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto, più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino e ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi, che da un po’ non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede, che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa, spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancora
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro ai tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto, più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino e ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo, mentre piango tu ridi
Tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più
LA COVER
Il 4 marzo, durante la Terza Serata del Festival di Sanremo 2021, Arisa canterà insieme a Michele Bravi "Quando" di Pino Daniele.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
BUGO: "E INVECE SI"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE "E INVECE SI'"
Il brano è un inno alla spensieratezza, all’immaginazione e al non voler crescere: quindi non vediamo l’ora di sentirci spensierati al “supermercato con la birra in saldo e il poster di Celentano”.”
Fonte: QUI
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Cristian Bugatti (Bugo), Andrea Bonomo – Musica: Cristian Bugatti (Bugo), Andrea Bonomo, Simone Bertolotti
Edizioni: Edizioni Curci – Tetoyoshi Music Italia
Le metropolitane vanno molto veloci
I giornali gratis
La radio
Le voci
Bella la campagna ma mi rende un po’ triste
Vorrei comprare un disco ma non ho il giradischi
Vorrei fare l’arbitro ma non mi piacciono i fischi
Il superfluo è a volte più importante
Scriverò il nostro nome sui portoni
Anche se mi dici
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
E’ meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
Vorrei pensare che Ronaldo non sia perfetto
Vorrei essere onesto ma non timbro il biglietto
Chiamare mio papà per dirgli che sto bene
Scriverò le risposte sulla mano
Anche se mi dici
Cristian sveglia, perdi il treno
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
E’ meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E tu gridami addosso
Che va bene lo stesso
E tu gridami addosso
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che Ringo Starr è il mio miglior amico
Che io e lei lo abbiamo fatto e le è piaciuto
Si dice così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E invece sì
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Bugo si esibirà con i Pinguini Tattici Nucleari sulle note di Un’avventura di Lucio Battisti.
IL DISCO
Titolo: Bugatti Cristian - Data di uscita: 5 marzo - Etichetta: Mescal / Sony Music Italy - Formati in uscita: doppio Cd
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI e QUI
COLAPESCE e DIMARTINO: "MUSICA LEGGERISSIMA"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Esordio al festival di Sanremo 2021 per la coppia d’autori Colapesce Dimartino con il brano Musica Leggerissima, una canzone che fa da punto d’incontro tra l’attività autoriale dei due artisti e la musica leggera della canzone pop per antonomasia. Un brano in cui la musica riscopre il suo ruolo, quello di unire le diversità, di far riflettere le persone senza appesantirle.
Fonte: QUI
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Lorenzo Urciullo (Colapesce), Antonino Di Martino (Dimartino)
Edizioni: Sugarmusic – Don’t Panic!
Se fosse un’orchestra
A parlare per noi
Sarebbe più facile
Cantarsi un addio
Diventare adulti
Sarebbe un crescendo
Di violini e guai
I tamburi annunciano un temporale
Il maestro è andato via
Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante,
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Più o meno
Se bastasse un concerto
Per far nascere un fiore
Tra i palazzi distrutti
Dalle bombe nemiche
Nel nome di un dio
Che non esce fuori col temporale
Il maestro è andato via
Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante,
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Rimane in sottofondo
Dentro ai supermercati
La cantano i soldati
I figli alcolizzati
I preti progressisti
La senti nei quartieri assolati
Che rimbomba leggera
(Leggerissima)
Si annida nei pensieri
In palestra
Tiene in piedi una festa
Anche di merda
Ripensi alla tua vita
Alle cose che hai lasciato
Cadere nello spazio
Della tua indifferenza animale
Metti un po’ di musica leggera
Metti un po’ di musica leggera
Metti un po’ di musica
Metti un po’ di musica
Metti un po’ di musica leggera
(Leggerissima)
Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante,
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Più o meno
LA COVER
Colapesce e Dimartino durante la serata dedicata alle cover presenteranno una speciale versione di Povera Patria, storico pezzo di Franco Battiato.
“È una canzone che fa male, le sue strofe feroci non lasciano scampo all’ascoltatore pur rimanendo leggere, senza giudizi. Ti lascia sospeso nell’incertezza con i suoi cambi di tempo fino all’esplosione finale, dove torna la luce che indica la strada per un futuro migliore. È una preghiera laica ‘Se avremo ancora un po’ da vivere, la primavera intanto tarda ad arrivare’.”
IL DISCO
Titolo: I mortali² - Data di uscita: 19 marzo - Etichetta: Asian Fake / Sony Music Italy - Formati in uscita: Cd, Vinile
I Mortali² è la versione aggiornata del primo disco scritto interamente a quattro mani da due dei cantautori. Questa versione è un doppio album che conterrà tantissime novità tra cui Musica leggerissima, il brano in gara nella categoria big del Festival di Sanremo 2021, la cover di Povera Patria di Franco Battiato, una nuova canzone intitolata proprio I Mortali e sette versioni inedite di alcuni classici del loro repertorio da solisti più l’adattamento in italiano di Born to Live di Marian Faithfull.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
COMA_COSE: "FIAMME NEGLI OCCHI"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“La canzone parla della nostra storia fatta di alti, bassi, di difficoltà, ma anche di momenti importanti come questo. A Sanremo ci stiamo approcciando con un po’ di sana scaramanzia e stiamo molto con i piedi per terra. Ci teniamo ad affermare che siamo una coppia nella vita e nel lavoro e ci piace questa idea. Vogliamo trasmettere l’idea che due persone si possono unire e fare qualcosa di bello insieme. Un progetto che ora è qua e chissà dove andrà a finire. ‘Fiamme negli occhi’ ha una sonorità da viaggio in macchina. C’è dentro un po’ di tutto. È partita con la chitarra acustica sul divano. Ha quel mood da canzone da spiaggia, ma il vestito porta in tante altre cose, che fanno parte del nostro background. C’è l’elettronica, ci sono sonorità vintage, tutto insieme. Siamo contenti perchè è una fotografia di quello che facciamo.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Fausto Zanardelli, Francesca Mesiano – Musica: Fausto Zanardelli, Fabio Dalè, Carlo Frigerio
Edizioni: Warner Chappell Music Italiana – Sony Publishing – Asian Fake
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
E ondeggio come fa una foglia
Anzi come la California
Metà sono una donna forte
Decisa come il vino buono
Metà una venere di Milo
Che prova ad abbracciare un uomo
E anche se qui c’è troppa gente
Io me ne fotto degli altri
E te lo dico ugualmente
Resta qui ancora un minuto,
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci.
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
Galleggio in una vasca piena
Di risentimento
E tu sei il tostapane che ci cade dentro
Grattugio le tue lacrime
Ci salerò la pasta
Ti mangio la malinconia
Così magari poi ti passa
Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California
Resta qui ancora un minuto,
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci.
Resta qui e bruciami piano
Come il basilico al sole
Sopra un balcone italiano
Che non sa come mi riduci
Ha le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi senti.
LA COVER
Nella serata del 4 marzo i Coma_Cose si esibirà con Alberto Radius e Mamakass sulle note di Il mio canto libero di Lucio Battisti.
IL DISCO
Titolo: Nostralgia - Data di uscita: 16 aprile - Etichetta: Asian Fake / Sony Music Italy - Formati in uscita: Cd
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
ERMAL METAL: "UN MILIONE DI COSE DA DIRTI"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“La canzone che porto al Festival è una canzone d’amore. Adesso raccontare di cosa parla una canzone è molto difficile. È una semplicissima canzone d’amore. Le sonorità del brano non sono particolarmente definite, è una canzone molto rarefatta, quindi non saprei cosa dire… poi la musica è fatta per le orecchie non per le parole.“
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Ermal Meta – Musica: Ermal Meta, Roberto Cardelli
Edizioni: Tetoyoshi Music Italia – Tadi & Bali Music Publishing
Senza nome io, senza nome tu
E parlare finché un nome non ci serve più
Senza fretta io, senza fretta tu
Ci sfioriamo delicatamente
Per capirci un po’ di più
Siamo come due stelle scampate al mattino
Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
Avrai il mio cuore a sonagli
Per i tuoi occhi a fanale
Ti ho presa sulle spalle
E ti ho sentita volare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
E scoprire che volersi bene
È più difficile che amarsi un po’ di più
È la mia mano che stringi, niente paura
E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
Avrai il mio cuore sonagli per i tuoi occhi a fanale
Ce li faremo bastare
Ce li faremo bastare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ho un milione di cose da dirti
Solo un milione di cose da dirti
Ti do il mio cuore a sognali per i tuoi occhi a fanale
E senza dirlo a nessuno
Impareremo a volare
Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Cuore a sonagli io
Occhi a fanale tu
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Ermal Meta si esibirà con Napoli Mandolin Orchestra sulle note di Caruso di Lucio Dalla.
IL DISCO
Titolo: Tribù urbana - Data di uscita: 12 marzo - Etichetta: Mescal - Formati in uscita: Cd, vinile, vinile autografato (esclusiva Amazon
 
- Tracklist:
Uno
Stelle cadenti
Un milione di cose da dirti
Il Destino universale
Nina e Sara
No satisfaction
Non bastano le mani
Un altro sole
Gli invisibili
Vita da fenomeni
Un po’ di pace
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
EXTRALISCIO FEAT. DAVIDE TOFFOLO: "BIANCA LUCE NERA"
Sia per gli Extraliscio che per Davide Toffolo quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Siamo un gruppo punk da balera e siamo a Sanremo con Bianca luce nera, una canzone che parla dei contrari, dei rovesciamenti, delle rotazioni e di tutto quello che un giorno trovi così e il giorno dopo è cosà.
Il brano ha una sonorità che batte, batte forte, poi a un certo punto si accendono le luci. Le luci cominciano a pulsare e… Davide farà aprire la balera e dialogherà con un clarinetto in Do.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Pacifico, Mirco Mariani – Musica: Mirco Mariani
Edizioni: Betty Wrong Edizioni Musicali di Elisabetta Sgarbi – Edizioni Curci
Bianca
Come la neve
Nera
Come l’inverno
Mi agito se non ti sento
Divento aceto che ero vino
Strano il mio sentimento
Che mi fa male e mi tiene vivo
Ora che mi leggi la mano
Ora che conosci il destino
Dimmi che c’è un posto lontano
Noi che camminiamo vicino
Lì dove nessuno ci vede
E nessuno sa chi siamo
Senza te
Senza te io morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Bianca
Di porcellana
Nera
Ossidiana
Mi curi medicamentosa
Mi pungi come ragno ortica
Stringi forte la calamita
Se voglio andare mi prendi ancora
Ora che conosci le carte
Ora che conosci il destino
Dimmi che c’è un treno che parte
Noi che ci sediamo vicino
E nessuno ci conosce
E non importa dove andiamo
Senza te
Io da solo qui morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Fonte miracolosa
Piantagione velenosa
Ti ho cercato in ogni cosa
E ti ho trovato e ti cerco ancora
Senza te
Io da solo qui morirei
Ho deciso di camminare
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
LA COVER
Nella serata del 4 marzo gli Extraliscio si esibiranno con Peter Pichler sulle note di un Medley Rosamunda di Gabriella Ferri.
IL DISCO
Titolo: È bello perdersi - Data di uscita: 5 marzo - Etichetta: Betty Wrong Edizioni Musicali / Sony Music Italy - Formati in uscita: doppio Cd
L’album di inediti degli Extraliscio, un doppio disco diviso in due parti: È bello perdersi e Si ballerà finché entra la luce dell’alba.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
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FASMA: "PARLAMI"
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Il pezzo che abbiamo portato si chiama Parlami. Non vi dico di cosa tratta poiché ogni persona si potrà immaginare nel testo la propria esperienza. Le sonorità che abbiamo scelto per il pezzo ci appartengono e sono l’evoluzione dell’anno scorso, ma con qualcosa di totalmente nuovo. Penso che siamo cresciuti dall’anno scorso. La rinascita è il tema più importante di quest’anno. Gli artisti possono insegnare la voglia di ricominciare e di non farsi fermare da questo mondo, indipendentemente da quello che succede.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Tiberio Fazioli (Fasma) – Musica: Luigi Zammarano
Edizioni: WFK Empire
Vorrei darti la mia forza per vederti parlare
Non di ciò che ti succede ma parlare di te
Anche un granello di sabbia che si è perso nel mare
Può tornare come roccia come puoi farlo te
Non dire non dire
Che ti va bene questo mondo bastardo
Anche con il posto rubi il posto di un altro
Anche se voglio io non posso cambiarlo, io non posso cambiarlo
Io non sono quell’altro
Che di me
Che di me
Ti rimane solo addosso il tabacco
Qualche foto e qualche vestito sparso
Anche se voglio io non posso cambiarlo
Io non posso cambiarlo
Ma noi si
Parlami parlami
Dai ti prego tu guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini.
E quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini
Quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci apatici
Quindi baciami baciami
Che dai baci fantastici che mi aumentano i battiti
Ti prego tu salvami
Dimmi come faccio a stare bene così
Nei miei giorni no tu sei l’unico sì
Tu che mi parlavi e mi parlavi di te
E come se parlassi e parlassi di me
Quegli sguardi e quelle smorfie io le ho prese da te
Il modo in cui ora gridi tu l’hai preso da me
E sei tu che mi ringrazi
Ma grazie di che
Grazie a te ho tirato fuori il meglio di me
Parlami parlami
Dai ti prego tu guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini
E quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini
Quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci apatici
Quindi baciami baciami
Che dai baci fantastici che mi aumentano i battiti
Ti prego tu salvami
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Fasma si esibirà con Nesli sulle note de La Fine dello stesso Nesli.
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FEDEZ FEAT FRANCESCA MICHIELIN: "CHIAMAMI PER NOME"
Per Fedez quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo. Francesca ha invece partecipato nel 2016 con Nessun grado di separazione arrivando seconda.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“È una canzone che parla di rapporti umani, la prendo molto larga in realtà… diciamo le vicissitudini che si portano dietro le relazioni e i rapporti umani. Un brano dalle sonorità super fresche, un’evoluzione, anche rispetto a quello che abbiamo fatto in passato. È una cosa comunque nuova rispetto a quello che abbiamo fatto… non vi diciamo di più… se non che si tratta di pop comunque… un mare del pop!“
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Federico Lucia (Fedez), Francesca Michielin, Jacopo Matteo Luca D’Amico, Davide Simonetta, Alessandro Raina, Alessandro Mahmoud – Musica: Davide Simonetta, Alessandro Raina, Alessandro Mahmoud
Edizioni: Universal Music Publishing Ricordi – Music Union – Eclectic Music Group – Sony Music Publishing – Giada Mesi – ZDF
Oggi ho una maglia che non mi dona
Corro nel parco della mia zona
Ma vorrei dirti non ho paura
Vivere un sogno porta fortuna
La tua rabbia non vince
Certi inizi non si meritano nemmeno una fine
Ma la tua bocca mi convince
Un bacio alla volta
Come sassi contro le vetrine
Le mie scuse erano mille, mille
E nel cuore sento, spille spille
Prova a toglierle tu baby
Tu baby
Chiamami per nome
Solo quando avrò
Perso le parole
So che in fondo ti ho stupito arrivando qui da sola
Restando in piedi con un nodo alla gola
Chiamami per nome
Perché in fondo qui sull’erba siamo mille, mille
Sento tutto sulla pelle, pelle
Ma vedo solo te baby
Te baby
In ascensore spreco un segno della croce e quindi?
So bene come dare il peggio non darmi consigli
Cerco un veleno che non mi scenda mai
Ho un angelo custode sadico
Trovo una scusa ma che cosa cambierà?
La grande storia banale
Prima prosciughiamo il mare
E poi versiamo lacrime
Per poterlo ricolmare
Le promesse erano mille mille
Ma nel cuore sento spille spille
Prova a toglierle tu baby tu baby
Chiamami per nome
Solo quando avrò
Perso le parole
So che in fondo ti ho stupito venendo qui da solo
Guidando al buio piango come uno scemo
Chiamami per nome
Perché in fondo qui sull’erba siamo mille mille
Sento tutto sulla pelle, pelle
Ma vedo solo te baby
Te baby
Mi sembra di morire quando parli di me in un modo che odio
Aiutami a capire se alla fine di me vedi solo il buono
Sotto questo temporale
Piove sulla cattedrale
Rinunceremo all’oro
Scambiandolo per pane
Chiamami per nome
Solo quando avrò
Perso le parole
So che in fondo
Ci ha stupiti finire qui da soli in questo posto
Ma se poi non mi trovi
Chiamami per nome
Perché in fondo qui sull’erba siamo mille, mille
Sento tutto sulla pelle, pelle
Ma vedo solo te baby
Te baby
Le promesse sono mille mille
Ma non serve siano mille
Ora che ho solo te baby
Te baby
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Fedez e Francesca Michielin si esibiranno in un medley di Del Verde di Calcutta e Le cose che abbiamo in comune di Daniele Silvestri.
IL DISCO
FRANCESCA MICHIELIN: Titolo: FEAT (Fuori dagli spazi) - Data di uscita: 5 marzo - Etichetta: Sony Music Italia - Formati in uscita: Cd, doppio vinile, doppio vinile autografato.
Ristampa del progetto Feat (Stato di natura) uscito a inizio 2020 per la Michielin. La cover del disco è realizzata da Corrado “Mecna” Grilli
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
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FRANCESCO RENGA: "QUANDO TROVO TE"
Per Francesco quella del 2021 è la nona partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“La canzone che porto a Sanremo racconta di come le piccole cose possono salvarci la vita. Descrive i momenti di disperazione che fanno parte della vita quotidiana. Le sonorità di ‘Quando trovo te’ sono un bel traguardo, per me un punto di arrivo. Un mix di quello che sono stato, di quello che sono adesso, di quello che è stato il mio percorso sia stilistico che di scrittura e anche vocale. Io non tengo segreto che avrei fatto carte false per essere a questo festival che reputo il più importante di quelli che ho fatto io fino ad ora e sono tanti. Questo è un festival al quale non potevo mancare, il Festival della rinascita, della ripartenza, in cui la musica torna finalmente ad essere ancora protagonista.“
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Francesco Renga, Roberto Casalino, Dario Faini
Edizioni: Universal Music Publishing Ricordi – Casakiller – Favole – Edizioni Curci
Guarda un po’ la mia città è insonne
E ha smesso di sognare
Come mai nessuno ora lo ammette
Gente che taglia le ombre
Mentre il traffico ancora riempie
Spazi immensi di solitudine
Questa volta ho come l’impressione
Che la speranza abbia cambiato umore
E la mia testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e io continuo
Ancora a camminare
Si bagnano anche gli occhi, forse piove
E lo sguardo che segue
Il tragitto di un cane
E va a finire che
Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo e intorno
Non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La verità in un mondo immaginario
Sempre sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te.
Questa città confonde
Di luci sempre accese
Dicono che tornerà sereno a fine mese
Io sempre fuori stagione
E la tua testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e quel silenzio
Dentro fa rumore
All’improvviso torno a respirare
Una stanza, due sedie, la cena, un film
Qual è il finale?
Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo e intorno
Non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
Tra mille note in volo un suono nuovo
Sempre sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre Sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Tu che dormi sul divano
Quando resta sulle mani il tuo profumo
Le tue cose fuori posto
Quelle scarpe sulle scale
Mi portano da te
Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo e intorno
Non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La meraviglia di ogni giorno nuovo
Sempre sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre Sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo, te
Solo quando trovo
Trovo te
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Aiello interpreterà Una ragione di più di Ornella Vanoni con Casadilego.
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FULMINACCI: "SANTA MARINELLA"
Per Fulminacci quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“E’ una storia d’amore basata su un racconto che mi è stato fatto da un amico. L’ho scritta due anni fa, ma parla molto anche di me. Il brano avrà sonorità tradizionali.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Filippo Uttinacci (Fulminacci)
Edizioni: Nelida Music – Maciste Dischi Edizioni
Oggi sai è uno di quei giorni che
Se mi vuoi lasciami stare
E non c’è nessuno nei dintorni che
Dentro me ci sappia guardare
E Roma, che è una città di mare,
Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare
Tanto non c’è più niente di cui innamorarsi per sempre
Per cui valga la pena restare
Quindi stanotte abbracciami alle spalle
Fammi addrizzare i peli sulla pelle
Prendiamoci una scusa sotto casa
E poi portiamocela su
Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non cercarmi mai però incontriamoci
Prima o poi senza volerlo
Al reparto dei superalcolici
Che ci fai? Scaldo l’inverno
La mia città è un presepe in mezzo alle montagne
Bianche ed ostinate come vecchie cagne
Davvero io non posso più tornare solamente a salutare
A sincerarmi che nessuno piange
Ti prego di raccogliermi la testa
Come se fosse l’ultima che resta
Io me ne sono accorto a Santa Marinella
Io e te siamo un pianeta e una stella
Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via
Na na na
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Fulminacci si esibirà con Valerio Lundini e Roy Paci sulle note di Penso positivo di Jovanotti.
IL DISCO
Titolo: Tante care cose - Data di uscita: 12 marzo - Etichetta: Maciste Dischi / Artist First - Formati in uscita: Cd
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GAIA: "CUORE AMARO"
Debutta al Festival di Sanremo 2021 Gaia, la vincitrice dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, fresca della certificazione disco d’oro, oltre che per l’album Genesi ( e della ristampa Nuova genesi), anche per i singoli Chega e Coco Chanel.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Con poche parole, Gaia descrive la sua canzone su RaiPlay:
“Per la prima volta non parlo d’amore, ma una canzone che parla di me stessa, della mia storia. Il cuore amaro è il mio, racconta un po’ la mia testardaggine nel non mollare, in maniera sincera. È una canzone anche che a livello di arrangiamento, di mood e di produzione racconta la mia storia e ti porta un po’ nel Sud America però in maniera fresca, in maniera odierna… nel mio modo di fare musica.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Gaia Gozzi, Jacopo Ettore – Musica: Giorgio Spedicato, Daniele Dezi
Edizioni: Sony Music Publishing – Frenetik&Orang3 Sartoria Musicale
Fedele ai miei sogni
Senza paura
Poi di cadere
Fedele ai ricordi
Ricadere
Benedico gli errori
Più grandi
Perché ho fatto di peggio
Più tardi
Io volevo soltanto
Portarmi la giungla
Tra questi palazzi
Sotto una lacrima
Che bagna tutta la città
Strada di arterie che
Ritorna da me
Ma il mio cuore
È amaro
Un disordine raro
Io non vedo il denaro
Ma il mio cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro
Mani radici
Sole sulla schiena
Parole pioggia
Che mi disseta
A volte mi sveglio la sera
E strappo pensieri di seta
Foglia nuda
Per strada
Luna Chiara
Nirvana
Quella che ho
Dentro è una notte lontana
Quella di chi non sa tornare a casa
Sotto una lacrima
Che bagna tutta la città
Strada di arterie che
Ritorna da me
Ma il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Io non vedo il denaro
Ma il mio cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro
Il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Sa di un giorno lontano
Questo cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro
Ma il mio cuore amaro
Un disordine raro
Sa di un giorno lontano
Questo cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro
Anche se mi resta
Sulla pelle l’ultima
Goccia di tempesta
Ormai non mi interessa
Se il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Io non vedo il denaro
Ma il mio cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro
Il mio cuore amaro
Un disordine raro
Sa di un giorno lontano
Questo cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Gaia si esibirà con Lous and the Yakuza sulle note di Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
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GHEMON: "MOVIMENTO PERFETTO"
Ghemon, a due anni dalla partecipazione al Festival di Sanremo con Rose Viola, torna sul palco dell’Ariston con il brano Momento Perfetto.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“E’ una canzone che parla di rivincite personali. È un pezzo particolarmente energico che spero faccia bene a tutte le persone che lo ascolteranno a marzo. C’è del rap, ma anche del soul, dello swing, del gospel. È una canzone molto divertente da urlare. Lo stato d’animo con cui affronterò Sanremo 2021 è prima di tutto di felicità perchè per me è una festa. Grande energia anche per voltare pagina dopo un anno difficile per tutti. Mi mancano i concerti e quindi incontrare le persone che vogliono bene alla mia musica. La musica è una conversazione, un dialogo e quindi non posso farla da solo.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Giovanni Luca Picariello (Ghemon) – Musica: Simone Privitera, Giuseppe Seccia, Daniele Raciti
Edizioni: Warner Chappell Music Italiana – Carosello Edizioni Musicali e Discografiche C.E.M.E.D. – Nelida Music – Dipiù
Avevo aspettative su chissà che risultati
Ma erano tranelli
E mi ritrovo con le mani nei capelli
Alle volte vorrei smettere
Non nego che m’intriga il pensiero di sparire,
L’idea di cambiare vita
Certe mattine che è ancora buio
Mi alzo ad orari quasi vietati
Non voglio più lavorare gratis
O che mi cambino i connotati
Se non avveri i tuoi desideri
Finisci a vivere di ricordi
Ma nel momento in cui te ne accorgi
Qualcun altro ha il tuo posto e i tuoi soldi.
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
“Non ti ho sentito più ma di’, com’è fratello?
Tu puoi contare su di me e questo lo sai fratello!”
Ma quando poi sei senza chiave nel tuo inferno
Ti scopri figlio unico e sei chiuso all’esterno
A te è rimasto il veleno
Ma lo sai come sono i serpenti
Se tu gli tendi la mano
Poi loro affondano i denti
E’ andata ma se ci ripensi
Che razza di rischi ti sei preso?
Già il fatto che non ti sei mai arreso
È un miracolo e va difeso.
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Non ho dubbi adesso
Dentro sento che è il mio momento
Per questo ora dirò all’universo
Che mi voglio giocare tutte le mie chance
Un flusso di energia mi attraversa
Mi sta mandando fuori di testa
Sto caricando l’aria di elettricità
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Ghemon canterà un medley di Le ragazze, Donne, Acqua e sapone, La canzone del sole con i Neri per caso
IL DISCO
Titolo: E vissero feriti e contenti - Data di uscita: 19 marzo - Etichetta: Carosello Records / Artist First - Formati in uscita: Cd, vinile nero, vinile rosso autografato
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GIO EVAN: "ARNICA"
Gio Evan fa il suo esordio al Festival di Sanremo 2021 con il brano Arnica, che ha composto nel testo e nella musica.
Il suo approdo sul palco dell’Ariston è piuttosto curioso e arriva a coronamento di un percorso in cui l’artista ha esplorato numerosi linguaggi, tra cui la poesia e la scrittura.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Arnica è una pianta perenne nonostante le sue ossature fragili e si trasforma. La sua metamorfosi è una crema, una pomata che va ad alleviare gli urti del mondo. Arnica è una canzone che ho usato come pomata e sono andato lì ad alleviare dove il mondo ha sbattuto contro me. Sarà una poesia. Sono più scrittore che cantautore. Vengo dagli alfabeti prima, dai silenzi. Tutto quello che canto è un dono che viene da una poesia troppo scodinzolante.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Giovanni Giancaspro (Gio Evan) – Musica: Giovanni Giancaspro, Francesco Catitti
Edizioni: Giallo Ocra – Starpoint International – Universal Music Publishing Ricordi
E sbaglio ancora a vivere e non imparo la lezione
Prendere in tempo il treno e poi sbagliare le persone
E sbaglio ancora a fidarmi, a regalare il cuore agli altri
Che poi ritorna a pezzi curarsi con i cocktail e fare mezzanotte
E non risolvere mai niente
Cerco un amico per un buon tramonto insieme
Voglio arrivare all’alba e dire dai di nuovo
E voglio farmi scivolare il mondo addosso
E non scivolare sempre io
E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto
Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensavo che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada, fare i pali con la maglia
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta,
le prime cicatrici, gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare
E portami una primavera prima che appassisca
Davanti all’estate di tutti
Così esile che la tormenta
Mi confonde con un panno steso al vento
E cerco un posto dove poter fare il debole
Amici buoni per smezzare una tempesta
Ché l’amore si scopre solo in mezzo al temporale
Ammiro i vostri punti fermi ma ho bisogno di viaggiare
E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto.
Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensavo che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada, fare i pali con la maglia
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta,
le prime cicatrici, gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Le corse di mia madre per fare in tempo a scuola
Sognare ad occhi aperti, l’estate senza soldi
L’ansia degli esami ma che festa il giorno dopo
La faccia di mio padre quando andava al lavoro
Le volte in cui pensiamo che andrà tutto male
I viaggi con chi ami, sì ma i sogni a puttane
Le prime delusioni perché i baci finiscono
Le nottate a casa con gli amici a dire resteremo uniti
Per poi dire cosa Quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa Quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare
LA COVER
GIO EVAN Gli anni (883) con I CANTANTI DI THE VOICE SENIOR. Beh ma che ‘colpaccio’ signor Gio Evan. Non solo perché porta sul palco un gruppo di “over” facendogli realizzare il sogno di una vita (prima di tornare con gioia ai lavori di ogni giorno) ma anche perché saranno pure “over” ma cantano benissimo. Furbacchione sdolcinato.
IL DISCO
Titolo: Mareducato - Data di uscita: 12 marzo - Etichetta: Polydor / Universal Music - Formati in uscita: Cd, vinile, vinile autografato a edizione limitato (esclusiva Amazon)
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
- continua ---►
Ultima modifica di settenote il Gio Mar 04, 2021 12:06 am - modificato 1 volta.
settenote- Messaggi : 256
Punti : 439
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 70
Località : Prato-Toscana
FESTIVAL DI SANREMO 2021: I CANTANTI, LE CANZONI, I TESTI
FESTIVAL DI SANREMO 2021: TUTTI I TESTI, GLI AUTORI E GLI EDITORI DEI BRANI DEI 26 BIG IN GARA
I testi, gli autori e gli editori di tutte e 26 le canzoni in gara nel 71esimo Festival della Canzone Italiana.
IRAMA: "LA GENESI DEL TUO CUORE"
Per Irama quella del 2021 è la terza partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“La canzone in poche parole mi piace definirla un inno alla vita. Le sonorità della canzone sono molto colorate. Ci sono tante sfumature, tanti mondi che mi appartengono e anche tanti mondi che, devo dire, ho esplorato con questa canzone.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Filippo Maria Fanti (Irama) – Musica: Filippo Maria Fanti, Dardust, Giulio Nenna
Edizioni: Maira – Iris Flower – Universal Music Publishing Ricordi
Non sarà la neve
A spezzare un albero
Avessi finito sarebbe stato meglio
Di averti visto piangere in uno specchio
E mi manca la tua voce ormai
Ora che, ora che, ora che sei qui
Io sono qui
Ci vestiremo di vertigini
Mentre un grido esploderà
Come vita quando viene
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, Piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome
Avessi finito sarebbe stato meglio
Hai poco tempo ormai
Per vivere una vita che non sentirai
Chiudo il sole in un attimo
Anche se non dormirò oh
E i pensieri passano
Come eclissi resti qui
Io resto qui
E danzeremo come i brividi
Mentre la vita suonerà
Con le dita tra le vene
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, Piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome
Colora l’anima
Con una lacrima
Colora l’anima
Con una lacrima
Sottovoce nasce il sole
La scia che ti porterà dentro
Nel centro dell’universo
E l’armonia del silenzio
Sarà una genesi
La genesi del tuo colore
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, Piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome
Colora l’anima
Con una lacrima
Colora l’anima
Con una lacrima
Cambierà colore
Colora l’anima
Con una lacrima
Svolterà colore
Colora l’anima
Con una lacrima
Cambierà colore
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Irama si esibirà sulle note di Cirano di Francesco Guccini.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: "AMARE"
Per La Rappresentante Di Lista quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
"È una canzone che parla di corpi, di vita, di comunità. Della ricerca di una rinascita, di un senso di libertà e d’amore. La canzone avrà più o meno le sonorità che stiamo cercando da anni nel nostro percorso musicale che poi troveremo anche nel nostro disco. E’ una canzone classica che poi esplode nel ritornello con molta energia. Ci avviciniamo a questo Festival con curiosità. Ci portiamo dietro i segni di un periodo devastante per l’essere umano, complicato, di crisi, ma per questo motivo anche di crescita. Ci sono stati degli errori che si sono fatti e molto probabilmente dovremo risorgere e questo mi emoziona molto. Su quel palco vedo già qualcosa in quella direzione. La musica è un grandissimo strumento per cambiare le cose. In questo periodo le cose che più ci sono mancate sono quelle più semplici e quotidiane, ma anche il confronto. Stare soli è stato molto pesante.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina – Musica: Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Dardust, Roberto Cammarata
Edizioni: Universal Music Publishing Ricordi – Woodworm Publishing Italia
Ogni volta che nella mia vita
Non pensavo di essere abbastanza
Come un vuoto dentro la mia testa
Un incendio dentro la mia stanza
Come un sole che non sorgerà
Dal riflesso dei miei occhi stanchi
Io corro e poi corro
Piango e poi piango
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Vorrei essere tutto
Potrei essere niente
Nella strada infinita
La paura è la vita
Apro gli occhi e vedo l’universo
Tra la gente che non crede
Che sognarlo era diverso
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Ho su di me
Un desiderio Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Ho su di me
Un desiderio profondo
Ho dentro me
Tutti i sogni del mondo
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai male
LA COVER
Nella serata del 4 marzo La Rappresentante Di Lista si esibiranno con Donatella Rettore sulle note di Splendido splendente.
IL DISCO
Titolo: My mamma - Data di uscita: 5 marzo - Etichetta: Woodworm – Numero uno - Formati in uscita: Cd, vinile, vinile autografato, Bundle Cd+T-Shirt
La copertina è dell’artista palermitana Manuela Di Pisa lasciandosi ispirare dal realismo audace dell’opera più celebre di Gustave Courbet L’origine del mondo.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
LO STATO SOCIALE: "COMBAT POP"
Per LoStato Sociale quella del 2021 è la seconda partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Il brano parla della necessità di abbattere le regole. Sarà un pezzo rock, ma anche kombat, ma anche pop. Sarà una canzone totale. A Sanremo 2021 ci approcciamo come… cacciatori di fagiani! Speriamo che sia la prima grande festa, visto che è un anno che non si può suonare…”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Jacopo Ettorre, Ludovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli
Edizioni: Garrincha Edizioni Musicali – BKM Production – Sony Music Publishing
Questo è combat pop!
O era combat rock?
Erano i Clash lo so,
Ma che stile!
Metti il vestito buono,
Sorrisi e strette di mano,
Che non è niente male
Questo funerale.
Credevi fosse amore
E invece era un coglione,
sbaglia anche il migliore,
ma con stile!
Questo è combat pop,
mica rock’n’roll.
Nella vita si può
Anche dire di no,
Alle canzoni d’amore,
alle lezioni di stile,
Alle hit del mese,
alle buone maniere….
Ma… Ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
pagare tutto il doppio
e godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
Che bravo cantautore
Con tutto questo dolore…
No ella sta canzone eh,
Ma che sfiga!
Il tatuaggio sul collo
Ce l’ha anche mio nonno
E le elezioni di Maggio
Le vince il solito gonzo!
Questo è combat pop,
mica rock’n’roll.
Nella vita si può
Anche dire di no,
Alle canzoni d’amore,
alle lezioni di stile,
Alle hit del mese,
alle buone maniere….
Ma… Ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
pagare tutto il doppio
e godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
Non c’è più il punk
Per dire quanto sei fuori
O il rock per litigare
Con i tuoi genitori,
La canzone impegnata,
Sì ma niente di serio,
Ormai solo Amadeus
Ha un profilo di coppia.
A canzoni non si fanno rivoluzioni
Ma nemmeno un venerdì di protesta,
La moda passa, lo stile resta
Fidati, l’ha detto una stilista.
Ma… Ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
pagare tutto il doppio
e godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Lo Stato Sociale si esibiranno con Sergio Rubini ed i lavoratori dello spettacolo sulle note di Non è per sempre degli Afterhours.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
MADAME: "VOCE"
Per Madame quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Sono Francesca in arte Madame. Ho 18 anni e quest’anno parteciperò al Festival di Sanremo con il pezzo ‘Voce’. È una canzone che parla della ricerca della propria voce quindi della propria identità in mezzo a tutto. Tutto il rumore e il caos del mondo, in modo da trovare se stessi. La sonorità della canzone sarà particolare, perché non si è mai sentita nei miei progetti fino ad ora e sicuramente sarà una bella botta emotiva. Lo stato d’animo con cui parteciperò a Sanremo sarà molto sereno. In realtà sarò molto tranquilla, quasi da non considerarmi in gara perché sono giovanissima e per me sarà una bellissima, grandissima esperienza.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Francesca Calearo (Madame) – Musica: Francesca Calearo, Dardust, Enrico Botta
Edizioni: Sugarmusic – Madame Edizioni Musicali – Badabum Edizioni – Thaurus Publishing – Universal Music Publishing Ricordi
Mi ricordo di te
Ricordo i mille giri sulle giostre su di te
Ho fatto un’altra canzone
Mi ricorda chi sono
Ho messo un altro rossetto sopra il labbro superiore
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato e sarà la voce ad essere l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
fumo per sbarazzarmi di lei
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se ti ricordi di me
Quanto è bello abbracciarti
Per sentirti un po’ accanto
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Mi ricordo di te
Mi vedevano ridere sola ma eri te
Ho baciato un foglio bianco
E la forma delle mie labbra
Ha scritto da dove nasci tu e che non morirai e se
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato darà la voce a quella che è l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Perché in giro mi chiedon di me
… chiedo di te anch’io
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se ti ricordi di me
Quanto è bello abbracciarti
Per sentirti un po’ accanto
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Baby ne ho fatte
Baby ne ho fatta di strada
Baby ti ho cercato in ogni dove
Nelle corde di gente che non conosco
Ma in fondo bastava guardarmi dentro più che attorno
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Lo so che ti ricordi di me
Perché è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Ti ricordi le notti
Che urlavamo per strada
Ma nel bosco di me
Ora siamo tornate
E per sempre sarà
Che tu sei la mia voce
Che noi siamo tornate
E per sempre sarà
Si per sempre sarà
Che tu sei la mia voce
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Madame si esibirà sulle note di Prisencolinensinainciusil di Adriano Celentano.
IL DISCO
Titolo: Madame - Data di uscita: 19 marzo - Etichetta: Sugar Music - Formati in uscita: Cd, Cd autografato con Virtual Experience (esclusiva Amazon), doppio vinile autografato, doppio vinile bianco
La copertina è dell’artista palermitana Manuela Di Pisa lasciandosi ispirare dal realismo audace dell’opera più celebre di Gustave Courbet L’origine del mondo.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
MALIKA AYANE: "TI PIACI COSI'"
Per Malika Ayane quella del 2021 è la quintapartecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“La mia canzone più che raccontare cerca di descrivere la sensazione che si prova quando ci si ritrova, ci si rivede e si sente un gran bisogno di esprimersi in qualunque forse. Semplicemente vivere e non esistere. Non so ancora bene che sonorità avrà la canzone. La sto provando a suonare in più modi possibili, in modo che la sensazione possa arrivare con efficacia. Questo Festival è il primo incontro pubblico dopo un momento difficile. L’essere umano che affronta questa cosa si trova con un po’ di smarrimento, ma lo stato d’animo principale con cui mi muoverò è lo stupore. Voglio riprendere ogni cosa che prima si dava per scontata.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Malika Ayane, Pacifico – Musica: Malika Ayane, Alessandra Flora, Rocco Rampino
Edizioni: Sugarmusic – MZ Management – Congorock – Edizioni Curci – Off Limits – Cock an ear Productions – Ultra Empire Music
Non è mai tardi
Non è mai detto
Che tutto sia fermo
Immobile
Già scritto
Forse c’è una possibilità
Che desideri
E puoi scegliere
Ti fa muovere
Senza spingere
E ti pia
E ti pia
E ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com’è
È ora che ti vedi
Non era non sarà
Ci pensi
E ti piace com’è
Lo senti che cedi
Come lo sguardo al fulmine
Non c’è intuizione
Senza scintilla
Perderti senza chiedere ti assomiglia
Non è spocchia ma necessità
Di sorprenderti
Di decidere
Cosa prendere e quando smettere
E ti pia
E ti pia
E ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com’è
È ora che ti vedi
Com’era non sarà
Ci pensi
E ti piace com’è
Lo senti che tremi
A che serve resistere
Ti desideri e vuoi scegliere
Cosa muovere quando spingere
E ti pia
E ti pia
E ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com’è
È ora che ti vedi
Non era non sarà
Ci pensi
E ti piace com’è
Lo vedi che tremi
Non ha senso resistere
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Malika Ayane si esibirà sulle note di Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
MANESKIN: "ZITTI E BUONI"
Per i Maneskin quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Il pezzo che portiamo si chiama Zitti e buoni e parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica. Per il resto non vi anticipiamo niente e aspettiamo che siate voi a sentire il pezzo e darci le vostre impressioni. Le sonorità della canzone sono attualmente un mistero, però possiamo dire che rispecchiano perfettamente i Maneskin.“
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo e musica: Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio
Edizioni: Sony Music Publishing
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra di fango
Giallo di siga fra le dita,
Io con la siga camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori,
ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro,
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro,
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro,
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Maneskin si esibiranno con Manuel Agnelli sulle note di Amandoti dei CCCP..
IL DISCO
Titolo: Teatro d’ira Vol.1 - Data di uscita: 19 marzo - Etichetta: Sony Music - Formati in uscita: cd, vinile arancione trasparente
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
MAX GAZZE': "IL FARMACISTA"
Per Max Gazzè quella del 2021 è la sesta partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Non è una canzone seria, ma ironica. Il farmacista non è la persona, il soggetto farmacista, ma il protagonista di questa storia è colui che produce e propone soluzioni a dei problemi, attraverso qualsiasi rimedio, che sia naturale, che sia chimico. Quindi il farmacista in sé è un po’ come uno scienziato pazzo. Il brano è un rock andante, un rock a tempo rapido.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Francesco Gazzé, Massimiliano Gazzè – Musica: Massimiliano Gazzè, Francesco de Benedittis
Edizioni: Ed. Linea Due – Sotto Casa- None – OTR Live
(Si può fare!)
Polvere d’amore,
The verde due bustine
E non mi dici più che non ti va…
Dimetisterone,
poi Norgestrel in fiale
per chiuderci una notte
In camera!
Son tutte soluzioni al naturale…
Amore mio,
Vedrai che male non ti fa…
Te le ho create io,
Ma in nome della scienza
Per quella tua tendenza
Alla rigidità!
Trifluoperazina,
Stramonio e Pindololo…
Un pizzico di Secobarbital:
Somministra prima
Di un logorroico assolo
E via anche questa
Smania di parlar!
Non c’è neppure
Controindicazione…
Amore mio,
Ti dirò come si starà
Senza il pesante
Tuo brusio da conferenza
Che mi rompe l’anima!
Io ho la soluzione
(si può fare!)
Per un tormento
Che attanaglia,
Punto debole o magagna
E qualsivoglia imperfezione!
Per tutto invento,
Stai tranquilla,
Una bio-chimica pozione!
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo
Che non ho visto mai
In nessun’altra
Se non te dopo la cura,
E stai sicura
Che stavolta
È quella buona
E presto mi ringrazierai!
Noci, zafferano,
Lavanda e passiflora…
Poi ci mettiamo
Anche del guaranà:
Travasare piano
L’essenza su verdura…
Contro lo shopping
È una favola!
E per i troppi tuoi salti d’umore,
Fiore di Bach
E aggiungo vitamina E…
Ma addizionando
Del trifoglio rosso
Posso cancellarti anche lo stress!
Io ho la soluzione
(si può fare!)
Per la pettegola che origlia….
Vanità, coda di paglia
E qualsivoglia imperfezione!
Per tutto invento,
stai tranquilla,
una bio-chimica pozione!
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo
Che non ho visto mai
In nessun’altra
Se non te dopo la cura,
E stai sicura
Che stavolta
È quella buona
E presto mi ringrazierai!
Ma adesso aspetta cara,
c’è un problema:
Questa camicia m’incatena
Un po’…
Me l’hanno stretta
A forza sulla schiena…
Non chiedermi perché,
Io che ne so!
(Ma che cos’è?)
è quel miracolo
Che non ho visto mai
In nessun’altra
Se non te dopo la cura,
E stai sicura
Che stavolta
È quella buona
E presto mi ringrazierai!
Io ho la soluzione
(si può fare!)
Per un tormento
Che attanaglia,
Punto debole o magagna
E qualsivoglia imperfezione!
Per tutto invento,
Stai tranquilla,
Una bio-chimica pozione!
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo
Che non ho visto mai
In nessun’altra
Se non te dopo la cura,
E stai sicura
Che stavolta
È quella buona
E presto mi ringrazierai!
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Max Gazzè si esibirà con Daniele Silvestri e The Magical Mistery Band sulle note di Del mondo dei C.S.I..
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
NOEMI: "GLICINE"
Per Noemi quella del 2021 è la sesta partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“È una canzone che amo molto perchè ci vedo dentro una riscoperta importante e mi piace molto il modo in cui ho lavorato su questo pezzo partendo da me e dalle mie emozioni. Spero che vi piaccia. La sonorità del brano è molto personale, molto mia. Io ho cercato di recuperare e riscoprire anche sei suoni che mi piacciono molto, ma che finora non ho mai inserito nei miei dischi. Secondo me c’è un bel mix tra l’analogico e il digitale. Quello che si crea è una dimensione unica che è la mia.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Tattroli, Ginevra Lubrano – Musica: Dario Faini, Ginevra Lubrano, Francesco Fugazza
Edizioni: Universal Music Publishing Ricordi – Tulipani Peermusic Italy
Mi dici che
Che non funziona più
Siamo soli adesso noi
Sopra a un pianeta blu
E quando arriva sera
Invadi la mia sfera
Non è la primavera
Che non sento da un po’
Non sento da un po’
I brividi sulla mia pelle
Il tuo nome fra le stelle
Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera
Guardavamo le
Le code delle navi
Dalla spiaggia sparire
Vedi che sono qui che tremo
Parla parla parla
Parla con me
Ma forse ho solo dato
Tutto per scontato e
E mi ripeto che scema
A non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Scommetto che
Ora non prendi più
L’abitudine di far sempre
Come vuoi tu
E quando arriva sera
Mi manca l’atmosfera
Non è la primavera…
Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera
Guardavamo le
Le code delle navi
Dalla spiaggia sparire
Vedi che sono qui che tremo
Parla parla parla
Parla con me
Ma forse ho solo dato
Tutto per scontato e
E mi ripeto che scema
A non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Dietro di noi vedo giorni
Speri su treni infiniti
Forse è solo che mi manca parte
Di un passato lontano come Marte
Tu cosa dirai vedendomi arrivare
Quando ti raggiungerò…
Ricordo ancora quella sera
Guardavamo le
Le code delle navi
Dalla spiaggia sparire
Vedi che sono qui che tremo
Parla parla parla
Parla con me
Ma forse ho solo dato
Tutto per scontato e
E mi ripeto che scema
A non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Ora che non posso più tornare
A quando ero bambina ed ero salva
Da ogni male,
E da te, da te, da te
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Noemi si esibirà con Neffa sulle note di Prima di andare via dello stesso autore.
IL DISCO
Titolo: Metamorfosi - Data di uscita: 5 marzo - Etichetta: Sony Music - Formati in uscita: Cd
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
ORIETTA BERTI: "QUANDO TI SEI INNOMORATO"
Sono passati 29 anni da quando sul palco dell’Ariston salì Orietta Berti insieme a Giorgio Faletti. I due cantarono Rumba di Tango, brano che non arrivò in finale. Da allora l’usignolo di Cavriago non è più tornata in gara, ma non è mai stata troppo lontana da Sanremo.
Nell’autunno del 1997 Orietta presentò la finale di Sanremo Giovani e nel 1999 il Dopofestival accanto a Teo Teocoli. La sua canzone Incompatibili ma Indivisibili fu addirittura inserita nella compilation con tutti i brani del primo Festival targato Fabio Fazio.
Nel 2021, quindi, Orietta Berti sarà in gara all’Ariston per la dodicesima volta, a distanza di 55 anni dal debutto.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
"Quando ti sei innamorato’ parla di un incontro che fa nascere una grande passione. È un percorso melodico con una struttura musicale sia classica che moderna. Sarò serena e anche felice perché salirò sul palco e canterò dal vivo con una grande orchestra. Rinascita è il tema fondamentale di questo Sanremo. Lo affronto con entusiasmo perchè nell’ultimo periodo mi sono mancate tutte quelle cose che non abbiamo potuto fare. Gli abbracci fra i miei cari, i miei amici e anche i concerti e l’abbraccio infinito del mio grande pubblico.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Francesco Boccia, Ciro Esposito, Marco Rettani – Musica: Francesco Boccia, Ciro Esposito, Pasquale Mammaro
Edizioni: Starpoint International
La senti e già lo sai che brucia dentro
Come una fiamma ormai ti lascia il segno
Quando mi guardi tu so quello che vorrei.
Come una musica mi scorri dentro,
un fiume in piena ormai fino allo schianto,
pericoloso sei ma è quello che vorrei
Sembrava tanto eppure non ho niente
Se non ti ho accanto tutto è apparente,
un’onda senza il mare, un cielo senza, stelle,
solo il mio pianto mi resta senza te.
Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato.
Quando mi hai detto “ti amo”, confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te.
Ancora non lo sa ma nel mio mondo
Esiste solo lui che mi sta accanto
E mi perdonerà se non mi sveglierò
Da questo sogno che non è stato inganno
Senza più orgoglio, senza più affanno
Ci abbandoniamo al mondo senza nessun rimpianto
Non vado a fondo se sono insieme a te.
Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato.
Quando mi hai detto “ti amo”, confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te.
La senti e già lo sai che brucia dentro
L’amore che mi dai è quello che vorrei
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Orietta Berti sarà con Le Deva Io che amo solo te (Sergio Endrigo)
IL DISCO
Titolo: La mia vita è un film - Data di uscita: 5 marzo - Etichetta: Gapp Music - Formati in uscita: Cd
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
RANDOM: "TORNO A TE"
Random farà il suo esordio sul palco dell’Ariston quando ancora non avrà compiuto vent’anni.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“Narra di una storia d’amore finita. Incoraggia le persone a tornare al primo amore e a vivere tutte le cose come se fosse il primo amore. La canzone avrà delle sonorità diverse da quelle che ho portato fino ad ora. È un pezzo molto sentito e molto emozionale. Ho 19 anni e per me essere a Sanremo quest’anno è un sogno che si realizza soprattutto dopo un anno e mezzo di carriera. Sto cercando di mettere da parte l’ansia altrimenti è un casino, ma provo tanta emozione e tanta carica.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Emanuele Caso (Random) – Musica: Samuel Balice
Edizioni: Thaurus Publishing – Visory – Krios Edizioni – Df Group – Starpoint International
Quando giri intorno a me
Sai non mi sembra vero
E forse non lo sei
Forse è la testa mia
Ogni sorriso ricordo sai
Quanti sogni nel cassetto che
A volte lasciamo alle spalle
Non lasciamo la vita di sempre
Per paura di restare da soli
Quando giri intorno a me
Sai non mi sembra vero
E forse non lo sei
Forse è la testa mia
E oggi ritorno a te
Torno ad amare almeno
Forse non penso più
Oggi mi sento vivo
E ci perdiamo sempre sul più bello
Sfiori il mio viso poi fuggi ridendo
Siamo migliaia e migliaia
Ma non ci troviamo
Quando giri intorno a me
Sai non mi sembra vero
E forse non lo sei
Forse è la testa mia
E oggi ritorno a te
Torno ad amare almeno
Forse non penso più
Oggi mi sento vivo
Cercami e mi troverai
Dentro le note che mai scriverei
È solo il tempo che scriverà il resto
Più passa e più giuro non so cosa sento
Quando giri intorno a me
Torno a te (Coro)
Quando giri intorno a me
Torno a te (Coro)
Quando giri intorno a me
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Random sarà con The Kolors – Ragazzo fortunato.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
WILLIE PEYOTE: "MAI DIRE MAI (LA LOCURA)"
Per Willie Peyote quella del 2021 è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo.
SIGNIFICATO DELLA CANZONE
“La canzone che porterò a Sanremo parla dell’approccio alla cultura nel nostro paese. La musica, la politica, come viviamo la cultura dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020. Si intitola Mai Dire Mai (La Locura) e non posso dire molto sulle sonorità del brano perchè altrimenti svelo tutto il trucco. Posso dire che il sound è diverso da quello che si aspettano da me ed è differente da quello che si è abituati a sentire a Sanremo. Il mio stato d’animo riguardo la mia partecipazione a Sanremo 2021? Al momento attraverso un bipolarismo tra pentimento profondo e grande gioia. Non so scegliere. Ora mi manca tutto quello che davo per scontato e in particolare i concerti. Non tanto i miei, ma mi manca andare a un concerto di qualcun altro e ascoltare la musica dal vivo.”
- TESTO DELLA CANZONE:
Testo: Guglielmo Bruno (Willie Peyote) – Musica: Daniel Bestonzo, Carlo Cavalieri D’oro, Giuseppe Petrelli
Edizioni: Sugarmusic – Turet – Gorilla Publishing
“Questa è l’Italia del futuro, un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte”
Ora che sanno che questo è il trend tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano l’autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sit-com
Sta roba che 5 anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano it-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere “tutta ‘sta roba c’ha rotto i coglioni”?
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo ‘sti cazzi i milioni
“le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
(Mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) Lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion
(Mai dire mai) se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
(Mai dire mai) ecco, tu dì un’altra palla se riesco palleggio
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
LA COVER
Nella serata del 4 marzo Willie Peyote si esibirà con Samuele Bersani sulle note di Giudizi Universali dello stesso autore.
VIDEO INTERVISTA PRE SANREMO
Fonte: QUI
settenote- Messaggi : 256
Punti : 439
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 70
Località : Prato-Toscana
SANREMO 2021 INTERVISTA A FIORELLO E AMADEUS
Amadeus e Fiorello, in collegamento in diretta dal Teatro Ariston, sono intervenuti a Domenica In.
I due mattatori di Sanremo 2021 hanno riso e scherzato con Mara Venier, pur non anticipando nulla di ciò che già conosciamo riguardo allo svolgimento delle 5 serate.
Una battuta di Fiorello, però, ha idealmente lanciato la volata a un possibile tris di Amadeus, che, secondo quanto affermato dallo showman siciliano, accetterebbe di buon grado un nuovo incarico.
È comunque prematuro pensare al Festival 2022, anche perchè… alla prima serata di Sanremo 2021 mancano ancora alcune ore!
Sarebbe certamente suggestiva l’ipotesi, anche se per ora è meglio concentrarsi sulle cinque serate e su ciò che la kermesse ci regalerà in termini di musica e spettacolo.
Fonte: QUI
settenote- Messaggi : 256
Punti : 439
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 70
Località : Prato-Toscana
SANREMO 2021: IL RIASSUNTO DELLA PRIMA SERATA DEL FESTIVAL #sanremo2021
SANREMO 2021: IL RIASSUNTO DELLA PRIMA SERATA DEL FESTIVAL
#sanremo2021
Pronti, via.
Poco prima delle 21 parte la prima serata. Gli applausi ci sono (sono registrati. “mi rincuora sapere che siano i vostri da casa”), il pubblico no. Fa uno strano effetto vedere l’Ariston così vuoto. Amadeus scende le scale con l’emozione negli occhi, si fa il segno della croce e legge la parte finale di una lettera che ha mandato a un quotidiano. “Sanremo l’ho fatto con tutto me stesso e l’aiuto di molte persone, con più forza e determinazione dello scorso anno. Rispettando ogni regola, pensando a chi vive di musica, televisione e spettacolo. Pensando al Paese reale che sta lottando per ritrovarsi. Abbiamo scoperto che la normalità è una cosa straordinaria, proprio per avere un po’ di quella normalità abbiamo lavorato in maniera straordinaria. Oggi Sanremo riparte con i cantanti e le canzoni, con l’orchestra, con i giornalisti, con tutti quanti”.
CRONACA ORA PER ORA
21.03 – Ma il Festival, dice Amadeus, non può iniziare senza Fiorello. “Il mio amico, il nostro amico”. Scende le scale con un vestito fatto di fiori (“è l’accappatoio di Achille Lauro”), il rossetto, gli occhiali da trapstar e lo smalto nero (“Questo è un Morgan testa di moro, era rimasto in camerino”). Canta Grazie dei Fiori in versione rock, altro che Nilla Pizza.
“Volevamo fare qualcosa di forte, l’ho fatto solo per te Ama”.
Gag di Fiore sulle poltrone vuote: “Queste poltrone mi daranno tante soddisfazione, è la prima volta che voi vedete il Festival. Su i braccioli, giù i braccioli: voi non avete mai potuto vedere il festival.
Su di voi c’è stato sempre qualcuno. Si sono beccati la parte peggiore dell’essere umano. Come si chiama? Le natiche? No, va sdoganato. Culo, devi dirlo. Hanno visto il culo di Giletti, il culo di Coletta… C’è un detto: una poltrona senza culo è come Zingaretti senza la d’Urso”..
21.10 – Inizia la gara con le Nuove Proposte. Gaudiano è il primo. Elena Faggi la seconda. Il suo direttore d’orchestra è il maestro Beppe Vessicchio, presenza fissa del Festival. Con lei, Fiorello mette in piedi una gag per la consegna dei fiori di Sanremo.
Ama: “Non li posso toccare, lo dicono le 75 pagine del protocollo”. Lo showman li consegna con un carrellino: “Non li ha toccati nessuno, non si sa nemmeno come ci sono finiti qui”.
Avincola, la terza Nuova Proposta, arriva sul palco con un pallone.
21.25 – L’ultimo a esibirsi è Folcast.
Prima dell’arrivo della busta, Fiore ironizza sulla sessualità di Achille Lauro: “Hai sentito che ha detto che lui sessualmente è tutto? Io sono metà. Dopo glielo chiederemo…”.
La busta con il risultato arriva con il solito carrellino, che darà vita a molte gag.
Passano il turno Folcast e Gaudiano.
21.40 – Il Festival entra nel vivo con un momento varietà.
Fiore, Ama e le ballerine ricoperte di piume: i due cantano una canzone inedita, una sorta di sigla. Ironizzano anche sulla nave da crociera: “Ci han tolto anche la nave da crociera, ma senti che atmosfera. Un sogno che si avvera, bentornato Festival”. “Siamo i nuovi Brian e Garrison”, parola di Fiorello. Battute su Draghi, ancora battute sulle poltrone.
Si ride anche con un aneddoto raccontato dal comico su come è stato chiamato da Amadeus per rifare il Festival anche quest’anno: “Era il 20 agosto, io stavo per entrare in acqua. Mi dice che l’ha chiamato Paolo Fox…”.
Ma tocca a Diodato, il primo ospite della serata.
Amadeus: “Quella con lui è l’ultima immagine felice di un Paese che da lì a pochi giorni sarebbe entrato in lockdown. Noi quella gioia la vogliamo riprendere”. Canta “Fai Rumore”, la canzone con cui ha vinto lo scorso anno ed è così emozionato che stona un po’.
22.00 - Pronti, via. Quando mancano pochi minuti alle 22, inizia (finalmente!) la gara.
Arisa è la prima. Emozionatissima, le luccicano gli occhi dall’emozione. La canzone è scritta da Gigi D’Alessio: lei parte incerta, poi esplode e fa sentire la sua potenza vocale. Dopo lei, ecco la primadonna di questa serata: l’attrice Matilda (e non Matilde) De Angelis, reduce dal successo internazionale di “The Undoing“: “Buonasera poltroncine, buonasera pubblico di pigiamini a casa. Mi è bastato buttare Naomi Campell giù per le scale ed eccomi qua”. Bella, spontanea, brava: ci piace.
22.10 – I secondi in gara sono Colapesce e Dimartino. Una canzone con sonorità anni Ottanta, che tutti danno per potenziali vincente di quest’edizione: riuscirà ad entrare nel cuore dei telespettatori?
Sul palco con loro c’è anche una pattinatrice.
Ma ecco Ibra, di cui tanto si è parlato.
“Un onore essere qua, ma è anche un onore per te avermi. Normalmente mi sento gande, potente, ma qua mi sento piccolo… ma sempre più grande e potente di te, Amadeus“, le sue prime parole.
Il campione rossonero sarà ospite fisso della manifestazione e ha subito voluto chiarire la sua posizione.
Ha tre semplici regole per il Festival di Zlatan: la prima, ci saranno 22 cantanti, undici contro undici... altrimenti non è regolare.
La seconda, il palco deve essere più grande, le misure dovranno essere 105x68 come San Siro anche se vorrà dire sacrificare l'orchestra – almeno la parte maschile!
Numero3: il Festival di Zlatan dura novanta minuti più supplementari; lo sportivo ha messo subito a suo agio Amadeus, del resto lui è piccolo, Zlatan è grande!
22.30 – Anche Aiello porta l’emozione (e qualche stonatura).
Amadeus continua con i riferimenti, necessari, alla pandemia: “Dall’anno scorso non te la devi mai dimenticare, non possiamo mai fare a meno di dimenticarci della mascherina.
Io sono fortunato perché quelli come me la indossano non tutta la giornata, fortunatamente quando lavoro in uno studio televisivo ho la fortuna di poterla levare. Qualcuno questa mascherina l’ha dovuta indossare per 12 o 15 ore al giorno”.
Il riferimento è al settore ospedaliero, infatti ecco Alessia Bonari, l’infermiera-simbolo della lotta al Covid.
Una sua foto con il volto segnato dalla mascherina ha fatto il giro del mondo. “Non bisogna abbassare la guardia, uniti sicuramente ce la faremo”, le sue parole.
Amadeus svela di aver parlato con il ministro Speranza, che ha chiesto di lanciare un messaggio importante dal palco di Sanremo: per uscirne, dobbiamo darci una mano.
22.40 – La gara continua con “la coppia più bella del pop”, così vengono presentati. La coppia è quella composta da Fedez e Francesca Michielin, uniti da un nastro bianco: il ritornello rimane in testa. Alla fine dell’esibizione si abbracciano, e lui quasi si commuove.
22.55 – Arriva Loredana Bertè, ed ecco il primo momento karaoke della serata. Il Mare d’Inverno, Non sono una signora, Sei Bellissima: un medley tutto da cantare, accolto da una standing ovation (quella del 1994, attraverso un video d’archivio). Accanto a lei, sul palco, c’è un paio di scarpe rosse come simbolo della lotta al femminicio. Amadeus la definisce una “strage silenziosa”. Loredana: “Al primo schiaffo bisogna denunciare”.
Loredana saluta il pubblico con il suo nuovo singolo: “Figlia Di“. Un brano all’Elettra Lamborghini, cantato in playback.
23.10 – Max Gazzè vestito da Leonardo Da Vinci. Con lui, c’è la Trifluoperazina Monstery Band, ovvero i cartonati di personaggi storici come Jimi Hendrix, Marylin Monsore, la Regina Elisabetta. Un’esibizione in stile Elio e le storie tese: funziona, e stupisce.
Da Amadeus arriva l’appello per la liberazione di Patrick Zaki, l’attivista in carcere in Egitto: un momento sacrosanto e giusto! Ma la gara continua con Noemi (che è subentrata last minute a Irama): con “Glicine” colpisce con una performance di urlo. Punta al podio.
23.30 – Quando arriva Fiorello, arriva una ventata di leggerezza (ce n’è bisogno), "noi siamo come la DAD: deficienti a distanza”.
La gag è sulle dita dei piedi. Con Amadeus, poi, canta “Se stasera sono qui” in omaggio a Luigi Tenco.
Subito dopo, ecco Achille Lauro.
C’era grande attesa per la sua esibizione. Il suo abito mescola paillettes, brillantini e piume. Sui social scrivono: “Tutto qui?”.
Forse ci si aspettava di più… “Siamo senza parole, sono rimaste le piume”, ironizzano i conduttori sul palco, raggiunti da Ibra.
Per la prima volta, s’incontrano Zlatan e Fiorello (ma non danno il meglio di sé, per ora). “Se lo tocchi, ti fai male”, dice il comico.
23.45 – La gara continua con Madame. Questa è una delle sue prime occasioni importanti, eppure la sua esibizione è impeccabile vocalmente. Brava, brava davvero!
00.03 – Un bacio sullo sfondo, quello fotografato da Victor Jorgensen, permette a Matilda De Angelis di proporre un monologo sul concetto di bacio.
“Stavo pensando che da un anno a questa parte, un bacio così, improvviso, meraviglioso, non si può fare. Era la mia quotidianità. mi manca parecchio. E’ un desiderio che abbiamo, invece dobbiamo stare con il freno tirato. Il bacio è l’unica azione che l’essere umano compie in cui sono coinvolti tutti e cinque i sensi”.
Segue una sorta di lezione dell’attrice ad Amadeus. Piacevole, ma forse troppo lungo.
Dopo la pubblicità, sono i Maneskin a riportare il ritmo.
Damiano, il leader della band, ha una grinta da far invidia. “La gente non sa di che cazzo parla”, canta. Alla platea sarebbero saltati i parrucchini con quest’esibizione.
00.15 – La frecciatina di Amadeus per i promo della regione Liguria non passa inosservata. “Vorrei smentire i creativi: dopo la terza canzone non si è addormentato nessuno”, dice in onda. Un vero e proprio caffeuccio, per citare la d’Urso. Ma (ri)ecco Ibra. “Finché c’è Zlatan è tutto sotto controllo. Il problema sarà domani, non ci sarò”. Infatti domani il calciatore del Milano (infortunato) dovrà seguire la squadra. Cita Maria De Filippi, fa le pause come Celentano: ammazza il ritmo. Anche su Twitter è difficile trovare dei commenti a suo favore. “Ma sono davvero necessarie queste gag tremende con Zlatan?”, “Il cringe con queste battute di Zlatan è insostenibile”.
00.25 – Canta Ghemon: la sua canzone non è una hit, ma fa sempre bella figura. Fiorello e Amadeus ricordano il dj Claudio Coccoluto, scomparso oggi all’età di 58 anni. Pubblicità, poi i necessarissimi aggiornamenti del Tg1. Mancano ancora quattro cantanti.
01.45 – La serata è arrivata a conclusione con l’esibizione degli ultimi artisti e, all’alba dell’1.25 di notte, con lo svelamento della classifica provvisoria.
Fiorello: “Siamo qui dalle 8, mi è cresciuta la barba nel frattempo”.
Stasera hanno votato i componenti della giuria demoscopica, ecco la classifica. 1 Annalisa, 2 Noemi, 3 Fasma, 4 Michielin e Fedez, 5 Renga, 6 Arisa, 7 Maneskin, 8 Gazzè, 9 Colapesce e Dimartino, 10 Coma_Cose, 11 Madame, 12 Ghemon, 13 Aiello. Sui social i risultati sono stati accolti con sorpresa: la demoscopica, insomma, non apprezza gli indie e i campioni dello streaming.
Da mettere agli atti.
A fine serata, circa all'1 e 25, è arrivata la prima classifica provvisoria di Sanremo 2021.
Annalisa - Dieci
Noemi - Glicine
Fasma - Parlami
Francesca Michielin e Fedez - Chiamami per Nome
Francesco Renga - Quando trovo Te
Arisa - Potevi dare di più
Maneskin - Zitti e Buoni
Max Gazze - Il Farmacista
Colapesce e Dimartino - Musica Leggerissima
Coma_Cose - Fiamme negli Occhi
Madame - Voce
Ghemon - Momento Perfetto
Aiello - Ora
Podio quindi per Annalisa, Noemi e Fasma. L'appuntamento con gli altri tredici big in gara è per stasera, 3 marzo 2021.
Sanremo 2021 ci farà compagnia sino a sabato 6 marzo 2021 dalle 20.40 su Rai1.
Fonte: QUI
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Età : 70
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SANREMO 2021: IL RIASSUNTO DELLA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL #Sanremo2021
SANREMO 2021: IL RIASSUNTO DELLA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL #Sanremo2021
RIASSUNTO DELLA 2a SERATA
20.55 - Fiorello con mascherina e look total black con ali piumate dal il via alla seconda serata di Sanremo 2021 davanti all'ingresso del Teatro Ariston, poi si toglie la mascherina, entra in teatro e raggiunge ballando il palco dove lo attendono Amadeus e una platea finalmente popolata, di palloncini. «Questa è la festa dell'Unità delle poltrone. Adesso riconosco il festival», dice Fiore.
Il gioco dei look alla Achille Lauro prosegue: «Queste ali sono lo zainetto che Achille usava all'asilo», dice.
Poi scherza sui commenti più o meno polemici alla prima serata: «Io Amadeus lo chiamo lo swiffer delle polemiche e infatti solo lui poteva creare polemica facendosi il segno della croce. Con me invece se l'è presa il Pd perché ho parlato di Zingaretti e della D'urso.
Ma perché stanno insieme? Non capisco. Comunque tutti possono parlare del Festival», sottolinea.
«Draghi, dopo che ieri lo abbiamo menzionato ci ha mandato un messaggio. Lui non usa il cellulare, ce l'ha mandato con il piccione viaggiatotre che è arrivato qui è si è innamorato di Achille Lauro pieno di piume», dice Fiorello. «Comunque Draghi mentre ci guardava con la mano sinistra scriveva la Finanziaria», chiosa.
Infine parlando dei ragazzi che torneranno alla Dad, dice: «Il tempo che vi stanno togliendo vi verrà restituito. Ma io voglio fare un appello ai grandi: organizzate una campagna vaccinale di quelle potenti così torniamo al più presto alla normalità».
21.01 - La prima nuova proposta a esibirsi è Wrongonyou, che canta il suo brano Lezioni di volo. Tocca poi a Greta Zuccoli, con la canzone Ogni cosa di te.
21.11 - Quindi c’è Davide Shorty, che canta Regina. La quarta e ultima proposta, infine, è Dellai, un gruppo composto da due Fratelli. La loro canzone si intitola Io sono Luca.
Terminate le esibizioni, Amadeus attende la busta che contiene i nomi dei due semifinalisti di questa sera.
Sono Davide Shorty e Wrongonyou. I due artisti si esibiranno con gli altri semifinalisti della categoria giovani selezionati ieri nella finale e semifinale di venerdì.
21.35 – È ora di fare sul serio: il Festival inizia con un momento varietà, uguale identico a quello di ieri. “Potevi fare di più”, direbbe Arisa. Giocano sui saluti al tempo del Covid: “Diamoci una fiancata, da ora in poi ci saluteremo così”.
Stasera, promettono, il ritmo sarà più sostenuto di ieri sera. “Vorremmo finire presto, verso le due due e un quarto”, scherza Fiorello, che poi propone una gag sui nomignoli dei partner. “Mia moglie mi chiama Amorino”. “La mia Patato”. Divertono.
21.40 – La prima è la vera Big di questo Festival: Orietta Berti. Entra sul palco senza scendere le scale, nei giorni scorsi aveva detto: “L’altro giorno ho provato e quasi quasi mi rompo la testa, meglio evitare”. Prima di cantare,
corregge Fiorello che presentandola aveva sbagliato gli anni di assenza dal Festival: “Sono 29 anni, non 19”.
Il look è da sballo: un vestito di paillettes con due conchiglie all’altezza del seno La voce è sempre la solita: perfetta, che tanti giovani si sognano. Alla fine, le consegnano i fiori di Sanremo. Già abolito il carrello.
21.55 – È il turno di Elodie. Questa per lei è una vera consacrazione.
Lei, a differenza di Orietta, scende le scale. Eccome, se le scende: lo fa con un abito scintillante e uno spacco vertiginoso. Le cade un orecchino, poi presenta Bugo. Nessuna battuta sul meme con Morgan (strano!).
22.00 - Fiorello entra con uno dei look omaggio agli anni '30 che Giorgio Armani ha creato per lo showman al festival, gessato doppio petto e bombetta. Poi annuncia l'arrivo della golden girl Laura Pausini, fresca vincitrice del Golden Globe per la migliore canzone originale per "Io sì (Seen)" e la omaggia con un mash-up che unisce "Bohemian Rapsody" e "La Solitudine" con cui nel 1993 vinse a Sanremo nella sezione Novità (così si chiamavano quell'anno le Nuove Proposte).
«Ho la lingua a cammello che è un classico dei miei Sanremo. Sono emozionata», dice Laura arrivando sul palco, pantaloni neri e mantello argentato, prima di intonare il brano che le è valso il premio della stampa estera a Hollywood e che la canzone portante della colonna sono del film !La vita davanti a sé" di Edoardo Ponti, interpretato da Sophia Loren, che la cantante ringrazia. Sul finale Laura appare commossa. Ma a riportare tutto sull'ironia ci pensa Fiorello che propone una performance in trio: lo showman si trasforma in beatbox, Laura canta "The Rythm of the Night" e Amadeus si agita come cubista.
22.28 – È il momento ora di Gaia, in gara con i ritmi caraibici di “Cuore Amaro”. Lo sapevate che la canzone è scritta assieme al suo fidanzato, Daniele Dezi?!
22.35 – Con “Combat Pop”, tocca a Lo Stato Sociale. Stavolta a cantare non è Lodo Guenzi ma Albi, a cui è stato ceduto il ruolo di frontman. Lodo, tuttavia, non compare nemmeno sul palo. Un’esibizione movimentata, stile Elio e le Storie Tese.
A metà, Albi si chiede: “Ma dov’è Lodo?” (quasi una citazione di Bugo).
Compare a fine esibizione, da dentro una scatola che era sospesa nel vuoto. Il brano cita il conduttore di questo Festival in un verso: “Ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia”.
22.45 – Arriva un altro momento attesissimo di questa serata: l’omaggio al maestro Morricone con il figlio Andrea che dirige l’orchestra su “Metti una sera a cena”. Subito dopo, arrivano i ragazzi de Il Volo. Da segnalare la grande professionalità di Ignazio Boschetto, che ieri ha perso il papà.
“Questa è la serata delle voci italiane che fanno conoscere la musica italiana nel mondo”, sottolinea Amadeus.
I prossimi in gara sono La Rappresentante di Lista. Il telespettatore medio di Rai 1 non saprà chi siano, ma Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina sono una bella rivelazione di questo Festival.
Non solo per il look rosa shoking, ma anche per la straordinaria vocalità di lei. S’intravedono anche dei peli sotto le ascelle della cantante.
Alcuni commenti su Twitter: “Se leggo dei commenti negativi sulla rappresentante per i peli e non sui peli nelle orecchie di Bugo vi ammazzo”, “Già vedo i boomer sconvolti per i peli sotto le braccia della cantante dei la rappresentante di lista”, “non sono pronta a leggere i titoli di giornali domani che parleranno dei 4 peli sotto le ascelle della cantante di rappresentante di lista”.
23.00 – Fiorello omaggia Gigi Proietti citando una sua storica battuta (“Cosa fischia l’arbitro?”, “Il fallo”). Lo fa per ironizzare sul palloncino a forma fallica presente in platea, che è già diventato virale sui social. “Capire perché questa cosa sia lì in mezzo non lo sappiamo. Abbiamo fatto una cazzata con sti palloncini. Riconosciamo i nostri errori, scoppiateli uno a uno!”. Prima della ripresa della gara, il solito Fiorello propone un inedito stile Vasco Rossi sugli anziani che guardano i cantieri. “Gli scavi sopra” è il titolo, ma la gag non spacca.
23.20 – Malika Ayane torna al Festival con “Ti Piaci Così”. Purtroppo, il brano non vola: forse da una come lei, vincitrice di due premi Mia Martini, ci si aspettava qualcosa di più.
Al centro dello studio, poi, arriva il maratoneta Alex Schwazer per raccontare la sua odissea con la giustizia. “Dopo quattro anni e mezzo, ho trovato un giudice coraggioso che voleva andare a fondo. Questa è stata la mia fortuna”, racconta ad Amadeus con l’emozione negli occhi. “Chi mi ridarà quella vita? Credo nessuno, non si può tornare indietro. Ma si può rimediare e non perdere altre gare senza aver colpe. Ho vinto in tribunale, ma io sono uno sportivo e io vinco nel campo di gara, dove tornerò”.
23.40 – Per svegliare il pubblico, ecco Elodie con un’esibizione alla J-Lo. Circondata da un corpo di ballo, propone un mash-up che mischia i suoi successi a quelli del passato.
Da “Soldi” di Mahmood a “Guaranà”, da “Il Battito Animale” a “Fotoromanza”. Un commento su Twitter: “Elodie ha letteralmente detto agli italiani e all’Eurovision volete il Superbowl? Sono io il vostro Superbowl”.
00.10 – Dalla modernità di Elodie si passa al retrò di Gigliola Cinquetti, Fausto Leali (che quasi si strozza su “Io Amo”) e Marcella Bella. Un momento revival: necessario?! Forse no.
Dopo 40 minuti di altro, si torna alla gara. Elodie (in versione bomboniera) presenta Ermal Meta, canta 'Un milione di cose da dirti'.
Subito dopo la pubblicità, tocca agli Extraliscio con il mascherato Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti in "Bianca luce nera". “Ma chi sono questi?”, si chiederanno i telespettatori ancora svegli.
La canzone è interessante, Fiorello si siede in platea per guardarli.
00.15 – Poteva mancare Gigi D’Alessio? Certo che no. Il suo brano in versione trap napoletano è dedicato, dice Amadeus, a tutti i “guaglioni che vivono nelle periferie non solo di Napoli ma del mondo”.
Al suo fianco ci sono dei trapper. Chi sono? I loro nomi sono Enzo Dong, Ivan Granatino, Lele Blade e Samuray Jay. Gigi ringrazia Ama per aver dato una possibilità a “questi ragazzi nati per non avere”.
00.20 – Che fine ha fatto Ibrahimovic, si sarà chiesto qualcuno?! Zlatan stasera era assente perché impegnato a seguire (seppur a distanza) le gesta del Milan. “Già ci manchi”, dice Amadeus collegandosi con il calciatore, che ricorda Davide Astori, scomparso tre anni fa.
0.30 – Ma ecco l’atteso quadro di Achille Lauro, che quest’anno sembra più appannato dell’anno scorso. Stavolta canta la sua “Bam Bam Twist” (e ripropone le gesta già viste nel videoclip ufficiale uscito quest’estate).
Al posto degli attori, ci sono Francesca Barra e Claudio Santamaria: nient’altro di diverso, se non il look, che si ispira a Mina con una lunga treccia ramata.
00.38 - La competizione continua, e il giovane rapper Random canta Torno a te. Random è originario di Napoli, ma è cresciuto a Riccione. Nonostante solitamente si esibisca con canzoni Rap, stasera propone un brano pienamente melodico.
Quindi, si esibisce Fulminacci, che ha scritto e canta la canzone Santa Marinella. E’ la prima volta che Fulminacci, pseudonimo di Filippo Uttinacci, canta sul palco dell’Ariston. Fulminacci è giovanissimo, è nato nel 1997 a Roma e ha già vinto la Targa Tenco come miglior Opera Prima e del Premio MEI come miglior giovane dell’anno 2018.
Proseguendo sulla scia delle “prime volte al Festival”, si esibisce sul palco un altro novizio di Sanremo: Willy Peyote, con il brano Mai dire mai (la Locura). Peyote è un rapper, e il suo brano contiene numerose frecciate alla cultura contemporanea.
Prima di proseguire con la competizione del Festival, Elodie e Fiorello cantano Trottolino Amoroso, di Amedeo Minghi. Fiorello ha fatto ascoltare, prima di cantare, un messaggio vocale di Marrakash, il compagno della co-conduttrice. “Dedicatemi Trottolino amoroso per favore!” ha detto Marrakash a Fiorello. Così, è stato accontentato dal duetto dello show man e di Elodie.
Amadeus introduce un’ospite d’eccezione per presentare il prossimo artista in gara. Si tratta della calciatrice e capitano della nazionale femminile Cristiana Girelli. Dopo aver raccontato della propria esperienza di vita, e delle difficoltà incontrate per emergere in uno sport prettamente maschile, la Girellio introduce Gio Evan. Arnica è il titolo del brano che canta in questa sua prima partecipazione alla kermesse sanremese.
01.08 - Arriva poi il momento dell’attesa esibizione di Irama. Come è ormai noto, a causa del contagio di uno dei membri dello staff, è trasmessa la registrazione delle prove generali del cantante, al posto di una esibizione live.
Tutti gli altri cantanti in gara e le loro case discografiche hanno approvato la modifica al regolamento. La canzone cantata da Irama si intitola "La genesi del tuo colore".
01.14 - “Per essere qui ho dovuto abbattere un muro. Voglio raccontarvi un pezzo di me” afferma Elodie. Che poi racconta la storia del suo successo dagli esordi “in una borgata a Roma, dove non avevo acqua calda, e non riuscivo a pagare le bollette” ricorda la cantante. “Non mi sentivo all’altezza e non avevo gli strumenti. Ho saltato molte possibilità: non ho finito il liceo, preso la patente, studiato canto. Ma in certi contesti è difficile capire cosa vuoi fare di te da grande. Lavori per sopravvivere.”.
“Poi, un incontro con un musicista, il jazzista Mauro Tre, ha cambiato tutto. E’ qui con me sul palco, e lo voglio ringraziare per avermi dato una possibilità, quando non me la davo nemmeno io.” continua commossa Elodie. Poi, l’artista canta un pezzo di Mina con la sua prima band Jazz, e con Mauro Tre. E’ visibilmente emozionata.
01.24. - La classifica della seconda serata dopo il voto della giurisa demoscopica: 1) Ermal Meta 2) Irama 3) Malika Ayane 4) Lo stato sociale 5) Willie Peyote 6) Gaia 7) Fulminacci La rappresentante di lista 9) Extraliscio e Davide Toffolo 10) Gio Evan11) Orietta Berti 12) Random 13) Bugo.
01.34. È destinata a far discutere (rilevanti i mugugni dell’orchestra in diretta) la classifica provvisoria del Festival di Sanremo che vede alle prime due posizioni Ermal Meta e Annalisa seguiti da Irama, che stasera non si è potuto esibire ma che è rimasto comunque in gara (è stato trasmesso il video delle prove).
Nona posizione per Willie Peyote, male Orietta Berti che si piazza in fondo alla classifica.
Alle ultime posizioni anche Random, Bugo, Ghemon e Aiello.
Questa classifica – è bene ricordarlo – è il frutto del giudizio della giuria demoscopica di cui fa parte un campione rappresentativo di 300 persone, selezionate tra fruitori di musica abituali di diverso genere, provenienti da ogni parte d’Italia e ovviamente di fasce d’età differenti.
Ecco la classfica generale:
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SANREMO 2021: IL RIASSUNTO DELLA TERZA SERATA DEL FESTIVAL #Sanremo2021
SANREMO 2021: IL RIASSUNTO DELLA TERZA SERATA DEL FESTIVAL #Sanremo2021
RIASSUNTO DELLA 3a SERATA
Un omaggio a Pippo Caruso (ma anche a Pippo Baudo), perché la serata di stasera sarà dedicata alle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Fiorello mette tutti in guardia: “Ci saranno tantissime canzoni. Ho visto la scaletta e finiremo alle 2.05”, dice scherzando (ma neppure troppo).
Ma la vera apertura è affidata ai Negramaro. Oggi è il 4 marzo, sarebbe stato il 78esimo compleanno di Lucio Dalla: così la band canta “4 marzo 1943” (la versione non censurata). “Bisogna omaggiare la libertà degli autori, e Lucio era il più libero”.
Cinquant’anni fa, il brano originale venne sottoposto ad alcune modifiche per essere ammesso al Festival. Giuliano è qui per omaggiare un altro numero uno della musica: Domenico Modugno, con “Meraviglioso”. “Che il mondo torni a essere meraviglioso”, saluta il cantante della band a fine esibizione.
21.10 – Sono le 21.10 e può iniziare la sfida. La prima a Noemi. Con lei c’è Neffa per cantare “Prima di andare via”.
21.30 – Fulminacci propone “Io Penso Positivo”. “Lui nel 1994 non era neanche nato”, sottolinea Amadeus.
Con lui ci sono Valerio Lundini e la tromba di Roy Paci. Alla fine, citano “la pandemia” (sono meno tot. punti al Fantasanremo, per chi gioca).
Ma ecco la discesa di Vittoria Ceretti, la bellissima top model che affiancherà stasera Amadeus. Bella, bellissima, e pure elegante. Ma, a primo impatto, sembra un po’ anonima. Vedremo se saprà stupirci. “L’emozione è incredibile”, dice lei.
“Ho ricevuto chiamate da tutti, anche cugini e zii lontani di cui non sapevo l’esistenza”.
Il suo primo lancio è per il duetto tra Francesco Renga e Casadilego, l’ultima vincitrice di “X Factor” (con cui Renga condivide la casa discografica).
Ma l’esibizione non convince, ci aspettavamo di più.
21.38 – L’Ariston si trasforma in una balera con gli Extraliscio con Davide Toffolo e Peter Pichler.
L’esibizione infiamma l’Ariston: se ci fosse stato il pubblico in plaeta, si sarebbero scatenati tutti. “È una totale caciara, sembrano gli zii che alle sei e un quarto di un matrimonio iniziato alle dieci del mattino prendono il possesso del microfono in sala, ovviamente adoro”, è uno dei tweet diventati virali su Twitter (l’ha scritto @eliscrivecose).
“Il liscio a Sanremo”, esulta Amadeus a fine esibizione.
22.45 – Fiorello ironizza sulle dimissioni di Zingaretti: “Mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti, e lui che fa? Si dimette! Si può esere così suscettibile per due battutine?! Lui ha dett: “Mi vergogno qui parla solo di poltrone.”
Di che vuoi che parli qui?! Ora o si candida sindaco di Roma o fa l’opinionista dalla d’Urso. Come lo so? Le voci girano qui a Sanremo”.
Arrivano anche i saluti di Vasco Rossi tramite messaggio vocale.
22.00 – Continuano i problemi tecnici, stasera assai numerosi. Su Twitter montano i malumori. “Stasera troppi problemi tecnici. C’è Morgan dietro tutto questo?”, ironizza un utente.
Anche l’esibizione di Fasma e Nesli sulle note de “La Fine” viene interrotta da Amadeus (“Scusate, scusate”) perché non funziona un microfono.
Pubblicità, e ci si riprova: va meglio. Segue Bugo con i Pinguini Tattici Nucleari: loro strepitosi, lui c’è (ma non c’è la voce).
Bene anche il duo composto da Francesca Michielin e Fedez: lui è ancora terrorizzato, ma sembra un po’ più tranquillo rispetto alla prima. Merito dei braccialetti contro l’ansia?! A fine esibizione, lei rifiuta i fiori e li consegna a Federico: “Facciamo una sera io, una sera lui”.
22.30 – C’è anche Irama con “Cyrano”, ma l’esibizione è quella delle prove generali (l’unica prova che ha fatto sulla cover): ottima performance, introdotta dalla voce inedita di Guccini. Emozionante.
Sul palco coi Maneskin, invece, c’è Manuel Agnelli: lui è stato il loro mentore a “X Factor”. Cantano “Amandoti” e regalano un po’ di energia. Una bomba.
22.48 – Stasera la scaletta va liscia come non mai, almeno questo va detto. La gara prosegue con Random e i The Kolors. Insieme, cantano “Ragazzo fortunato”. Sarà per i problemi tecnici, sarà per l’emozione, ma anche Random cede alle stecche. “Questo è il Festival degli stonati”, scrivono sui social. “Sembra che si siano impegnati per trovare quanti più artisti stonati”, “Essere stonati è la prerogativa di questo Sanremo?”.
Per fortuna arriva Samuele Bersani. Accompagna Willie Peyote (anche lui non al top vocalmente) con quella perla di “Giudizi Universali”.
22.55 – Con un messaggio di speranza sulla riapertura dei cinema e dei teatri, Amadeus accoglie Antonella Ferrari.
L’attrice si presenta con una stampella e racconta il dramma della sclerosi multipla con un monologo molto d’impatto: “Ho passato quasi vent’anni della mia vita girando decine di medici raccontando sempr gli stessi sintomi. Stanchezza, formicoli, scosse croniche, visione offuscata, ritenzione urinaria, scosse alla schiena”.
Fiorello la guarda dalla platea. Emozionata ma felice di essere tornata su un palco, la Ferrari ringrazia Amadeus: “Hai realizzato un mio sogno. Per un’attrice che è ferma senza lavorare da più di un anno, questo è ossigeno puro.
Io non sono la sclerosi multipla, io sono Antonella Ferrari, sono un’attrice che vuole continuare a lavorare”.
23.10 – A proposito di teatro, c’è anche Valeria Fabrizi. Con Ama, presenta Orietta Berti con Le Deva. Sono loro a riportare la tradizione sul palco con “Io che amo solo te”. Un’esibizione, l’ennesima, impeccabile vocalmente. Almeno lei non stona…
23.30 – Superate le 23, ecco Ibra. Che fine aveva fatto? Semplice, come svelato da FqMagazine in esclusiva, il calciatore era rimasto bloccato in autostrada a causa di un incidente.
Come ha fatto ad arrivare in tempo lo racconta lui: “Ho fermato un motociclista, ho chiesto di portarmi a Sanremo. Per 60 chilometri, mi ha portato lui in moto. Quando siamo arrivati, mi ha detto che era la sua prima volta in autostrada.
Cosa faccio per salvare il mio Festival…”. Ancora gag sul gioco di ruoli tra Ibra e Amadeus, che insieme presentano Gio Evan e i cantanti di The Voice Senior.
23.40 – A 26 anni dalla vittoria del Festival, i Neri Per Caso tornano a Sanremo grazie a Ghemon: un medley convincente e piacevole.
Finita l’esibizione, arriva Fiorello. Non si vedeva da più di mezz’ora, così irrompe sul palco con la mascherina.
“Non ero previsto”, scherza, ma non troppo. Punzecchia il suo “ciuri”: Ti sei scordato di me?! Non mi caghi più.
Mi sono messo in prima fila, ho detto ‘Mi chiamerà’. Ho sentito tutte le canzoni da solo, in platea, per farmi notare. Ti sono bastate due cover e due duetti per dimenticarti di me. Questo è tutto vero, sappiatelo, e lui lo sa”. Si fa persino tagliare i baffetti in diretta: “Non voglio essere più D’Alema, torno a essere Clooney”.
00.10 –La palla passa a Ibra & Sinisa Mihajlovic. “La nostra amicizia è nata con una testata.
C’era Juventus-Inter”, raccontano i due amici ad Amadeus. L’allenatore del Bologna parla della lotta contro la leucemia: “Non pensavo potesse succedermi e da un giorno all’altro mi ha cambiata la vita. Per due o tre giorni subito il colpo poi sono tornato a pensare positivo”. Li raggiunge Fiorello coi fiori di Sanremo: “Qui si cambiano le regole. Che è sta storia che si danno i fiori solo alle donne? Parità di genere”.
Tutti insieme cantano “Io Vagabondo”. Il momento non decolla. “Siamo gli Abbadeus”.
00.20 – Una delle cover migliori della serata ce la regala La Rappresentante di Lista. Una bomba, il duetto con una Donatella Rettore carica a pallettoni su “Splendido Splendente”. Brave, brave, brave.
Anche Arisa e Michele Bravi non scherzano: il loro omaggio a Pino Daniele mette i brividi. Proprio come Francesca Michielin, pure lei regala i fiori a Michele: se ne parlerà parecchio.
00.30 – Superata la mezzanotte, sul palco arriva Donato Grande, un campione del calcio in carrozzina (powechair football).
È lì per incontrare il suo idolo, Ibra, con cui scambia un po’ di passaggi con il pallone: “Fai meglio i passaggi di quelli della mia squadra”, scherza il milanista.
Una battuta che farà imbestialire i tifosi del Milan, stiamone certi. Come siamo messi con la scaletta? Male, malissimo. Mancano ancora dieci cantanti, più il quadro di Achille Lauro, una nuova uscita dei Negramaro e alcune esibizioni di Fiorello.
00.33 – Ora è il momento di Achille Lauro. Per il suo quadro, stasera, ci sono Monica Guerritore ed Emma Marrone.
Apre l’attrice, continua Lauro in versione statua. L’esibizione si chiude con queste parole: “Dio benedica gli incompresi”. Ma la gara chiama, ci sono ancora tanti artisti ed è già notte fonda.
Madame omaggia Adriano Celentano: lei interpreta una prof, il corpo di ballo sono gli studenti (che si esibiscono sui tanto contestati banchi a rotelle).
Bel momento quello de Lo stato Sociale con “Non è per sempre”.
A fine esibizione Albi, Lodo & Co fanno una lista di teatri, cinema, locali sparsi per l’Italia. “Non sappiamo quando riaprirà”, dicono dopo ogni nome. “Ma non sarà per sempre. Credeteci, i nostri fiori non sono rovinati”.
Un omaggio doveroso ai lavoratori dello spettacolo. Standing ovation per l’orchestra.
1.00 – La gara va avanti, stiamo per vedere la luce. Annalisa canta La musica è finita con Federico Poggipollini, Gaia fa Mi sono innamorato di te con Lous and the Yakuza.
Colapesce e Dimartino portano Povera Patria con un contributo vocale, inedito, del maestro Franco Battiato.
I Coma_Cose propongono Il Mio canto libero con Alberto Radius.
01.33 - E poi Malika Ayane, Max Gazzè.
01.48 - Ermal Meta, Aiello (che conclude la sua esibizione all’1.58).
Ore 01.29. Ecco la classifica (parziale): 26) Coma_Cose 25) Random 24) Gio Evan 23) Bugo 22) Aiello 21) Francesca Michielin e Fedez 20) Fasma 19) Francesco Renga 18) Madame 17) Noemi 16) Malika Ayane 15) Fulminacci 14) Colapesce Dimartino 13) Irama 12) Gaia 11) Lo Stato Sociale 10) Ghemon 9) La rappresentante di lista Max Gazzè 7) Annalisa 6) Maneskin 5) Arisa 4) Willie Peyote 3) Extraliscio e Davide Toffolo 2) Orietta Berti 1) Ermal Meta.
Dopo la giuria demoscopica, si è espressa anche l’Orchestra di Sanremo. Nella terza serata, dedicata ai duetti e alle cover, la classifica generale (e parziale) del Festival ha visto rimanere in testa il vincitore assoluto della terza serata, Ermal Meta. Al secondo posto resta salda Annalisa, mentre al terzo posto subentra Willie Peyote. In quarta posizione sale Arisa, mentre la quinta posizione è occupata da Irama. Sesto posto per i regaz de Lo Stato Sociale, mentre Malika Ayane è in settima posizione. Grande balzo in avanti per gli Extraliscio e Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti e anche per Orietta Berti: nona. Chiudono la prima decina i Måneskin.
La classifica della terza serata di Sanremo 2021 è stata decretata dall’orchestra. Come spiegato da Amadeus, il giudizio è stato espresso ancor prima delle esibizioni live.
1. Ermal Meta - Caruso
2. Orietta Berti – Io che amo solo te
3. Extraliscio e Davide Toffolo – Medley Rosamunda
4. Willie Peyote – Giudizi Universali
5. Arisa - Quando
6. Maneskin - Amandoti
7. Annalisa – La musica è finita
8. Max Gazzé – Del mondo
9. La rappresentante di lista – Splendido splendente
10. Ghemon – L’essere infinito (L.E.I.)
11. Lo Stato Sociale – Non è per sempre
12. Gaia – Mi sono innamorato di te
13. Irama - Cyrano
14. Colapesce e Dimartino – Povera patria
15. Fulminacci – Penso positivo
16. Malika Ayane – Insieme a te non ci sto più
17. Noemi – Prima di andare via
18. Madame - Prisencolinensinainciusol
19. Francesco Renga – Una ragione di più
20. Fasma – La fine
21. Francesca Michielin e Fedez – E allora felicità
22. Aiello - Gianna
23. Bugo – Un’avventura
24. Gio Evan – Gli anni
25. Random – Ragazzo fortunato
26. Coma Cose – Il mio canto libero
Ecco la top 10 generale:
1. Ermal Meta
2. Annalisa
3. Willie Peyote
4. Arisa
5. Irama
6. Lo Stato Sociale
7. Malika Ayane
8. Extraliscio e Davide Toffolo
9. Orietta Berti
10. Maneskin
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